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Londra vissuta dagli Italiani ...

Putney

Sintesi

Putney è una stazione ferroviaria non lontana dal confine (verso ovest, a mezzo miglio, nel punto più vicino) col London Borough of Richmond upon Thames. E' la stazione da utilizzare per raggiungere anche Roehampton (ad 1,7 miglia verso sud-ovest), sede di Università, accessibile anche dalla stazione di Barnes. Pertanto, tratteremo alla fine di questa pagina, sia pure brevemente, anche di questa seconda località. Putney, controparte di Fulham dall'altro lato del Tamigi, ha una storia ricca e variegata, che va dagli insediamenti nel Neolitico ed Epoca Pre-Romana, sino ai nostri giorni. All'interno della Contea del Surrey, parte della Hundred di Brixton, la Parish di Putney rientrò interamente nel Manor di Wimbledon. Non è nota l'origine della Chiesa di St. Mary the Virgin, di certo esistente nel XIII secolo. Da circa il 1500, crebbero grandemente in numero le grandi case di Mercanti e Gentiluomini Londinesi, inizialmente nei pressi di High Street, successivamente su Putney Hill e nei pressi di Putney Heath. Il primo ponte tra Putney e Fulham, formato semplicemente da una fila di barche, venne costruito nel 1642, il Primo Anno della Guerra Civile Inglese (a circa 500 yarde a valle dell'attuale ponte). Durante il citato Conflitto, combattuto tra i Monarchici di Carlo I ed i Parlamentaristi di Oliver Cromwell, nel 1647, presso la citata Chiesa di St. Mary the Virgin, si tennero una serie di incontri per definire il futuro governo del Regno, noti come "Putney Debates"; essi vennero organizzati dai membri del Nuovo Esercito di Cromwell, che fissò per un breve periodo di tempo il suo quartier-generale a Putney, e comprendevano un certo numero di membri dei "Levellers", un movimento politico propugnatore della sovranità popolare, del suffragio esteso e della tolleranza Religiosa. Sebbene il loro impatto immediato fu limitato, vengono visti come prefigurazione dell'arrivo della democrazia parlamentare e potrebbero aver influenzato la Dichiarazione Americana di indipendenza e la Costituzione degli Stati Uniti d'America. Nel 1729, gli Operai del Re terminarono il primo attraversamento permanente (di legno) del Tamigi, che fu il secondo ponte sul Fiume a Londra dopo il London Bridge. Nel 1776, David Hartley costruì una casa su Putney Heath, allo scopo di dimostrare l'efficacia della sua invenzione per preservare le case dagl incendi. I suoi esperimenti ebbero successo e gil venne dedicato un obelisco, ancora esistente sul sito, di fronte a Kingston Road, a nord-est di Wildcroft Manor. Putney rappresenta il punto di partenza della celebre Gara tra le imbarcazioni delle Università di Cambridge ed Oxford, il cui attuale tracciato venne adottato nel 1845. Al pari di altre cittadine e villaggi, Putney crebbe durante la Rivoluzione Industriale, a seguito dell'arrivo delle ferrovie (la stazione aprì il 27 luglio 1846 in High Street, nel 1880, quella di Putney Bridge, nel 1889, quella di East Putney) e del miglioramento delle strade. Il decennio fondamentale per lo sviluppo suburbano di Putney fu il 1880, che vide la costruzione di ben 27 nuove strade, molti dei negozi di High Street, il nuovo ponte (questa volta di pietra, ricostruendo l'acquedotto costruito a monte del ponte dalla "Chelsea Water Company" per trasportare acqua potabile attraverso il Fiume, colle nuove tubature dell'acqua sotto la carreggiata), la "District Railway" e l'Embankment. Nel 1933, il ponte venne allargato. L'espansione successiva di Putney vide palazzi (negli anni '30), proprietà Municipali (specialmente "Ashburton Estate" negli anni '50) e nuovi appartamenti a est di Putney Hill, anche se, per fortuna, rimane la maggior parte della Putney Vittoriana ed Eduardiana, come pure la Chiesa di St. Mary the Virgin, accanto al Tamigi, sul lato meridionale del Ponte sul Tamigi, tra moderne costruzioni. Della Chiesa Medioevale residua la torre, alcune arcate della navata (metà del XV secolo) e la Cappella del Vescovo West (principio del XVI secolo), dato che la struttura fu gravemente danneggiata da una terribile tempesta il 26 e 27 novembre 1703, riparata, sostanzialmente ricostruita nel 1836, mentre poiché nel 1973 un incendio doloso distrusse gran parte della Chiesa, fu necessaria una nuova ricostruzione, terminata nel 1982, e la Chiesa fu riconsacrata il 6 febbraio dal Vescovo di Woolwich. Riprendendo un passo di Daniel Lysons, va segnalato che "Putney ebbe l'onore di produrre due eminenti uomini di Stato, Nicholas West, Vescovo di Ely, e Thomas Cromwell, Conte dell'Essex, entrambi i quali, nati da umile parentela, si elevarono, per i loro meriti e le loro capacità, ai più alti livelli della Chiesa e dello Stato"; di loro, leggerete nel corso della trattazione. Aggiungiamo che Putney diede i natali anche allo Storico Edward Gibbon, la cui opera più famosa fu "La Storia del Declino e Caduta dell'Impero Romano, pubblicata in sei volumi tra il 1776 ed il 1788.

Distanza dal centro: 5,3 miglia.

Attrattiva: più che discreta, con St. Mary the Virgin, Putney Heath, il Villaggio.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, dirigetevi verso il Tamigi seguendo Putney High Street. Il contesto è variegato, con edfici ad un piano o due piani (anche due con attico), e negozi a livello stradale. In prossimità del Fiume e del relativo ponte, Putney Bridge, vedete la Chiesa di St. Mary the Virgin, dall'altro lato del Tamigi, Fulham. Tornati alla stazione, dopo l'incrocio con Upper Richmond Road, la strada (Putney High Street) cambia nome in Putney Hill. Il contesto è il medesimo del precedente, ma gli edifici sono più imponenti, sia quelli tradizionali, che i moderni. Seguendo la citata strada, raggiungete la propagine nord-orientale di Putney Heath, in cui trovate Putney Village.

