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Londra vissuta dagli Italiani ...

Hampton

Sintesi

Hampton è una stazione ferroviaria che serve l'angolo sud-occidentale del London Borough of Richmond upon Thames al confine con il Surrey, rappresentato dal Tamigi. L'originario Villaggio, circondato da terreni coltivabili, era incentrato su Thames Street e Church Street ed all'estremità meridionale di High Street, dove insiste la Parish Church di St. Mary, i cui Vicari possono essere individuati a partire dal 1342, anche se, quasi certamente, prima di allora, una Chiesa insisteva sul sito. Hampton assunse notorietà per il Palazzo di Hampton, fatto costruire dal Cardinale Thomas Wolsey dal 1514, abbattendo totalmente, la pregressa Manor House. La magnificenza di tale Edificio attirò in breve tempo l'attenzione e l'invidia di Enrico VIII, che vi portò tutte le sue sucessive sei mogli. Nel 1689, quando Guglielmo III e Maria II ascesero al Trono, incaricarono Sir Christopher Wren di costruire un elegante nuovo Palazzo Barocco. Successivamente, Re e Principi Georgiani occuparono gli splendidi interni. Nel 1737, quando la Famiglia Reale abbandonò il Palazzo, vi vennero ad abitare gli Aristocratici impoveriti di "grazia e favore". Nel 1838, la Regina Vittoria aprì il Palazzo al pubblico, e da allora, l'Edificio attrae milioni di visitatori, per la sua magnificenza, i suoi "fantasmi" e la favolosa collezione d'Arte.Dalla seconda metà del XIX secolo, diversi fattori stimolarono la rapida crescita dell'area: l'arrivo delle Società Idriche negli anni '50, l'arrivo della ferrovia nel 1864, la crescita dei vivai e lo sviluppo di Hampton Hill, principalmente ad opera del Reverendo Fitzroy John Fitzwygram. A ciò vanno aggiunte le trasformazioni relative alla Manor Park Estate (nel 1897, il Conte di Carlisle decise di smembrarla, e sebbene i lotti di terra vennero venduti lentamente, inizialmente, quest'azione rese disponibili vasti terreni per lo sviluppo edilizio, il che alimentò la successiva crescita di Hampton) ed ai terreni utilizzati come vivai (c.d. "Nurserylands"), la cui urbanizzazione fu il risultato dell'attività di successivi Costruttori, che attraversò quasi un secolo. La stazione di Hampton Court, si trova sul lato meridionale di Hampton Court Bridge, il Ponte sul Tamigi, per cui, ricade oltre i confini di Londra. Tuttavia, il Palazzo di Hampton Court, si trova dall'altra parte del Ponte, quindi, a nord del Tamigi, nel territorio di Hampton, e quindi, nel London Borough of Richmond upon Thames, il che ne giustifica la trattazione in quest'ambito.

Distanza dal centro: 13,8 miglia.

Attrattiva: notevole, non solo per il Palazzo di Hampton Court, ma anche per il Villaggio di Hampton, Hampton Court Park e Bushy Park.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, siete tra Ashley Road (a nord) e Station Road (a sud). Dato che la ragione della vostra venuta qui è attraversare il Villaggio di Hampton e raggiungere il Palazzo di Hampton Court, prendete senza indugio la seconda direzione, e seguite la strada per tutta la sua lunghezza, lambendo lo spazio verde circolare Hampton Village Green (che lasciate sulla destra, nei cui pressi si trova la Chiesa Cattolica di Saint Theodore of Canterbury), incrociando, alla fine, la parte terminale meridionale di High Street (direzione nord-sud), che costituisce uno dei lati del Triangolo con Thames Street (direzione ovest-est) e Church Street (direzione nord-sud). Alla base del Triangolo, si trova la Chiesa di St. Mary. Questa è l'area dell'antico Villaggio di Hampton. Vedete un caratteristico pub, The Bell Inn. Andate in direzione opposta, verso est, lungo Hampton Court Road, e lungo il Tamigi, di fronte all'isolotto Garrick's Ait, trovate un prato, Garrick's Lawn in cui insiste una costruzione ottagonale, Garrick's Temple to Shakespeare, di cui leggerete successivamente. Seguite la citata strada, delimitata a nord (sinistra) dal grande spazio verde Bushy Park, per tutto il suo tratto sino alla rotatoria: a tal punto, verso sinistra (destra) si va sul Ponte (Hampton Court Bridge) e quindi, si passa nel Surrey, raggiungendo la stazione di Hampton Court, mentre, andando a sinistra (nord), si prosegue nella strada citata e si entra nella vasta area di pertinenza del Palazzo di Hampton Court, il vostro obiettivo.

Toponimo

Quanto riportato trattando dei Toponimi di Isleworth ed Hounslow, in merito al rapporto tra la Hundred di Hounslow e la Hundred di Isleworth, torna utile a fini del Toponimo di quest'area. Nel 1066, il Conte Ælfgar era Lord dei due vasti Manors di Isleworth ed Hampton, che insieme costituivano la Hundred di Hounslow (poi detta di Isleworth), con un valore tassabile totale di 105 unità, 70 pertintenti a "Gistelesworde" (Isleworth) e 35 ad "Hamntone" (Hampton), valutate 120 sterline (1066) e 111 sterline (1086); le classi di Affittuari nella citata Hundred erano in totale 151, così formate (nuclei familiari): 0 "francigene", 0 "anglici", 1 "milites", 0 "burgenses", 0 "homines", 140 "villani", 4 "bordarii", 6 "cotarii", 0 "servi". Ælfgar morì verso il 1062, per cui, non si sa chi possedesse nel 1066 le Tenute registrate nel Domesday Book come sue in questa Contea del Middlesex ed in molte altre, forse, suo figlio Edwin, che gli succedette nel suo Contado (sebbene il Domesday Book pare implicare il contrario), oppure la Corona, (come pare più probabile). Nel 1086, questa Tenuta del Middlesex era posseduta da Walter de St. Valery, Lord del Manor e "Tenant-in-Chief"; essa costituiva il più vasto Feudo di un Conduttore laico nel Middlesex. La popolazione totale di Hampton era di 45 nuclei familiari (dato molto ampio), di cui 41 nel Villaggio e 4 di piccoli proprietari. Vi era terra per 25 aratri, con 3 gruppi di lavoro del Lord e 17 di uomini liberi, prati per 3 aratri che rendevano 10 scellini. Inoltre, vi è un interessante riferimento ad una peschiera nel Tamigi, per la pesca diversa da quella delle anguille: "de sagenis et tractis in aqua Temisie iii solidi", cioè, dalle sciabiche (sagenis) = rete da pesca che si blocca verticalmente nell'acqua con galleggianti in cima e pesi sul bordo inferiore, le estremità sono disegnate insieme per circondare il pesce, e dalle reti di trascinamento (tractis) nel Tamigi si ricavavano 3 scellini. Il valore per il Lord era 40 sterline (1066), 20 sterline (circa 1070), 39 sterline (1086). Il Manor di Isleworth è riportato nel Domesday Book (1086) come giacente nella Hundred di "Honeslauu" (Hounslow), divisione amministrativa della Contea del Middlesex. La voce "Hamntone" (Hampton) segue Isleworth, e sebbene sia senza una rubrica separata, Hampton può essere assunto essere nella medesima Hundred di Hounslow. Non c'erano altri Manors nella Hundred di Hounslow, ma, probabilmente, a quel tempo, e successivamente, il Manor di Isleworth comprendeva l'intera area delle tre Parishes di Heston, Isleworth e Twickenham. Dopo il 1086, mancano riferimenti alla Hundred di "Honeslauu" (Hounslow), dato che in successivi documenti, la Hundred è riferita come di "Isleworth", dal Manor con tale nome, come è il caso di una concessione del XII secolo, che riferisce Isleworth, Twickenham ed Hampton come nella Hundred di Isleworth, parte della Contea del Middlesex. Nel 1183, si fa riferimento alla Hundred di Isleworth (in cui, in tale secolo, ancora ricadeva Hampton), che nel 1235, comprendeva la sedi di Hounslow, Isleworth, e Twickenham. Da tale data, Hampton fu trasferito alla Hundred di Spelthorne, di cui continuò a far parte. Successivamente, si legge "Hantune" (circa 1130, 1163), "Hantona" (1165, 1184), "Hamton" (1202, 1223, 1230, 1235, 1294), "Hampton" (1237), "Hampton juxta Kyngeston" (1293), "Hampton on Thames" (1343). Inoltre, si legge "Hampton Courte" (1476), "The Greate Parke of Hampton" (1563). "Hampton Hill" è un nome molto più recente, dato che l'area era nota in passato come "The Common" (1650, Indagine del Parlamento) e da circa il 1800 come "New Hampton", anche se attorno al 1870 si cominciò a designare "Hampton Hill", denominazione ufficializzata nel 1890 e risultante dalla Ordnance Survey Map del 1904. In merito al significato del termine, si tratta di un composto delle parole dell'Old English "hamm" (terra circondata da acqua o palude, forse anche da un'altura), prato fluviale, terreno coltivato ai margini del bosco o della brughiera) + "tūn" (recinzione, cascina, villaggio, tenuta), per cui, si traduce "Insediamento/cascina/tenuta nell'ansa del fiume", con ovvio riferimento alla grande curva che il Tamigi descrive in quest'area.

