www.italianialondra.it

Londra vissuta dagli Italiani ...

Westminster

Sintesi

Westminster è una centralissima stazione della metropolitana (Jubilee Line, Circle Line, District Line), frequentatissima dai turisti, che si soffermano ad effettuare tantissime fotografie al celeberrimo Big Ben (Torre dell'Orologio), alla sede del Parlamento (Houses of Parliament), a Westminster Bridge (Ponte di Westminster) o da cui effettuano tante fotografie del Tamigi, o di importanti edifici che vi si specchiano, o della riva opposta del Fiume che ricade nel London Borough of Lambeth.

Distanza dal centro: 0,50 miglia (in leggera salita).

Attrattiva: notevole. Westminster è il cuore del turismo Londinese, qui giungono "a frotte" stormi di Turisti per vedere le tante attrazioni turistiche di cui leggete successivamente.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, avete l'imbarazzo della scelta, tante sono le attrazioni circostanti. Di sicuro, sarete "trascinati" dai Turisti verso sud, dove insistono il Palazzo di Westminster (sede del Parlamento), il Big Ben, il Tamigi. Scendendo sotto Westminster Bridge, il Ponte, raggiungete Westminster Pier, l'attracco dei battelli per una breve crociera su tale Fiume. Oppure senza scendere, potete passeggiare lungo Victoria Embankment sino ai Whitehall Gardens. Se il vostro interesse non è il Fiume, ma gli edifici, invece, lambite Parliament Square ed indirizzatevi in Victoria Street, per raggiungere St. Margaret, l'Abbazia di Westminster, la Cattedrale Anglicana di Londra (di fronte a cui trovate Queen Elizabeth Conference Centre), Westminster Abbey Precincts e Dean's Yard. Esaurita questa prima tappa, tornate leggeremente indietro, nella prima citata Parliament Square e guardate la statua di Winston Churchill. Risalite l'ampia strada Whitehall, dove hanno sede gli edifici governativi e soprattutto, al celebre numero 10 di Downing Street, la casa del Primo Ministro britannico, dall'altro lato della strada, Banqueting House, sullo stesso lato, Horse Guard Parade. A tal punto, vi meritate una piacevole sosta, alle spalle dell'ultima costruzione, trovate St James's Park.

Toponimo

Il nome dell'area ricorre per la prima volta nel 785 come "in Torneia in loco terribili quod dicitur aet Westmunster" in un atto di Epoca Anglo-Sassone con cui Offa, Re di Mercia, concede a San Pietro di Westminster 10 unità (cassati) ad Aldenham (Hertfordshire), in cambio di 100 "mancuses" di oro in un braccialetto. Come capita per tanti documenti Medioevali che concedono benefici e beni ad Istituzioni Ecclesiastiche, il documento è sistematicamente ritenuto un falso: "difficilmente può essere genuino nella sua forma attuale", "inaffidabile", "autenticità dubbia", "falso in forma ricevuta, ma probabilmente basato su una Tradizione genuina", "falso, legato da una fonte pre-Conquista", "falso", "quasi certamente un falso; contro-pagamento", "probabilmente forgiato alla fine del 1150", "falsificato alla fine degli anni '50 del XII secolo". Inoltre, viene sottolineato che "Lo stile regale e l'aspetto della frase in loco terribili che ricorre nel nella falsa concessione di Edgar del 969 sono contro di esso.". Una mano del XI secolo, ha aggiunto tale spiegazione in Sassone: "þis is Ældenham boc . ðæ offa mercene reccere gebocede sancte petre 7 þam hirede on westmunstre on ece yrfe". Il testo è in Latino (con indicazione dei confini in Sassone): "In nomine Dei summi salvatoris mundi . Solus ille rex seculari de potestate regimen recte disponit . qui terrenis ac caducis celestia comparare conatur premia . Iccirco ego Offa divina dispensante pietate monarchia Merciensis regni munitus pro amore omnipotentis Dei in memoria æterna dedi sancto Petro et plebi Dei degenti in Torneia in loco terribili quod dicitur aet Westmunster; quandam partem terræ id est . x. casatorum ubi solicoli clamare suescunt aet Ældenham cum omnibus aptis usibus pratis pascuis piscariis silvis silvarum densitatibus cunctisque necessariis utilitatibus ut habeant in propriam potestatem perpetualiter concedens donavi . Accepto quoque ab æcclesiæ ejusdem abbate Ordbrihto placabili pretio . c . mancusas auri obrizi in una armilla . Jam sequitur istius ruris cirgyrata terminatio . Ærest upp of colenea æt ˇære lange hegge ænde . east into heidene . up to boiwic fram boiwic to ˇam cupe . fram ∂am cupe into ˇam middelan ∂ere strete . Andlang strete into hilce slo∂ fram hilcen slo∂ to Ti∂ulfes treow fram Ti∂ulfes treow to hæselhyrste gate. fram ˇanon to ˇam fulen gate. ∂anon into ˇam west heale swa to bule∂e heige fram bule∂e heige to lusebyrge swa ∂anon into cealden lea . and swa eft into colenea be midelen streame . Hanc autem donationem si quis face demonis subpositus aliquibus maculis turpare frangere minuere auferre satagerit . sciat se de supernis pulsu demonum in ima cadendum nisi prius hic ad emendationem venire maluerit . Anno dominicæ incarnationis . dcclxxxv . acta est hec præfata donatio . sub horum testimonio quorum nomina flavescunt infra .
+ Ego Offa rex Merciorum hanc elemosinam Deo donante cum signo sanctæ crucis confirmo.
+ Ego Cyne∂ry∂ regina figens crucem + gaudenter consignavi.
+ Ego Iambriht archiepiscopus commodum duxi.
+ Ego Headered episcopus.
+ Ego Uttel episcopus.
+ Ego Eadberht dux.
+ Ego Esne dux.
+ Ego Eatta dux. et regis discifer consensi.
+ Ego Brorda dux . . +.
+ Ego Cenwulf minister . . +.
+ Ego Ealhhelm minister . . +.
".