Toponimo

Il nome dell'area ricorre per la prima volta nel 1086 come "Putelei" (o "Putenhie"), citato nel "Folio 30v" del Grande Domesday Book (conservato presso gli Archivi Nazionali di Kew), quando faceva parte della Contea del Surrey. L'informazione fornita è alquanto ridotta, dato che si legge semplicemente "de villa putelei xx solidi de theloneo", cioè, il Villaggio di Putney rendeva 20 scellini al Lord del Manor (Putney ha sempre fatto parte del Manor di Wimbledon, per cui, non ha una discendenza manoriale distinta), derivanti da un dazio, probabilmente, tratto da un battello che attraversava il Tamigi, per lungo tempo l'unico mezzo di trasporto, oppure da un mercato, dato che in questo luogo è citato anticamente un mercato del pesce (ed una piccola industria ittica sopravvisse sino al principio del XIX secolo). A riguardo, Daniel Lysons riporta che "Il traghetto a Putney è citato nel Doomsday Book come rendendo un pedaggio di 20 scellini annui al Lord del Manor", mentre Edward Walford scrive "La prima citazione del nome - che ricorre nel 'Domesday Book', dove è chiamato 'Putenhie' - è in relazione alla pesca ed al traghetto. Secondo un'antica usanza del Manor di Wimbledon, 'fuori da ogni sala da pesca appartenente a Mortlake e Putney, dovevano essere consegnati diversi salmoni per l'autorizzazione o la libertà di pescare e tirare e lanciare le reti sul suolo e sulla riva del Lord del Manor. ..... Il traghetto qui, al tempo della Conquista, rendeva un tributo di venti scellini al Lord del Manor. Nei tempi antichi, sembra, era consuetudine per chi viaggiava da Londra in questa direzione procedere sino a Putney via acqua'.". Successivamente, si legge "Puttenhuth(e)" (1279, 1303, 1327, 1330, 1332), "Puttenhyth" (1350), "Puttenheth(e)" (1332, 1502), "Pottenheth(e)" (1370), "Potenheth" (1382), "Poultenheth" e "Pultynghyde" (XIV secolo), "Potenhith" (1406, 1474), "Puttenhith" (1461, 1535), "Putneth" (1474, 1505, 1538), "Putteneth" (1494), "Potenhith" e "Pottenhith" (XV secolo), "Putney" (1503), "Putenega", "Putneythe", "Puttennethe" e "Potney" (XVI secolo), "Putney alias Puttenheath" (1639), "Pottnie" e "Puttney" (XVII secolo). Inoltre, si legge anche "Putneth Heth" (1524) e "Putnehethe" (1552). Il nome è un composto di parole dell'Old English. La prima parte sarebbe il genitivo (-n) del nome di un uomo chiamato "Putta" oppure, la medesima parola intesa come "Falco" o "Nibbio", o ancora dalla parola "Pyttel" che significa "Falco" (Caroline Taggart), mentre la seconda parte viene spiegata (A. D. Mills) osservando che "hyð"o "Hyth" significa "Luogo di approdo su un fiume" oppure "Porto interno". Per cui, alternativamente, la parola potrebbe significare "Luogo di atterraggio di un falco" oppure, "Luogo di un uomo chiamato Putta". In tale ultimo caso, è probabile che Putta o suo padre o suo nonno avevano questo soprannome perché tenevano falchi, badavano ai falchi per il Lord locale o avevano il naso a forma di becco di falco. Tuttavia, va ricordato che Daniel Lysons non si sbilanciò sulla spiegazione del significato del nome: "Il nome di questo sito è di origine molto incerta. Nel Doomsday Book è chiamato Putelei; in tutti i successivi documenti, sino al XVI secolo, è scritto Puttenheth, o Pottenheth; dal quale periodo ottenne il nome di Putney. Stebenheth è stato nella stessa maniera contratto in Stepney. Leland, parlando di questo villaggio nel suo Cygnea Cantio, lo distingue con la denominaizone di 'Puttenega amænum'".

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia di Putney (e Roehampton) sono fornite da William Dugdale in "Monasticon Anglicanum, or, The history of the ancient abbies, and other monasteries, hospitals, cathedral and collegiate churches in England and Wales. With divers French, Irish, and Scotch monasteries formerly relating to England" (1693); si leggono nel Domesday Book; sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alle voci "Frontispiece, dedication and advertisement" (pagine v-viii), "Putney" (pagine 404-435), "Wimbledon" (519-540), "Appendix: Additions and corrections" (pagine 541-572) ed in "The Environs of London: Volume 4, Counties of Herts, Essex and Kent" (1796), alle voci "Appendix: Corrections to volume 1" (pagine 577-617) e "Market gardens in London" (pagine 573-576); da Edward Wedlake Brayley in "A Topographical History of Surrey" Volume 1 (1841); si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alla voce "Putney (St. Mary)"; sono fornite da Ellen Emma Guthrie in "The Old Houses of Putney" (1868); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alle voci "List of illustrations" (pagine xi-xii) e "Putney" (pagine 489-504); si leggono in "Calendar of Wills Proved and Enrolled in the Court of Husting, London: Part 2, 1358-1688" (1890), alla voce "Wills: 24 Henry VI (1445-6)" (pagine 505-508); in "Pedes Finium or Fines relating to the County of Surrey" (1894, Surrey Archaeological Society Collections extra volume); in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alle voci "The hundred of Brixton: Introduction and map" (pagine 1-2), "Parishes: Putney" (pagine 78-83), "Parishes: Wandsworth" (pagine 108-120), "Parishes: Wimbledon" (pagine 120-125); in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 3, Roman London" (1928), alle voce "Notes on the site of the Roman bridge in London (Appendix Five)", pagine 192-194; sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, in collaborazione con A. Bonner in "The Place-Names of Surrey" (1934); si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alle voci "Archaeology: The Mesolithic Age" (pagine 21-28) e "Archaeology: The Beaker Period" (pagine 36-41); sono fornite da Nicholas Farrant in "The Romano-British Settlement at Putney" (The London Archaeologist 1 Numero 16, Autunno 1972, pagine 368-371); sono fornite da Macrobert Scott "Putney and Roehampton, A Brief History" (1992,  2009, The Putney Society); da Dorian J. Gerhold in "Putney and Roehampton Past" (1994), "Putney and Roehampton in 1665: A Street Directory and Guide" (2007); da H. C. Darby - Eila M. J. Campbell in "The Domesday Geography of South-East England" (2008), pagina 367; da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); sono fornite da Pamela Greenwood in "A Late Roman or Early Medieval Fish Trap at Putney" (Wandsworth Historical Society); si leggono in "A History of St Mary's" (Parish of Putney, St. Mary's Putney - The Church of England); in "Area guide for Putney" (Kinleigh Folkard & Hayward), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, troverà tante informazioni aggiuntive consultando il "Journal" della Camera dei Comuni e della Camera dei Lords.

