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Londra vissuta dagli Italiani ...

Golders Green

Sintesi

Golders Green è la sestultima fermata settentrionale della metropolitana (Northern Line).

Distanza dal centro: 6,2 miglia.

Attrattiva: discreta in generale, notevole per Hampstead Garden Suburb.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, trovate un primo vasto spazio, delimitato da End Road, utilizzato quale terminale dei torpedoni (bus), nonchè fermata dell'autobus da/per l'Aeroporto di Stansted. Volgendo le spalle alla stazione, andate a destra. Giunti all'incrocio, che delimita una piazzetta triangolare, andando a destra, passate sotto il ponte della metropolitana, rasentate un Ristorante Irpino (L'Artista) e camminate lungo Finchley Road. Andando diritto, invece, seguirete Golders Green Road, mentre se andate a sinistra, trovate la prosecuzione (in salita) di Finchley Road. L'area è animata, non solo per i motivi legati ai trasporti sovraindicati, ma anche per la presenza di molti negozi. Chi ama gli spazi verdi farà bene ad indirizzarsi verso sud, per raggiungere Golders Hill Park e West Heath, raggiungibili a pari distanza anche dalla stazione della metropolitana di Hampstead, o verso est, giungendo a Hampstead Heath Extension, o a nord, raggiungendo Big Wood e Little Wood, o meglio ancora a nord-est, Hampstead Garden Suburb, una delle zone più belle di Londra, dove trovate anche due Chiese, St. Jude, più in basso e Free Church, in cima alla collina raggiungendo Lyttelton Playing Fields, ai cui piedi scorre il Torrente Mutton. A nord della già citata Hampstead Heath Extension, oltre Hoop Lane Cemetery, si trova Temple Fortune, di cui leggete all'interno della "Storia".

Toponimo

Il nome dell'area è documentato, tardivamente, per la prima volta nel 1612 come "Golders Greene" (ed identicamente nel 1619). Successivamente, si legge "Goulders Green" (1680 e 1695), "Groles Green" (1754), "Groles or Godders Green" (1790), "Goldhurst Green" (1795). Il nome potrebbe derivare da "Goldherd's Mill" del XV secolo, ubicato ulteriormente a sud vicino Clitterhouse Fields; tuttavia, è più probabile che la prima parte, più semplicemente "Golder" (essendo il nome correttamente "Golder's Green"), derivi dalla Famiglia Godyere che visse nell'area nel XIV secolo, mentre la seconda parte fa riferimento allo spazio verde, probabilmente sviluppato durante il XVI secolo, ed in uso nel 1612. Sempre per tale seconda parte, avremmo trovato un riferimento come "immondezzaio del Manor", su entrambi i lati della strada per Hampstead, su cui sorse Golders Green. Ma, non riuscendo più a trovare la Fonte di tale affermazione, non possiamo indicarne l'attendibilità.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 3, County of Middlesex" (1795), alla voce "Hendon" (pagine 1-21); da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alla voce "The Jews" (pagine 149-151); sono fornite da A. P. Baggs - Diane K. Bolton - Eileen P. Scarff - G. C. Tyack in "A History of the County of Middlesex: Volume 5, Hendon, Kingsbury, Great Stanmore, Little Stanmore, Edmonton Enfield, Monken Hadley, South Mimms, Tottenham" (1976), alla voce "Hendon: Manors" (pagine 16-20); da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: Hugh Petrie "Hendon and Golders Green Past" (2005); Pam Fox "The Jewish Community of Golders Green" (2016).