Storia

Notevoli sono le Fonti e la Bibliografia relativa alla storia dell'area, per cui, abbiamo dovuto effettuare una selezione; informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 3, County of Middlesex" (1795), alla voce "Isleworth" (pagine 79-122), da Orderici Vitalis in "Ecclesiasticae Historiae Libri Tredecim, Tomus 3 (1845), pagine 41, 42, 483, 507; si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alla voce "Hampton (The Blessed Virgin Mary)" (pagine 391-396); in "A History of the County of Middlesex: Volume 2, General; Ashford, East Bedfont With Hatton, Feltham, Hampton With Hampton Wick, Hanworth, Laleham, Littleton" (1911), alle voci "Spelthorne Hundred: Introduction" (pagine 304-306), "Spelthorne Hundred: Hampton, introduction" (pagine 319-324), "Spelthorne Hundred: Hampton, manor" (pagine 324-327), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, history" (pagine 327-371), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, architectural description" (pagine 371-379), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, pictures" (pagine 379-380), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, gardens" (pagine 380-386), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, parks" (pagine 386-388), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, churches" (pagine 388-389), "Spelthorne Hundred: Hampton Court Palace, advowson" (pagine 389); in "An Inventory of the Historical Monuments in Middlesex" (1937), alla voce "Hampton" (pagine 30-50); in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alle voci "The Physique of Middlesex" (pagine 1-10), "Archaeology: The Mesolithic Age" (pagine 21-28), "Archaeology: The Neolithic Age" (pagine 29-36), "Archaeology: The Iron Age" (pagine 50-64), "Domesday Survey: Introduction I" (pagine 80-88), "Domesday Survey: Introduction IV" (pagine 95-98), "Domesday Survey: Introduction V" (pagine 98-118), "Domesday Survey: Translation of the Text" (pagine 119-129), "Domesday Survey: Appendix I" (pagine 130-132), "Domesday Survey: Appendix II" (pagine 132-135), "Religious Houses: Introduction" (pagine 152-155), "Religious Houses: House of Trinitarian friars" (pagine 191-193), "Religious Houses: House of Knights hospitallers" (pagine 193-204); sono fornite da E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011); si leggono in "Bell Hill, The Ferry and Parish Church (Hampton Its Past and Its Present); da John Sheaf in "A short history of Hampton" (Borough of Twickenham Local History Society); da Jonathan Foyle in "Hampton Court: The Lost Palace" (29 marzo 2011, BBC); si leggono in "The story of Hampton Court Palace - Home of Henry VIII and the Tudor dynasty: a 500-year old royal pleasure palace" (Historic Royal Palaces); in "Hampton" (The Blessed Virgin Mary), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: John Sheaf - Ken Howe "Hampton and Teddington Past" (1995); Mike Cherry - John Sheaf - Ken Hale "Twickenham, Whitton, Teddington & the Hamptons Through Time" (2009).

1. Eventi storici di rilievo

Questa pagina tratta della Storia di Hampton, estendendola a quella di Hampton Court (la relativa stazione ricade di poco fuori Londra, per cui, ne trattiamo in questa sede, salvo, in futuro, aggiungere qualche pagina integrativa specifica). La Storia di Hampton Wick è trattata nella omonima pagina.

1.1 Preistoria

Tutte le società umane sono passate attraverso tappe evolutive Preistoriche, caratterizzate dall'uso di tre diversi materiali: la pietra, il rame (ed il bronzo, una sua lega), il ferro. Tali Fasi prendono il nome di:

Per quanto attiene ad Hampton, relativamente al Mesolitico (da 10 mila ad 8 mila anni fa), alcuni strumenti perforati in corti pezzi di corno di cervo rosso che comprendono la corona o la sbavatura, incastrati per contenere un componente, o non rivestiti e destinati all'uso semplicemente come martello, alcuni esemplari vennero rinvenuiti nel Tamigi ad Eel Pie Island, a Twickenham, e simili forme di "Maglemosean" del Baltico vennero state individuate a Kempton-Hampton, Isleworth e Brentford. Un martello-corno con nella sua estremità aperta pezzi dello stesso materiale fu rinvenuto ad Hampton Court. Anche pezzi di corno preparatori ed altri strumenti realizzati parzialmente con ossa, spesso, sono stati recuperati nel Tamigi. Relativamente al Neolitico (da 8 mila a 3 mila anni fa), vanno segnalati dei ritrovamenti dispersi (cioè, non concentrati) ad Hampton di asce di pietra o selce (pietra focaia). Infine, per quanto attiene all'Età del Ferro, presso Hampton Court, fu rinvenuto un piccolo vaso a forma di barile, di ceramica grigia scura, con quattro piccole anse forate.

1.2 Romani

Il piccolo insediamento oggi denominato Hampton crebbe su una fertile pianura di ghiaia e sabbia su un'ansa del Tamigi. Proprio tale natura fertile del suolo induce a ritenere che, a dispetto del fatto che la prima prova scritta del Villaggio ricorra solo nel 1086 (nel Domesday Book, come leggerete), l'area sia stata colonizzata e coltivata molto prima dell'arrivo dei Normanni, quando la Tribù Catavullani abitava la zona, e, quindi, ancora prima dell'arrivo dei Romani. Infatti, un'antica canoa Britannica realizzata dal tronco di un albero venne rinvenuta nel Tamigi di fronte al Palazzo di Hampton Court ed è custodita nel British Museum. Inoltre, una fila di mucchi di querce trovati nel Fiume, che fu considerata Romana, costituisce, quanto rimane di una vecchia chiusa di data successiva.

1.3 Sassoni

La Parish Anglo-Sassone di Hampton comprendeva le aree oggi note come Hampton, Hampton Hill ed Hampton Wick. Dal "Toponimo", sapete che il nome "Hampton" ha origine Sassone.

1.4 Normanni

Dal "Toponimo", sapete che nel 1066, il Conte Ælfgar era (nominalmente) Lord dei due vasti Manors di Isleworth ed Hampton, mentre nel 1086, lo era Walter de St. Valery, che era anche "Tenant-in-Chief". Sebbene i suoi successori, in seguito, acquisirono importanti diritti in altre parti del Paese, Walter de St. Valery nel 1086, non possedeva terre al di fuori del Middlesex, eccetto una piccola Tenuta nel Suffolk. Talvolta, i discendenti di Walter sono stati erroneamente collegati con un altro "Tenant-in-chief" del Domesday, Ranulf de St. Valery, che deteneva terreni nella Contea di Lincoln, e quasi certamente, provenviva da St. Valery vicino Fécamp. Invece, Walter derivava il suo nome da Saint-Valery-sur-Somme, come raccontato da Orderici Vitalis, o se volete, Orderico Vitale (1075-1142), un Monaco Cristiano, Storico e Cronista Inglese, ritenuto uno dei più importanti Storiografi del suo Tempo. Egli nella sua "Ecclesiasticae Historiae" (cit.) riporta testualmente: "Gulbertus cognomento Advocatus de Sancto Gualerico, filiam Ricardi ducis uxorem duxit, ex qua Bernardum patrem Gualterii de Sancto-Gualerico ...", cioè, Gulbertus, il cui cognome era de Santo Gualerico (= Saint-Valery-sur-Somme) sposò la figlia (Papia) di Riccardo II, Duca dei Normanni, ed il loro figlio Bernardo era il padre di Walter de St. Valery. Nel 1095, sia Walter che suo figlio Bernard accompagnarono il loro consanguineo, il Duca Robert, alla Prima Crociata.  Nel 1330, una voce dei "Pipe Roll" (documenti finanziari tenuti dal Tesoro) riporta che le 105 unità nel Middlesex possedute da Walter di St. Valery nel 1086, erano possedute da Reynold de St. Valery (il quale pagava 10 sterline e 10 scellini, riteniamo quale canone d'affitto, nonché 2 scellini quale tassa per l'Esercito). Durante il Regno di Stefano (1135-1154), Reynold subì la confisca delle sue terre Inglesi, che si trovavano in diverse Contee,

1.5 (Restante parte del) XII secolo

L'appena citato Reynol recuperò gran parte delle terre Inglesi, se non tutte, dopo l'Ascesa al Trono di Enrico II (1154-1189). Sembra che non vi siano prove che abbia tenuto in questo periodo le 105 unità del Middlesex, ma si può presumere che lo abbia fatto. Sfortunatamente, nessun suo regresso è conservato tra la "Cartae Baronum" del 1166 (una indagine commissionata dal Tesoro), sebbene ricorra come sub-Affittuario nelle "Cartae" dei Vescovi di Lincoln e Winchester e dell'Abate di Abingdon. Reynold morì a settembre e l'anno deve essere quello del 1166, poiché suo figlio Bernard de St. Valery, nel 1167, possedeva terreni nel Berkshire ed Oxfordshire. Nel 1183, Bernard possedeva certamente le terre del Middlesex appartenenti all'Onore. Questi preziosi Manors, facevano parte dell'Onore di St. Valéry quando era detenuto da suo figlio Thomas, che sembra essergli succeduto nel 1191 (Bernard viveva ancora nel 1189-1190 e il suo Feudo era nelle mani della Corona, e Thomas pagò la prima quota del suo riscatto di 250 marchi nel 1192) e dal Conte di Count Dreux, che sposò la figlia ed erede di Thomas, ed allo stesso modo, quando, nel 1227, l'Onore che era stato confiscato, venne dato da Enrico III a suo fratello Riccardo di Cornovaglia. I due Manors di Isleworth ed Hampton comprendevano i Villaggi di Heston, Twickenham, Isleworth e Hampton, tutti citati in una concessione mal conservata di Guy de St. Valery che conferma ai Monaci di St. Valery i diritti nella Hundred di Isleworth che essi avevano goduto sin dai tempi di suo nonno Walter, il Barone del Domesday. Questa concessione viene assegnata al periodo 1170-1180, ma potrebbe essere stata emanata molto prima nel medesimo secolo.

1.6 XIII-XIV secoli

E' importante evidenziare che il Villaggio di Hampton crebbe non attorno al Palazzo di Hampton Court, ma alla Parish Church di St Mary, i cui Vicari possono essere individuati a partire dal 1342; tuttavia, quasi certamente, prima di allora una Chiesa insisteva sul sito. Il triangolo stradale che circonda la Chiesa, oggi noto come Thames Street, Church Street, High Street, è noto ai residenti di Hampotn da centinaia di anni, come pure molti dei viottoli e sentieri tra i campi che possono ancora essere tracciati oggi in alcuni nomi delle moderne strade. La citata Chiesa di St. Mary (the Virgin), "Parish Church", che si trova lungo il lato settentrionale di Thames Street, di fronte al Fiume, sopra Bell Hill, fu originariamente appropriata all'Abbazia di St. Valery o Valeric in Picardia (Francia), come parte del Priorato di Takeley (Essex), visto che venne costruita originariamente sul sito attuale da Monaci di tale Priorato, come risulta dai suoi documenti che partono dal 1342. Tuttavia, probabilmente, come luogo di Culto, esisteva già da prima. La piccola collinetta sovracitata ed il punto di osservazione su cui insiste la Chiesa di St. Mary, probabilmente, determinarono la posizione esatta del Villaggio di Hampton. Nel 1338, l'Ordine dei Cavalieri Ospedalieri aveva 41 "Commendatorie" in Inghilterra, essendo Clerkenwell l'unica nel Middlesex, quando, Hampton ed Harefield erano "camere", quest'ultima, per qualche tempo, durante il XIII secolo, ebbe persino lo status di "Commendatoria" (Tenuta amministrata da un Comandante di un Ordine di Cavalieri). Tra il 1237 ed il 1514, il Manor di Hampton fu posseduto (in base ad un contratto di affitto) dal Priorato di tali Cavalieri Ospedalieri di Clerkenwell dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Per tale ragione, ci soffermiamo un attimo su tale Casa Religiosa. L'Ordine dei Cavalieri Ospedalieri, fondato nell'XI secolo e riconosciuto da Papa Pasquale II nel 1116, era incentrato sul Grande Ospedale di Gerusalemme, il cui scopo originario era quello di assicurare assistenza ai Pellegrini in Terra Santa. Ma Raymond du Puy, Maestro dell'Ordine dal 1119 al 1124, permise all'Ordine di intraprendere attività militari e queste iniziarono presto a prevalere sull'opera caritatevole da cui aveva tratto il nome. Nel 1187, con la resa di Gerusalemme al Saladino, l'Ospedale di San Giovanni andò perduto e l'Ordine divenne totalmente militare. (il suo quartier-generale rimase in Terra Santa sino al 1310, quando venne spostato a Rodi, e poi, nel 1530, a Malta). Nel 1338, su ordine del Priore Philip de Thame (1335-1353), vi fu la compilazione, per informazione del Maestro, di un atto, che contiene anche il rapporto finanziario inviatogli, quando le finanze del Priorato erano al loro livello più basso. Nell'atto si legge che il reddito della Commendatoria di Clerkenwell era stimato 400 sterline annue, comprendendo, oltre alle entrate di Clerkenwell, numerose proprietà, tra cui quelle nel Middlesex citate, di Hampton ed Harefield.