1. Eventi storici di rilievo

Per agevolare la lettura, distinguiamo la trattazione in paragrafi, trattando prima di Putney, e poi, brevemente di Roehampton:

PUTNEY

a.1 Preistoria

Presso Putney Bridge vennero rinvenuti attrezzi del Mesolitico (Periodo intermedio dell'Età della Pietra, che va dal 10.000 A. C. all'8000 A.C.). Mentre le Culture del Neolitico stavano fiorendo, nuove Bande di immigranti continentali entrarono in Gran Bretagna. Si trattava di Genti della Cultura del Vaso Campaniforme (Beaker Folk" o "Beaker People", così chiamati per le loro ceramiche distintive). Sbarcarono in varie epoche e luoghi sulle coste meridionali ed orientali, da dove si diffusero su gran parte del Paese, all'incirca tra il 1900 A.C. ed il 1500 A.C., Penetrando, e probabilmente dominando, le società Neolitiche. Tali Invasori avevano diversa provenienza dal Continente, ma quelli che raggiunsero la Gran Bretagna sembra provenissero principalmente dall'Europa nord-occidentale. Orbene, tre coppe a lungo collo riferibili alla citata Cultura del Vaso Campaniforme vennero dragati dal Tamigi tra Mortlake e Putney. Sempre dal Tamigi a Putney, venne rinvenuta una "Vaso semplice senza collo di materiale duro liscio; base appiattita, bordo piatto; ornato dappertutto e rotondo all'interno del bordo con decorazione in stile filo spinato, forse prodotta imprimendo sul vaso una pietra focaia avvolta intorno con cordone o tendine", come pure un simile vaso (che dovrebbe corrispondere ad una "semplice scodella con decorazione a filo spinato, eseguita con minore cura rispetto a una ciotola simile dal Tamigi a Mortlake".   

a.2 Romani

Negli anni '70 del XX secolo, lungo le sponde del Tamigi, vennero identificati i resti di tre trappole per pesci (stimate Tardo-Romane o Alto-Medioevali) dalla "Wandsworth Historical Society", per la precisione, due a Barn Elms ed uno a Putney. Nel febbraio 1971, la citata Istituzione iniziò a registrare la trappola per pesci a Putney, integrando tali rilevamenti ogni volta che fosse possibile, in particolare, nel 1976, quando il livello del Fiume era basso, come pure nella metà degli anni '90, durante un periodo di siccità. La trappola per pesci si trova a circa 140 metri a valle del ponte ferroviario di Putney. La maggior parte è accessibile o visibile solo con la bassa marea e parte si trova ancora più in là nel fiume, pertanto, visibile solo quando la marea è eccezionalmente bassa. Potremmo avere una sezione di una trappola per pesci/sbarramento a forma di V che punta a valle o parte di una trappola ad angolo nel Fiume o in uno dei suoi vecchi canali. Sinora, nessuna sua traccia è stata rinvenuta dall'altro lato di Fulham. La struttura è formata da due file apparentemente parallele di pilastri di legno, distanti circa 1 metro, allineati est-ovest. La prima fila è lunga almeno 32 metri, mentre la seconda è stata tracciata solo sporadicamente per circa 11 metri. Sono stati individuati più di 45 pali nella prima riga ed almeno 5 nella seconda, con almeno 30 di questi registrati in maggiore dettaglio. I pali sono incastonati nei sedimenti torbosi grigi o nei depositi sabbiosi e si sollevano di qualche centimetro sopra la superficie della battigia. I loro diametri visibili variano tra 3 e 14 centimetri, anche se la maggior parte sono circa 6-9 centimetri. Una sezione di wattling che forma parte della trappola per i pesci si trova sotto il banco di ghiaia sul lato della riva. Una sezione di canniciata, che forma parte della trappola per i pesci, si trova sotto il banco di ghiaia sul lato della riva. Campioni tratti da due pali, uno di quercia, l'altro di elmo, fornirono, rispettivamente, secondo l'analisi al radiocarbonio, le date 410-620 e 420-640. Variando tra il V secolo ed il VII secolo, le date vanno dal periodo Tardo-Romano all'Alto-Medioevo (presentando un intervallo simile a quello di una trappola/sbarramento a forma di V rinvenuta a Shepperton). Un'altra struttura di legno, a circa 20-30 metri a valle alla foce del "Putney Gutter" sul confine della Parish, ha pali molto più grandi (piccoli tronchi d'albero con la corteccia ancora attaccata), ma non sembra essere collegata alla citata trappola per pesci. Sebbene non ci siano ancora reperti che si possano dire appartenere alla trappola per pesci, questo settore del litorale di Putney-Wandsworth ha una diffusione generale di reperti Tardo-Romani, alcuni di data molto avanzata. Reperti Sassoni di iniziale Epoca Medioevale, tuttavia, sono molto scarsi, ma includono un paio di frammenti di ceramica probabilmente risalenti al 700-850 e due semplici coltelli di ferro. Solo a breve distanza a monte, ad ovest di High Street, esattamente vicino "The Starand Garter" (a 0,5 miglia a nord-ovest della stazione di Putney), si trova Putney Romana, un insediamento con reperti Romani molto tardi, che includono alcuni tipi di ceramiche e monete usate al principio del V secolo (il 410 segna la fine della presenza Romana nel Regno Unito). Sin dall'Epoca Romana, è probabile che vi sia stato un battello a Putney che consentiva qui l'attraversamento del Tamigi, visto che in questo punto il Fiume ha ampiezza limitata, facilitando l'attraversamento.

a.3 Sassoni

Oltre a quanto riportato nel paragrafo precedente, se pertinente a tale Epoca, ricordiamo dal "Toponimo" che Putney ha sempre fatto parte del Manor di Wimbledon, per cui, non ha una discendenza manoriale distinta. Inoltre, in tempi remoti, ebbe una certa importanza discendente dalla locale piccola attività ittica.

a.4 Normanni

La dominazione Normanna in Inghilterra va dal 1066 al 1154. Nel 1086, la Hundred di Brixton comprendeva Battersea, Bermondsey, Camberwell, Hatcham, Lambeth, Walworth, Streatham, Barnes, Merton, Mortlake, Tooting and Wandsworth; Rotherhithe era allora incluso Bermondsey, mentre Wimbledon e Putney in Mortlake (mentre Southwark non viene fatto rientrare dal Domesday Book nella Hundred di Brixton). A riguardo, perciò, è importante notare che le informazioni sono limitate dato che molti siti vennero inclusi nella citata Indagine Normanna unitamente a quelli di siti limitrofi; inoltre, non solo Putney non costituiva un Manor autonomo, facendo parte del Manor di Wimbledon, ma in aggiunta, lo stesso Manor di Wimbledon non viene citato nel Domesday Book, essendo evidentemente valutato sotto il vasto Manor di Mortlake, che era stato demanio dell'Arcivescovato di Canterbury prima della Conquista Normanna (1066). Esso venne requisito da Odo, Vescovo di Bayeux e fratellasto di Guglielmo I Il Conquiswtatore, ma venne recuperato con altre proprietà da Lanfranco, che gli fece causa, che venne discussa nel 1070 davanti ai Baroni riuniti a Pennenden Heath vicino a Maidstone. Inoltre, nel 1086, venne conteggiata tra le terre dell'Arcivescovo di Canterbury (rimane, comunque, dubbio quando il Manor di Wimbledon sia divenuto autonomo, dato che, nel 1280, pur essendo chiamato Il Manor di Wimbledon dell'Arcivescovo, alcuni anni dopo, fu detto essere una grangia appartenente a Mortlake e soltanto dal 1328 appare regolarmente come Manor di Wimbledon). Dal "Toponimo", sapete che nel 1086, il Domesday Book riporta la prima informazione documentale sull'area, chiamata "Putelei" (o "Putenhie"), anche se limitatissima, relativa ai 20 scellini che rendeva al Lord del Manor in relazione all'esazione del dazio di dubbia origine, come sapete, forse scaturente dal battello che attraversava il Tamigi o dall'attività ittica che si svolgeva lungo il citato Fiume. Daniel Lysons, inoltre, informa che, prima della Conquista (1066), l'attività ittica "venne fissata a Mortlake dal Conte Harold".