1. Eventi storici di rilievo

Golders Green fece parte della Parish e del Manor di Hendon sin da verso il XIII secolo. Abbiamo, però, trovato anche un riferimento all'appartenenza della maggior parte di Golders Green ad un Manor minore, chiamato "Hodford" verso il XIII secolo suindicato. Di tale Manor minore, abbiamo trovato che, nel 1295, Emma, vedova di Nicholas de Lisle, trasmise al Re tutte le terre in Hendon che le erano pervenute per donazione di Henry de Wilemundele e sua moglie Mabella. Il Re, immediatamente, le diede ai Monaci di Westminster per pregare per l'Anima di Eleanor, la sua defunta amata consorte. Nel 1297, venne emessa un ordinanza dagli Ufficiali del Re che intimava di non raccogliere il grano nel Manor di Hodford, appartenente alla Chiesa di Westminster. Dato che questa è la prima ricorrenza in cui tale Manor appare di proprietà della citata Chiesa, è probabile che fu questa Tenuta in Hendon, che essi avevano appena acquistato. Nel 1312, Richard le Rous, che possedeva il Manor di Hendon sotto l'Abate e Convento di Westminster, lo diede al Monastero in cambio di quello di Hodford, nella medesima Parish. Subito dopo, unitamente al Manor di Cow-House, esso andò alla Famiglia Scrope. Sir Richard le Scrope, di Bolton, li diede entrambi a Riccardo II, il quale, verso il 1398, li concesse nuovamente all'Abbazia di Westminster. Essi erano tra le Tenute che, alla Soppressione del Monastero, vennero attribuite al Diacono e Capitolo di Westminster, a cui ancora appartenevano nel 1795. Per la metà del XVIII secolo, la foresta era stata eliminata ed i campi pianeggianti di Golders Green erano divenuti lotti di fattorie. Nel tardo XVIII secolo, vennero costruite delle ville decorative. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Golders Green, allora nel Middlesex, come segue: "a hamlet in Hendon parish, Middlesex; on the river Brent, 1½ mile NW of Hampstead. It has a post office under Hendon, London, NW.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew, descriveva Golders Green come segue: "hamlet, Hendon par., Middlesex, on river Brent, 1½ mile NW. of Hampstead.". Nel 1895, venne realizzato un Cimitero adiacente a Hoop Lane, con la prima sepoltura avutasi nel 1897. Nel 1898, il Consiglio della Contea di Londra comprò "Golders Hill House" ed i suoi giardini, aprendo il primo parco pubblico nel Distretto Urbano di Hendon. Con la costruzione della "Northern Line", l'area cambiò profondamente. Venne costruita una galleria sotto Hampstead Heath (134 metri sul livello del mare nel punto più alto) per fuoriuscire a Golders Green (67 metri), che ancora non si era sviluppata urbanisticamente. Ciò determinò l'esplosione della speculazione edilizia e, conseguentemente, della popolazione. Nonostante ciò, la terra rimase relativamente a buon mercato, tanto che il "London Crematorium Co." riuscì a comprare nel 1902 la terra per il sito del "Golders Green Crematorium" per 6.000 sterline, sebbene la maggior parte venne costruita dopo il 1905. Lo sviluppo urbano iniziò, tanto che nel 1908, venne aperta la prima area commericale di Golders Green. La più grande costruzione di Golders Green era l'Ippodromo, aperto al pubblico nel 1913 per ospitare 2.300 spettatori seduti. Esso funse anche da "Music Hall" (che venne fittato alla BBC nel 1968 e venduto ad essa nel 1970, diventando la sede della "BBC Radio Concert Orchestra". Ora ospita un Centro Cristiano). Esisteva anche l' "Orpheum Theatre" (1930), che voleva rivaleggiare con l'Ippodromo. L'incrocio che rappresenta il cuore di Golders Green venne realizzato con l'arrivo di Finchley Road nei Tardi anni '20 del XX secolo. Fino a tale data, Golders Green era rimasto sostanzialmente terra agricola, con popolazione dispersa di Contatadini, Lavoratori e Occupanti di poche più grandi case di campagna. Dal 1913, la "Ivy House" fu la casa di Anna Pavlova, una Ballerina, sino alla morte, avvenuta nel 1931. Nel 1932, la casa andò alla "Industrial Orthopaedic Society" e venne usata come Dipartimento esterno del "Manor House Hospital". Venne venduto al "New College of Speech and Drama" nel 1955. Nel 1974, il Collegio divenne uno dei Collegi costitutivi del "Middlesex Polytechnic", che mantenne un "Memorial Museum" dedicato a Anna Pavlova presso la "Ivy House". La "Middlesex University" vendette la casa nel 2003 e da allora costituisce il "London Jewish Cultural Centre". Golders Green è ora totalmente edificato tranne l'attraente Golders Hill Park. La popolazione dell'area è cresciuta notevolmente sin da dopo la Prima Guerra Mondiale, quando un rilevante numero di Famiglie Ebree si spostò abbandonando l'affollato East End, soprattutto Whitechapel; la mobilità sociale li disperse a Dalston, Canonbury e Highbury New Park, che venne salutata come la "Nuova Gerusalemme". Di là, dopo il 1920, il c.d. passaggio verso nord-ovest condusse a Golders Green, Wembley, Finchley ed Harrow. Ancor di più, durante le persecuzioni naziste, durante gli anni '30 del XX secolo, molti Ebrei giunsero qui. Ecco perchè, caso unico, a Golders Green il numero delle Sinagoghe rivaleggia con quello delle Chiese, la prima e più grande essendo la "United Synagogue" (1922) a Dunstan Road. Delle Chiese, la Chiesa di St. Michael si deve a John T. Lee e Caroe e Passmore (1914-1924), la Chiesa di St. Alban a Sir Giles Gilbert Scott (1932). Child's Hill a sud era una volta celebrato per i suoi forni di mattoni e lavanderie. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Golders Green fu colpito da 29 bombe tedesche altamente esplosive. Tra i Residenti importanti, ricordiamo Henry Joynes, Architetto e Supervisore dei lavori a Blenheim Palace, che visse a Golders Green e venne sepolto, nel 1754 nel Cimitero di Hendon, Jeremy Bentham, che abitò a Dollis Farm al principio del XIX secolo, Sir Richard Hoare (1648-1718), Banchiere, Granville George Leveson-Gower, Conte Granville (1815-1891), Statista Liberale. Oggi, oltre ad essere l'area in cui si concentra la Classe media Ebrea, in tempi recenti, Golders Green ha visto l'arrivo di nuovi Immigrati, soprattutto Coreani e Giapponesi, ma l'Ebraismo è ancora la Religione predominante, seguita da quella Cristiana.