1.7 Hampton nel Medioevo

A tal punto, soffermiamoci su Hampton nel Medioevo: il profilo principale del moderno schema stradale di Hampton fu determinato molti secoli fa, derivando dalle tre strade principali e dai sentieri che conducevano ai campi. Le tre strade principali erano: 1. Upper Sunbury Road (ex Staines Road); 2. Lower Sunbury Road (ex Chertsey Road); 3. Twickenham (o Heath) Road, ora conosciuta come High Street. Il triangolo di strade formato dalla moderna Thames Street, Church Street e parte di High Street, che costituiva il nucleo dell'antico insediamento di Hampton, probabilmente, era già familiare 5 secoli fa, anche se, ovviamente, le "strade" erano dei semplici viottoli stretti e mal drenati. L'altra caratteristica dominante del paesaggio che abbiamo indicato sopra era costituita dai campi antichi e dai sentieri che li attraversavano. Molti di questi antichi confini e contorni di campo possono ancora essere rintracciati nel corso dei principali schemi stradali. Nei tempi antichi, vi erano diversi campi principali. Il più antico era West Field, che confinava con il Fiume sulla moderna Oldfield Road a nord, e si estendeva sino al confine di Sunbury ad ovest, e di nuovo verso il Villaggio di Hampton ad est (successivamente, l'acquedotto coprì gran parte di questa zona). Molto presto, un'altra grande area fu aperta a nord del villaggio. Essa fu dapprima conosciuta come East Field, e più tardi come Warfield, un nome ancora conservato in Warfield Road. Oldfield era a nord di West Field ed adiacente a Kenton Park, come era allora noto, ad ovest, ed Oldfield sul lato orientale. Il nome, e gran parte del contorno del campo, è conservato nel nome e nel corso di Oldfield Road e Priory Road. La stretta curva in cui si trovano i cottages del Monumento ai Caduti ad Oldfield Road forma l'angolo sud-orientale di Oldfield. Ad est del Villaggio, si estendeva l'Eastfield. Questa terra coltivabile divenne parte di Bushy Park all'inizio del XVII secolo. È citata nelle prove documentali dal 1257 al 1612 e fu poi incorporata nel Parco all'incirca in quel periodo. Altro elemento che ha svolto un importante ruolo nell'ubicazione di molti insediamenti fu rappresentato dagli attraversamenti del Fiume, ed il Ponte di Kingston, esistente già nel 1291, fu, probabilmente, responsabile della posizione di Hampton Wick. Vi fu un guado dove si trova il Ponte di Hampton Court, ed era particolarmente utilizzato nella stagione secca.

1.8 XVI secolo

Nel 1514, il Cardinale Wolsey, Lord Cancelliere di Enrico VIII, comprò il contratto di fitto ed iniziò a costruire il Palazzo di Hampton Court (v. paragrafo specifico), probabilmente, il sito di una grande cascina che era appartenuta ai Cavalieri Ospedalieri. Ad Hampton, il traghetto di fronte alla Chiesa di St. Mary è esistito per molti secoli, e già operava nel 1519. Il traghetto dal lato del Surrey del Tamigi ad Hampton Court, invece, sembra discendere dal primo contratto di affitto nel 1545, a Thomas Sheparde di "Mulsey Surrey". Entrambe costituirono un'importante attività, gestita in affitto, unitamente a quello di fronte alla Chiesa di St. Mary di Hampton. L'attività di Traghettatore era visto come lucrativa, anche se 10 scellini. un quarto per trasportare tutti gli Operai e Lavoratori al Palazzo non sembra una grande somma; ma le somme dovute al Re per l'affitto del Manor di East Molesey (Surrey), i due traghetti chiamati "Hampton Court Ferry" e "Hampton Ferry" e la pesca nel Fiume Cobham ammontavano (nel XVII secolo) a 448 sterline. Nel 1529, Enrico VIII comprò dal Cardinale Wolsey il Manor di Hampton ed Hampton Court, venendo il Palazzo accresciuto e modificato durante il suo Regno ed in quelli dei suoi Successori.

1.9 XVII secolo

Durante il XVII secolo, gli Amministratori civili (solitamente due) della Chiesa, unitamente al Ministro costituirono il governo del Villaggio, lavorando congiuntamente al Poliziotto del Villaggio. Tutti i posti erano a tempo-parziale e non retribuiti, dato che tali persone erano legalmente obbligate. I sovracitati Amministratori civili della Chiesa tenevano libri contabili, registrando tutte le spese, il che consente di conoscere molti aspetti della vita del Villaggio di Hampton nel corso del XVII secolo. Gli Amministratori civili della Chiesa, non solo avevano la responsabilità della cura degli edifici Ecclesiastici, delle proprietà della Parish e delle opere di beneficenza, ma anche del sostegno ai Poveri, della riparazione delle strade locali e di molti altri compiti vari. A parte piccole somme che derivavano dalle terre della Parish ed altre fonti, ogni spesa doveva essere finanziata (prelevamento coattivo) ad un tasso ("assessment" = valutazione"), dopo una consultazione nell'ambito di una riunione della Parish, nota come "Vestry”. Gli Amministratori civili della Chiesa venivano scelti proprio in occasione delle appena citate riunioni (Vestry), tradizionalmente il martedì di Pasqua, per i successivi 12 mesi, ed iniziavano il loro anno poco dopo. La maggior parte degli incontri si teneva in Chiesa, ma alcuni nelle vicine Locande: "The Feathers", "The Shipp" o "The Bell", anche se, probabilmente, la prima, essendo di proprietà della Parish, era preferita. Nel 1690, la contabilità degli Amministratori civili fu esaminata "att the Feathers att 3 a clocke" (presso The Feathers alle 3). Nel 1678, ci fu una valutazione speciale per la costruzione di un campanile della Chiesa (con il contributo del Re di 350 sterline), che fece seguito ad una visita del 1670 del Sovrintendente del Re (molto probabilmente Sir Christopher Wren), che analizzò la Chiesa e la misurò. Nei conti degli Ammistratori civili relativi al 1678-1679, la Signora Fall, proprietaria di "The Shipp", venne pagata £1 12s. 0d. per una cena di Sir Christopher Wren e del Capitano Rider. A quel tempo, vennero installate sei nuove campane della Chiesa, con nuovi telai (sostituendo un gruppo di quattro), che durarono sino alla demolizione della vecchia chiesa nel 1830. Le sei citate nuove campane diedero il loro nome alla Locanda "Six Bells", un edificio del XVIII secolo sul sito dell'attuale White Hart. Si pensa che l'orologio della Chiesa, che è noto per essere stato riparato nel 1651, sia stato sostituito o ampiamente restaurato al momento della ricostruzione della torre. Pertanto, un orologio da Chiesa fa parte della vita del Villaggio di Hampton da molti secoli. Le campane della Chiesa venivano suonate quando il Re attraversava Hampton, di solito, andando da Hampton Court a Windsor. Ciò accadde in sei circostanzei tra il 17 aprile ed il 12 giugno 1684. In tali occasioni, i Suonatori vennero pagati con danaro per bevande o usufruirono di un conto aperto a loro favore presso le vicine locande. Nel 1688, Goody Bosworth, presso "The Feathers", ricevette £2 4s. 6d., e nel 1691, il "drink drunke by the ringers" (la bevanda bevuta dai Suonatori) costò £1 14s. 6d. Altre spese varie comprendevano gli importi spesi occasionalmente per andare alle fiere vicine per comprare il toro della Parish, tenuto per uso locale. Dopo il 1667, occorse spendere ulteriori 6d. "per [de]bugging the bull" (togliere le pulci al toro). Entro la fine del XVII secolo, vi erano segnali che Hampton stava diventando, come Twickenham, un luogo alla moda dova vivere, con il Compositore John Blow a Beveree nella High Street nel 1691 ed il Cantante John Beard a Rosehill (poi Biblioteca pubblica) subito dopo.