a.5 XIII-XIV secoli

Il battello citato dal Domesday Book appare nei conti di Famiglia di Eduardo I (1272-1307), dove è riportato che Roberto Il Battelliere di Putney ed altri Marinai ricevettero 3s 6d (17½p) per aver portato la Famiglia Reale attraverso il Tamigi ed il Re a Westminster):

Non è nota la data della prima erezione di una Cappella a Putney. Daniel Lysons scrive che "La Chiesa venne inizialmente costruita come Cappella di Servizio di Wimbledon qualche tempo dopo la Conquista (ndr 1066), sebbene io non abbia trovato documento che definisca la data; essa è, tuttavia, più antica di quella di Mortlake, dato che l'Arcivescovo Winchelsey tenne una pubblica ordinazione in essa nell'anno 1302.", chiarendo bene il punto successivamente: "Una Chiesa è citata nell'Indagine del Conquistarore come all'interno del Manor, che deve essere stato quello di Wimbledon, dato che non vi fu Chiesa a Mortlake sino al Regno di Eduardo III (ndr 1327-1377). Identicamente, Edward Walford riporta che la Chiesa dedicata a St. Mary "venne costruita originariamente come Cappella di servizio di Wimbledon; la data precisa della sua erezione, tuttavia, è sconosciuta. Che risalga, in ogni caso, all'inizio del XIV secolo è certo, dato che è documentato che l'Arcivescovo Winchelsea tenne qui un'ordinazione pubblica nel 1302". Va aggiunto, però, che il sito web dei St. Mary the Virgin cita testualmente: "C'è stato un centro di culto Cristiano in questo sito almeno dal XIII secolo". In origine, il Villaggio di Putney era raggruppato con la Chiesa vicino alla riva del Tamigi. IL Villaggio Medioevale, poi, si snodò quasi interamente lungo ed attorno l'attuale High Street; la sua Economia si basava sull'Agricoltura ed traghetti.

a.6 XV secolo

In una seduta del Tribunale tenutasi nel Tredicesimo Anno del Regno di Enrico VI (1422-1461 e 1470-1471), il Lord del Manor fu trovato essersi impossessato di tutto il pesce all'interno del Manor. La Torre della Cappella, di quattro piani e sormontata da merlatura, dovrebbe essere stata costruita non più tardi della metà del XV secolo, "dal fatto che uno stemma sopra la porta del campanile è stato assegnato esclusivamente alla Famiglia di Chamberlyn, un nome non trovato tra gli abitanti di Putney sino a quel periodo". Nel Ventiquattresimo Anno del Regno di Enrico VI, cioè 1445-1446, presso il Tribunale di Husting (Londra), il lunedì successivo alla Festa di St. Maur, Abate (15 gennaio), viene provato e registrato il testamento di Fitz Robert (Roberto, figilo di Roberto, deceduto, che faceva il Droghiere), datato 27 ottobre 1436; nell'atto, tra l'altro, si legge della reversione di terreni e caseggiati a "Bernes" (supponiamo Barnes), "Potenhithe", Putney Heath, "Rokehampton" (v. paragrafi specifici), dopo il decesso di sua moglie. Nel 1461, a Putney, nacque Nicholas West, figlio di un Fornaio. Nel 1477, iniziò a studiare al prestigioso "King's College" di Cambridge, ma la sua inziale condotta fu deprecabile, facendo anche scherzi feroci, ad esempio, diede fuoco agli alloggi del Rettore e, naturalmente, fu espulso dall'Università. Per fortuna, riuscì a placare i "bollori giovanili", divenendo un serio Studente, venendo nuovamente ammesso all'Università, divenendo un eminente Studioso ed uno Statista di grande talento, come leggerete nel paragrafo dedicato al XVI secolo. Dai documenti del Manor di Wimbledon, si ricava che in una indagine effettuata nel Tredicesimo Anno del Regno di Enrico VII (1485-1509). Putney comprendeva 1.239 acri.

a.7 XVI secolo

Il già citato Nicholas West divenne uno dei preferiti di Enrico VIII (che regnò dal 1509 al 1547), il quale, dopo avergli conferito altre promozioni, lo nominò Vescovo di Ely (dal 1515 al 1533) e lo assunse in varie Ambasciate. La Regina Catherine lo scelse come uno dei suoi sostenitori, in collaborazione con il Vescovo Fisher. Il suo stile di vita fu così sontuoso, che si diceva che avesse tenesse in casa un centinaio di Domestici, a cinquanta dei quali pagava 4 marchi, agli altri 40 scellini, fornendo ad ognuno di loro 4 yarde di stoffa per la personale livrea invernale e 3 yarde e mezzo per quella estiva. Nicholas West fece erigere (o meglio, ricostruire) la Cappella di Putney. Il Vescovo West morì il 6 aprile 1533 e giace sepolto nella Cattedrale di Ely. Nel 1580, vi fu una diatriba tra gli Affittuari di Putney e quelli di in merito all'esercizio dei diritti di pesca nel Tamigi. Tra lunedì e sabato, i Pescatori di Wandsworth catturarono 140 salmoni "per il grande onore di Dio", ma la loro sala da pesca era stata negata a causa di Putney. Dopo una lunga contesa, fu ripristinata a loro dal Sindaco e dal Consiglio di Londra. Thomas Cromwell (circa 1485-1540) fu uno dei Residenti più noti di Putney. Il luogo della sua nascita è indicato da una Tradizione in qualche misura, confermata dall'Indagine sul Manor di Wimbledon del 1617, che descrive in quel punto "un antico cottage chiamato Negozio di Fabbro, che si trova ad ovest della strada principale che porta da Putney al cancello superiore, e sul lato meridionale della strada principale Richmond a Wandsworth, essendo il segno dell'Ancora". Thomas era il figlio di Walter Cromwell, anche chiamato Walter Smyth, che svolse una molteplicità di attività, tra cui Fabbro, Custode di una locanda e birreria, Follatore e Tosatore di stoffa a Putney. Il contratto di locazione o il possesso di una fabbrica per la follatura dei tessuti sembra sia appartenuto a tale Famiglia sin dal 1452, quando fu concesso a William Cromwell, forse il nonno di Walter. Tra i diversi possedimenti che tale illustre Statista acquistò durante la sua prosperità, vi fu anche il Manor in cui rientrava il luogo dove nacque: Egli ebbe una concessione del Manor di Wimbledon, in cui ricadeva Putney. Thomas Cromwell fu introdotto a Corte da Wolsey, ebbe una rapida ascesa, prese parte attiva alla Riforma Protestante, ma successivamente cadde in disgrazia e fu decapitato senza processo nel 1540, con l'accusa di tradimento ed eresia. Daniel Lysons riporta di aver individuato due visite effettuate dalla Regina Elisabetta I a Putney, negli anni 1584 e 1599, ma nei documenti non viene effettuata alcuna menzione delle persone che ebbero l'onore di essere visistate.

