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Londra vissuta dagli Italiani ...

Farringdon

Sintesi

Farringdon è una stazione della metropolitana (Circle Line, Hammersmith & City Line, Metropolitan Line) ed una stazione ferroviaria. L'area così denominata ricade in tre Municipalità Londinesi: prevalentemente nel London Borough of Islington (in cui ricade la stazione, per l'esattezza in South Clerkenwell, ragione per cui ne trattiamo in questa pagina web), nella City of London ed in minima parte nel London Borough of Camden. In passato, Farringdon fece parte dell'area di Londra che attrasse le prime masse di Italiani che raggiunsero la Capitale del Regno Unito.

Distanza dal centro: 1,9 miglia.

Attrattiva: scarsa, in generale, ma per gli Italiani ne ha molto di pù, visto che qui vicino si trova St Peter's Italian Church, la Chiesa Italiana di San Pietro, che nei secoli passati rappresentò il cuore dell'aggregazione della Comunità Italiana a Londra.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, siete su Turnmill Street, in prossimità di Cowcross Street, dove c'è un'altra uscita. Guardandovi attorno, vedete una serie costruzioni, variegata sia nello stile che nell'altezza. Nei paraggi, nulla ci sembra possa attrarre il visitatore, salvo un piccolo spazio verde, Saint John's Gardens, che raggiungete seguendo Benjamin Street. Tornando indietro, raggiungete Farringdon Road, parallela alla citata Turnmill Street, seguitene il corso verso nord, sino ad incrociare Clerkenwell Road. Andate a sinistra, sino a trovare St Peter's Italian Church, la Chiesa Italiana di San Paolo, che rappresenta l'unica attrattiva per un Visitatore Italiano. Null'altro di interessante riusciamo a scorgere, salvo qualche altro spazio verde andando ulteriormente a nord, come Saint James's Church Garden e Spa Fields Park, ma vi state avvicinando alla stazione della metropolitana di Angel.

Toponimo

Il nome "Farringdon" iniziò ad essere usato per designare l'area immediatamente adiacente alle mura della City of London, con Ludgate-Newgate che divennero note come "Farringdon­within-the-walls" (Farringdon all'interno delle mura) nel XIII secolo, traendo il nome dagli "Aldermen" Nicholas e William de Farndon (o Farindon), mentre l'espansione urbana condusse la City a creare l'ulteriore Distretto di "Farringdon­without-the-walls" (Farringdon fuori le mura) nel 1394. I due citati William and Nicholas de Farindon, Orafi, padre e genero, erano tra i più eminenti Cittadini del loro tempo; il loro cognome proviene da uno dei vari luoghi chiamati "Far(r)ingdon" o "Farndon" in varie Contee Inglesi, il cui significato è "Collina coperta di felci", dalle parole dell'Old English "fearn" + "dun". La stazione trasse il nome da Farringdon Road, realizzata nel 1845-1846, la quale era una continuazione di Farringdon Street nella City of London, che venne realizzata sul Fiume Fleet nel 1737.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si traggono da "Londinum Feracissimi Angliae Regni Metropolis, Mappa di Georg Braun (Editore) e Franz Hogenberg (Incisore) (1560, 1572); da "An Exact Delineation of the Cities of London and Westminster and the Suburbs Thereof, Together With Ye Burrough of Southwark (Mappa realizzata da Faithorne nel 1658 e rifatta da Richard Newcourt nel 1857); da "A large and accurate map of the City of London Ichonograhically Describing All the Streets, Lanes, Alleys, Courts, yards, Churches, Halls and Houses &c . Actually Surveyed and Delineated by John Ogilby" (1677, pubblicata anche nel 1682); si leggono in "Survey of London: Volume 46, South and East Clerkenwell" (2008); in "Farringdon Urban Design Study" (2010), a cura di East Ltd, con Alan Baxter & Associates, Locum Consulting, Colliers CRE; sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciemo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