1.10 XVIII secolo

Al principio di tale secolo, Hampton ed Hampton Wick avevano in totale una popolazione di sole 1150 anime, Hampton Hill ancora non esisteva ed i terreni erano solo parte di "The Common". Uno dei residenti famosi di Hampton fu l'Attore David Garrick, che comprò Hampton House (ora Garrick's Villa), sul lungo-Fiume, nel 1754 e vi abitò sino alla sua morte nel 1779; la sua vedova vi continuò a vivere sino al 1822. Il citato David Garrick fece costruire l'ottogonale "Tempio a Shakespeare" (v. foto) nella parte del Giardino a lato del Tamigi, Garrik's Lawn, chiuso al tramonto. Un cartello riporta che l'Edificio si può visitare gratuitamente, da aprile ad ottobre, la domenica dalle 2 alle 5 del pomeriggio. Un altro celebre residente fu il Tenore John Beard, che comprò Rose Hill nel 1774 e morì nel 1791. C'erano altre grandi case occupate da persone meno conosciute. Avete già letto dei traghetti che consentivano di andare da un lato all'altro del Tamigi, da Hampton presso la Chiesa di St. Mary al lato meridionale nel Surrey. Ovviamente, ciò, oltre che costoso, era disagevole; per cui, nel 1750, venne presentata una petizione alla Camera dei Comuni affinché autorizzasse la costruzione di un ponte sul Tamigi ad Hampton Court, a seguito della quale, venne emanata una legge nell'aprile dello stesso anno. Pertanto, venne costruito il ponte, che venne aperto nel dicembre 1753. Due stampe, pubblicate nel 1753 e nel 1754, mostrano la pittoresca struttura del primo ponte, composta da sette archi di legno, ma che sembra essere stata estremamente difettosa e poco pratica, e nel 1778 fu sostituita da una più solida, ma egualmente pittoresca, essendo formata da undici arcate, anch'esse di legno, su pali e sormontate da un basso parapetto. Rimase sino al 1865, quando fu rimosso, ed il ponte di ferro, non artistico fu eretto al suo posto, al costo di 11.176 sterline (l'Ingegnere fu E. T. Murray, delle Camere di Westminster). I pedaggi riscossi erano elevatissimi, assicurando ai proprietari un reddito annuo di circa 3.000 sterline. Nel 1876, il Consiglio Metropolitano dei Lavori (pubblici) acquistò il ponte per 50.000 sterline, e l'8 luglio 1876, fu dichiarato "gratuito per sempre". Alla fine del XVIII secolo, Hampton aveva una popolazione di 1722 anime, mentre Hampton Wick aveva 793 abitanti.

1.11 XIX secolo

Nel 1801, c'erano ancora solo 134 case. Ad Hampton, la maggior parte della terra era usata per l'agricoltura ed il pascolo, mentre Hampton Wick era ancora più piccolo e la maggior parte dei terreni erano campi. Al principio del XIX secolo, con il costante aumento della popolazione, la Chiesa di St. Mary divenne troppo piccola. Pertanto, si decise di costruirne una nuova: la vecchia struttura, che aveva ospitato anche una Scuola, fu abbattuta totalmente nel 1829, e la nuova venne inaugurata nel 1831. Contemporaneamente, Hampton Wick si separò, divenendo una Parish autonoma, venendo costruita la Chiesa di St. John the Baptist; successivamente, nel 1863, anche Hampton Hill si staccò, divenendo anch'esso una Parish distinta, con la sua Chiesa di St. James, con una propria popolazione di 710 unità nel 1861 (divenute oltre 2400 nel 1901). Nel 1852, il "Metropolitan Water Act" proibì alle Società Idriche Londinesi di prelevare acqua sotto la portata delle maree del Tamigi; la conseguente costruzione di un acquedotto, realizzato nel 1855, cambiò radicalmente Hampton. Infatti, lungo il Fiume, vennero costruite stazioni di pompaggio, serbatoi, letti filtranti ed edifici associati, modificando l'aspetto dell'area, anche se costituirono fonte di lavoro per un gran numero di persone, oltre al lavoro necessario per costruire le opere. Sapete anche che la Chiesa e la riunione detta "Vestry" aveva gestito i problemi locali per secoli, ma nel 1858, un legge permise l'elezione dei Consigli locali, una cosa molto più prossima ai governi locali come li conosciamo oggi, con maggiore potere della "Vestry". Una delle maggior differenze fu la possibiltà da parte dei Consigli locali di prendere a prestito danaro; conseguentemente, potevano intraprendere progetti quali lo smaltimento delle acque reflue, il drenaggio e l'illuminazione pubblica. Per costituire una Consigio, la maggioranza semplice dei contribuenti doveva votare a favore di tale azione. Nel 1863, Hampton Wick votò per formare il proprio Consiglio. Nel 1864, l'arrivo della ferrovia ad Hampton portò un'ulteriore crescita, sebbene non repentina. Ad ogni modo tale tratto del Fiume, e le sue isole, divennero frequentate per le case galleggianti, le regate e le scampagnate. A quei tempi, gran parte dei terreni erano ancora destinati a pascoli ed agricoltura. Nel 1865, si tenne una votazione, ma il voto fu di due ad uno contro la formazione di un Consiglio locale. Tuttavia, nel 1872, Hampton non ebbe altra scelta che far parte della Autorità Sanitaria Rurale di Kingston come risultato della legge sulla Salute Pubblica di quell'anno. Ciò, a sua volta, portò ad un cambiamento di atteggiamento, poiché i cittadini di Hampton non volevano, ovviamente, che fossero le autorità di Kingston a dire loro cosa fare in merito a qualsiasi questione. Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Hampton, allora nel Middlesex, come segue: "a village, a parish, and a sub-district in the district of Kingston and county of Middlesex. The village stands on the river Thames, near the Thames Valley railway, 2 miles W of Kingston-on-Thames; and has a station on the railway, and a post office under London S.W. The parish includes also the hamlet of Hampton-Wick and the village of New Hampton. ...". Un ulteriore voto si tenne nel 1884, e, sebbene il voto risultò questa volta favorevole, non fu concesso il permesso di formare un Consiglio con la motivazione che Hampton era troppo piccolo. Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Hampton come segue: "par., township, and vil. with ry. sta., Middlesex, on river Thames, 12 miles S W. of Hyde Park Corner, London -- par., 3351 ac. (142 water), pop. 6940; township, 2036 ac. (62 water), pop. 4776; P.O., T.O.; has extensive works in connection with the London water supply. Its residences include the house of David Garrick (1716-1779.) About a mile from the vil. is Hampton Court Palace, one of the finest specimens extant of the Tudor style of architecture. It was built by Cardinal Wolsey, and (1526) presented by him to Henry VIII., after which the palace continued to be a royal residence until the reign of George H. Edward VI. was born here. The State apartments, picture gallery, and gardens are open to the public; but other parts of the building are reserved as a home for persons of rank in reduced circumstances.". Durante gli anni '80, ad Hampon cominciarono a prosperare i vivai (tanto che nel 1900, se ne contavano 32). L'area attorno alla stazione di Hampton venne molto sviluppata nei 25 anni dopo il 1880; la "River Hill Estate" (tra Plevna Road e Belgrade Road) venne stesa nel 1878, mentre l'area attorno Carlisle Park iniziò ad essere sviluppata, lentamente, dal 1897. Dopo la costituzione del Consiglio della Contea del Middlesex nel 1888, si svolse un'inchiesta, e nel 1890, venne costituito il Consiglio locale di Hampton, che nel 1895, divenne Consiglio del Distretto Urbano. Nel 1890, New Hampton cambiò il nome in Hampton Hill. Negli ultimi anni di questo secolo, le piccole isole chiamate Garrick’s Ait e Platt's Eyot vennero elevate depositandovi del terreno durante lo scavo di ulteriori letti filtranti.

1.12 XX secolo

Il principio del XX secolo vide proseguire gli enormi cambiamenti del precedente XIX secolo, e nel 1903, vi furono i tram e le strade vennero ampliate. Le fattorie trasformate in orti industriali ed abitazioni si estendevano attraverso i campi della Parish di Hampton. Entro la fine del XIX secolo, gran parte del profilo dello schema stradale odierno era stato tracciato, anche se non ancora realizzato. Anzi, come già anticipato in precedenza, in effetti, lo schema principale delle strade di Hampton fu tracciato secoli fa dalle strade e dai sentieri verso ed attorno ai campi, e dalle tre strade principali per Staines, Chertsey e Twickenham, tranne due rilevanti eccezioni: 1. Manor Park Estate: nel 1897, il Conte di Carlisle decise di smembrare la Manor House Estate di Hampton. Sebbene i lotti di terra vennero venduti lentamente, inizialmente, quest'azione rese disponibili vasti terreni per lo sviluppo edilizio, il che alimentò la successiva crescita di Hampton. Infatti, l'edificazione iniziò veramente nel primo decennio del XX secolo e la Tenuta fu continuamente sviluppata con la Manor House stessa e le terre circostanti (ad est della linea ferroviaria ed a nord di Ormond Crescent), ma il vero sviluppo edilizio si ebbe solo dopo l'abbattimento della Manor House nel 1935-1936; 2. I terreni utilizzati come vivai (Nurserylands): la loro urbanizzazione fu il risultato di successivi Costruttori, i quali, avevano tentato invano, sin dagli anni '60 del XIX secolo, a sviluppare molto della pregressa Tangley Park (Marling Park) Estate, che veniva usata, appunto, come vivai, e venne urbanizzata solo negli anni '70 ed '80 del XX secolo. Molti dei vivai erano ubicati proprio in quest'area, anche se ve ne erano sul lato occidentale di Hampton, soprattutto nella zona di Ripley Road ed altri sulla Manor Park Estate prima che venne edificata (essenzialmente oltre Broad Lane ed attorno Carlisle Park). Dai 12 vivai del 1888, si era passati a 32 alla fine del XIX secolo, 45 nel 1939, con la loro progressiva riduzione, sino ai soli 8 vivai nel 1973. La restante attività edilizia del XX secolo, al di là dei due appena tratteggiati di Manor Park Estate e di "Nurserylands" fu rappresentata dal riempimento dei campi rimanenti e di altri vivai sui lati occidentale e settentrionale di Hampton. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Hampton fu colpito da 69 bombe tedesche altamente esplosive. Nel 1960, fu completata un granda grande galleria sotterranea per convogliare acqua da Hampton a Chingford. Nel 1981, fu chiusa una piscina all'aria aperta lungo High Street, che era stata aperta nel 1922, dato che le locali Autorità ritennero non più sostenibile finanziariamente la sua gestione. Tuttavia, dei residenti riuscirono ad evitare il suo smantellamento, e ristrutturata, venne riaperta come piscina riscaldata nel 1985. Dal punto di vista amministrativo, nei primi tempi, il governo della Parish era affidato alla "Vestry", i cui poteri Hampton Wick attribuì ad un Consiglio Locale nel 1865, facendo lo stesso Hampton, con molta opposizione, nel 1890. Nel 1895, il Consiglio Locale divenne Consiglio del Distretto Urbano; a dispetto della sua brevissima vita, ancora si può leggere "Hampton Local Board" su alcuni tombini. Tale Organismo rimase responsabile degli affari locali sino a quando, nel 1937, fu assorbito dal "Borough" di Twickenham. Infine, nel 1965, i "Boroughs" di Twickenham, Richmond e Barnes vennero fusi per formare il London Borough of Richmond upon Thames, per cui, Hampton divenne un sobborgo della Grande Londra. Dal punto di vista demografico, dal "Toponimo", già sapete i dati complessivi relativi ai nuclei familiari della Hundred di Hounslow. Qui aggiungiamo che, nel 1086, il Domesday Book riporta solo 45 ordinari proprietari terrieri per Hampton, Hampton Wick e Teddington, quindi, una popolazionte totale all'incirca pari a 200 unità, e, per secoli, la popolazione non crebbe significativamente: 300 (1500), 600 (1600, ridotti di oltre 100 unità dalla pestilenza del 1603), 1100-1200 (1700), 2500 (1800), 4.800 (1850), 9400 (1900), 30.000 (1950), circa 34.000 (inizio XXI secolo).