a.8 XVII secolo

Nel Quarantaduesimo Anno del Regno di Elisabetta I (1558-1603), quindi, 1600, in una seduta di Tribunale per il Manor di Wimbedon, fu decretato che se qualche Battelliere avesse omesso di pagare al proprietario del traghetto la somma di un mezzo penny per ogni straniero ed 1/4 di penny per ogni abitante di Putney, avrebbe dovuto pagare una multa di 2 scellini e 6 pence al Lord del Manor. Dai documenti del Manor di Wimbledon, si ricava che in una indagine effettuata nel 1612, vi fossero 1.630 acri a Putney. Su una porzione di terreno occupata verso la fine del XIX secolo da River Street e River Terrace, in tempi precedenti, si trovava una costruzione che nel suo ultimo periodo divenne nota come "Il Palazzo", per il fatto di essere frequentemente onorato dalla presenza dei Reali. L'Antiquaria locale Ellen Emma Guthrie riporta (op. cit.) che la Casa era una spaziosa villa di mattoni rossi nello Stile Architettonico Vittoriano, che formava tre lati di una piazza, con finestre a lastre di vetro che si affacciavano sul Fiume, e che possedeva ampi giardini e terreni da svago. Fu costruita all'interno di un cortile e vi si accedeva attraverso cancelli di ferro. Tale Casa copriva il sito dell'antica Villa dei Welbeck, il cui monumento, datato 1477, era (non sappiamo se lo sia ancora, dopo la ricostruzione) nella Parish Church limitrofa. La costruzione fu eretta alal fine del XVI secolo da John Lacy, "un cittadino ed operaio della stoffa di Londra" ed i soffitti di una delle stanze, comprendevano lo stemma della Compagnia degli Operai della Stoffa tra i suoi ornamenti. Il Signor Nichols, nel suo "Progressi della Regina Elisabetta" (Progresses of Queen Elizabeth) dice che Ella "onorò Lacy della sua compagnia più frequentemente di qualsiasi altro dei suoi Sudditi". In effetti, dai conti degli Amministartori civili della Chiesa a Fulham, sembra che sua Maestà abbia visitato il Ssignor Lacy almeno una dozzina di volte tra il 1579 e il 1603; che cenò spesso con questo ospite molto favorito, e talvolta soggiornò per due o tre giorni sotto il suo tetto ospitale; e che l'ultima occasione della sua visita ci fu solo circa tre mesi prima della sua morte. Una indagine sul Manor di Wimbledon scritta nel 1617, cita il fatto che Giacomo I, essendo stato in questa Casa, essendo Egli stesso un membro della Compagnia degli Operai della Stoffa (Clothworkers' Company). Il Re Giacomo I e la sua Regina, si raccontava, "andarono da Putney a Whitehall prima della loro Incoronazione". Pochi anni dopo, la Casa, in cui la "Regina fanciulla" ed il "Dolce Giacomo" avevano passato così tante ore piacevoli fu occupata dal Generale Fairfax. I Registri della Parish partono dal 1620: nel 1625, 25 persone morirono di peste, nel 1665, 74 anime, nel 1666, soltanto 10. Daniel Lysons osserva che le citate devastazioni "furono molto meno fatali qui che a Mortlake, anche se la Parish è più popolosa, e la comunicazione con Londra deve essere stata più frequente, essendo Putney una strada considerevole". Nel 1629, il Lord del Manor riceveva 15 scellini annui per il pedaggio del battello. Nel 1642, durante la Guerra Civile Inglese, dopo la Battaglia di Brentford, combattuta il 12 novembre, quando l'Esercito del Re si ritirò da Turnham Green a Kingston, e le sue ulteriori intenzioni erano incerte, il Conte dell'Essex, avendo deciso di seguirlo nel Surrey, fece costruire un ponte di barche tra Fulham e Putney, ordinando anche la costruzione di forti su entrambe le sponde del Tamigi. La struttura è così descritta in un paragrafo di giornale del tempo: "Il Lord Generale ha fatto costruire un ponte su chiatte e chiatte minori sul Tamigi tra Fulham e Putney, per trasportare il suo Esercito e l'artiglieria nel Surrey, per seguire le forze del Re, ed ha ordinato che forti siano eretti in ciascuno di essi per proteggerlo, ma per il momento i Marinai, con lunghe barche e scialuppe pieni di munizioni e moschettieri, giacciono sul Fiume per proteggerlo.". Nel 1647, il Villaggio di Putney divenne il quartier generale dell'Esercito Parlamentare, i cui Consigli si tennero nella Chiesa. Nel successivo 1648, Putney Heath fu il luogo di incontro dei sostenitori del Surrey in Parlamento, e marciarono di là dal London Bridge sino a Westminster; quindi presumibilmente, il ponte di barche era stato rimosso. Nel 1647, Cromwell, geloso allo stesso modo del Parlamento e del Re, che allora si trovava ad Hampton Court, fissò il quartier-generale del suo Esercito a Putney, in modo da vedere i rispettivi movimenti. Le case dei principali Abitanti furono ocupate dagli Ufficiali generali che, durante la loro residenza, tenevano i loro consigli nella Chiesa e sedevano con i loro cappelli attorno al tavolo della comunione, alleviando la monotonia delle loro deliberazioni cantando un salmo o ascoltando un sermone di qualche predicatore popolare, come Hugh Peters. Nel "Memoriale" di Whitelocke, datato 18 settembre 1647, leggiamo: "Dopo un sermone nella Chiesa di Putney, il Generale, molti Grandi Ufficiali, Ufficiali di campo, Ufficiali inferiori ed Agitatori, si riunirono in Chiesa, discussero le proposte dell'Esercito, e modificarono alcune cose, e furono stanchi del sermone, che fu predicato dal Signor Peters". I vecchi Storici defunti e le Autorità locali, differiscono ampiamente nei loro resoconti sul modo in cui Cromwell abbia trascorso il suo tempo mentre era domiciliato a Putney. Così, mentre i Primi lo rappresentano come interamente assorbito dagli Affari di Stato (tenendo conferenze ed emettendo mandati tendenti al futuro rovesciamento della Famiglia Reale), i Secondi, d'altro canto, ci indurrebbero a credere che il suo unico pensiero fosse l'abbellimento del luogo e che la sua principale occupazione fosse la piantagione di alberi di gelso su Putney. Alla fuga del Re da Hampton, rifugiatosi sull'Isola di Wight il 13 novembre, nel medesimo giorno l'Esercito Parlamentare lasciò Putney, dopo avervi sostato per tre mesi. John Evelyn nota nel suo Diario che in un'occasione, nel 1649, "andò a Putney via acqua nella chiatta insieme a varie donne, a vedere le Scuole o i Collegi delle giovani gentildonne" (le Scuole erano gestite dalla Signora Pathsua Makin, la più colta donna del tempo e Governante dei figli di Carlo I) ed in un altro passo "a prendere la prospettiva in pastello da portare in Francia, "dove Egli pensava di farli incidere". Nel 1656, 13 residenti di Putney chiesero a Cromwell di lastricare High Street, che a loro dire era lunga ed ampia e non poteva essere sterrata, cioè, lasciata di ghiaia. Nel 1656, il Generale Lambert, allora Lord del Manor, concesse un piccolo pezzo di terreno vicino alla riva alla "Company of Free Watermen" di Putney affinché costruisse un capanno. Nel giugno 1658, i Commissionari nominati dal Parlamento per indagare in merito allo stato dei benefici Ecclesiastici, raccomandarono che la Cappelleria di Putney venisse separata dalla Parish di Wimbledon e resa Parish di Distretto per il fatto di essere "distante dalla detta Parish Church di Wimbledon circa 2 miglia e dalla detta Cappella di Mortlake circa 2 miglia, e vi è un costante ricorso alla Cappelleria di Putney che è una via per le persone che si spostano da Londra lungo il Tamigi sino alla detta Contea del Surrey.". Nel novembre del medesimo anno, si decise che le Cappelle di Putney e Mortlake divenissero Chiese di Distretto, ma nel 1660, tale decisione venne meno e Putney continuò ad essere una sede perpetua di Curato nel dono del Decano e Capitolo di Worcester, i Patrocinatori Wimbledon. Nel 1663, i documenti mostrano che l'attività ittica di Putney fu concessa per un affitto annuale dei tre migliori salmoni che dovevano essere pescati nei mesi di marzo, aprile e maggio, ma questa rendita fu successivamente convertita in pagamento in denaro. Samuel Pepys, nel suo divertente "Diario" (1660-1669) riporta le visite effettuate presso la Chiesa di Putney, ascoltando diversi sermoni. Verso il 1670, sembra che ci sia stato un progetto per costruire ponti attraverso il Tamigi a Lambeth e Putney, ma non venne autorizzato dai Reggenti della Compagnia dei Battellieri, "dato che la loro Istituzione di 60.000 anime sarebbe stata in tal modo rovinata, il vivaio dei Marinai soppiantato, e la navigazione molto danneggiata". Si affermò che "durante la Guerra Olandese (ndr una serie di conflitti combattuti prevalentemente nella seconda metà del XVII secolo), 2.500 Marinai abili furono contemporaneamennte impressionati da loro". Edward Walford scrive che, nella seconda parte del XVII secolo, Putney " era un posto in cui i Londinesi si recavano per giocare a bocce"; tale, almeno, è l'affermazione di John Locke, che scrive, nel 1679: "Gli sport d'Inghilterra che un curioso sconosciuto dovrebbe vedere sono le corse di cavalli, il falco, la caccia ed il gioco delle bocce; a Marebone (ndr, Marylebone?) e Putney possono vedere diverse persone di qualità giocare a bocce due o tre volte a settimana ". Mackay, nel suo "Viaggio attraverso l'Inghilterra" (Tour through England) dice che la "Bowling-Green House" veniva frequentata dai Cittadini allo scopo di giocare in profondità. Sembra che Putney sia sempre stata una via di passaggio considerevole: era usuale, in passato, per le persone che viaggiavano da Londra verso molte parti dell'Inghilterra occidentale, arrivare sino a Putney via acqua. Il 25 aprile 1681, lo fece anche il Re e la Regina, che raggiunsero Putney allo stesso modo, e da qui presero la carrozza.

