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Londra vissuta dagli Italiani ...

Hampstead

Sintesi

Hampstead è una stazione della metropolitana (Northern Line) a sei fermate dal terminale settentrionale (Edgware) che serve una delle più belle zone di Londra.

Distanza dal centro: 4,7 miglia.

Attrattiva: notevole. Hampstead è senz'altro, secondo noi, una delle zone più interessanti di Londra.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, siete nel punto più elevato di Hampstead High Street all'intersezione con Heath Street. Se attraversate e proseguite lungo il prolungamento della strada principale, questa cambia denominazione in Holly Hill, in salita. Seguitela sino a che sulla destra si interseca con Holly Mount. Entrate in tale stradina, per trovare un pub dall'atmosfera familiare, molto tranquillo e raccolto, The Holly Bush, dove andiamo di tanto in tanto. Proseguite in Frognal Rise (girando a destrra in Windmill Hill trovate Fenton House) e poi in Branch Hill, sino a raggiungere lo spazio verde di West Heath. Tornati all'incrocio di partenza, seguendo in salita Heath Street, guardate i negozi tipici e ristoranti, anche uno Italiano, sino a raggiungere Heath Street Baptist Church. Tornando indietro, andando in discesa, continuate e girate a destra sotto ad un arco in Church Row, osservate le tipiche casette Inglesi, trovate anche un ristorante Italiano, Villa Bianca, sino a raggiungere la Chiesa di Hampstead, più esattamente, "The Parish Church of Saint John-at-Hampstead". Concedetevi il tempo di girovagare nel suo Cimitero-Giardino, Tornate indietro e, se siete interessati alle Chiese, girate in Holly Walk sino a trovare una Chiesetta bianca, la Chiesa Cattolica di St Mary, dove c'è la tomba di John Constable (1776-1837), Pittore Inglese legato al Romanticismo. Osservate i paraggi, soffermandovi sugli edifici tipici in mattoni rossi. Tornate su Heath Street e quasi di fronte trovate un mercato al chiuso, Hampstead Antique & Craft Market (o Emporium). Fate in modo da raggiungere nuovamente Hampstead High Street, magari, tornando alla stazione di partenza. Appena iniziata la discesa, sulla sinistra c'è un vicolo, Flask Walk, che ci piace moltissimo: vi trovate negozi colorati, una tranquilla atmosfera: un Fioraio, Galtonj Flowers, un Antiquario, The Antiquarian & Secondhand Books Bought & Sold, un pub, The Flask, che pure frequentiamo, un ristorantino, La Cage Imaginaire. Tornati sulla strada principale, scendete lungo tutto il suo corso. Subito notate sulla sinistra una piccola Cappella, Rosslyn Hill Unitarian Chapel, sulla destra, Hampstead Community Centre presso cui, si tiene di sabato un mercato al chiuso, Hampstead Saturday Market. Lungo la strada, animata, vedete tanti negozi, pub, ristoranti. Proseguendo oltre, raggiungete l'altra stazione di Belsize Park. Facciamo presente che l'incantevole Hampstead Garden Suburb rientra, a dispetto del nome, in Barnet, mentre Kenwood House, si trova a distanza intermedia tra Hampstead, Hampstead Heath, Highgate, Golders Green. Trovandosi al margine dello spazio verde di Hampstead Heath, ne trattiamo nella pagina relativa.

Toponimo

Il nome dell'area ricorre per la prima volta nel 959 (l'atto riporta l'anno 951) come "Hemstede" e "Hemstedes mearce" nell'ambito di una concessione composita, apparentemente costruita alla fine del X secolo da una serie di documenti separati, di cui solo il terzo conserva l'unica versione completa del testo, mentre il primo (che interessa Hampstead) ed il secondo sembrano essere parti tagliati da una precedente versione a foglio singolo del testo completo. Anche il quarto documento del 986, interessa Hampstead, e lo illustreremo successivamente. Il Re Eadgar concede alla Chiesa di di San Pietro di Westminster la reintegrazione di 5 unità (mansiunculae) sul lato settentrionale del Tamigi, tra Tyburn ed il Fiume Fleet (nel Middlesex), con una concessione addizionale di 5 unità a Blecceanham (Blechenham, perso in Hendon), e proprio in riferimento a quest'ultima si legge di Hampstead, in cambio di 120 solidi d'oro in un bracciale. In merito all'attendibilità di tale parte del documento, le opinioni degli Interpreti sono discordi: "mano del principio dell'XI secolo, sembra una concessione genuina, datata erroneamnete 951, probabilmente 971", "apparentemente genuina, originale o copia molto antica, dovrebbe essere datata 959", "non di mano contemporanea", "probabilmente autentica", "autentica, osservazioni sui confini", "scritta nella seconda metà del X secolo, concepibilmente originale", "copia apparentemente genuina, originale o molto antica, dovrebbe essere datata 959", ma si fanno anche con osservazioni "sui confini", "sui confini, con mappa", aggiungedosi "senza basi per datare 971", e vi è anche chi dubita della genuinità della concessione, "non originale", "Tipo Dunstan B, improbabile che sia autentico nella forma attuale", "Minuscolo quadrato, non contemporaneo", "Falsa in forma ricevuta, ma forse basata in parte su una concessione Tipo Dunstan". Il testo è in Latino con confini in Sassone (evidenziamo in neretto le parti che riteniamo rilevanti): "Anno ab incarnatione domini nostri Jhesu Christi dcccc . li . Ego Eadgar divina allubescente gratia rex et primicherius totius Albionis ruris quandam particulam quinis ab accolis estimatam mansiunculis ad æcclesiam beati Petri apostoli que sita est in nominatissima loco qui dicitur Westmynster, libenter admodum largitus sum eo tenore quatinus nemo nostrorum successorum hoc nostrum decretum sine ira omnipotentis Dei audeat violare. Hæc particula terræ priscis temporibus ad eandem perhibetur æcclesiam pertinere, sicut legitur in antiquo telligrapho libertatis , quam rex Offa illi monasterio dudum contulit, quando ecclesiis per universas regiones Anglorum recuperativa privilegia Wulfredo archiepiscopo hortante scribere jussit . Hanc eandem libertatem prefatæ æcclesiæ sancti Petri principis apostolorum, cui locus prædictus dedicatus ac consecratus mirabiliter ab antiquis temporibus Dei providentia ab ipso clavigero fuit confirmatus, Dunstano archiepiscopo concessi . quatiuus ab omni seculari servitute inperpetuum sit liber . Et ut ne quis presentium vel magis futurorum ambiget que sit illa libertas quam amabiliter et firmiter concedo omnimodis cuncta illius monasterii possessio , nullus sit umquam gravata honeribus , scilicet nec expeditionis nec pontis et archis edificamine, nec juris regalis fragmine nec furis apprehensione . Et ideo ut omnia simul comprehendam , nil debet exsolvi vel regis preposito vel episcopi, vel ducis, vel ullius hominis, sed omnia debita exsolvant jugiter qui in ipsa dominatione fuerint ad supradictum sanctum locum secundum quod ordinaverit abbas qui ipso prefuerit cenobio . Empta est enim hec donatio . cxx . aureis solidis in una armilla . Et hoc actum est coram idoneis testibus queque hiis cingitur territoriis . Ærest up of Temese , and lang Merfleotes to Pollene stocce . swa on Bulinga fenn . of tham fenne æfter thær ealdan dic to Cuforde . upp and lang Teoburnan to thære wide herestret, æfter there herestret to thære ealde stoccene sancte Andreas on Holeburne swa innan Lundane fenn , and lang fennes suth on Temese on middan streame . and lang streame be lande 7 be strande eft on Merfleote. Terram autem quæ nominatur Blecceanham . v . mansiunculis estimatam rex prefatus Eadgar in servitium et usum prefate ecclesie sancti Petri fratrumque ibidem Deo servientium prout antiquitus destinabatur in perpetuam possesionem perstrinxit . Et his limitibus hæc pars telluris circumcingi videtur . Ærest æt Sandgæte thær tha threo marce to gædere gath, west thanon and lang Hemstedes mearce to Mærburnan . 7lang burnan to Wætlingan stræte, 7 lang stræte into Bræingte, up 7 lang Bræg'en'te innan fihte burnan, of tham burnan to tham wogan æpsan , thanon to tham ældan hagtreowe , of tham treowe to tham thrim mærcum æt Sandgate. Et hoc donum sub prefatorum contestatu testium peractum esse videtur, ejusdemque annalitatis cursu perfici videbatur. Acta est hæc donatio his testibus consentientibus quorum inferius nomina karraxari videntur.
+ Ego Eadgar rex hanc meam donationem signo crucis confirmavi .
+ Ego Dunstan archiepiscopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfstan episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Alfwold episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Athelwold episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Eadelm episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfstan episcopus consensi et subscripsi.
+ Ego Alfwold episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfhere dux consensi et subscripsi .
+ Ego Æthelwine dux consensi et subscripsi .
+ Ego Brihtnoth dux consensi et subscripsi .
".