1.1.3 XXI secolo

Oggi, lo sviluppo ha sostanzialmente raggiunto il punto di saturazione, tranne per edifici che potrebbero essere realizzati nell'area dell'Acquedotto, ora di proprietà di Thames Water. Tuttavia, osservando attentamente le successive mappe della "Ordnance Survey", risultano evidenti i precedenti antichi schemi dei campi riflessi nello schema stradale odierno.

2. Manor di Hampton

Dal "Toponimo", sapete che al tempo di Eduardo Il Confessore (1042-1066), Hampton era posseduto dal Conte Ælfgar e che venne successivamente concesso da Guglielmo I Il Conquistatore a Walter de St. Valery, che ottenne anche il vicino Manor di Isleworth e notevoli altre proprietà in altre parti dell'Inghilterra; nel 1086, Egli possedeva 35 unità ad Hampton, 18 delle quali in demanio, il resto coltivate da Affittuari. Per oltre un secolo, Hampton rimase alla Famiglia de St. Valery. Nel 1130, Enrico I rimise a Reginald de St. Valéry, probabilmente nipote di Walter (è generalmente ritenuto che vi fosse un Guy o un Bernard figlio di Walter e padre di Reginald) la somma di £10 10s. del suo "Danegelt" (letteralmente, "Tributo Danese", originariamente pagato agli Invasori Vichinghi per evitare depredazioni, ma successivamente, esatto dai Re Inglesi per sussididare l'Esercito), e £11 16s. 2d. dello "auxilium comitatus" nel Middlesex.  Egli risulta aver svolto l'Ufficio di "dapifer" per Enrico II prima della sua Ascesa al Trono.  Dal 1158 al 1163, Reginald possedeva ancora terre nel Middlesex ed in altre Contee. Nel 1173-1176, un Bernard de St. Valery, presumibilmente figlio di Reginald, è citato come possessore di quello che risultava essere i medesimi terreni. Nel 1189, un Reginald de St. Valery e suo figlio Bernard sono citati come confermanti una concessione di terreni nel Gloucestershire all'Abbazia di Fontevrault; tale Bernard è detto essere stato ucciso durante l'Assedio di Acre nel 1190. Nel 1201-1202, Thomas, probabilmente figlio di Bernard, possedeva la proprietà, e sembra esserne stato in possesso sino al 1218-1219, quando Henry di St. Albans fu autorizzato da Enrico III a mantenere il Manor di Hampton, che possedeva per dono di Thomas de St. Valéry, nonostante che tutte le terre del suddetto Thomas de St. Valery fossero state prese dal Re: è stato suggerito che Thomas si sia unito ai Baroni ribelli durante il Regno di Giovanni Senza Terra, e qualora non si sia sottomesso all'Ascesa al Trono di Enrico III, le sue terre potrebbero essere state confiscate dopo la Battaglia di Lincoln nel 1217. Egli morì nel 1219, lasciando solo una figlia, Annora, il cui primo marito, Robert de Dreux, possedeva l'altro Manor di St. Valery, quello di Isleworth, per diritto di sua moglie. Henry di St. Albans, che divenne così Lord del Manor in un periodo precedente al 1218-1219, fu ben noto come Commerciante e Cittadino di Londra, e, nel 1206, era uno degli Sceriffi. Tenne Hampton solo per un breve periodo, dato che, nel 1237, lo vendette a Terrice de Nussa, Priore dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme in Inghilterra, per 1.000 marchi, a cui, lui e sua moglie Sabine trasferirono tutti i loro diritti sul Manor, nonché ai suoi successori. Sembra che il Priore abbia rivendicato la proprietà in una data precedente, poiché nei "Close Rolls" del 1230 è citata una controversia tra H. de St. Albans ed il Priore riguardante la "casa di Hampton"; e sembra esserci stato un precetto dell'Ordine ad Hampton già nel 1180, quando le Suore dell'Ordine furono trasferite dalle loro numerose Commanderie a Mynchin Buckland nel Somersetshire (anche se vi è una concessione nei "Charter Rolls" del 1227 al Priore e Frati del "diritto di avere i loro cani illegalmente nella loro casa di Hamtonet nella conigliera del Re di Stanes, nella cui Casa abitano le Suore del suddetto Ordine.").. La "Sorella Joan" è menzionata nella concessione come Sorella di "Hampton in Middlesex". Nel 1250, Enrico III fece una concessione al Priore e Frati di libera caccia "nel loro Manor di Hampton", che, nel 1280, fu confermata da Eduardo I. Tuttavia, nel 1292, Sabine di Durham rivendicò la proprietà come erede di suo nonno Henry di St. Albans (era la figlia di John Vyel e Margery, figlia di Henry St. Albans; Sabine sposò William di Durham, Merciaio e Cittadino di Londra. Sia la Famiglia Vyel che quella Durham erano ben note e possedevano rilevanti proprietà a Londra. John Vyel fu Sceriffo nel 1218-1220, William di Durham fu Sceriffo nel 1252, Assessore nel 1277), contestando il diritto del Priore, il Frate Peter di Hagham, al Manor, sostenendo che suo nonno aveva subito ingiustamente la confisca della proprietà. L'arringa del Priore fu strana, poiché negò che Henry fosse mai stato in possesso del suddetto Manor, e la giuria rilevò che che il Priore ed i suoi predecessori lo detenettero continuativamente "per cinquant'anni passati ed oltre". La vendita effettiva, che sembra aver avuto luogo quando Henry rinunziò ai suoi diritti a favore del Priore ed ai suoi successori per 1.000 marchi, non è menzionata, ed alla fine, come compromesso, Sabine accettò 100 marchi e rinunziò per sé e per i suoi eredi a "tutti i suoi diritti e rivendicazioni al detto Manor a favore di Dio, San Giovanni Battista, Priore e Fratelli dell'Ospedale e dei loro successori". Henry di St. Albans aveva un figlio William, che è menzionato, con sua moglie Alice, nel 1232, come detentore di una dimora a Newton nel Middlesex, ma lui ed i suoi eredi non sembrano aver mai reclamato Hampton. L'unica altra persona che è menzionata di aver tenuto il Manor "a vita" prima che i Cavalieri Ospitalieri lo vendessero al Vescovo Wolsey, è Joan, la vedova di Robert de Grey, Cavaliere. Tanner e Dugdale hanno entrambi commesso l'errore di supporre che Joan de Gray fosse lei stessa donatrice del Manor di Hampton ai Cavalieri Ospedalieri. Invece, in realtà, sembra che Joan de Grey abbia ereditato il Manor di Shobington nel Buckinghamshire da suo padre Thomas de Valognes, avendo fatto parte della dote di sua madre Joan de Valognes. Nel 1298-1299, tale Manor fu concesso da Joan de Gray in manomorta (status di terre o caseggiati posseduti inalienabilmente da una Istituzione Ecclesiastica o da altre Istituzioni) ai Cavalieri Ospitalieri, ma con il loro permesso fu gravato dal diritto vitalizio di lei su di esso, ed, al tempo stesso, le concessero diritto vitalizio ai Manors di Hampton nel Middlesex e di Raynham nell'Essex, forse in cambio o in riconoscimento del dono effettivo di Shobington che lei aveva fatto a loro (sembra impossibile tracciare che Joan avesse qualche pretesa ereditaria sul Manor, come è stato suggerito. Sua madre Joan de Valognes potrebbe essere stata la figlia o la nipote di Henry di St. Albans, ma questa è solo una congettura). Sono documentati altri due doni di terreni ad Hampton ai Cavalieri Ospedalieri. Nel 1303, Walter de Wyke e sua moglie Maud concessero loro una dimora, 100 acri di terra arabile, 1 acro di prato e 20 scellini di affitto. Christine Haywood diede loro anche 60 acri di terra con pertinenze ad Hampton, e "Wike" (Hampton Wick). Nel 1338, la relazione del Priore Philip de Thame al Gran Maestro dell'Ordine fornisce un resoconto della "Camera" di Hampton come comprendente una dimora con un giardino, una colombaia e 840 acri di terra, principalmente pascoli, che rendevano complessivamente 83£ 13s. 10d. annualmente. La Casa era evidentemente piccola, poiché le spese totali, compresi gli stipendi e gli indumenti del Fratello in carica, "un Cappellano per servire la Cappella", un uomo del Re che usufruiva del mantenimento (cibo, vestiti, probabilmente anche alloggio) ed altri membri della famiglia, erano solo di £30 7s. 2d. "per annum". La somma di 20 scellini annui è citata per la manutenzione di una chiusa, utilizzata per la pesca, tenuta a canone di affitto di 6 sterline. Vi è anche una somma annuale di 68s. 4d. derivante da una composizione per la decima fatta con il Vicario di Hampton, ed ulteriori spese sembrano essere state sostenute per il divertimento degli ospiti che andavano e venivano dalla Casa del Principe Nero, a Sheen, o più probabilmente, a Kempton, a circa un miglio da Hampton Court. Vi sono alcuni altri riferimenti alla Casa prima che diventasse proprietà del Cardinale Wolsey. Fox, Vescovo di Winchester, in una lettera a Wolsey, riporta che Enrico VII l'aveva usata come "cella" o casa sussidiaria del suo vicino Palazzo di Richmond (1519), ed ancora prima, nel 1503, Elizabeth di York vi andò per una settimana, per ottenere il suo salvacondotto, un mese prima che nascesse suo figlio e lei stessa morisse. Nel 1505, il Manor fu fittato per 99 anni a 50 sterline annue a Giles, Lord Daubeny, Ciambellano di Enrico VII,  che morì nel 1508, lasciando nel suo testamento il regresso del fitto a sua moglie, che gli sopravvisse,  ma tale accordo non è citato nel fitto concesso al Cardinale Wolsey nel 1514. Con contratto datato 11 gennaio 1514-1515, Sir Thomas Docwra, Priore dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, ed i Fratelli dell'Ordine, concessero un contratto di fitto di 99 anni del Manor di Hampton Court con tutte le pertinenze a Thomas Wolsey, Arcivescovo di York, ed i suoi Assegnatari, con un canone di 50 sterline annue, con entrata in vigore del contratto di fitto dal 24 giugno 1514. Il Priore ed i Frati dovevano £4 13. 4d. ogni anno all'Arcivescovo per un Sacerdote per il servizio divino nella Cappella del Manor, e anche quattro carichi di legna da St. John's Wood all'anno per la riparazione e la manutenzione della chiusa di cui avete già letto. Secondo i termini del contratto di locazione, Wolsey doveva costruire, ricostruire o modificare a suo piacimento, e alla scadenza del termine doveva lasciare un migliaio di coppie di conigli nella conigliera, "altrimenti per ogni coppia avrebbe dovuto 4d". Non è nota la data esatta o la modalità esatta con cui Wolsey, probabilmente attivato dai segni della gelosia e del dispiacere del Re, consegnò il Manor e la splendida casa che aveva costruito ad Enrico VIII. Stando alla Leggenda, Enrico VIII avrebbe chiesto, adirato, al Cardinale perché avesse costruito una così magnifica casa per sé a Hampton Court. Si suppone che Wolsey abbia prontamente risposto "Per mostrare quanto un palazzo possa essere nobilitato da un soggetto al suo sovrano", ma non c'è alcun riscontro storico di tale racconto, riportato in tutte le vecchie guide. Divenne proprietà del Re prima che il resto delle terre del Cardinale venissero incamerate dalla Corona dopo la sua perdita dei diritti civili nel 1529 (nella "inquisition" effettuata dopo tale perdita non si trova menzione di Hampton Court). Una lettera di Jehan le Sauche, l'Ambasciatore Austriaco, a "Madame" (Elisabetta d'Austria), si legge del regalo come già fatto nel giugno 1525. Stowe e Cavendish affermano entrambi che il Re fece uno scambio di Richmond con Hampton Court con il Cardinale. Lord Herbert di Cherbury dichiarò che Wolsey terminò il Palazzo solo nel 1525 e lo scambiò con il Re per Richmond nel 1526. Lo stesso Wolsey, scrivendo al Re già nel 1521, data la sua lettera da "La Vostra Casa di Hampton Court", ma fino al 1528, scrivendo ad altri, continuò a riferirne come "il mio Manor di Hampton Court". Nel 1527, Laurence Stubbs, il Supervisore delle opere di Wolsey, gli scrisse: "i vostri edifici - York Place, Hampton Court, Oxford, ecc. vanno avanti". In una lettera da Fitzwilliam a Wolsey nel 1528, Egli scrisse: "Il Re sarà lieto di essere presso il vostro Manor di Hampton Court sabato prossimo - come gli dissi che non potevi facilmente spostarti per quel giorno, Egli desiderava essere a casa tua il sabato o il lunedì al pià tardi, dove trascorrerà tre o quattro giorni prima della sua ritiro a Greenwich". Nel 1527, tuttavia, era generalmente considerata la proprietà del Re. Dodieu (il Segretario dell'Ambasciatore Francese) ne ha scrisse come "una bella casa costruita da Wolsey e da lui donata al Re" (Cromwell riporta che il Re comprò Hampton Court; ciò può riferirsi alla successiva transazione con i Cavalieri Ospedalieri), ma Wolsey certamente continuò a vivere lì, a ricevervi visitatori privati, e, probabilmente, a sostenere tutte le spese della manutenzione, continuando a costruire sino al momento della sua disgrazia nel 1529. Un'idea generalmente accettata è che con la soppressione dell'Ordine di San Giovanni in Inghilterra nel 1539, il regresso del contratto di locazione di Hampton Court sia andato alla Corona, unitamente ad altre proprietà dell'Ordine, ma non fu così. Nel 1531, il Re fece uno scambio con Sir William Weston, l'allora Priore, del Manor di Hampton o Hampton Courte (Middlesex), per il diritto di nomina del Rettore (advowson) della Prebenda di Blewbery nella Cattedrale di Salisbury, terre a Stansgate (Essex) ed una dimora a Chancery Lane nel sobborgo di Londra. Sir William Paulet, Christopher Hales, Procuratore Generale, Baldwin Malet e Thomas Cromwell vennero nominati Amministratori fiduciari per ricevere il Manor "per uso del Re". Dal 5 giugno 1531, Hampton Court divenne proprietà della Corona o dello Stato, e così è stato sino ad oggi, tranne nel piccolo intervallo della Repubblica Inglese, quando il canone del Manor e dell'Onore fu venduto per 750 sterline al Signor John Phelps di Londra, Gentiluomo, Dipendente della Camera dei Comuni; successivamente, all'Ascesa al Trono di Carlo II, fu considerato uno dei Regicidi, per cui, fu costretto a lasciare l'Inghilterra. Bushey Park e sue pertinenze furono vendute ad Edmund Blackwell per £ 6,638 7 s. e Middle Park al Colonnello Norton per £ 3,701 19s. Nel febbraio 1654, furono tutti riacquistati per l'uso dello Stato, sulla restituzione del denaro d'acquisto e sul pagamento di un'eccedenza di 1.200 sterline, resa necessaria perché alcune terre erano già state vendute di nuovo. John Phelps appare nel "Court Roll" come Lord del Manor dal 14 maggio 1652 al 2 giugno 1654. Nessun altro Tribunale viene registrato sino al 2 aprile 1657, quando compare il nome del Lord Protettore. Dopo la morte di Cromwell, fu proposto un disegno di legge in Parlamento per attribuire l'Onore del Manor di Hampton Court al Generale Monk, ma questo non fu approvato, ed alla Restaurazione di Carlo II, divenne di nuovo proprietà della Corona. Nel 1908, si tenevano ancora Tribunali del Manor presso "The Red Lion" ad Hampton on Thames. Nel 1911, il numero degli Affittuari era ridotto a circa 200.