a.9 XVIII secolo

Il traghetto continuò ad essere importante sino all'inizio del Regno di Giorgio II (1727-1760), quando, nel 1729, fu soppiantato da un Ponte di legno sul Tamigi da Putney a Fulham, costruito in base ad una legge del Parlamento approvata nel 1726. Due anni più tardi, nel 1731, il reddito derivante dai pedaggi fu dichiarato essere di 1.500 sterline, ed alla fine del secolo, quasi il doppio di tale importo ed in costante aumento. Horace Walpole, in una lettera a Sir Horace Mann, datata 2 agosto 1750, che raccontava l'apprensione di James McLean, il "bandito alla moda", scrive: "Due mesi fa McLean aveva litigato a Putney Bowling-green con un Ufficiale che ha sfidato per contestare il suo grado, ma il Capitano rifiutò sino a quando McLean fosse stato in grado di produrre un certificato della sua nobiltà, che aveva appena ricevuto. " McLean fu giustiziato a Tyburn. Nel 1776, David Hartley costruì una casa allo scopo di provare l'efficacia di una sua invenzione finalizzata a proteggre le case dagli incendi. Gli esperimenti ebbero successo e vennero ripetuti più volte davanti ai Monarchi, il Sindaco di Londra e diversi Membri di entrambe le Camere del Parlamento; molti Spettatori rimasero con perfetta fiducia e sicurezza nella stanza rispetto a quella in cui il fuoco ardeva con grande rapidità. Vicino alla casa dove vennero effettuati gli esperimenti venne eretto un obelisco a Putney Heath di fronte a Kingston Road, a nord-est di Wildcroft Manor. Il Sindaco di Londra John Sawbridge posò la prima pietra il giorno dell'Anniversario dell'Incendio di Londra. Una targa riporta che "Commemora la 'casa a prova di fuoco' sperimentale eretta qui nel 1776 da David Hartley, che aveva piastre di ferro e rame tra le porte". David Hartley aveva avuto un finanziamento di 2.500 sterline, votato dalla Camera dei Comuni il 14 maggio 1774, al fine di condurre i suoi esperimenti. Alla vendita delle proprietà di Sir Theodore Jansen (col Manor di Wimbledon), a causa della sua complicità nella "Bolla del Mare del Sud", alla Duchessa di Marlborough, l'attività ittica fu concessa per 6 sterline, ma in seguito fu elevata ad 8 sterline. Un contratto di locazione soggetto a tali condizioni scadde nel 1780. La somma di 8 sterline per l'industria ittica proseguì sino al 1786, quando l'attività ittica venne abbandonata, anche se, come apprendiamo dagli "Environs"di Lysons e dalla "History of Fulham" (Storia di Fulham) di Faulkner, che, in realtà, la pesca continuò a essere portata avanti sino alla prima parte del XIX secolo. I salmoni catturati qui sono descritti come molto pochi in numero, ma di qualità notevolmente fine; mentre vi era abbondanza di altri pesci nei mesi di marzo e aprile, ed erano molto stimati. Uno o due storioni venivano generalmente presi nel corso di un anno, ed occasionalmente una focena (tipo delfino), che, insieme agli storioni, era reclamata dal Sindaco. I pescatori erano tenuti a consegnarli non appena catturati all'Ufficiale giudiziario. "Per una Focena ricevevano una ricompensa di 15 scellini ed 1 ghinea per uno Storione". Verso il 1790, Daniel Lysons, celebre Autore di "Environs of London" (cit.) e di altri lavori topografici, era Curato di Putney. Tale Autore riporta che "la Parish di Putney, tranne il borgo di Roehampton, è valutata la somma di 549£. 12s. 7d. per la tassa fondiaria, che quest'anno (ndr 1792,) è al valore di 1s. 3d alla sterlina". Nel 1792, Daniel Lysons scrive che "Ci sono ora 440 case a Putney, compresi gli Ospizi e la Casa di Lavoro. Gli abitanti essendo stati censiti accuratamente nello scorso febbraio, vennero trovati ammontare a 2294, di cui 274 Inquilini.". Sempre Daniel Lysons, nel 1792, riporta negli "Environs of London" (cit) una bella veduta di Putney dai prati di Fulham del Palazzo del Vescovo di Londra. Nel 1796, lo stesso Autore, riporta che a Putney vi erano vasti vivai e che le case di Putney erano 440 e gli abitanti 2.294. Un altro celebre personaggio nato a Putney fu Edward Gibbon (1737-1794), Storico, Scrittore e Membro del Parlamento, la cui opera più famosa fu "La Storia del Declino e Caduta dell'Impero Romano", pubblicata in sei volumi tra il 1776 ed il 1788. Tale Autore divenne famoso oltre che per la qualità e l'ironia dei suoi versi, per l'uso di Fonti primarie e l'aperta critica alla Religione organizzata.