L'incertezza circa l'autenticità della sovrariportata concessione, non ci assicura della prima ricorrenza documentale di Hampstead, per cui, occorre considerare la seconda concessione Anglo-Sassone in ordine di tempo che fa riferimento al nome dell'area, che si ha nel 978, quando l Re Ēadgār (Edgardo I, noto come "Edgardo Il Pacifico", Re d'Inghilterra dal 959 al 975) concede al suo fido Ministro Mangoda 5 unità (cassati) nel sito comunemente denominato "(æt) Hamstede", nel Middlesex, in eredità perpetua, in modo che possa possederlo con tutte le sue pertinenze, come prati, pascoli e boschi, durante la sua viva avendo il potere di assegnarlo a qualunque erede avesse scelto (sembra, quindi, abbia ricevuto Hampstead a vita, ma non in proprietà piena, potendo trasmetterlo a chiunque volesse). Tuttavia, ci sono seri motivi per supporre che tale strumento sia uno dei tanti falsi "confezionati" dai Frati nel Medioevo, anche se vi è chi riteniene il documento autentico, pone in discussione la data: "autentico, date? 974", "sottoscrizione consistente, date 970 x 972", "formulazione Edgard A, date circa 972", avanzandosi anche osservazioni "sulla topografia" e "i confini descrivono la moderna Parish". Il testo è in Latino con indicazione dei confini in Sassone (abbiamo evidenziato in neretto le parti che riteniamo rilevanti): "Regnante imperpetuum domino nostro Jhesu Christo . summo ineffabili rerum creatori ac moderatori omnium . temporaque suo multimoda disponens . temporibus potentiam ut voluerit finem inponet . 7 in hac vita degentibus cunctis certum ut proposuerat dierum terminum constituet; Quapropter ego Eadgar totius Brittanniæ basileus . quandam ruris particulam . V . videlicet cassatus . in loco qui celebri æt Hamstede nuncupatur vocabulo . cuidam ministro mihi oppido fideli qui ab huiusce patriæ gnosticis nobili Mangoda appellatur onomate . pro obsequio ejus devotissimo . perpetua largitus sum hæreditate . ut ipse vita comite cum omnibus utensilibus . pratis . videlicet . pascuis . silvis . voti compos habeat ; et post vitæ suæ terminum quibuscumque voluerit cleronomis immunem derelinquat . Sit autem prædictum rus omni terrenæ servitutis jugo liberum; tribus exceptis . rata videlicet expeditione . pontis arcisve restauratione . Siquis igitur hanc nostram donationem in aliud quam constituimus transferre voluerit . privatus consortio sanctæ Dei æcclesiæ æternis barathri incendiis lugubris jugiter cum Juda Christi proditore ejusque complicibus puniatur ; si non satisfactione emendaverit congrua quod contra nostrum deliquid decretum . His metis præfatum rus hinc inde giratur . Ðis syndon þa land gemæra to hamstede . of sandgatan suð 7 lang weges to fox hangran . of þam hangran . west to wætlinga strætæ norð 7 lang stræte oð coc cinge pol . fram coc cinge pole east oð sand gate . Anno dominicæ incarnationis . DCCCCLXXVIII . scripta est hæc carta . his testibus consentientibus quorum inferius nomina caraxantur;
+ Ego Eadgar Rex præfatam donationem concessi . 
+ Ego Dunstan Dorovernensis æcclesiæ archiepiscopus consignavi . 
+ Ego Athelwold episcopus consensi . 
+ Ego Alfwold episcopus confirmavi . 
+ Ego Ælfstan episcopus corroboravi . 
+ Ego Alfwold episcopus consolidavi . 
+ Ego Ælfstan episcopus adquievi . 
+ Ego Byrhtelm episcopus non rennui . 
+ Ego Eadelm episcopus conscripsi . 
+ Ego Ælfstan episcopus prenotavi . 
+ Ego Ithulf episcopus . 
+ Ego Ælfthryd Regina . 
+ Ego Æscwig abbas .
+ Ego Ælfric abbas .
+ Ego Kyneweard abbas .
+ Ego Osgar abbas .
+ Ego Æthelgar abbas .
+ Ego Sideman abbas .
+ Ego Foldbriht abbas .
+ Ego Godwine abbas .
+ Ego Ælfhere dux .
+ Ego Æthelwine dux .
+ Ego Byrhtnoth dux .
+ Ego Oslac dux .
+ Ego Æthelweard minister .
+ Ego Eanulf minister .
+ Ego Ælfsige minister .
+ Ego Ælfweard minister .
+ Ego Byrhtric minister .
+ Ego Leofa minister .
+ Ego Leofwyne minister .
+ Ego Æthelweard minister .
+ Ego Æthelsige minister .
+ Ego Wulfstan minister .
+ Ego Wulfget minister .
+ Ego Celfwine minister .
+ Ego Ælfric minister .
+ Ego Eadwine minister .
".

L'incertezza relativa all'autenticità delle prime due concessioni, ci porta al documento del 986, di cui abbiamo detto all'inizio, con cui il Re Ethelred concede alla Chiesa di San Pietro dell'Abbazia di Westminster 5 unità (mansiunculæ) ad "Hamstede" ("Hemstede" in Sassone). Il testo è in Latino e Sassone (evidenziamo le parti che riteniamo significative): "+ Post namque diros rerum eventus cladigerasque et turbabiles infelicitates regionis Anglorum obeunte Eadgaro rege, a Deo disposito cursu accepit regnum filius ejus Athelredus, qui et ipse paternitatis ejus elymosynam prosequens ad prefatum ecclesie sancti, et in loco qui dicitur Westmynster penes Lundoniam, quinque mansiunculas largitus est. Et in jugem possessionem monasterio prefato addidisse videtur, partemque hanc in loco qui dicitur Hamstede his gyraminibus circumquaque pregyrari videmus . Ærest æt Sandgæte , swa east to bedegares sˇicleage , thær suth to Deormodes wican , of Deormodes wican to medeman Hemstede . swa forth 7 lang hagan to risc leage , of risc leage west æfter mærce to tham bæruwe , of tham bærue west 7lang mærce to stangrave , of tham grave innan Wætlinga stræte , swa north 7 lang wætlinge stræte to mær burne , of mær burnan of east æfter mearce to sandgæte . Hoc autem donum prerogative donationis anno dominice incarnationis dcccclxxxvi . his testibus consentientibus firmatum esse videtur . Et prout Dunstan antestis a suo domino Æthelredo promeruit rege quorum inferius nomina scribi videntur .
+ Ego Æthelredus rex dulci voce voluntatis presagmine in honore Dei hoc donum dedisse videbar .
+ Ego Dunstan indignis antestis ecclesie Christi consensi et gratulabundus hoc donum ad sanctum Petrum accepisse videbar .
+ Ego Oswald archiepiscopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfheah episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Æthelgar episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfric episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfstan episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Sigric episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Athulf episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælfheah episcopus consensi et subscripsi .
+ Ego Ælscwic episcopus consensi et subscripsi .
Quicumque auferat aliquantulam partem hereditatis in hac cartula ab ecclesia sancti Petri que sita est in Westmynster , auferat omnipotens Deus ab illo inperpetuum sue misericordiam pietatis . Amen .
".