Successivamente, si legge "Westminster" (959), "Torneie" (969), "(in) loco terribili quæ ab incolis Thorney nuncupatur" (969), "Westmynster" (972-978), "Westmynster" (975), "Westm'" (993), "(into) Westminstre" (1066), "(In Terra S.ci Petri) Westmon" (1086, Domesday Book). In merito al significato del termine, si tratta di un composto delle parole dell'Old English "West" (Ovest, Occidentale, identico nell'Inglese Moderno) + "Mynster" (Monastero, Chiesa di un Monastero o di una Istituzione Religiosa, Chiesa servita del Clero Secolare, che deriva tramite il Latino Ecclesiastico dal Greco antico "Monastērion"), per cui, significa "Monastero Occidentale". Gli venne attribuita tale denominazione per distinguerlo dalla Cattedrale di San Paolo, "East Mynster", nella City of London. Va aggiunto che, come si legge nella concessione del 785, la sede dove la Chiesa di San Pietro di Westmister era situata era chiamata originariamente Isola di Thorney, su cui, secondo la Tradizione, nell'VIII secolo esisteva un'Abbazia di una Casa Religiosa.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Tiberius Bede in "Historia ecclesiastica gentis Anglorum" (731); da J. M. Kemble in "Codex Diplomaticus Aevi Saxonici" (1839-1848); da Walter de Gray Birch in "Cartularium saxonicum: a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" 1885-1993; da T. R. Holmes in "Ancient Britain and the Invasion of Julius Caesar" (1907); da Joseph Armitage Robinson in "Gilbert Crispin, abbot of Westminster: a study of the abbey under Norman rule" (1911); da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da J. G. Milne in "Finds of Greek Coins in the British Isles: the evidence reconsidered in the light of the Rackett Collection from Dorset" (1948); si leggono in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alle voci "Archaeology: The Beaker Period" (pagine 36-41), "Archaeology: The Bronze Age" (pagine 42-50), "Archaeology: The Iron Age" (pagine 50-64), "Archaeology: The Romano-British Period" (pagine. 64-74), "Domesday Survey: Introduction I" (pagine 80-88), "Domesday Survey: Introduction III" (pagine 90-94), "Domesday Survey: Introduction IV" (pagine 95-98), "Domesday Survey: Introduction V" (pagine 98-118), "Domesday Survey: Translation of the Text" (pagine 119-129), "Domesday Survey: Appendix I" (pagine 130-132), "Domesday Survey: Appendix II" (pagine 132-135), "Domesday Survey: Appendix III" (pagine 135-138), "Ecclesiastical Organization" (pagine 139-148), sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