a.10 XIX secolo

Una mappa stampata nel 1800 mostra che la terra era allora prevalentemente parco o brughiera, con qualche terreno coltivabile, un piccolo orto e pascolo. C'erano tre campi comuni: "Thames Field", tra il Villaggio e la foce del Torrente Beverle, "Park Field", a sud di Richmond Road, "Basin Field", ad est di Putney Hill. Non è noto alcun atto di recinzione. Nel 1831, la popolazione era pari a 3.811 persone. Nel 1836, venne ricostruita la Chiesa di St. Mary, essendo unici residui della struttura originaria la già citata Torre del XV secolo e la Cappella costruita nel XVI secolo dal già citato Nicholas West, Vescovo di Ely. Il Progettista fu E. Lapidge, che utilizzò lo Stile Architettonico Perpendicolare. La Cappella del Vescovo West fu spostata dal lato meridionale del Presbiterio al lato settentrionale, dove venne ricostruita pietra per pietra, di piccole dimensioni; nel disegno a ventaglio del tetto a volta appaiono lo stemma e iniziali del Vescovo. Il 27 luglio 1846 venne aperta la stazione di Putney in cima ad High Street, quando iniziò ad operare la linea ferroviaria da Nine Elms a Richmond. Nel 1848, "A Topographical Dictionary of England" fornisce una lunga descrizione di "Putney (St. Mary)", riportando, tra l'altro, che "con il borgo di Roehampton" raggiungeva i 4684 abitanti e fornendo molte delle informazioni che vi abbiamo già riportato. In aggiunta a queste, riporta che "Il Collegio degli Ingegneri Civili di Putney fu fondato nel 1840, con lo scopo di fornire solide istruzioni nella teoria e nella pratica dell'Ingegneria civile e dell'Architettura, e in tutti quei rami della Scienza e dell'Apprendimento che sono adattati allo stato avanzato attuale della Società e costituiscono un'Educazione che si adatta allo Studente per qualsiasi ricerca o Professione". Il Villaggio di Putney si sviluppò molto rapidamente nel periodo 1862-1912, per divenire una fiorente cittadina al termine dell'arco di tempo citato. Nel 1878, Edward Walford scrive: "Come cittadina o villaggio, Putney ora possiede poco che la raccomandi, tranne le sue antiche case, che sono ancora numerose. High Street si prolunga dai margini del Fiume verso la Brughiera: è una grande arteria e contiene una quantità media di negozi e luoghi di affari. Vi sono ancora quelli che ricordano questa strada quando aveva un pavimento molto ampio ombreggiato da alberi maestosi, ed un rigagnolo su entrambi i lati, per mezzo del quale la strada era annaffiata d'estate.". Nel 1881, venne approvata la legge che autorizzava il Consiglio Metropolitano dei Lavori (Pubblici) a costruire l'attuale ponte di pietra, formato da cinque arcate. La prima pietra venne posta nel 1884 dal Re Eduardo VII, allora Principe di Galles, il quale inaugurò il ponte nel 1886. Nel 1885-1886, la stazione venne ricostruita, quando i binari vennero quadruplicati. Nel 1891, venne completato un pezzo d'acqua ornamentale chiamato "King's Mere", a sud vicino al confine della Parish. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson fornisce una lunga serie di informazioni su Putney, già riportate in precedenza; riportiamo qui semplicemente che Putney "era formata principalmente da una strada, ma ha effettuato recenti estensioni e miglioramenti ed include una nuova strada, chiamata Disraeli Road, progettata nel 1866. .... La popolazione nel 1851 (era pari a) 5280 (persone), nel 1861, 6481. Case 1135.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Putney come segue: "town and par., Surrey, on right bank of river Thames, opposite Fulham, and within the parliamentary limits of Wandsworth, 5f miles SW. of Waterloo sta., London, by rail, and 7 miles from London Bridge by water, 2235 ac., pop. 13,235. Putney is the headquarters of the rowing world. A little above the bridge is the starting-point for the University boat-race, of which the course ends at Mortlake.". Nel 1887, venne costruito "Putney Embankment" (Argine), per mezzo miglio dal ponte al Torrente Beverley.

a.11 XX secolo

Nel 1901, la popolazione era salita a 24.139 anime. In una Guida del 1903, Putney venne descritta come "uno dei sobborghi più graziosi di Londra". Nel 1912, "Putney Lower Common" costituiva la fine di Barnes Common, nella Parish di Putney. A quel tempo, una gran quantità di terra era ancora non edificata, oltre a resti del Common, e comprendeva 1.447 acri di erba permanente, 66 acri e 3/4 di terra arabile e 15 acri di boschi e piantagioni. La brughiera era una bella distesa di circa 400 acri. Non molti anni prima del 1912, High Street presentava un aspetto molto differente rispetto all'aspetto moderno e di cittadina di quell'anno: infatti, presentava molte grandi case vecchio stile con ampi prati ed incantevoli giardini sul retro. Tra le più interessanti, c'era "Fairfax House", ritenuta essere stata costruita da un Gentiluomo con quel nome nel Regno della Regina Elisabetta I (1558-1603). Tale Casa era collegata da una specie di passaggio sotterraneo, poi bloccato, ad una casa in Putney Bridge Road, che gli Abitanti più anziani del luogo ricordavano come "Il Canile di Oliver Cromwell". A seguito della espansione edilizia, High Street cambiò aspetto, dato che negozi ed altre attività presero il posto delle vecchie case un tempo ivi insistenti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, West Putney fu colpito da 21 bombe tedesche altamente esplosive. Da un punto di vista amministrativo, Putney, che nel 1855 era divenuto parte del Distretto di Wandsworth (nella Contea del Surrey), poi nel 1889, nella Contea di Londra, nel 1965, all'atto della creazione della Grande Londra, venne incluso London Borough of Wandsworth.