Successivamente, il nome ha continuato a subire minime variazioni nel corso dei secoli: "Hamstede" (998), "(in) Hamestede" (1066, 1086, Domesday Book), "Hamsted(e) (1230 sino al 1291), "Hamsted" (1232, 1242, 1291), "Hampstede" (1258, 1316), "Hemestede" (1404). In merito al significato del termine, si tratta di un composto dell''Old English "Ham" + "Stede" (luogo), insieme "Hāmstede", o "Homestead", termine ancora usato all'inizio del XIX secolo per indicare le pertinenze domestiche di una fattoria. In precedenza, aveva un significato più ampio, "Sito di una casa, specialmente una fattoria, con relative pertinenze" e forse, originariamente, veniva impiegato per designare la villa principale di un villaggio. E' questa la posizione di Daniel Lysons: "Hamestede, as the name of this place was formerly written, is the ancient way of spelling Homestead, a word still in use, and signifying the site of a house with its appurtenances. It is probable that it was sometimes applied by way of pre-eminence to the residence of the lord of the manor.". Si nota che l'ortografia con l'invadente "p" appare per la prima volta nella metà del XIII secolo.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Willam Camden in "Britannia, or, A chorographical description of Great Britain and Ireland, together with the adjacent islands" (1576); da John Norden in "Speculum Britanniæ; an historical and chorographical description of Middlesex and Hartfordshire" (1593); da Daniel Lysons, in "The Environs of London: Volume 2, County of Middlesex" (1795), alla voce "Hampstead" (pagine 527-551); si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alla voce 'Hampstead (St. John)" (pagine 391-396); sono fornite da Edward Walford in "Old and New London: Volume 5" (1878), alla voce "Hampstead: The town" (pagine 462-472); da Walter de Gray Birch in "Cartularium saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" (1885); si leggono in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 2, West London" (1925), alla voce "Hampstead" (pagine 39-43); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da T. F. T. Baker - Diane K. Bolton - Patricia E. C. Croot in "A History of the County of Middlesex: Volume 9, Hampstead, Paddington" (1989), alle voci "Hampstead: Introduction" (pagine 1-3), "Hampstead: Communications" (pagine 3-8), "Hampstead: Settlement and Growth" (pagine 8-15), "Hampstead: Manor and Other Estates" (pagine 91-111), "Hampstead: Economic History" (pagine 111-130), "Hampstead: Churches" (pagine 145-152); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names"(2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); in "Key to English Place-Names" (University of Nottingham), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

Al fine di agevolare la lettura, frazioniamo la trattazione in paragrafi:

1.1 Preistoria

Ritrovamenti su Hampstead Heath, tra cui molti strumenti di selce Mesolitici, buche, fori di palo e pietre bruciate, indicano la presenza di una comunità di Cacciatori-Raccoglitori verso il 7000 A.C.

1.2 Romani

L'importante strada Romana denominata Watling Street (diretta a St. Albans) doveva passare per Hampstead. Non vi sono resti visibili di tale grande opera nella Parish, ma stando al tracciato usualmente ascritto a Watling Street, Hampstead dovrebbe essere sulla sua direttrice. Tale ipotesi è sostenuta da alcune antichità Romane (del 90-120), urne cinerarie e corredi funerari (vasi, lampade di terracotta), che vennero recuperate nei pressi delle sorgenti di acqua minerale a Well Walk nel 1774 ed è noto che i Romani sceglievano come luogo di sepoltura dei loro Guerrieri il limite delle strade militari. L'urna aveva una capacità tra dieci e dodici galloni, ma sfortunatamente si ruppe in pezzi prima che potesse essere liberata dal terrreno. Era coperta da una pietra perforata e conteneva, al fondo, una piccola urna che conteneva i resti di ossa umane che erano state passate attraverso il fuoco. Sopra vi era una brocca, con manici e becco, contenente similmente ossa umane bruciate. Ai lati vennero rinvenuti quattro vasi di differenti dimensioni, una piccola giara e due lampade di terracotta. Inoltre, riporta Daniel Lysons, che quasi parallela a Watling Street (o Edgware Road), sul lato orientale, vi era una strada che portava a nord attraverso il Villaggio di Hampstead ed oltre alla Brughiera di Hendon: nel XVI secolo ed oltre, fu qualche volta identificata come Watling Street.  Il confine descritto nella concessione di circa il 970 e la scoperta di un contenitore Medioevale per liquidi (detto "Bottiglia del Pellegrino, in genere di terracotta piatta, con anelli, attraverso i quali passava una cintura o un cavo per un facile trasporto) a Holly Hill nel 1876 suggeriscono che la strada, se non Romana, era antica, anche se il suo percorso preciso non fu stabilito sino al XVIII secolo; la strada era solitamente chiamata Hampstead Street o la strada principale per Hampstead o Londra.

1.3 Sassoni

La presenza stabile, quindi, insediativa, tuttavia, risale solo all'Epoca Anglo-Sassone, cosa intuibile considerando le concessioni del tempo che avete letto nel "Toponimo". Il nome Hampstead indicava una singola fattoria, presumibilmente in una radura boschiva. Frammenti di ceramica, probabilmente risalenti ai secoli V-VII, furono trovati sulla brughiera, ma erano troppo piccoli per fornire prove di insediamento. Nel X secolo, sulla brughiera, veniva effettuata la combustione del carboncino.

1.4 Normanni

Hampstead rientrava nella Hundred di Ossulston all'interno della Contea del Middlesex. Nel Domesday Book (1086), Hampstead ricorre in due distinte voci, la cui popolazione totale è pari a sole 7 unità familiari (dato piuttosto limitato) e 5 unità tassabili (dato abbastanza ampio):

1.5 (Restante parte del) XII secolo

Probabilmente, nel corso del XII secolo, vi fu un rilevante incremento della popolazione, con conseguente aumento delle terre messe a coltura.

1.6 XIII secolo

Nel 1259, vi erano 41 Affittuari ed altri 4 presso "The Hyde", che nel 1281, erano divenuti 54.

1.7 XIV secolo

Alcuni Affittuari possono aver tenuto solo terra e soltanto nel 1312 i possedimenti furono descritti. C'erano poi 40 abitazioni consuetudinarie e 6 case di proprietà, oltre alla fattoria demaniale. Il terreno agricolo del demanio del Manor occupava il centro della Parish, con boschi e brughiere a nord ed a nord-est. Le Tenute in proprietà, la maggior parte detenute da Case Religiose, si trovavano ai margini della Parish, in aree originariamente in gran parte boschive. La maggior parte delle terre ed abitazioni consuetudinarie erano nel Villaggio di Hampstead e Pond Street, a sud e ad est della brughiera, con insediamenti minori a West End e Kilburn ed un palazzo a Frognal. La posizione della Chiesa suggerisce che la sua funzione principale fosse quella di servire il Manor, sebbene non fosse lontana dal pozzo del Villaggio e da High Street. Trovandosi su di un'altura che era visibile da Londra, Hampstead rappresentò sempre un rifugio salutare per i cittadini "sovraffollati". Nel 1349, l'Abate di Westminster vi si rifugiò per sfuggire alla Peste Nera, che probabilmente portò con sé.

1.8 XV secolo

Nel 1410, le città di Hampstead ed Hendon furono assegnata ad Henry, Lord Scrope, di Masham, per il sostentamenteo dei suoi Domestici e cavalli, quando Egli frequentava il Parlamento per il servizio del Re. La Peste Nera potrebbe aver contribuito alla concentrazione dei possedimenti consuetudinari tra un numero minore di Affittuari, i più importanti dei quali, a metà del XV secolo, erano Londinesi. Tuttavia un numero inferiore di nomi negli affitti rispetto al Tardo XIV secolo, non necessariamente riflette una popolazione minore, poiché gli abitanti potrebbero essere stati dei sub-Affittuari. La vecchia Chiesa di Hampstead fu considerata una Cappella di servizio di Hendon sino al 1477, quando venne appropriata dall'Abate e Convento di Westminster, che, in precedenza, ne erano stati i Patrocinatori. Da tale data, divenne un Vicariato perpetuo curazia, il cui patrocinio è sempre stato annesso al Manor.

1.9 XVI secolo

Un certo cosmopolitismo era stato evidente sin dal XVI secolo, quando i Londinesi possedevano proprietà e probabilmente vivevano ad Hampstead includendo persone i cui nomi indicavano origini Ebraiche o Europee. Nel 1524, il pericolo di un'inondazione, portò i Londinesi a cercare rifugio sulle alture di Hampstead, Nel 1548, Hampstead aveva 147 persone che partecipavano alle cerimonie religiose. Alloggi economici erano disponibili per persone come la moglie ed i figli di Sir Martin Frobisher, che si diceva patissero la fame ad Hampstead verso il 1577. La maggior parte dei nuovi arrivati era più prospera: Mercanti, Cortigiani, Avvocati, Scrittori ed Artisti, che spesso acquistavano o affittavano una casa, inizialmente solo per l'estate. Nel Tardo XVI secolo, i Topografi, come William Camden e John Norden rimarcarono le sue belle vedute e l'aria molto salubre.