Nell'ambito del "Toponimo", avete letto la differenza tra "Farringdon­within-the-walls" (Farringdon nelle mura), già esistente nel XIII secolo, e "Farringdon­without-the-walls" (Farringdon fuori le mura) di cui si ha notizia dal 1394, fuori delle mura, ovviamente, della City of London. A dispetto dell'attuale Farringdon, che è un mosaico, la storia ed il carattere dei suoi luoghi costitutivi sono stati plasmati da alcuni elementi coerenti. La posizione dell'area "without-the-walls", fuori delle mura, consentì lo sviluppo di attività che per dimensione o per indesiderabilità, non potevano svolgersi all'interno delle mura della City of London. Proprio tale aspetto ha determinato una vera combinazione di funzioni, sebbene in chiave evolutiva. L'impatto di tali funzioni in evoluzione è stato un senso di stratificazione: il disegno basilare stradale è essenzialmente medioevale, ma nuove strade ed Istituzioni si sono gradualmente aggiunte (o sono scomparse) in sequenza, tuttavia, senza mai oscurare totalmente i livelli precedenti. Il risultato, fondamentale per il carattere dell'area, è un denso affiancamento di elementi che vanno dal Medioevo ai giorni nostri (es. "Charterhouse Chapel" e "Barbican Towers"), compresi stretti sentieri, case del XVIII secolo ed importanti costruzioni di Epoca Vittoriana. In aggiunta, c'è un considerevole numero di "listed buildings", alcune delle quali di notevole valore individuale, mentre una serie di "Conservation Areas" da parte dei tre "London Boroughs" sovraindicati in cui ricade Farrington riconosce l'attrattività della griglia stradale dell'area. La Geologia e Topografia di Farringdon costituisce il suo livello "sottostante", che ha dato un contributo significativo, ma spesso trascurato, al suo carattere. Il corso del Fiume Fleet è stato coperto nel corso dei secoli XVIII e XIX, quando venne oscurato da un livello di edifici e infrastrutture per il trasporto, anche se la Valle che il Fiume creava è ancora chiaramente visibile, come nella zona di Saffron Hill, mentre gli edifici legati al nome del Fiume sono commemorati nel nome di Turnmill Street. Su entrambi i lati, il terreno scende rapidamente al fondovalle, un'area alluvionale sottostante le aree superiori. L'intersezione tra ghiaia ed argilla diede origine ad un notevole numero di sorgenti naturali, compresa "Clerk's well", che diede origine a "Clerkenwell" (ricordiamo che Farringdon si trova in South Clerkenwell) e che sopravvive sotto ai numeri 14-16 di Farringdon Lane. Le poche tracce di Occupazione Romana del suolo fanno comprendere che questo aveva, a quel tempo, una prevalente utilizzazione agricola. Sembra che vi siano state un notevole numero di sepolture sul sito ora occupato dall'Ospedale di St. Bartholomew, dato che era vietato seppellire i corpi all'interno delle mura della City of London. La maggior parte della City of London venne abbandonata in Epoca Sassone. Durante la Dominazione Normanna, Farringdon non viene citato. Molto importante in merito alla sua eredità fisica sul suolo fu il XII secolo, quando un nuovo livello di Istituzioni venne aggiunto a Farringdon e la loro ubicazione e confini esercitarono una notevole influenza sulla nascente griglia stradale che rimane visibile ai giorni nostri. Le Case Religiose che avevano bisogno di ampi spazi si concentrarono a Farringdon, che era in grado di fornire spazi ancora non occupati, non disponibili all'interno della City of London. Il Priorato di St. John riempì lo spazio corrispondenti alle odierne Turnmill Street, Cowcross Street, St John Street e Clerkenwell Green. La Charterhouse venne delimitata da St. John Street, Aldersgate Street e Long Lane. A sud, il Priorato di St. Bartholomew si distendeva tra Long Lane, Aldersgate Street e Little Britain, il cui andamento a serpentina risultava dall'adiacente muro della City of London. Il Convento di Suore di St. Mary occupava la terra a nord di