Per agevolare la lettura, suddividiamo la trattazione in paragrafi:

1.1 Preistoria

Il lato del Middlesex del Tamigi ha prodotto una delle più dense concentrazioni di pugnali di pietra focaia del Regno Unito, i quali, sono a volte associati a piccoli recipienti di ceramica o metallo sagomato a collo lungo per essere tenuti in mano. La discrepanza tra i pugnali e i ritrovamenti di ceramiche può rappresentare la differenza tra l'insediamento ed il traffico lungo il Fiume. Asce di pietra da battaglia, del tipo che occasionalmente si trovano in associazione con i citati recipienti a collo lungo, sono state trovate anche nel Tamigi vicino a Battersea, a Westminster, e possibilmente ad Old England (Brentford). L'eccezionale concentrazione di metalli dell'Età del Bronzo nell'area del Middlesex, specialmente dal Tamigi tra Staines e Westminster, è di grande importanza nel tracciare la Cronologia dell'Età del Bronzo Britannica. La più rilevante concentrazione di reperti proviene dal Tamigi, ed in misura minore, dalla Valle del Fiume Lea, sebbene il numero di ritrovamenti nella "terra asciutta" proveniente dalla zona non sia insignificante. Una caratteristica degna di nota dei ritrovamenti del Tamigi è che mentre gli oggetti di metallo dell'Età del Bronzo Antico e Medio sono stati spesso recuperati nel Fiume al di sotto di Battersea, i lavori in metallo della Tarda Età del Bronzo sono stati raramente trovati nel Fiume sotto quel punto; tuttavia, il pieno significato di ciò non è ancora chiaro. Ad ogni modo, per quel che attiene all'Età del Bronzo Media, in particolare nella sua ultima parte, vi fu un considerevole rigurgito di legami con il Continente, e molti bronzi del Middlesex, in particolare una serie di ornamenti trovati nel Tamigi, riflettono il commercio con molte parti d'Europa. Una spilla finemente decorata del Tamigi a Wandsworth fu importata dalla Piccardia (Francia), una spilla con testa a sfera di primo tipo di urna funeraria da campo, probabilmente dal Middlesex, forse proveniva originariamente dalla Francia o dalla Germania, mentre una spilla con un gambo ondulato dal Tamigi a Kingston e una spilla con anelli laterali da Londra, entrambi probabilmente provenivano dalla stessa area. Dal nord Europa arrivò un braccialetto decorato con sezione a D che fu recuperato dal Tamigi vicino a Londra ed una coppia torcente trovata nel Tamigi a Westminster. La maggior parte degli Studiosi ritiene che questi oggetti siano rasoi. J. G. Milne elenca i reperti di otto monete di bronzo Cartaginesi e pre-Romane di Londra e del Middlesex: Ashford ed Ealing (Cartagine), Londra e Westminster (Tolemaiche); Edmonton (Seleucid (2), Rhegium, Bithynia). Il raggruppamento non è così significativo come per reperti simili e più abbondanti del Dorset, e la Milne suggerisce che alcuni dei reperti rappresentano parti di ritagli di bronzo importato. In ogni caso, i ritrovamenti di monete vicini ad una grande città sono sempre sospetti, dato che potrebbero essere oggetti da collezione perduti.

1.2 Romani

Il Middlesex fu certamente in contatto con Londinium (Londra Romana), e sembra possibile che, anche prima, Giulio Cesare abbia potuto fare una campagna nella zona. La discussione estesa, tuttavia, non è riuscita a stabilire con certezza il punto in cui Cesare attraversò il Tamigi durante la Seconda Invasione dell'anno 54. o che la linea della sua marcia si estendeva attraverso il Middlesex. Sono stati suggeriti vari luoghi tra Westminster e Kingston. Pali trovati nel Tamigi e reperti archeologici di tutti i periodi hanno indotto diversi Studiosi a suggerire Brentford come punto più probabile di attraversamento del Fiume. Non vi è certezza in merito al livello del Fiume in Epoca Romana, anche se sembra che sia stato più basso al quel Tempo, anche se non tutti concordano sul punto. Molti dei pali in quella parte del Fiume sono ora considerati resti di barriere e trappole per pesci; possono, in ogni caso, essere di varie date, e, probabilmente, di Epoca Medioevale.