2. Hampstead Garden Suburb

E' una delle zone più belle di Londra. Per raggiungerla, a lato della stazione, dovete predere l'H2. Facciamo presente, però, che tale è la nostra abitudine, sebbene, in linea d'area, tale graziosa zona sia più vicina ad East Finchley e di poco più lontana da Finchley Central. Comunque vi arriviate, dovete sapere che Hampstead Garden Suburb venne creato da Henrietta Barnett, che aveva avviato con suo marito Samuel, la "Whitechapel Art Gallery" e la "Tonybee Hall". Nel 1906, Essi crearono l' "Hampstead Garden Suburb Trust Ltd", che comprò 243 acri di terreno dall' "Eton College" per realizzare un progetto innovativo che affidarono all'Architetto Raymond Unwin. L'idea di un "Garden suburb" (giardino suburbano) si basava sull'esperienza pregressa fatta altrove da Unwin unitamente a Parker e che si ispirava al lavoro di Ebenezer Howard (vennero comunque coinvolti altri Architetti, come George Sutcliffe e John Soutar). Il progetto doveva rispettare i seguenti principi-cardine: essere adeguato a tutte le Classi sociali e reddituali, la densità abitativa doveva essere bassa, le strade dovevano essere ampie ed alberate, le case dovevano essere separate da siepi e non da mura, gli spazi verdi dovevano essere fruibili liberamente da tutti, l'ambiente doveva essere silenzioso, per cui, non vi dovevano essere campane di Chiese. Nonostante l'assenza di attività produttive, di pub e con pochi negozi, il "Garden Suburb" o semplicemente "Suburb", come lo definiscono i Residenti, negli anni '30 del XX secolo, si espanse a nord della A1. In generale, l'area è ancora molto più caratteristica di altre realtà suburbane, sebbene complessivamente alcune costruzioni nella zona settentrionale presentino minor valore architettonico. Sono presenti anche due Chiese, la Chiesa di St. Jude, più in basso, e Free Church, in cima alla collina raggiungendo Lyttelton Playing Fields, ai cui piedi scorre il Torrente Mutton. A dispetto delle intenzioni dei Fondatori, la bellezza ed eleganza dell'area fece crescere i prezzi, rialzo favorito anche dall'espansione urbana di Londra, tanto che oggi, Hampstead Garden Suburb è considerato una delle zone più ricche del Paese. Per completezza, sappiate che a nord della già citata Hampstead Heath Extension, oltre Hoop Lane Cemetery, si trova Temple Fortune. Sebbene, il primo riferimento su di una mappa a Temple Fortune risalga a circa il 1754, il nome tradisce una storia molto più antica: "Temple" fa chiaramente riferimento ai Cavalieri di San Giovanni, i Templari, che possedevano qui terreni verso il 1240. "Fortune" dovrebbe derivare da "Foran tun", un insediamento di fronte al principale sulla strada da Hampstead ad Hendon. Qui un viottolo da Finchley, chiamato Ducksetters Lane (circa 1475), lo incrociava. E' probabile che l'insediamento fosse originariamente la "Bleccanham Estate" (circa X secolo, di cui avete letto nella trattazione di diversi Toponimi). Entro la fine del XVIII secolo, "Temple Fortune Farm" era stata realizzata sul lato settentrionale di Farm Close. Abbiamo ricordato tale sito perché l'apertura della stazione metropolitana di Golders Green determinò lo sviluppo edilizio di tale area, che servita dalle vetture trainate dai cavalli sin dagli anni '80 del XIX secolo, venne raggiunta successivamente dal 1907 dai torpedoni (bus) e dai tram dal 1910. "Temple Fortune Farm" venne abbattuta e lungo il fronte stradale la costruzione della "Arcade and Gateway House" (circa 1911) diede origine al distretto al dettaglio di Hampstead Garden Suburb. Approfondimento

Barnet - Visita guidata

Un double-decker nei pressi di End Road

Un double-decker nei pressi di End Road

All'inizio della prosecuzione (in salita) di Finchley Road trovate questo orologio

All'inizio della prosecuzione (in salita) di Finchley Road trovate questo orologio

Case tipiche

Case tipiche

Immagine notturna

Immagine notturna

Lyttelton Playing Fields

Lyttelton Playing Fields

Un angolo di Hampstead Garden Suburb

Un angolo di Hampstead Garden Suburb

Free Church

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