Clerkenwell Green e ad est dell'attuale Farringdon Lane. Insieme, tali Istituzioni definirono il principale schema edilizio; lo sviluppo si determinò lungo e tra di loro. Le strade tra le Case religiose erano tra le princiali strade a nord fuori di Londra: Cowcross Street conduceva verso nord-ovest verso Barnet, e St. John Street ad Islington. Il sud di Clerkenwell era un'area aperta nota come Smithfield, derivata da "Smooth Field". Una Fiera di tre giorni (Bartholomew Fair) iniziò con concessione Reale del 1133 e tenuta annualmente sino al 1855. La sua rude e talvolta oscena natura venne immortalata nella commedia di Ben Johnson del 1614. Ma fu il mercato per cui Smithfield divenne particolarmente noto. Il commercio dei cavalli venne collegato all'area ed il percorso da nord a Smithfield si consolidò per il trasporto del bestiame al mercato. Il mercato della carne crebbe particolarmente nel XIV secolo, stimolato in partire dal divieto di macellazione all'interno delle mura della City of London nel 1381. Un ulteriore mercato si teneva a Cow Cross, all'intersezione di Cowcross Street e St. John Street. Smithfield divenne famoso anche per tornei, rievocazioni storiche, esecuzioni. Uno spazio a forma di diamante, si affusolava a sud: questa forma è caratteristica delle entrate dei mercati ed è anche vista nel lieve ampliamento di St. John Street a nord. Miglioramenti nell'agricoltura significarono che dall'inizio del XVIII secolo, il mercato fosse aperto tutto l'anno. I campi vennero pavimentati e drenati per la prima volta nel 1614. Sebbene Farringdon fosse in Epoca Medioevale dominata dalle sue Istituzioni, l'area era sede di una varietà di usi, almeno alcuni dei quali a sostegno del mercato e delle Case religiose. St. John Street, già esistente nel 1170, fu la prima strada lungo la quale i Mandriani portavano gli animali al mercato, ed i loro Affittuari fornivano loro alloggio. Col passare del tempo, la strada si caratterizzò per propri cortili e nel XVIII secolo fu il punto di partenza dei servizi di carrrozze che da Londra si dirigevano verso nord. Cowcross Street e Turnmill Street erano diventati nel XX secolo siti di stretti lotti occupati sia da caseggiati che industrie. I mulini (ad acqua) erano particolarmente predominanti, azionati dal Fiume Fleet e posseduti dal Priorato. Non solo erano usati per il grano, ma il piombo della fresatura ed i pigmenti della molatura ed altri affari nocivi erano sorti dall'Epoca Tudor. Una pubblicità del XVIII secolo affermava che per una casa di Turnmill Street la corrente del Fiume Fleet era sufficiente a "trasformare un mulino per macinare polvere per capelli o liquerizia o altre cose". Tra Smithfield e la City of London, l'Ospedale di St. Barholomew sopravvisse alla Soppressione del Monastero Medioevale (fondato nel 1123) al quale era attaccato. Nel 1546, esso e l'Ospedale di Bethlem vennero concessi alla Corporazione della City of London, e l'Ospedale crebbe sia in dimensione che in presenza fisica. Altrove, siti Monastici pregressi e le loro proprietà associate vennero alternativamente trasformate o in uso privato o private delle loro pietre, mentre le loro Cappelle continuarono a svolgere un mero ruolo Parrocchiale. Per esempio, Charterhouse divenne una residenza privata associata alla Corte prima che il suo sito venisse destinato ad Ospedale al principio del XVII secolo. Il Priorato di St. John venne concesso a Maria Tudor e successivamente usato come deposito, sino a quando le sue pietre vennero trasportate alla Somerset House. Ciò nonostante, il cancello interno del Priorato rimane, formando un "focus" per St. John's Lane e St. John's Square. Altrove, un mosaico di piccoli sentieri e cortili aveva iniziato a diffondersi attraverso l'area per questa data, aggiungendo un nuovo livello di "capillari" a quello fornito dalle esistenti strade principali. Ma le più grandi Istituzioni