3. Palazzo di Hampton Court

Il Palazzo di Hampton Court è l'edificio più significativo dell'Inghilterra dell'Epoca Tudor e la sua storia passa attraverso tre momenti: dall''originaria Manor House dei Cavalieri Ospedalieri, al Palazzo dell'Arcivescovo Wolsey, al suo rifacimento da parte di Enrico VIII. Infatti, dal 1515 al 1521, Thomas Wolsey, Lord Cancelliere d'Inghilterra e futuro Cardinale, trasformò un Manor medievale in un Palazzo ritenuto superlativo dagli Osservatori del tempo; il Poeta John Skelton, che lo conosceva bene, scrisse che "la Corte del Re dovrebbe avere l'eccellenza ... Ma Hampton Court ha preminenza!". Skelton ci offre uno stuzzicante sguardo di prima mano sulla magnificenza del Nuovo Palazzo di Wolsey, perché non ci sono disegni e rimangono pochi documenti scritti sulla sua costruzione. Inoltre, dal 1529, Enrico VIII iniziò un processo di ricostruzione e rimodellamento che durò almeno dieci anni. Quando il Cardinale cadde in disgrazia e morì, Enrico VIII trasformò radicalmente il Palazzo di Wolsey, tanto che la sua fisionomia cambiò totalmente. Successivamente, dal 1689 al 1694, Guglielmo III e Maria II ricostruirono metà del Palazzo Tudor. Di conseguenza, nei 5 secoli a partire dall'occupazione del Cardinale Wolsey, il Palazzo di Hampton Court ha subito molte trasformazioni che hanno pesantemente oscurato la sua forma originale. Sino a poco tempo fa, gli Storici non avevano idea di quanto fosse sopravvissuto del Palazzo originale di Wolsey tra le ristrutturazioni di Enrico VIII, e così Hampton Court di Wolsey divenne l'anello mancante della Storia dell'Architettura Inglese. Dal XIX secolo, la celebre Grande Sale (Great Hall), che è la migliore stanza superstite degli appartamenti di Stato Tudor, è stata descritta come l'ultima grande sala medievale della Monarchia Inglese, uno degli aggiornamenti di Enrico VIII che si adattava alla massima magnificenza di un Palazzo Reale. Ma tale visione moderna non concorda con l'impressione di Skelton che esso fosse "preminente" ai tempi di Wolsey. Di conseguenza, quale aspetto aveva il Palazzo di Wolsey? Era davvero straordinario come raccontavano i suoi contemporanei? Fu l'ultimo palazzo "medievale" d'Inghilterra? Sono le domande a cui ha cercato di fare risposta Jonathan Foyle (op. cit.), Assistente Curatore degli Edifici Storici dei Palazzi Storici Reali, che insegna presso l'Università di Cambridge. Pertanto, confortati dal citato lavoro di Johathan Foyle, partiamo dalle origini, cioè prima che fosse iniziata la costruzione del Palazzo di Wolsey, per poi indagare su tale Palazzo e passare ai rifacimenti di Enrico VIII.

3.1 La vecchia Manor House

Trattando del Manor di Hampton, abbiamo ricordato che con contratto datato 11 gennaio 1514-1515, Sir Thomas Docwra, Priore dell'Ospedale di St. John di Gerusalemme, ed i Fratelli dell'Ordine, concessero un contratto di fitto di 99 anni del Manor di Hampton Court con tutte le pertinenze a Thomas Wolsey, Arcivescovo di York, ed i suoi Assegnatari, con un canone di 50 sterline annue, con entrata in vigore del contratto di fitto dal 24 giugno 1514. Non c'è dubbio che la Precettoria (edificio con funzioni ammnistrative o rituali) dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme si trovava sul sito dell'attuale palazzo di Hampton Court, ma sembra che sia stata quasi completamente distrutta da Wolsey quando iniziò il suo nuovo edificio. Vi è l'idea che Wolsey mantenne la sala originaria, successivamente ricostruita da Enrico VIII. Fondamenta di un edificio pregresso vennero scoperte sotto la sala. Alla fine del sovraindicato contratto di fitto di Wolsey si trova una curiosa lista dei beni dei Frati, che furono lasciati nella Casa quando Egli ne prese possesso. Essi ne fecero una scarsa descrizione: nella Cappella, il Calice era d'argento, 22 letti danno l'idea del numero di persone che la Casa poteva contenere. Nella Sala, c'erano alcune forme, due tavoli ed un armadio. C'erano anche alcuni bauli e due campane nella "toure", una delle quali, l'unica reliquia residua dell'Ordine nel Palazzo, che suona per il servizio nella Cappella, riporta la seguente scritta: + STELLA + MARIA + MARIS + SUCCVRRE + PIISIMA + NOBIS + (Maria, la più misericordiosa, Stella del Mare, vieni in nostro aiuto). La data della campana è fissata dalle lettere "T. H." impresse su di essa, che sono le iniziali di un famoso Produttore di campane, Thomas Harrys, che visse verso il 1479, quando lavorava presso il King's College di Cambridge.