1.10 XVII secolo

All'inizio del XVI secolo, Hampstead era abitato principalmente da Lavandaie, che servivano la Nobiltà ed i Cittadini di Londra. Non appena dei forestieri, in particolare i Londinesi, acquisirono proprietà, i vecchi abitanti divennero Lavoratori senza terra, Operai nei campi di mattoni, Riciclatori, Domestici o Commercianti. Nel 1603, durante la Peste, Sir William Waad, che viveva a Belsize, scrisse di persone che venivano dalla Città e morivano sotto le siepi, "di cui abbiamo esperienza settimanale qui a Hampstead". Nel 1642, 178 maschi effettuarono il Giuramento di Fede Protestante (Protestation oath). Nel 1648, i Poveri abitanti lamentavano che Londinesi stavano prendendo le loro case per il gusto dell'aria in estate. Mentre venivano costruite case più importanti per i nuovi arrivati su Tenute in affitto, e talune in proprietà, diverse, ad esempio, costruite a Belsize, gli abitanti indigeni tendevano a spostarsi nella brughiera. Alcuni potevano essere stati abusivi, ma la maggior parte richiese la concessione degli spazi incolti, che ottenne in affitto, su cui costruì piccoli cottages, avendo stabilito nel 1648 il loro diritto di farlo senza aver bisogno di 4 acri a sostegno. Vi fu una concessione di aree incolte, in Pond Street, nel 1607 ed una nel 1654; circa 20 concessioni, forse di più, furono fatte tra il 1654 ed il 1690, altre 20 nel successivo decennio, 30 nel 1700 e 60 tra il 1700 e il 1720. Alcune delle prime recinzioni, a Cloth Hill e Boad's Corner (New End), furono fatte durante la Guerra Civile Inglese e non documentate, presumibilmente a causa di disordini e perché il Lord el Manor era dalla parte dei perdenti. Altre recinzioni iniziali furono probabilmente dimenticate dopo che i Rotoli del Tribunale furono distrutti in un incendio verso il 1684. Nel 1653, Hampstead aveva acquisito un'ulteriore attrattiva, visto che quando la pubblicità ripeteva "Aria e Collina e Pozzi". Nel 1683, tuttavia, il Conte di Arran fu contento che la Duchessa di Ormond lasciasse Hampstead: "dato che io non credo affatto all'aria sana, essendo una palude molto vicina per quanto ricordo". Nel 1653, Hampstead dichiarò la povertà con la motivazione che "le varie case" erano occupate da Cittadini che pagavano le tasse a Londra e molti abitanti erano poveri Lavoratori salariati alle Fornaci, mentre le loro mogli lavavano i vestiti per i Londinesi. Nel 1661, John Woodward cercò l'esenzione dall'Ufficio di Commissario perché viveva ad Hampstead solo durante i tre o quattro mesi estivi e nel 1674 la Manor House fu affittata ad un uomo che vi rimase sei settimane all'anno. Nel 1665, durante la Grande Peste, la fiducia nell'aria limpida sulle colline portò moltitudini da Londra al Villaggio di Hampstead, dove vi furono 260 morti in 100 case. Nel XVII secolo, l'insediamento si estese dal Villaggio di Hampstead attraverso la brughiera, a nord sino a Cloth Hill e Littleworth, ad est sino a Boad's Corner e New End, e verso ovest sino ad East End e Frognal. Gli insediamenti crebbero nello stesso periodo all'estremità settentrionale della brughiera, a North End e Spaniard's End, e, nel XVIII secolo, alla Vale di Hampstead Health. La crescita nei vecchi villaggi di West End e Kilburn, sebbene non sulla brughiera, fu, almeno in parte, a scapito degli spazi incolti lungo la strada. C'erano 78 case nel 1646 e quasi 100 nel 1664, composte da 57 alloggi non soggetti alla tassa per i focolari e altri 40 con uno o due focolari. Nel 1674, 130 abitazioni avevano due o meno focolari e nel 1762, 70 abitazioni erano descritte come cottage. L'aumento del numero di abitazioni, quindi, fu principalmente di case più grandi, che gradualmente sostituirono prima le vecchie case e poi quelle più nuove sugli spazi incolti. Pochi posti nel vecchio Villaggio, in particolare a ovest di High Street, che divenne un'area di cortili affollati, e New End, giacente a basso livello, rimasero a lungo le case dei Poveri. La maggior parte dei contratti d'affitto, tuttavia, cadde nelle mani dei nuovi arrivati, sia come proprietari che come occupanti. Hampstead fu la casa di molti importanti Parlamentari durante la Guerra Civile Inglese, probabilmente a causa della sua connessione con i Mercanti di Londra. Nel 1664, essi ancora occupavano le sei case più grandi, ognuna con 16 o più focolari, tranne Belsize House, occupata dal Monarchico Daniel O'Neill. Anche sulla Belsize Estate c'erano case occupate dal Sergente John Wilde, il Parlamentare, e da Thomas Hawley, un Mercante Londinese di tendenza politica sconosciuta. A nord, tutte le grandi case della Slyes Estate erano occupate da Repubblicani: il Colonnello John Owen e la vedova di Harry Vane; la vedova di John Towse (morto nel 1645), Droghiere e Colonnello, che visse nell'Old Mansion a Frognal. Su un totale di 161 case nel 1664, 6 avevano 11-15 focolari, 17 avevano 6-10 focolari e 35 ne avevano 3-5. Nel 1674, il totale era aumentato a 225 case, Belsize House era stata ricostruita ed era di gran lunga la più grande, con 36 focolari, e una casa aveva 23 focolari ed un'altra ne aveva 20; ce n'erano sei con 11-15, 29 con 6-10 e 54 con 3-5 focolari.

1.11 XVIII secolo

Soltanto all'inizio del XVIII secolo Hampstead raggiunse la celebrità come luogo con acque minerali. Non si sa chi scoprì per primo le sorgenti, ma è certo che esse erano comunque considerate già prima del 1698. Molte delle sorgenti attorno ad Hampstead possedevano qualità ferrugginose, ma solo in un caso la concentrazione era tale da giustificare l'applicazione medica. Il Dottor Gibson fu il primo Fisico a raccomandare strenuamente il consumo di tali acque. Fu seguito da altri Fisici del tempo. Tali sorgenti, vennero elevate talmente da rendere il Villaggio un'attrazione popolare, vennero impreziositi ocn una taverna, una stanza da té, una sala da ballo, un campo da bowling. La pubblicità del principio del XVIII secolo sottolinea tali possibilità. A ciò si aggiungeva la tenuta di una fiera annuale. Le acque persero la loro reputazione in meno di mezzo secolo e vennero soppiantate da New Tunbridge Wells vicino ad Islington. Ma la notorietà aveva fatto crescere l'abitato. Almeno dall'inizio del XVIII secolo, gli Scrittori visitarono o si stabilirono ad Hampstead, attratti, come altri, dall'aria e dalla pace rurale o dalla compagnia e dai divertimenti associati alle sorgenti e Belsize. Successivamente, al momento del Movimento Romantico, la bellezza selvaggia della brughiera stessa divenne l'attrazione principale. Hampstead era particolarmente preferito da Artisti e Scrittori, molti dei quali giovani e radicali, che potevano ancora trovare alloggi relativamente economici nella città di Hampstead, a Vale di Hampstead Health o a North End. C'erano altri, più seri e, ai loro tempi, persone celebri come George Romney, Joanna Baillie e gli Editori Longman, ma furono Constable e Leigh Hunt ed il suo Circolo a far affermare la reputazione di Hampstead come centro intellettuale. Con lo sfruttamento commerciale dei pozzi dal 1698, più visitatori vollero un alloggio. Nel 1710, un Tedesco osservò che "molti arrivano da Londra ed alcuni vi passano l'estate". Per un breve periodo, Hampstead e, poco dopo, Belsize furono il massimo della moda, ma già nel 1709 la vicinanza di Londra determinò dei cambiamenti. Nel 1704, c'erano 267 abitazioni soggette a contratti di affitto, di cui 64 dichiarate ricavate dalla brughiera. La maggior parte della gente, tuttavia, si dilettava nell'aria sulla brughiera e concordò con il Conte di Oxford nel 1720 che Hampstead fosse un ottimo posto per l'aria e tuttavia alla portata dei migliori Medici. Ancora nel 1724, Defoe osservò che in inverno Hampstead non aveva nulla da raccomandare. Ci fu un altro periodo di disorganizzazione tra il 1720 e il 1737, quando si tennero Tribunali rivali ed i documenti delle concessioni da parte di Ditchfield, il Deputato di uno dei contendenti, andarono perduti. Anche se nel 1735 "il tipo più meschino" fu scoraggiato dallo stabilirsi ad Hampestead, l'insediamento continuò a crescere, attirando la Classe media piuttosto che la moda. La petizione per una nuova Chiesa nel 1747 confermò che la città era un luogo di grande attrazione, soprattutto in estate. Nel 1709, Hampstead era un grande villaggio con molti alloggi piacevoli e nel 1724 era "talmente aumentato, che la città quasi si estendeva su tutto il lato della collina". C'erano alcune case a schiera, in particolare a Church Row, che era probabilmente speculativa, ma la maggior parte degli edifici era di una o due case, "lavori di buon Muratore". Verso il 1730, c'erano tra le 500 e le 600 famiglie nella Parish, divenute nel 1762 circa 500 case e cottages. Durante la fine del XVIII secolo, alcune locande chiusero ed alcune case più grandi furono divise o divennero caseggiati. Altri ricchi, tra cui Avvocati, Mercanti, Banchieri e Politici, si trasferirono nelle nuove aree di insediamento, Upper Terrace, Littleworth, Frognal e North End. Ad Littleworth, ad esempio, il numero totale di abitazioni diminuì quando le ville in vasti terreni sostituirono i cottages affollati. La vecchia Chiesa di Hampstead fu abbattuta nell'aprile 1745. La successiva Chiesa, dedicata a St. John (v. paragrafo specifico), fu consacrata dal Dottor John Gilbert (poi Vescovo di Llandaff,) l'8 ottobre 1747. Nel 1774, la brughiera era descritta come ornata da molte case di Gentiluomini, e durante la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo le ville furono costruite in diverse Tenute in affitto o di proprietà, inclusi Bartram, Belsize e West End, e sul demanio a Frognal.