non scomparvero. In aggiunta alla Charterhouse e Opedale (ricostruiti da Gibbs nel principio del XVIII secolo sontuosamente), c'erano delle Prigioni collegate alla "Middlesex Court of Session", situata nel XVI secolo nel mezzo di St. John Street, nei pressi di St. John's Lane, poi trasferito a Clerkenwell Green. In aggiunta, i Proprietari successivi alla Soppressione non furono necessariamente Residenti, ma spesso comprendevano Istituzioni societarie o Famiglie di Proprietari terrieri. Confrontando due mappe, quella di Braun e Hogenberg (1560) mostra i superstiti Edifici Monastici due decadi circa dopo la Soppressione, mentre, in quella di Faithorne e Newcourt (1658), tali Edifici hanno iniziato a scomparire con la crescita edilizia di Farringdon. Molti edifici post-Medioevali furono residenziali, almeno all'inizio, essendo generalmente concepiti per le Classi medie, sebbene molte industrie fossero attratte dall'area per la presenza del Fiume Fleet, per la vicinanza alla City of London e per il Mercato di Smithfield. Nonostante il Grande Incendio di Londra del 1666 non oltrepassò Pye Street e Giltspur Street, le nuove costruzioni in mattoni vennero realizzate lungo successive nuove strade, come Red Lion Street (Britton Street, 1718-1724) e Great Sutton Street (anni '80 del XVII secolo): esempi risalenti al Tardo XVII secolo sopravvivono in Charterhouse Square. La natura pianificata e le origini dei secoli XVII-XVIII sono palesate dalla loro struttura a griglia regolare, pur essendo caratterizzate da piccoli cortili e vicoli (mostrati chiaramente dalla Mappa di Ogilby del 1682). Nascoste in spazi stretti dietro le strade principali, tali corti soddisfavano il bisogno di abitazioni più economiche vicino alla sede di lavoro. Con l'inizio del XIX secolo, perciò, Farringdon comprendeva un mosaico di strade prevalentemente post-Medioevali e proprietà incastonate tra la superstite Struttura Medioevale di Cowcross Street, Turnmill Street, St John Street. Industrie e servizi continuarono a caratterizzare le costruzioni: nel 1841, solo sette proprietà in Britton Street erano rimaste esclusivamente residenziali. Il modello edilizio era in evoluzione e da questo momento comprendeva produzione di orologi (che nel 1797 coinvolgeva ben 7.000 abitanti su 21.000 abitanti a Clerkenwell), stamperie e produzione di mobili. Ad ovest, Hatton Garden veniva sviluppato secondo uno schema lineare in una griglia, diventando famoso per la produzione di gioielli, mentre a nord, l'apertura delle stazioni di King's Cross ed Euston stimolarono lo sviluppo di Pentonville (il primo sobborgo inglese con un suffisso "-ville"). Tuttavia, restava un lato squallido nella zona, con la prostituzione diffusa in alcune piccole corti, come in prossimità di Chick Lane (ora assorbita dalla ferrovia metropolitana). Turnmill Street era nota come "Little Hell" (Piccolo Inferno), mentre il fetore della frutta in putrefazione e della verdura delle bancarelle ambulanti si sommava alla causticità dell'industria. Gli Spazzacamini spesso assorbivano fuligine nelle loro case. Conosciuti come "Rookeries" (Colonia di volatili, in genere Corvi), i Bassifondi strettamente addossati che seguivano la Valle del Fiume Fleet, formarono lo scenario di "Oliver Twist" di Charles Dickens. Entro la metà del secolo, la densità della popolazione aveva raggiunto circa 230 persone per acro. I Missionari Vittoriani scrissero di sovraffollamento (con, in almeno un caso, 25 persone in una casa di due stanze), ubriachezza, furti e violenze. La situazione era di poco migliore dall'altro lato del Mercato di Smithfield: Cloth Fair fu il sito di case cadenti risalenti al periodo successivo alla Soppressione dei Monasteri di Enrico VIII che vennero abbattute nel prinicipio del XX secolo. Si è già sottolineato come Farringdon, nel corso dei secoli, sia stata soggetto ad un graduale processo di