3.2 Il Palazzo dell'Arcivescovo Wolsey

I servizi politici di Wolsey nelle campagne di successo contro Francia e Scozia nel 1513 gli avevano assicurato un notevole favore da parte del Re. A questa data, o poco dopo, ricopriva gli Uffici di Cancelliere e di Grande Elemosiniere (originariamente, un Ufficio preposto alla distribuzione di danaro ai Poveri), nonchè una serie di dignità minori, essendo altresì Vescovo di tre Sedi Inglesi ed una Francese. Nel 1515, fu nominato Cardinale, e nel 1518, "Legato a latere". Dalle entrate derivanti da tali Uffici, riuscì ad accumulare una grande ricchezza, e la sua ambizione lo portò a progettare la costruzione di un grande Palazzo per sé. Nella scelta di Hampton Court quale sede di questo grande edificio, ebbero rilievo, non solo la vicinanza a Londra e la comodità del Tamigi quale rapida via "veloce e silenziosa", ma anche l'eccezionale salubrità dell'area. Infatti successivamente, quando la "malattia sudatoria" e la peste imperversarono a Londra, a sole 20 miglia di distanza, Hampton e Hampton Court rimasero singolarmente immuni dall'infezione. Nel marzo 1514, Enrico VIII e Caterina d'Aragona effettuarono la loro prima visita documentata ad Hampton Court, probabilmente, per vedere la proprietà che Wolsey intendeva acquistare. Nel giugno 1514, Wolsey prese possesso della proprietà ottenuta dall'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme ed iniziò immediatamente i suoi vasti lavori sul sito dell'antica Manor House, e "nulla sembra essere stato lasciato in situ della precedente costruzione". Wolsey voleva realizzare un grande edificio dove ospitare non solo il Re e la Corte Reale, ma anche i Monarchi di tutta Europa. Nel maggio 1516, l'edificio era così avanzato che Wolsey riuscì ad intrattenere il Re e la Regina a cena, ma, prima del 1517, non vi rimase per un periodo considerevole, tanto che la prima lettera scritta da Wolsey risale al gennaio 1518, e soltanto nel 1520 sembra aver considerato la Casa praticamente completa e pronta per gli splendidi divertimenti che in seguito vi si tennero. La sua influenza su Enrico VIII, nella prima parte del suo Regno fu quasi illimitata, quando il Re nutriva per lui un grande affetto, tanto da scrivergli "il mio buon Cardinale", esprimendo la sua gratitudine e apprezzamento per i servizi del suo Lord Cancelliere, implorandolo di prestare attenzione alla propria salute e firmandosi "Il tuo amorevole Maestro, Henry R.". ' Sembra anche che lo abbia trattato con grande confidenza ed insolita familiarità, camminando con lui nei giardini di Hampton Court a braccetto, ed a volte, persino col braccio attorno alle spalla del Cardinale. E veniamo al quesito iniziale che si era posto il sovracitato Jonathan Foyle, quello di definire le caratteristiche del perduto magnifico Palazzo di Wolsey. Nel 1997, Egli iniziò a studiare in dettaglio i mattoni del Palazzo ed i muri di pietra; confrontando i documenti e disegni: era evidente che alcune parti dell'edificio erano disallineate, suggerendo che fossero state realizzate in epoche differenti. D'altro canto, però, vi erano alcune coerenze, in particolare, il modo in cui la maggior parte delle pareti Tudor erano costruite in parallelo o ad angolo retto. Sembrava esserci una disciplina al lavoro nella pianificazione, ma non si riusciva a capire il suo esatto significato e la sua forma. Nel Natale 2000, Jonathan Foyle iniziò ad usare delle bussole ed una riga su una grande mappa di Hampton Court, ed avvicinandosi il 2001, si rese conto che il muro esterno del cortile occidentale superstite di Wolsey (chiamato "Base Court') era perfettamente quadrato. Tracciando un cerchio attorno ai suoi angoli, risultò che faceva parte di uno schema geometrico di due quadrati giganti affiancati, ognuno dei quali misura 327 piedi. In ogni quadrato gigante c'era una serie di quadrati ruotati, come un nido, uno nel successivo. Questa geometria fu usata per pianificare tutte le pareti del Palazzo e spiega esattamente perché erano tutte parallele. A tal punto, Jonathan Foyle osserva che l'impiego di diverse geometrie pervade i progetti delle Chiese medievali, ed alcuni castelli, ma non grandi case e palazzi Inglesi, che erano una combinazione di gamme e blocchi intorno a cortili irregolari. Inoltre, questa geometria era doppiamente diversa, perché non si limitava agli edifici. Le due piazze furono ripetute nei giardini, aprendo le sponde del fossato che originariamente circondava il Palazzo. Sebbene tale modo accurato di organizzare un intero complesso di edifici non si riscontri in alcun sito Inglese prima di questa Epoca, vi sono chiari parallelismi per esso nei progetti di Architetti Italiani del Rinascimento, quali Antonio Averlino (o Averulino) detto Il Filarete (circa 1400-1469), ed il contemporaneo di Wolsey, Leonardo da Vinci (1452-1519). Si resero necessari dei sondaggi archeologici, della durata programmata di due settimane, visto che, riuscendo a colmare le lacune del progetto, predicendo parti perdute del Palazzo, lo avrebbe delineato, in modo che la forma originale di Hampton Court di Wolsey sarebbe stata confermata da prove concrete. In tal modo, Jonathan Foyle aveva previsto la scoperta dei resti della Grande Sala originale di Wolsey, che, stando ai suoi calcoli, doveva essere più grande di quella attuale di Enrico VIII. Alcuni Studiosi avevano suggerito che la finestra a bovindo non fosse parte del lavoro di Enrico VIII, ma un residuo di una Sala precedente, cosa che collimava col pensiero di Jonathan Foyle. Durante la prima settimana, venne rinvenuto uno dei contrafforti della Sala di Wolsey, che confermava pienamente le ipotesi fatte, fornendo gli elementi per una precisa ricostruzione. Inoltre, Jonathan Foyle riteneva che vi fosse anche un Chiostro perduto tra la Sala e la Cappella, ed effettivamente, vi era abbastanza spazio per un sito dove si poteva cercare una delle sue pareti; ma, purtroppo, esso risultò essere irrimediabilmente alterato, una combinazione di tubi di scarico e condotte. Venne individuata una interessante trincea di mattoni Tudor spezzati che correvano esattamente lungo la linea oggetto di indagine. Ulteriormente, Jonathan Foyle ipotizzava l'esistenza dei resti di una cucina demolita da tempo a nord della Sala, e, sebbene il muro della cucina orientale risultò essere stato distrutto da uno scarico successivo, venne individuato il muro occidentale con un pavimento di piastrelle gialle e verdi all'interno ed un tubo per l'acqua Tudor al di sotto, che un tempo aveva rifornito i Cuochi di Wolsey. Ad ogni modo, vi erano buone prove per delinerre la forma del Palazzo originale di Wolsey e per confermare la presenza della sua insolita geometria, tutto ciò, secondo Jonathan Foyle, non faceva riattribuire il progetto di Hampton Court ad un Architetto Italiano, visto che le sue finestre "gotiche" sembrano tipicamente Inglesi ed i loro dettagli le collegano ad altri edifici contemporanei a Westminster tramite Maestri muratori Reali; di conseguenza, il progetto deve essere stato redatto da uno di loro, mentre i dati raccolti indicavano che questi uomini progettarono edifici "gotici" e "medievali", in gran parte sulla base dello stile delle finestre a punta. L'architettura 'Rinascimentale' in Inghilterra, con un completo ornamento classico, è ritenuta non essere apparsa sino alla fine degli anni '40 del XVI secolo. Per verificare ciò, Jonathan Foyle osserva che vale la pena porsi le seguenti tre domande: Classifichiamo l'Architettura Tudor nello stesso modo in cui i suoi creatori la concepivano? Rimane abbastanza affinché una tale conclusione sia completa e affidabile? E cosa sarebbe se non avessimo cercato nei posti giusti per trovare indizi sui loro metodi e credenze? Continuando a leggere ed investigare, Jonathan Foyle si chiese se un Progettista Inglese avrebbe potuto essere guidato dalle teorie della progettazione Rinascimentale sin dal 1515, ed era diventato chiaro che con un Mecenate come Wolsey, la risposta affermativa era altamente probabile. Come precoce Studioso che parlava fluentemente il Latino e gli affari internazionali, Wolsey fu riconosciuto e promosso per la prima volta come Ecclesiastico di statura europea nel 1513 da Papa Leone X, il quale era membro della Famiglia dei Medici di Firenze, che favorì l'apprendimento Classico che formò la base del il Pensiero Artistico Rinascimentale. Papa Leone X impiegò i grandi Artisti del Rinascimento: Raffaello, Leonardo, Michelangelo, che stavano tutti lavorando per enfatizzare il potere della Chiesa Cattolica attraverso le loro Opere filosofiche. Sebbene non vi siano prove che Wolsey sia mai andato a Roma, vi fu un flusso costante di Messi Romani, Ambasciatori e Rappresentanti Papali che raggiunsero Wolsey in Inghilterra, cosa che fecero anche Scultori Italiani. A tal punto, Jonathan Foyle si chiede se, guardando i busti in terracotta di Wolsey di Imperatori Romani nel cortile centrale di Giovanni da Maiano, qualche suggerimento da Roma fosse stato dato a Wolsey per guidare, non solo l'ornamento, ma l'intero progetto del suo Palazzo. Ma, allo stato, non poteva provarlo, per cui aveva bisogno di guardare da vicino i Palazzi italiani, per vedere se erano simili nella pianificazione, nella sistemazione e nella decorazione. Idealmente, aveva bisogno di scovare un documento che potesse aver offerto a Wolsey delle istruzioni. Per cui, Jonathan Foyle si recò a Firenze ed a Roma, dove trovò una serie di paralleli per il modificato Hampton Court: pianificazione rettilinea, appartamenti sopraelevati, soggetti scultorei Romani, ornamento classico. Un altro passo avanti fu fatto quando in una Biblioteca di Firenze lesse una copia originale di "De Cardinalatu" di Paolo Cortese, pubblicata nel 1510. È un compendio di come essere un Cardinale dell'Alto Rinascimento ed il secondo capitolo descrive come progettare il Palazzo ideale del Cardinale: in un colpo solo, esso spiegava tutte le peculiarità di Hampton Court, compresi gli Imperatori Romani nel cortile centrale. Qualora Wolsey avesse creato per caso la stessa serie di motivi senza precedenti ad Hampton Court, la coincidenza sarebbe stata ancora più notevole. Pertanto, Jonathan Foyle decise che sarebbe stato magnifico ricostruire il Palazzo di Wolsey usando la computer-grafica ed una settimana dopo, aveva prodotto un rotolo di 25 metri di linee da inviare alla società grafica. Il prodotto finale valeva più di tutto il duro lavoro, poiché le sequenze ricreavano brillantemente un'esperienza perduta da tempo e rivelavano esattamente perché i Contemporanei di Wolsey pensavano che il Palazzo fosse così straordinario.