1.12 XIX secolo

C'erano 686 case nel 1795, 842 case abitate nel 1811 e 1.180 nel 1831. Nel 1814 i residenti permanenti di Hampstead formavano un "vicinato scelto, amichevole, rispettabile ed opulento". Sebbene Hampstead avesse cessato di essere una luogo termale, continuò ad attrarre visitatori e residenti permanenti ansiosi per la loro salute. Durante il XIX secolo, la sua reputazione aumentò, mentre Londra diventava più inquinata. Nel 1833, i residenti potevano godersi "aria pura, paesaggi incantevoli e belle passeggiate appartate", mentre prendevano parte ai divertimenti della Capitale ed in estate ricevevano un afflusso di Gentili Londinesi. Nel 1816, tuttavia, si diceva che la famosa salubrità di Hampstead avesse indotto gli speculatori a gravarla di abitazioni ben oltre il bisogno della popolazione. Molte strade si allontanavano dalla "grande arteria" (presumibilmente London Road), affollata da edifici mal costruiti e non occupati, intesi come alloggi per invalidi. Nel 1826, esisteva un "vasto e crescente numero di piccole case" e quasi la metà delle case era valutata a meno di 10 sterline. Dal momento che i tributi non erano definiti in base a loro, vi fu sino al 1827, quando invece i proprietari lo furono, un incentivo per i proprietari, per lo più Muratori e Carpentieri, a costruire piccole case. Nel 1834, c'erano ancora molte piccole abitazioni. La città di Hampstead, con i suoi contratti di affitto edilizi, fu, insieme alla brughiera ed al demanio, l'area colpita principalmente dopo il 1821 dalle restrizioni del testamento di Sir Thomas Maryon Wilson. Lo sviluppo all'ingrosso delle Tenute, al contrario di edifici di piccole dimensioni, fu in gran parte su terreni di proprietà privata a sud, adiacente ai distretti al di fuori della Parish, dove l'edificazione aveva già avuto luogo di recente. Lo sfruttamento all'ingrosso di Belsize Estate iniziò sulla Bliss Estate nel 1815 ed aumentò dopo che una legge del 1842 permise che sulle terre della Chiesa venissero concessi contratti di affitto edilizi. Cominciò nella Tenuta del Priorato di Kilburn nel 1819 ed accelerò negli anni '40 e '50 del XIX secolo. Nel 1826, fu approvata una legge che consentiva di concedere contratti di locazione edilizi della durata di 99 anni sulla Chalcots Estate del Collegio di Eton, seguita da molti edifici, specialmente negli anni '40 e '50. La costruzione della Finchley New Road nel 1829 stimolò la costruzione sulla St. John's Wood's Estate, che seguì gli accordi nel 1838 e nel 1845. Il numero delle case nella Parish salì da 1.411 del 1841 a 2.653 del 1861 e 4.348 del 1871. Il ritmo di costruzione si rafforzò a partire dagli anni '60, in parte come conseguenza dell'apertura delle stazioni ferroviarie, che colpì particolarmente il West End e il centro di Kilburn. Un altro fattore fu l'abolizione delle restrizioni del testamento di Sir Thomas Maryon Wilson dopo la morte di suo figlio nel 1869. L'area centrale del demanio fu quindi aperta per lo sviluppo e Tenute soggette a contratti di affitto sui bordi di Hampstead furono sviluppate allo stesso modo negli anni '70. L'ondata di costruzioni si riversò verso nord, raggiungendo la Childs Hill alla fine del secolo, toccando tutte le Tenute. A metà degli anni '50 del XX secolo, si stima che il 69% degli edifici di Hampstead fosse stato costruito tra il 1870 e il 1916, contro il 20% prima del 1870 e l'11% dopo il 1916. Il numero delle abitazioni salì a 9.517 nel 1891 e 11.976 nel 1911. La maggior parte delle case del XIX secolo e dell'inizio del XX secolo erano un misto di Architettura residenziale e funzionale dei Costruttori e progettazione degli Architetti, il secondo tipo principalmente nei Distretti di miglior classe. Ve n'erano molte nelle Tenute dei Fitzjohn e dei Greenhill del 1870 e più tardi nelle case settentrionali demaniali intorno a Redington Road, ma praticamente nessuna a West Hampstead o Kilburn. Tra gli Architetti che costruirono a Hampstead, tra cui diversi che costruirono case per se stessi o per i loro parenti, vi furono Ewan Christian, Richard Norman Shaw, C. F. A. Voysey, Reginald Blomfield e Basil Champneys. Centinaia di Costruttori, per lo più uomini del posto, lavorarono su piccola scala da libri di modelli. Tra i Costruttori più importanti vi furono Daniel Tidey, Charles Bean King, Batterbury & Huxley, William Willett, padre e figlio, E. J. Cave e Thomas Clowser. Nonostante i diversi Costruttori, l'impressione generale fu di omogeneità, dettata dallo stile attuale dell'Epoca, dalle case decorate a stucco, classiche o italiane della parte meridionale della Parish, al rosso mattone, appuntito, a due spioventi "Regina Anna" Gotica o comoda con grandi finestre delle parti centrale e settentrionale. Le case durante tutto il periodo furono per lo più occupate da famiglie della classe media. Nel 1831, Hampstead conteneva 356 Capitalisti, Banchieri, Professionisti ed "altri uomini istruiti" e il 14% della popolazione femminile era formata da Domestiche. Nel 1861, ospitava 92 "Solicitors", 46 "Barristers", 132 Commercianti e 23 Agenti di cambio. C'erano 102 Cocchieri, 56 Scudieri, 147 Giardinieri, e 2559 donne, il 21% della popolazione femminile, era costituito da Domestiche. Alla fine degli anni '80, Hampstead, "uno dei più grandi e prosperi" sobborghi residenziali di Londra, aveva una percentuale più alta di Ceto alto e Domestici, rispettivamente del 25,5% e del 16,3% rispetto a qualsiasi altro luogo di Londra, ad eccezione di Brompton. Tutta l'edificazione fu per i ricchi, gli affitti erano alti e, con poche eccezioni, tutte le aree di Hampstead stavano diventando più ricche. Un'analisi delle occupazioni della popolazione conferma questa visione. Della popolazione maschile, Commercianti Professionisti aumentarono da circa l'11% nel 1851 al 18% nel 1911, ed anche la Nobiltà, gli indipendenti e coloro che godevano rendite di entrambi i sessi similmente aumentarono. Un'eccedenza di donne non sposate ma coniugabili era rappresentata dalle Domestiche, i cui numeri, indicati dal rapporto tra donne e uomini, erano un segno della relativa ricchezza della Parish. Dal 57-58% per cento all'inizio del XIX secolo, il rapporto aumentò al 61,6% nel 1862 e rimase circa 61% sino al 1931. Il punto più alto fu raggiunto nel periodo precedente la Prima Guerra Mondiale, quando il 26-27% di tutte le donne di età superiore ai 10 anni erano Domestiche. Nel 1901, le ricche femmine del Distretto centrale costituivano il 68% della popolazione totale, ed a Kilburn, la zona più povera, il 54,6%. Professionisti e Gentiluomini erano dominanti nel dirigere gli affari ad Hampstead, anche se negli anni '70 ed '80 i Commercianti, specialmente nel centro storico, erano influenti, e nel 1874 Hampstead fu punito per arretratezza in questioni culturali e civili. Piccoli Scrittori ed Artisti, per lo più di moda nel corso del XIX secolo, si trasferirono nelle nuove Tenute o Church Row. Thomas Batterbury, che viveva a Parkhill Road, della ditta Batterbury & Huxley, costruì studi di artisti nelle Tenute di Belsize e Chalcots, un gruppo di Architetti si stabilì a Church Row negli anni '70 ed Architetti progettarono piccole case per Artisti sulle costose Tenute demaniali ed a Grreenhill. Alla fine degli anni '80, Hampstead includeva un'influente colonia di lavoratori nell'Arte, nella Scienza e nella Letteratura. Il numero di Autori, Editori, Artisti, Architetti, Musicisti ed Attori salì da 42 uomini e 7 donne nel 1851, a 1.033 uomini e 679 donne nel 1911, un aumento dallo 0,66% al 3,7% della popolazione occupata. La ricchezza e la cultura non erano ovunque. Verso il 1890, nonostante i miglioramenti che avevano eliminato i peggiori bassifondi, la città di Hampstead era ancora la zona con la più alta percentuale di famiglie in povertà, il 28%. Nel distretto ad est di Haverstock Hill, che comprendeva South End, il 27,5% delle famiglie era in condizioni di povertà, in parte a causa di una piaga della costruzione vicino all'Ospedale per il vaiolo, che aumentatò il tasso di mortalità negli anni '70 in una Parish altrimenti molto sana. Verso il 1890, il 20,2% delle famiglie di Kilburn era in condizioni di povertà. L'aumento del numero di residenti benestanti causò un aumento degli affitti, e gli abbattimenti nel centro storico portarono i Poveri a trasferirsi a Gospel Oak, a St. Pancras, o a West Hampstead e Kilburn, dove gli affitti erano più bassi. Altri immigrati, provenienti da zone povere di Londra e dall'Irlanda, gareggiavano per stanze locali, in case che, anche se di piccole dimensioni, stavano iniziando a dividersi. Si sviluppò così una scissione la parte ricca orientale di Hampstead e quella affollata e povera occidentale. Circa il 10,3% dei suoi abitanti viveva più di due in una stanza nel 1898 ed il numero di case in affitto passò da 199 nel 1906 a 405 nel 1920. Nel 1868, a Belsize, vi erano circa 200 rifugiati della Rivoluzione Francese e sei famiglie ebree, mentre nel 1879, Kilburn ebbe abbastanza Irlandesi per l'apertura di una Chiesa Cattolica. Alla fine del XIX secolo, gli abitanti di origine straniera provenivano principalmente dalla Germania, dalla Francia o dagli Stati Uniti; verso il 1890, un afflusso di Ebrei e di Cechi, specialmente a West Hampstead, tese a sostituire le famiglie più anziane.

Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Hampstead come segue: "a metropolitan suburb, a parish, and a district in Middlesex. The suburb stands on the S side of a range of hills 400 feet high, on the line of Watling street, over a tunnel of the Kew branch of the North London railway, near a tunnel of the Northwestern railway, 5 miles NW of St. Paul's; is within the jurisdiction of the metropolitan police, and the central criminal court; has a station, of the name of HampsteadHeath, with telegraph, on the Kew branch of the North London railway; and has also a post office‡ under London NW, with receiving houses in High street, Adelaideroad, Victoria road, and Hampstead Green. ... It is thought, from the discovery at it of many Roman antiquities, to have probably been a Roman station; it had only five houses, and these cottages, in 986; it was noted, in the time of Henry VIII., as a great place for washerwomen, to whom the linen of the citizens of London were sent; it became, in the 17th century, the occasional resort of distinguished individuals and families; it was also, in that century, and till 1701, the place of election for the county; it acquired, about the commencement of the 18th century, high celebrity as a watering place, on account of medicinal springs, which are now deserted; Oxford. Value, £400.* Patron, the Marquis of Downshire. The church is ancient, and has a low tower. The vicarage of Hermitage is a separate benefice. There are a Wesleyan chapel and a free school.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Hampstead come segue: "parl. bor. and par., Middlesex, in NW. of London, 2248 ac., pop. 45,452. Hampstead Heath is here, and one of the old inns (now a private residence) was the meeting-place of the Kit-Cat Club, of which Addison, Steel, Marlborough, and Walpole were members. The locality is otherwise famed in literary history, and the graveyard contains some interesting monuments. Hampstead returns 1 member to Parliament; it was made a parl. bor. in 1885.".

1.13 XX secolo

Da circa il 1900, Professionisti e Nobili delle zone più recenti avevano il controllo e ci fu una ripresa della vita culturale ed intellettuale. L'arrivo di stranieri ed Ebrei urbanizzati potrebbe aver favorito la crescita, dalla fine del XIX secolo, di appartamenti costruiti appositamente, e la divisione di case in appartamenti e, sempre più, in camere da letto o alloggi. Nel 1931, c'erano 14.758 abitazioni separate. La divisione delle case si estendeva da West Hampstead alle grandi case borghesi di Belsize, Chalcots e St. John's Wood. La tendenza, intensificata dopo la Prima Guerra Mondiale, fu per le famiglie più piccole e per le famiglie più separate: tra il 1911 ed il 1931 la popolazione crebbe solo del 4%, ma il numero delle famiglie del 27%. Sebbene i Domestici siano diminuiti dal 27% della popolazione totale femminile nel 1901 al 19% nel 1931, nel 1931 c'erano ancora 10.348 Domestici. Nel frattempo, il rapporto tra Domestici e famiglie si è quasi dimezzato, da 81,4 dipendenti a 100 famiglie nel 1901 a 47 nel 1931. La maggior parte della gente affittò le proprie case e molti si traferirono dopo la scadenza dei contratti a breve termine: nel 1895, si stimò che 4.000 su 12.000 elettori avessero lasciato il Distretto tra le registrazioni elettorali. Il ricambio fu ancora maggiore dopo la Prima Guerra Mondiale, in parte perché l'uso dell'auto accellerò le migrazioni di alcuni dei ricchi del Paese. Mentre altri si trasferivano nella parte alta della città vecchia o le grandi case approssimavano la brughiera, "si insinuò un'ondata di multi-occupazione" attraverso le Tenute meridionali precedentemente eleganti, che cominciarono a deteriorarsi, fisicamente e socialmente. Case in Belsize Avenue dimezzarono di valore tra gli anni ' 80 del XIX secolo e quelli '20 e '30 del XX secolo. Il numero di case in affitto aumentò a 1.295 alla fine del 1930 ed un'esistenza incolore in stanze da letto, descritta da George Orwell, divenne più comune negli anni '30. C'erano punti di povertà, ma, mentre il livello sociale ed economico generale di Hampstead diminuiva, la povertà reale riguardava solo l'1,4% della sua popolazione nel 1930, dato più basso per qualsiasi "Borough" di Londra. Il sovraffollamento, definito come più di due persone in una stanza, era il 6,5% della popolazione nel 1921 e il 4,1% nel 1931. Nel 1921, Hampstead era ancora favorito da ricchi uomini d'affari. Attirò anche l'Intelligentsia (Intellettuali di spicco), che formava il 2,6% della popolazione occupata nel 1921 ed il 2,8% nel 1931. Hampstead stava quindi per assistere a una fioritura nelle Arti, che rese gli anni '30 il periodo più significativo ed influente della sua Storia. Un gruppo di eminenti Artisti e Scrittori Britannici, che vennero in particolare in appartamentini di Belsize e nella zona di Downshire Hill, attrassero Rifugiati Europei, principalmente Pittori ma anche Psicoanalisti, Scienziati, Architetti, Librai Viennesi ed Artisti di cabaret Ebrei Tedeschi. Di conseguenza, Hampstead rimase in prima linea nelle Arti finché i loro praticanti non furono dispersi dalla Seconda Guerra Mondiale. La percentuale di residenti nati all'estero passò dal 4,9% nel 1921 al 6,4% nel 1931, al 16,4% nel 1951. Di questi, principalmente Ebrei, la maggior parte proveniva dalla Germania, altri dalla Polonia, dall'Austria e dalla Russia. Nel 1951, quelli nati nella Repubblica d'Irlanda costituivano il 4,7% della popolazione, sebbene il numero di quelli di Kilburn con discendenza Irlandese fossero evidentemente molto di più. Quelli nati nel Commonwealth all'estero formavano il 2,9%, una percentuale che era salita al 7,9% nel 1961. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le incursioni aeree tedesche uccisero 200 persone, distrussero 407 case e ne danneggiarono altre 13.000. In particolare, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Hampstead Town fu colpito da 67 bombe tedesche altamente esplosive ed 1 mina paracadutata. La manutenzione fu trascurata ed il deterioramento apparente prima del 1939 continuò negli anni '50. Nel 1951, i Commissari della Chiesa vendettero molte delle loro proprietà, che erano da tempo in calo di valore. Le stanze da letto si moltiplicarono e la popolazione divenne ancora più fluida, con un terzo in uscita ogni anno. Nel 1955, Hampstead ebbe il più alto tasso di suicidi in Inghilterra e nel Galles, a causa della solitudine di così tante persone che avevano lasciato la loro casa per Londra. Nel 1961, quasi la metà di tutte le abitazioni non era ammobiliata ed affittata privatamente e, nonostante la sparizione virtuale dei Domestici, c'erano ancora 27.000 ragazze non sposate, contro le 31.000 nel 1931. Il "Borough" metropolitano di Hampstead fu uno dei primi, anche se su scala modesta, a costruire case o appartamenti. La sua attività in quel campo aumentò notevolmente dopo la Seconda Guerra Mondiale. C'erano 2.989 abitazioni delle Autorità locali nel 1961, quando il patrimonio abitativo totale era 29.468, e 3.660 entro il 1965, quando Hampstead divenne parte del London Borough of Camden. Blocchi di appartamenti, alcuni costruiti dalla Municipalità, altri dal Consiglio della Contea di Londra, altri da sviluppatori privati, trasformarono gran parte di Hampstead, in particolare le parti meridionale ed occidentale. Gli appartamenti, esteticamente controversi, alleggerirono il sovraffollamento, che passò da 0,71 persone per stanza nel 1931, a 0,81 nel 1951, arrivando a 0,92 nel Distretto di Kilburn. Nel 1961, il rapporto era di 0,75 per stanza, e nel 1971 di 0,66. Tranne che in Well Walk, dove vi furono demolizioni di edifici, la città di Hampstead sopravvisse alla Seconda Guerra Mondiale con i suoi vecchi edifici intatti ed in seguito sfuggì alla trasformazione totale di altre aree. Le migliori case non persero mai la loro desiderabilità ed alla metà degli anni '50, gli Speculatori acquistarono case su alcune delle strade più rovinose e le vendettero al meglio. Nel 1961, la maggior parte delle 5.467 abitazioni occupate dai proprietari, il 18,5% del totale, era nella città di Hampstead e nelle zone più attraenti a nord. Durante gli anni '60 e '70 del XX secolo, quando la riqualificazione divenne più invadente, le case Vittoriane furono riabilitate in numero crescente, prima nella città di Hampstead e poi nelle Tenute circostanti. Sebbene molte dimore fossero ancora stanze da letto, sempre più case vennero occupate di nuovo da famiglie della Classe media, molte delle grandi case essendo state divise. Alla fine degli anni '70 rimaneva il contrasto tra la zona occidentale di Hampstead e quella orientale: gli appartamenti popolari e le famiglie numerose, spesso di origine Irlandese o di origine più recente, caratterizzavano l'ovest, aree protette (conservation areas) con abitanti giovani e prosperi ad est. Alla fine degli anni '80, la proprietà nella maggior parte di Hampstead era costosa. I residenti includevano molte persone di spicco nelle Arti e nei divertimenti popolari. Concludiamo ricordando sintetizzando che la popolazione raddoppiò da 4.343 nel 1801 a 8,588 nel 1831, e crebbe a 19.106 nel 1861, 45.452 nel 1881, 82.329 nel 1901. L'incremento rallentò a 88.947 nel 1931, e dopo la caduta a 58.000 nel 1941 durante la Seconda Guerra Mondiale, incremendò, in parte per l'immigrazione, a 95.131 nel 1951, 98.844 nel 1961, prima di cadere a 89.910 nel 1971. Oggi, Hampstead è un'area davvero gradevole, con bei palazzi e numerosi negozi e locali della ristorazione e pubs.