ricostruzione, con nuove strade che progressivamente finirono per razionalizzare la sua densa rete di corti e vicoli. Già si è citata Britton Street, a cui potrebbe aggiungersi Sekforde Street, che rimpiazzò un mosaico di piccole corti, mentre l'area di Great Sutton Street venne ricostruita sullo stesso schema dagli anni '60 del XVIII secolo. Tuttavia, la portata dello sviluppo cambiò nei decenni centrali del XIX secolo. Farringdon era stato storicamente incentrato sulla City of London, soddisfando le sue funzioni eccedentarie e fungendo come prima parte di Londra incontrata "correttamente" da quelli che arrivavano da nord. Tuttavia, l'arrivo della ferrovia a King's Cross (1850) ed i relativi sviluppi stimolarono ulteriori collegamenti: di conseguenza, il campo di azione di Farringdon non era più interamente incentrato sulla City. Nuove relazioni vennero stimolate in particolare dall'arrivo nel 1863 della "Metropolitan Railway" alla stazione di Farringdon Street, fornendo un terminale per i treni che arrivavano da ovest e nord; originariamente c'era un deposito di merci in aggiunta alla stazione Passeggeri. Dopo il 1865, la linea venne estesa a Moorgate (e poi oltre) e sud per collegarsi con i terminali ferroviari della "London & Chatham Railway" a Blackfriars e Snow Hill. Da tale punto di vista, Farringdon divenne un'importante raccordo ferroviario, usato non solo dai servizi della "Metropolitan Railway" ma anche servizi merci che attraversavano Londra tramite lo Snow Hill Tunnel (ora Thameslink) o ciò che poi divenne la "East London Line" da Whitechapel a New Cross. L'importanza del raccordo a Farringdon fu forse nascosta dall'ubicazione della ferrovia in un taglio, la costruzione del quale fu una notevole impresa messa ripetutamente a repentaglio dal Fiume Fleet. L'astuzia ingegneristica che venne impiegata per realizzare il taglio è particolarmente evidente nell'attraversamento separato dei binari principali ampliati e la "Metropolitan Railway" a nord della stazione di Farringdon, un "tour de force" di ingegneria, dato che le linee passano sotto un altro ponte che porta a Clerkenwell Road. In superficie, il taglio cancellò una fascia attraverso quello che in precedenza era stata terra densamente imballata tra Turnmill Street ed il Fiume Fleet. Simile nel suo impatto fu la costruzione della nuova strada. Il modo Vittoriano di trattare i bassifondi era spesso quello di abbattimento e costruzione di strade, cosi che un nuovo livello venne aggiunto a Farringdon come Holborn Viaduct (1865-1869), Farringdon Road e Clerkenwell Road/Rosebery Avenue (1878) vennero aggiunte ad alcune delle peggiori parti del Distretto. Tale effetto è particolarmente evidente a St. John Square, il centro storico del Priorato, ora diviso dalla successiva Clerkenwell Road o al punto dove Holborn Viaduct attraversa Farringdon Road. Riteniamo utile riportare un passo tratto da "Survey of London: Volume 46, South and East Clerkenwell" (2008), dato che spiega chiaramente le trasformazioni che stiamo riassumendo: "Farringdon Road .... is the earliest of three major roads cut through Clerkenwell in the Victorian period. Like Clerkenwell Road and Rosebery Avenue, it had an enormous impact on the terrain, not just as a new route and topographical boundary across a tortuously laid out district, but also in bringing about wholesale redevelopment of the building fabric. With the making of the road some of the worst social and sanitary blots were erased from the local map, and opportunities provided for the erection of commercial premises on a large scale, transforming the economic and architectural character of the western fringe of Clerkenwell. .... Slum-clearance and road-building go together in the politics of Victorian London. But in Clerkenwell road–planning had been bruited years before there was an explicit policy of using it to wipe out slums. First among