3.3 Il Palazzo di Enrico VIII

Già sapete che Enrico VIII rimase talmente impressionato dal Palazzo di Hampton dell'Arcivescovo Wolsey, che lo volle, appropriandosene. Dagli anni '30 del XVI secolo, l'uso dell'edificio andò oltre quello di Palazzo, visto che venne utilizzato per alloggiare ospiti, come teatro e per un vasto complesso di attività per il tempo libero. Enrico VIII usò il Palazzo per mostrare la sua magnificenza e potenza, attraverso sontuosi banchetti, stravagante vita di Corte, nonché Arte estremamente costosa. Oltre agli appartamenti statali e privati di Enrico VIII, dove dormiva, mangiava e rilassava, e gli appartamenti privati della Regina, il Palazzo conteneva alloggi per Cortigiani. Lo stile dipendeva dallo status dell'occupante, ma, ancora una volta, aveva lo scopo di impressionare. Attorno "Base Court", il primo grande cortile del Palazzo Tudor all'interno del Fronte Occidentale (West Front), c'erano 30 appartamenti usati per i più importanti visitatori. Il Palazzo fu anche sede di eventi infelici, come la morte della sua Terza Regina Jane Seymour, morta dando al Re un figlio sospirato, il futuro Eduardo VI. Si dice che il suo fantasma bianco compaia nell'anniversario della sua morte. Inoltre, la Quinta moglie di Enrico VIII, Catherine Howard, qui venne arrestata, venendo successivamente giustiziata, per adulterio e tradimento, presso la Torre di Londra. I Cortigiani che accompagnavano Enrico VIII potevano raggiungere il numero di 800, e si poneva il problema di nutrirli tutti; per cui, il Re fece ingrandire la Grande Cucina, costruita alla fine del 1400 da un ex residente, Lord Daubeney. L'efficienza delle cucine fu notevole, se si pensa che venivano serviti 1600 pasti al giorno. Nel XVII secolo, vi furono molti eventi drammatici nel Palazzo, alcuni dei quali si svolsero nella Grande Sala di Hampton Court. Nel 1603, in onore del nuovo Re Giacomo I, vennero eseguiti per la prima volta le Opere di William Shakespeare, Amleto e Macbeth. Nel 1604, il Re volle che ad Hampton Court si tenesse un Convegno che, nel 1611, portò alla pubblicazione della Bibbia di Re Giacomo, la versione autorizzata del Bibbia in Inglese. Suo figlio Carlo I usò il Palazzo per ospitare gran parte della sua stupefacente collezione d'Arte, compresi i "Trionfi di Cesare", una serie di nove tele dipinte da Andrea Mantegna tra circa il 1485 ed il 1505. Il suo Palazzo adornato d'Arte divenne la sua prigione temporanea. Nel 1647, si trovò agli arresti domiciliari dopo la sua sconfitta nella Guerra Civile. Nel tentativo di fuggire dai Parlamentari di Oliver Cromwell, il Re fuggì attraverso il giardino privato, ma fu ricatturato e giustiziato nel 1649. Durante la Repubblica Inglese (1649-1660), Cromwell salvò il Palazzo dalla distruzione facendone la sua casa. Nonostante i suoi ideali puritani, aprezzava l'Arte, in particolare gli arazzi, e visse qui come un Re. Nel 1689, quando Guglielmo III e Maria II salirono al Trono, chiesero a Christopher Wren di progettare un nuovo Palazzo Barocco per loro. Wren scartò il piano originale che prevedeva la demolizione integrale del Palazzo e realizzò, invece, la spettacolare "Fountain Court"", lasciando integra la maggior parte del palazzo Tudor. L'estremità orientale della Cappella Reale, un tempo, conteneva una grande doppia finestra piena di vetrate, raffigurante Enrico VIII, Caterina d'Aragona ed il Cardinale Wolsey, ma fu distrutta al tempo della Repubblica Inglese ed in seguito murato. Nel 1710, la Regina Anna incaricò l'Architetto Sir Christopher Wren di ristrutturare la Cappella. Egli pose una grande pala d'altare di legno (paravento) sopra la muratura. Wren aggiunse anche una scatola in banconi da Chiesa, un organo ed una scala che scendeva dal bancone Reale. Il principale contributo da parte di Giorgio I (1714-1727) al Palazzo fu di far costruire una imponente serie di stanze per suo figlio Giorgio, il Principe del Galles, e sua moglie, la Principessa Caroline. Inoltre, fece realizzare anche una nuova cucina, oggi conosciuta come la "Casa Georgiana". Quando Giorgio I tornava, durante l'estate, nella sua natìa Hannover, veniva rappresentato in Inghilterra dai citati Principe e Principessa, i quali, in sua assenza, intrattenevano gli ospiti fastosamente, con una Corte scintillante che superava quella del vecchio Re. Adirato, Giorgio I tentò di superare questa Corte rivale, avendo un impatto maggiore ad Hampton Court. Così, nel 1718, il campo da tennis Tudor fu ristrutturato come una grande sala per le assemblee e la Grande Sala fu trasformata in un teatro. Nel 1727, quando Giorgio II successe a suo padre, il Palazzo entrò nella sua fase finale come residenza Reale. Giorgio II e Caroline completarono il lavoro nei loro appartamenti ed intrapresero nuovi lavori per i membri più giovani della loro grande Famiglia Reale. Nel 1734, la Regina Caroline invitò William Kent, il suo Architetto e Progettista preferito, a decorare le semplici pareti delle "Queen's Stairs"; Egli ideò un progetto in stile Romano, che comprendeva un tributo a Caroline, che paragonò all'antica Dea Britannia. Dal 1737, Giorgio II non intese più utilizzare Hampton Court come Palazzo Reale, per cui, venne rapidamente riempito di residenti privilegiati, molti dei quali erano vedove Aristocratiche in difficoltà economica, a cui veniva data sistemazione gratuita come ricompensa dei servigi che i rispettivi mariti avevano reso al Monarca. I diversi appartamenti, ssebbene estremamente grandiosi, non sempre costituivano, tuttavia, il luogo più confortevole in cui vivere: i residenti, infatti, lamentavano regolarmente che il Palazzo era "terribilmente freddo" ed umido, ed alcuni non avevano accesso all'acqua calda (gli appartamenti continuarono ad essere concessi sino agli anni '60 del XX secolo, e sebbene la consuetudine sia ormai terminava, vi sono ancora un paio di anziani che vivono ad Hampton Court). Nel 1838, come primo atto di generosità, la Regina Vittoria ordinò che le porte del Palazzo di Hampton Court venissero "aperte a tutti i suoi Sudditi"; tale apertura, anche domenicale, eccezione rispetto a quasi tutte le altre attrazioni, attirò i visitatori che giunsero con ogni mezzo possibile, dalle barche alle corriere pubbliche, ed a partire dal 1849, anche dal treno, a seguito dell'apertura della stazione di Hampton Court (dall'altro lato, quello meridionale, del Tamigi, quindi, dall'altro lato del Ponte). Tale afflusso non fu gradito dai residenti, i quali, sino a quel momento, avevano goduto in esclusiva del diritto sui giardini del Palazzo, addirittura lamentando che tali giardini erano divenuti "l'Inferno sulla Terra, la gente viene inebriata e le scene nei giardini del Giorno del Signore vanno al di là di ogni descrizione". A dispetto delle evidenziate proteste, il numero di visitatori aumentò costantemente anno dopo anno, visto che le persone erano in cerca di novità, gradendo molto lo sforzo dei Giardinieri di tenere i Giardini del Palazzo in prima linea nella moda. Nel 1911, esibizioni patriottiche celebrarono l'Incoronazione di Giorgio V. Negli anni '20 del XX secolo, vennero fornite ulteriori attività per il tempo libero, insieme ad un parcheggio, che si trovava, cosa piuttosto poco attraente, sul Fronte Occidentale (West Front). I visitatori potevano gustare il tè nella Caffetteria Tiltyard, divertirsi a giocare sui prati o giocare a tennis nei nuovi campi da tennis. Oggi, il Palazzo di Hampton Court attira ancora tantissimi visitatori da ogni parte del mondo. Una delle più recenti attrazioni è costituita dal Magico Giardino di ispirazione Tudor, aperto nel 2016 dalla Duchessa di Cambridge. Due famosi Festival annuali, il Festival musicale di Hampton Court e il "RHS Flower Show", rimangono fedeli al principio del "Palazzo del piacere" di Enrico VIII. Inoltre, va ricordata la superba collezione d'Arte, esposizione permanente e rotante di alcune delle migliori opere delle Collezioni Reali.

Richmond upon Thames - Visita guidata

Stazione di Hampton (lato settentrionale - Ashley Road)

Stazione di Hampton (lato settentrionale - Ashley Road)

Stazione di Hampton (lato meridionale - Station Road)

Stazione di Hampton (lato meridionale - Station Road)

Station Road

Station Road

Hampton Village Green

Hampton Village Green

High Street

High Street

Chiesa di St. Mary

Chiesa di St. Mary

The Bell Inn

The Bell Inn

Thames Street all'angolo con Church Street (sulla destra)

Thames Street all'angolo con Church Street (sulla destra)

Garrick's Lawn

Garrick's Lawn

Garrick's Temple to Shakespeare

Garrick's Temple to Shakespeare

Il Tamigi, con l'isolotto Garrick's Ait

Il Tamigi, con l'isolotto Garrick's Ait

Hampton Court Bridge

Hampton Court Bridge

Il Palazzo di Hampton Court visto dal Tamigi

Il Palazzo di Hampton Court visto dal Tamigi

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