a.12 XXI secolo

Oggi, Putney continua a rappresentare il punto di partenza della celebre corsa di barche tra le Università di Cambridge ed Oxford. I due equipaggi partono da una bitta di cemento (bassa e robusta colonna, che termina con un collarino o con una testa a fungo, per l'ormeggio delle navi, sia da bordo che da terra), chiamata "La Pietra dell'Università sull'Argine di Putney". Le due gabbie sotto il Ponte di Putney fanno parte del sistema Vittoriano di scarico delle fognature, progettato per evitare il trabocco. Un mito comune di Putney è che i Criminali venivano rinchiusi in tali gabbie e lasciati annegare quando saliva la marea. Per secoli area rurale, visitata soltanto da ricchi Londinesi in cerca di area pura ed attività all'aperto, Putney oggi attrae benestanti in cerca di case con cinque o sei camere da letto con ampi giardini che costeggiano strade come Castle Avenue e St. Simon's Avenue. Vi sono molti eleganti edifici che vantano vista sul Tamigi, notevoli proprietà Georgiane, Vittoriane ed Eduardiane, palazzi signorili degli anni '30 e palazzi d'epoca post-bellica, senza contare i più recenti sviluppi di fascia alta che continuano ad attrarre giovani Professionisti e ad aumentare la varietà del mercato immobiliare di Putney. In definitiva, Putney appare (in parte) come un' "isola" tranquilla lontana trambusto della Metropoli, comunque rapidamente accessibile (20 minuti per raggiungere la stazione di Waterloo). Inoltre, con il Tamigi a nord ed alcuni degli spazi verdi più belli della Capitale a sud ed ovest, Putney conserva "un elemento di freschezza ed apertura raramente ottenuto così vicino a Londra". Ai Professionisti ed alle Famiglie che vivono qui, di sera e di notte, si aggiungono gli studenti della vicina Università di Roehampton, conferendo all'area un senso di vitalità.

ROEHAMPTON

Finalmente, dopo aver trattato di Putney, scriviamo anche di Roehampton, che come avete già letto, borgo considerato in passato parte di Putney.

Toponimo

Il nome è documentato per la prima volta durante il Regno di Eduardo II (1307-1327), esattamente nel 1318 come "Est Hampton". Successivamente, si legge "Esthampton" (1332), "Hampton(e)" (1332, 1382), "Hamton" (1350), "Rokehampton" (1350, 1387, 1782, 1461, 1505, 1538, 1541, 1548, 1605), "Rowhampton" (1553), "Roughampton" (1564), "Roughamton" (1569), "Roughhampton" (1581), "Rowhamton" (1610), "Rokehampton alias Roughampton" (1639), "Rouhampton" (1645), "Roehampton" (1645). In merito al significato del termine, vanno distinti i due componenti, cioè la eventuale prima parte "Est" o "Roke" (e varianti) dalla seconda "Hampton" (e varianti). Quest'ultimo deriva dalle parole dell'Old English "Hām" + "Tūn" (Azienda agricola o insediamento), il prefisso "Est" (Inglese Moderno "East" = Est, Oriente) distingue questo sito da Hampton, rispetto al quale si trova verso est, come pure il successivo "Roke" (Inglese Moderno "Rook" = Corvi neri), per cui, nel caso del prefisso "Est", si traduce "Azienda agricola ubicata ad est di Hampton", nel caso del prefisso "Roke", si intende "Azienda agricola frequentata da corvi neri" (che ancora vivono nell'area).

Storia

Per la Bibliografia, rinviamo a quella già sovrindicata per Putney.

1. Eventi storici di rilievo

Trattando di Putney, abbiamo riportato che nel Ventiquattresimo Anno del Regno di Enrico VI, cioè 1445-1446, presso il Tribunale di Husting (Londra), il lunedì successivo alla Festa di St. Maur, Abbate (15 gennaio), viene provato e registrato il testamento di Fitz Robert (Roberto, figilo di Roberto, deceduto, che faceva il Droghiere), datato 27 ottobre 1436; nell'atto, tra l'altro, si legge della reversione di terreni e caseggiati a "Bernes" (supponiamo Barnes), "Potenhithe", Putney Heath, "Rokehampton", dopo il decesso di sua moglie. Nel 1540-1541, Robert Tyrwhit, che in seguito ottenne la concessione della custodia di Putney Park, fu nominato Maestro della caccia al cervo in Roehampton Park (a sud del Villaggio, tra Putney Heath, ad est, e Richmond Park, ad ovest). Nel 1792, Daniel Lysons riporta che "Il borgo di Roehampton è situato in una posizione molto piacevole all'estremità occidentale di Putney Heath. Nel Regno di Enrico VII (ndr 1485-1509) conteneva solo quattordici case; il numero attuale è quarantaquattro.". Nel 1848, "A Topographical Dictionary of England" descrive Roehampton come segue: "a hamlet, in the parish of Putney, union of Wandsworth and Clapham, W. division of the hundred of Brixton, E. division of Surrey, 5½ miles (S. W. by W.) from London; containing 595 inhabitants. It is pleasantly situated at the western extremity of Putney Heath, and comprises several handsome villas of the nobility and gentry. Roehampton Grove, formerly called Putney Park, in the reign of Charles I. belonged to the Earl of Portland, and was subsequently the property of Christiana, Countess of Devonshire, a lady distinguished for her talents, and said to have had some share in the restoration of Charles II., who frequently visited her. A chapel attached to the mansion, erected by Lord Portland, was taken down in 1777, by Thomas Parker, Esq., then proprietor of Roehampton Grove, who built a new chapel at a short distance. The district church of the Holy Trinity was consecrated in February 1843; it is in the early English style, and is built of Kentish ragstone, with ornamental parts of Bath stone. The living is in the gift of the Bishop of London. This place suffered great injury from a violent hurricane which occurred October 15th, 1780, and extended from Lord Besborough's mansion to Hammersmith, tearing up trees in its course, and driving them to a considerable distance; some buildings were unroofed, and a windmill was thrown down.". Nel 1901, il numero delle case abitate era pari a 285. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Roehampton fu colpito da 80 bombe tedesche altamente esplosive. Oggi, Roehampton si segnala per essere sede universitaria. Dal punto di vista Religioso, lungo Roehampton Lane, insiste la Chiesa Cattolica di St. Joseph ed il Convento del Sacro Cuore, vicino al quale vi è una Cappella Cattolica privata. "Parkstead House", in precedenza fu nota come "Manresa House" (e "Bessborough House"), ospitò un Collegio Gesuita, mentre oggi fa parte del "Whitelands College", parte dell'Università di Roehampton.

Wandsworth - Visita guidata

Putney High Street

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St. Mary the Virgin

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Putney High Street

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Putney Hill

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