these schemes was the line of Farringdon Road. ... Two further major Victorian roads were driven though the parish, by now under the Metropolitan Board of Works and London County Council—on which bodies Clerkenwell was at least represented. Though less drawn out and laborious than Farringdon Road, which they crossed, Clerkenwell Road (1874–8) and Rosebery Avenue (1887–92) were disruptive enough. Both belonged to lines of communication stretching beyond the parish. By the time of Clerkenwell Road, aiming a road at a slum—usually the cheapest property for compulsory purchase—was an explicit tool of social policy. So the opportunity was used to eviscerate the 'Little Hell' slums at the top of Turnmill Street and Britton Street, missed by the less pointedly reformative Farringdon campaign. The destruction wreaked by these routes was not confined to slums. Clerkenwell Road smashed through from one side of historic St John's Square to the other. Rosebery Avenue, partly built up on a viaduct, proved rather less damaging.". Le costruzioni realizzate verso la fine del XIX secolo lungo tali strade, come quelle attorno alla ferrovia a Cowcross Street e Turnmill Street, sono tipicamente di grandi dimensioni, contrastanti, come le nuove strade, con le dimensioni più piccole dei paraggi. I siti abbattuti vennero trasfomati in aree industriali piuttosto che residenziali. Il componente finale del livello medio Vvittoriano di Farringdon fu il nuovo Smithfield Market. Mentre le nuove strade e ferrovie venivano realizzate nell'area, le costruzioni e le relative strade realizzavano un varco attraverso Smithfield. Il grande mercato di Horace Jones (1864-1868) assorbì gran parte dell'aperto "Smooth field", servito da nuove strade come Charterhouse Street. Venne subito integrato dai "Poultry Market" (Mercato del pollame) e "General Market" (1873-1883). Il mercato era stato concepito come punto di vendita di sola carne macellata; la vendita di anmali vivi era stata bandita a nord di Islington nel 1852, per cui il commercio localizzato a Londra declinò come conseguenza dei progressi tecnologici che consentivano di trasportare rapidamente la carne ghiacciata nella capitale via ferrovia. Così, l'ubicazione del nuovo Mercato di Smithfield rispose direttamente alla presenza della ferrovia, con ampi binari di sosta nel sottosuolo che si allontanavano dalla strada tra Farringdon Street e Algergate Steet. Tali binari di servizio che rimasero in uso sino agli anni '60 del XX secolo, permisero alle carni di essere scaricate e portate direttamente al mercato per la vendita. La struttura a due livelli del mercato è una delle sue caratteristiche distintive, ma anche forse una delle meno note. Oggi, il livello inferiore è usato soprattutto come parcheggio per auto. una divisione separa lo spazio con i binari ferroviari ed un livello intermedio è stato inserito. La presenza del mercato ebbe un forte impatto sulle strade circostanti, con Macellai, Affumicatori di prosciutto e simili figure che si affiancarono agli Stampatori, Distillatori di gin, Produttori di mobili e di orologi che da lungo tempo caratterizzavano l'area. Le funzioni legate al mercato di carne viva trasferito, come la resa dei cavalli, declinarono. Sotto tale aspetto, lo schema caratteristico di ampi usi istituzionali attorno ai quali erano addensate piccole funzioni di supporto continuò. Nel 1903, Charles Booth scrisse di Clerkenwell che "quasi ogni porta principale in certe strade ha la sua targa di ottone che riporta lo speciale lavoro del proprietario". Nuovi edifici vennero programmati lungo le nuove strade: depositi negli anni '20' e '30, per esempio, in Cowcross Street e Great Sutton Street, e rilevanti negozi in Charterhouse Street. All'inizio del XX secolo, la popolazione residente dell'area era diminuita drasticamente, un andamento che continuò sino agli anni '70. I