2. Manor di Hampstead

Rinviamo al "Toponimo" e quanto ancora scritto in relazione al Periodo Anglo-Sassone ed al Domesday Book, per non ripeterci, in riferimento al periodo sino al XII secolo. Il Manor di Hampstead rimase nel possesso dell'Abate di Westminster sino al 1133, quando parte del Manor passò a Richard de Balta. Poi, durante il Regno di Enrico II (1154-1189) l'intero Manor andò a Alexander de Barentyn, il Maggiordomo del Re. Venne poi la soppressione della Casa monastica nel 1539. Nel 1550, il Manor era nelle mani del Re. Al tempo di Enrico VIII (che regnò dal 1509 al 1547), il Villaggio era abitato prevalentemente da Lavandaie, a cui venivano portati i vestiti da lavare della Nobiltà, Aristocrazia terriera e principali Cittadini di Londra. Nel 1551, Eduardo VI (che regnò dal 1547 al 1553), attribuì Hampstead a Sir Thomas Wroth, un Gentiluomo suo favorito, a cui elargì molti possedimenti ed onori. Nel corso del XVII secolo, alcune famiglie importanti scelsero questo sito come residenza occasionale. Nel 1603, vi furono solo 7 sepolture, nel 1625, 23. Ciò fa pensare che il Villaggio di Hampstead non sia stato colpito dalla terribile peste degli anni. Lo stesso non si può dire della successiva, visto che nel 1665, vennero registrati ben 214 sepolture, più di sette volte della media del periodo. Il Manor rimase alla Famiglia Wroth sino al 1620, quando John Wroth cedette a Sir Baptist Hickes, poi Visconte Campden, la cui figlia più vecchia e coerede, Julian, sposò Lord Edward Noel, avo del Conte di Gainsborough. Suo figlio Lord Baptist Noel e Visconte Campden, essendo stato un attivo Monarchico, ebbe confiscate le sue proprietà. Egli venne costretto a combinare per questo Manor nel 1656, a condizione di pagare una rilevante somma di danaro, ed impegnandosi a pagare 50 sterline annue, in amministrazione, per l'uso del Ministro di Hampstead. Il Manor continuò alla Mamiglia Gainsborough sino al 1707, quando venne venduto a Sir William Lanfhorne, un mercante dell'East India, che lasciò in eredità a suo nipote William Langhorne Games, per poi andare, verso il 1732, alla vedova Margaret Maryon. Suo figlio, il Reverendo John Maryon, le successe e successivamene andò in proprietà alla sorella Margaret Maria, moglie, di John Badger Weller, e poi di John Jones. Al principio del XIX secolo, apparteneva a Sir Thomas Spencer Wilson, per diritto di sua moglie Jane, sorella di J. B. Weller, a mezzo di sua madre sovracitata Margaret Maria. Al principio del XIX secolo, il Manor di Hampstead apparteneva a Lady Wilson, vedova del Generale Sir Thomas Spencer Wilson.

3. Manor di Shuttop-Hill

Per completezza, facciamo notare che vi era anche il Manor di Shuttop-Hill, la cui ubicazione nella Parish non siamo riusciti ad invidividuare con esattezza, a cui si riferiscono gli eventi seguenti. Nell'anno 1594, Robert North e sua moglie Alice, ottennero l'autorizzazione della Regina Elisabetta I ad alienare la metà del Manor di Hampstead, quattro case con pertinenze, 200 acri di terra arabile, 50 di prati, 200 di pascoli, 140 di bosco e 100 di terre incolte nelle Parishes di Hampstead, Wilsdon ed Hendon, a Sir Arthur Atye e sua moglie Judith. Lo stesso giorno, Henry Slingsby ottenne simile licenza ad alienare l'altra metà del Manor ai medesimi soggetti. Sir Arthur Atye morì avendo subito la confisca del Manor di Hampstead, alias Shuttop Hill, nell'anno 1604, lasciando Robert suo figlio ed erede. Vi furono poi alcune vendite di questo Manor alle famiglie St. John e Roberts, legate agli Atye per matrimonio. Nel 1663, il Manor venne venduto dalla Signora Elinor Roberts e sua sorella a Edward Nelthorpe, la cui figlia sposò Thomas Liddell. Henry Liddell, morto nel 1768, lo lasciò in eredità a suo nipote Richard Middelton, di Chirk Castle nel Denbighshire, il quale, nel 1773, lo vendette a John Powell. Al principio del XIX secolo, apparteneva a Arthur Annesley Powell.