1.3 Sassoni

Rimandiamo a quanto già riportato nel "Toponimo", aggiungendo che, sebbene la maggior parte dei documenti provenienti dall'Abbazia di Westminster siano inaffidabili e l'attendibilità delle Tradizioni incorporate in essi sia dubbia, Eduardo Il Confessore (che regnò dal 1042 al 1066) fece (parzialmente) ricostruire l'originario Monastero Benedettino, che dotò generosamente. I lasciti che vennero ad esso fatti suggeriscono che, tra la fine del X e l'inizio dell'XI secolo, la fama dell'Abbazia non fosse semplicemente locale.

1.4 Normanni

Al tempo del Domesday Book (1086), l'Abbazia di aveva proprietà in 15 Contee, e, nell'ambito di quella del Middlesex, all'interno della Hundred di "Osuluestane" (Ossulstone), l'area di Westmnster ricorre in riferimento a due voci, con una popolazione totale di 62 nuclei familiari (dato molto ampio), con 16,5 unità tassabili (dato molto ampio):

L'estensione della Tenuta di Westminster è, probabilmente, indicata dai confini allegati ad una concessione Sassone attribuita al Re Edgar (di cui la versione breve del 951, per circa 971, sembra genuina, sebbene il riferimento a 'Abp. Wulfred' faccia venire dubbi, mentre la versione lunga è falsa, sebbene possa essere possa essere riguardata come prova per la fine del XI secolo). Orbene, le 3 unità che ad essa appartenevano tenute nel 1086 dal sovracitato Bainiard sono state identificate con il 'berwicum de villa Westm' nomine Totenhala' che l'Abate Gilbert concesse a William Baynard a vita proprio poco prima della redazione del Domesday Book (1086). Questa originaria concessione di infeudamento è sopravvissuta e fu stampata da J. A Robinson che identificò "Totenhala" con le 3 unità "berewick quod Tottenheale appellatur" citate nel 'Telligraphus' di Eduardo Il Confessore, uno dei documenti falsi che, nonostante ciò, "rappresentano la corrente opinione nell'Abbazia al momento della loro composizione".

1.5 Eventi storici di rilievo

Il Palazzo di Westminster, l'Abbazia di Westminster, il cui antecedente storico è il Monastero Benedettino, e la Chiesa di San Margherita (St Margaret’s Church) si trovano in prossimità del Tamigi nel cuore di Londra. Simbolizzano, dai tempi di Eduardo Il Confessore, la Monarchia, la Religione ed il Potere. I loro cambiamenti nel corso dei secoli consentono di comprendere il passaggio dalla società feudale alla moderna democrazia e mostrano l'intrecciarsi delle storie della Chiesa, della Monarchia e dello Stato. Per semplificare la lettura, distinguiamo i seguenti punti:

1.5.1 Abbazia di Westminster

Ne abbiamo trattato nell'ambito di una specifica pagina web trattando delle Chiese di Londra.

1.5.2 Palazzo di Westminster

Ne abbiamo trattato nell'ambito di una specifica pagina web trattando delle Attrazioni di Londra.