4. I Confini della Parish

I confini della Parish di Hampstead vennero descritti nel X secolo nell'ambito di consessioni Anglo-Sassoni. La concessione genuina di Re Edgar (circa 970), fornisce solo quattro segni di confine: Watling Street o Edgware Road che formava il confine sud-occidentale con Willesden, la sorgente geotermica apparentemente su Watling Street all'angolo occidentale, Sandgate, che è stata identificata con North End vicino all'angolo settentrionale, e Foxhanger. Se quest'ultimo coincide con Haverstock Hill, ipotesi probabile, l'intero lato orientale della Parish posteriore rimase escluso. La concessione attribuita al Re Æthelred fornisce maggiori dettagli: da Sandgate il confine correva verso est sino a "styvic leage" di Bedegar, probabilmente un percorso per maiali o bestiame, da lì verso Deormod's wic or farm (Fattoria di Deormod), sino a Middle Hampstead e lungo la siepe sino a "rush leage". Parti del confine e della siepe erano visibili nel 1986 e ogni elemento indica che il confine nord-orientale con St. Pancras è rimasto costante. Il confine sud-orientale con St. Pancras e Marylebone correva verso ovest sino al tumulo (Barrow), probabilmente Barrow Hill a Primrose Hill, poi a Stangrafe (? Stonepit) e Watling Street. Boschi densi lungo i confini nord-occidentale e sud-orientale e proprietà comune delle Tenute su entrambi i lati hanno portato ad ambiguità, ad esempio a Childs Hill e St. John's Wood. I Cavalieri Templari, che possedettero St. John's Wood, negarono qualsiasi legame con Hampstead. Quando il bosco fu abbattuto, il confine della Parish attraversò il centro dei campi e vi furono dispute con St. Marylebone e St. Pancras sul suo corso, specialmente a Primrose Hill, nel 1751, 1821 e 1843. I Confini furono determinati dal Tribunale del Manor nel 1632, dagli Amministratori civili della Chiesa nel 1671 e dalle Autorità locali (Vestry) nel XVIII secolo. Nel 1824, erano necessarie circa 70 pietre di confine. Quando nel 1899 fu creato il "Borough" Metropolitano di Hampstead, furono apportati adeguamenti al confine sud-orientale, il cui effetto principale fu il raddrizzamento della linea lungo Greville Place e Boundary Road.

2. Chiesa di Saint John at Hampstead

Sopra si è letto che Re Ethelred, nel 986, quindi, in epoca Anglo-Sassone, concesse la proprietà del Manor di "Ham Stede" alla Chiesa di San Pietro dei Monaci Benedettini di Westminster. La concessione venne confermata da Eduardo Il Confessore (che regnò dal 1042 al 1066), con ulteriori privilegi, dietro sollecitazione dell'Arcivescovo Dunstan. Orbene, nonostante non vi siano documenti di una Chiesa a quei tempi, è improbabile che i Monaci abbiano lasciato la terra inutilizzata per lungo tempo. Di certo, invece, il primo riferimento concreto ad una Chiesa si ha nel 1312, quando John de Neuport risultava Prete, mentre nel 1333, è documentata una Cappella dedicata alla Vergine Maria Benedetta. Con la soppressione dei Monasteri al tempo di Enrico VIII (che regnò dal 1509 al 1547), la Fondazione Benedettina di Westminster venne rimpiazzata dalla Diocesi di Westminster sotto Thomas Thirlby, che era anche Rettore di questa Chiesa. Questi, nel 1545, nominò Vicario Thomas Chapelyne. Nel 1551, Eduardo VI (che regnò dal 1547 al 1553) soppresse il Vescovato e concesse il Manor di Hampstead a Sir Thomas Wrothe. Con la rapida espansione di Hampstead, dovuta alla notorietà delle sorgenti di acqua minerale, aumentò il numero delle persone che visitavano la Chiesa, per cui, si pensò che la Cappella fosse divenuta inadeguata e che fosse giunto il tempo di costruirne una nuova. I dipinti del tempo, mostrano la Chiesa essere una mescolanza di pietre e legno, con una piccola torre di legno. La struttura era in tali pietose condizioni, che nel 1744, i fedeli esistavano ad utilizzarla. Venne, pertanto, abbattuta nell'aprile 1745. Gli amministratori si rivolsero al Parlamento richiedendo 2.500 sterline per la ricostruzione, ma la loro petizione venne rigettata. Pertanto, il Lord del Manor donò 1.000 sterline ed il resto da raccogliersi con pubblica sottoscrizione, utilizzando le offerte dei fedeli e fittando le panche (c'erano comunque delle panche per i poveri). In un primo tempo, venne contattato l'Architetto Henry Flitcroft, che propose di progettare gratuitamente la nuova Chiesa a patto che non avesse concorrenti. Al contrario, gli Amministratori posero proprio tale condizione e, conseguentemente, Flitcroft si defilò. Nonostante ciò, donò 25 sterline per la nuova costruzione, in cambio della quale gli venne concesso l'uso della panca numero 10. Gli Amministratori scelsero poi John Sanderson, sebbene non furono d'accordo col suo progetto originario, tanto che finirono per scegliere la terza proposta, che prevedeva un campanile nella estremità orientale, una costruzione più economica, visto che i terreni scomparivano rapidamente ad ovest. La citata torre fu oggetto di notevole disputa, tanto che il progetto venne cambiato nel 1759, con l'uso di pietra Purbeck piuttosto che Portland. La guglia di rame venne aggiunta verso il 1783. A quel tempo, la Chiesa era più piccola di oggi, essendo un semplice rettangolo che copriva i transetti, col Villaggio di Hampstead ad est del sito. I Fedeli entravano nella Chiesa tramite due porte su entrambi i lati dell'altare principale, visto che non esisteva una porta principale e l'area sotto la torre era la Sagrestia. La porta nella parte occidentale finale della Chiesa e le terrazze, intese come ingresso principale erano ampiamente inutilizzate, salvo che dal Lord del Manor, mentre vi è sempre stata una galleria. La Chiesa venne consacrata l'8 ottobre 1747 dal Dottor John Gilbert (poi Vescovo di Llandaff), in qualità di Commissario Diocesano e venne dedicata a St John, anche se ci si dimenticò di specificare quale specifico Santo, cosa che venne fatta nel 1917, quando il Vescovo di Londra dichiarò essere Giovanni Evangelista. Nel 1827, la Chiesa era troppo piccola per la crescente popolazione, i posti a sedere erano 1.052, mentre la popolazione della Parish era salita a 8.000, molti dei quali erano Poveri ed avevano bisogno di panche gratuite. Erano urgenti anche delle riparazioni. Solo nel 1843, vi fu un progetto accettabile da parte di Robert Hesketh, che ampliò la struttura di 30 piedi verso ovest con transetti, fornendo 524 ulteriori posti a sedere. Venne anche installata l''illluminazione a gas e, nel 1853, costruito il primo organo Willis, con lo stesso Henry Willis impiegato come Organista. Nel 1871, si pensò nuovamente di migliorare la Chiesa, il che ingenerò discussioni senza fine, tra cui quella relativa all'abbattimento della torre, che originò una petizione da parte dei migliori Artisti e Letterati Londinesi, William Morris, Edward Burne-Jones, Holman Hunt, Ford Madox Brown, Anthony Trollope, George du Maurier, Coventry Patmore, F. T. Palgrave ed altri ancora. Gli Amministratori, per tale ragione, furono costretti a rinunziare ai loro piani e la Chiesa venne estesa verso ovest tra il 1877 ed il 1878, su progetto di F.P. Cockerell. L'interno venne riallineato e l'altare spostato all'estremità occidentale, le colonne del Santuario originale incorporati nei rifacimenti. Il pulpito venne riposizionato ed abbassato e la cassa di risonanza rimossa. La nuova struttura venne riconsacrata il 1 giugno 1878 dal Vescovo di Londra. L'organo installato nel 1884 ha subito molte modifiche nel corso degli anni ed il restauro è terminato nel 1997, riavvicinandolo ai suoni originali di Willis. Facciamo notare che le più antiche annotazioni dei registri della Parish (nascite, sepolture, matrimoni) risalgono al 1560.

Camden - Visita guidata

In cima a High Street

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Il tratto elevato di Heath Street

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Chiesa Battista di Heath Street

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Chiesa di Saint John at Hampstead

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Chiesa Cattolica di St Mary

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La tomba di John Constable

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Edifici tipici in mattoni rossi

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Hampstead Antique & Craft Market (o Emporium)

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Galtonj Flowers

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Antiquarian & Secondhand Books Bought & Sold

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The Flask - Pub

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La Cage Imaginaire

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Rosslyn Hill Unitarian Chapel

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Hampstead Community Centre

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