1.5.3. St Margaret's Church

Leggendo i punti precendenti avete appreso lo stretto legame tra il Palazzo di Westminster (sede del potere temporale) e l'Abbazia di Westminster (sede del potere spirituale). La domanda sorge spontanea: come mai tra le due costruzioni si trova St Margaret's? A cosa serviva un'altra Chiesa? Avete letto all'inizio che l'Abbazia di Westminster era originariamente un Monastero Benedettino. Nel 1065, Eduardo Il Confessore odinò la consacrazione della "Chiesa dell'Abbazia" del Monastero Benedettino. Tale grande Chiesa doveva essere il centro della vita dei Monaci di Westminster. Seguendo la Regola di San Benedetto, i Monaci si riunivano ad orari fissi ogni giorno per celebrare Dio e cantare e non dovevano essere disturbati nell'esplicazione di tale fondamentale compito. Al contrario, i Monaci del nuovo Monastero di San Pietro di Westminster venivano disturbati dai Fedeli che venivano ad assistere alle Messe. Pertanto, i Monaci cominciarono a costruire una Chiesa più piccola, dove i locali potevano ricevere i Sacramenti e l'assistenza Religiosa, di modo da non disturbare i Monaci dell'Abbazia. La Chiesa venne dedicata a Santa Margherita di Antiochia, di cui poco si sa, ma il cui Culto fu molto popolare nel Medioevo. Sembra che St. Margaret's sia stata edificata nella parte finale dell'XI secolo, ma non esiste una data precisa. Da allora, sino alla soppressione del Monastero da parte di Enrico VIII nel 1540, furono i Monaci dell'Abbazia che si presero cura della popolazione di Westminster in continua crescita. Tale soluzione determinò la stretta relazione che da allora esiste tra St Margaret's e l'Abbazia. Nel luglio 1189, l'Abate e Convento di Westminster ottennero una concessione da Papa Clemente III che confermava che St Margaret's non ricadeva nella giurisdizione del Vescovo di Londra. Nel 1222, l'Abbazia e le sue proprietà vennero dichiarate non solo fuori dalla Diocesi di Londra, ma anche esenti dall'Autorità dell'Arcivescovo di Canterbury. La prima St Margaret's era in Stile Romanico e sopravvisse sino al Regno di Eduardo III (1327-1377). Venne sostituita la navata con una in stile perpendicolare, mentre, a quel tempo, l'Abside era ancora in buone condizioni. Verso la fine del XV secolo, l'intera struttura era talmente fatiscente, che occorse la quasi totale ricostruzione, che venne iniziata da Robert Stowell nel 1482. I lavori continuarono diversi anni e la Chiesa venne consacrata il 9 aprile 1523. A dispetto di diversi interventi di restauro, nei secoli XVIII, XIX e XX, la struttura rimane sostanzialmente la medesima. Quando Elisabetta I rifondò l'Abbazia come Chiesa Collegiata nel 1560, mantenne la sua esclusione dall'Autorità Episcopale e la rese "royal peculiar", soggetta all'autorità del Monarca. L'intenso legame tra St Margaret's e la Camera dei Comuni risale al Giorno delle Palme del 17 aprile 1614, quando tutta l'Assemblea si riunì nella Chiesa per ricevere la Comunione. Il successivo 31 dicembre 1614, St. Margaret's divenne la "Parish Church of the House of Commons" (molti battesimi, matrimoni e funerali relativi a Parlamentari si svolgono qui). St. Margaret's e la sua Parish fecero parte della particolare Giurisdizione Reale come "Royal Peculiar" sino al 1840, quando vennero fatti ricadere nella Diocesi di Londra. Per gli anni '70 del XX secolo, la popolazione residente della Parish di St Margaret's era scemata a poche centinaia, per cui, nel 1972, con il "Westminster Abbey and Saint Margaret Westminster Act" venne ridefinito lo status di St Margaret's: la sua Parish venne distribuita tra le Parishes contigue, mentre la Chiesa e spazi limitrofi posti sotto il dominio del Diacono e Capitolo di Westminster, con uno dei Canonici di Westminster che funge da Rettore di St Margaret's.

2. Banqueting House

Ne abbiamo trattato nell'ambito di una specifica pagina web trattando degli Edifici strorici di Londra.

3. St James's Park

Ne abbiamo trattato nell'ambito di una specifica pagina web trattando dei Parchi e Giardini di Londra.

City of Westminster - Visita guidata

Palazzo di Westminster

Palazzo di Westminster

Big-Ben

Big-Ben

Westminster Bridge

Westminster Bridge

Westminster Pier

Westminster Pier

Parliament Square

Parliament Square

St Margaret

St Margaret

Westminster Abbey

Westminster Abbey

Whitehall

Whitehall

La superprotetta Downing Street

La superprotetta Downing Street

Banqueting House

Banqueting House

Attirano molto i turisti le guardie a cavallo della Horse Guard Parade

Attirano molto i turisti le guardie a cavallo della Horse Guard Parade

Horse Guard Parade

Horse Guard Parade

St James's Park

St James's Park

© Copyright | Mappa | Legale | info@italianialondra.it