bombardamenti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale causarono molti danni a Londra. Tuttavia, Farringdon venne relativamente risparmiato, se comparata a Aldersgate e Barbican: sino al 1945, non solo aveva mantenuto il suo storico schema stradale, ma anche conservato un numero rilevante di edifici storici, come Chiese, case, magazzini, locali industriali come testamento del suo variegato passato. Sebbene numerose aggiunzioni siano state fatte all'area, tal edifici necessitarono di interventi minori sulla struttura urbana rispetto a quelli di Epoca Vittoriana. Negli anni '40, la realizzazione di nuove strade multilivello nell'area fu persino maggiore di quella degli anni '60 del secolo precedente, ma rimase inattuata l'edificazione, con edifici per uffici confinati ai margini meridionali dell'area, attorno Snow Hilll ai bordi della City of London. Un gruppo locale riuscì a far preservare Clerkenwell Green, nonostante che il Consiglio della Contea di Londra aveva a lungo proposto di estendere le demolizioni degli edifici lungo il suo lato settentrionale. Nella seconda metà del XX secolo, la continuità è stata bilanciata dal cambiamento. La continuità è forse più evidente a Hatton Green, ancora sede di molte piccoli laboratori di gioielli e relativi intermediari ed attorno a Smithfield Market, ora essenzialmente consolidato negli edifici originari di Jones ristrutturati nei tardi anni '90. Il "Poutry Market", ricostruito nel 1958, con un una impressionante volta in cemento, è diventato di relativo poco uso, mentre le proposte di abbattimento del "General Market" (all'estremità occidentale del sito) sono state recentemente rigettate in favore di uno schema conservativo. L'Ospedale di St. Bartholomew, dopo un periodo di espansione frammentaria attraverso Little Britain in Bartolomew Close, sta consolidando le sue attività sul sito originario. A prima vista potrebbe sembrare che Clerkenwell sia cambiato in notevole misura, e perciò il suo aspetto attuale smentisca il sostanziale abbandono che trae le sue radici dalla fine degli anni '70. Gli anni '50 e '60 furono segnati dalla presunzione che l'area dovesse mantenere la destinazione industriale. Per cui, la maggior parte dei nuovi edifici furono solo per l'industria leggera ed il commercio. L'alleggerimento delle restrizioni legali, l'impatto della legislazione ecologica per l'aria pura, più il declino nel commercio al dettaglio della carne e della sua affumicatura, e la chiusura della Distilleria di gin dietro Britton Street, promossero la trasformazione di Clerkenwell come area vivace preferita dai settori della comunicazione, design, professioni e tempo libero. I magazzini ed i negozi del XIX secolo, con solari flessibili e bassi fitti, sono stati destinati a nuovi usi fantasiosi; in aggiunta, sono stati edificati un certo numero di nuovi edifici. I trasporti sono stati migliorati in maniera significativa: la creazione del Thameslink nel 1990 aggiunse un importante nuovo collegamento a Farringdon, servendo nuovi uffici, con servizi giunti nell'area. Gli ulteriori miglioramenti della strada ferrata consentiranno la completa trasformazione di Farringdon come un'importante destinazione autonoma. Oggi, l'area riccamente edificata, presenta edifici dall'altezza sostanzialmente omogenea, prevalentemente con sei piani o meno, con l'eccezione di Farringdon Road ed Aldersgate Street. Sapete che gli edifici hanno un uso variegato, residenziale, uffici, commercio. L'area è viva anche di notte, attorno al Mercato, Cowcross Street e St. John Street. I trasporti sono disponibili, quello che è carente sono gli spazi verdi. Per fortuna, la presenza di diversi "listed buildings" e "conservation areas" proteggono la qualità dell'area e limitano l'ulteriore sviluppo edilizio.

Islington- Visita guidata

L'insegna della stazione di Farringdon

L'insegna della stazione di Farringdon

Imponente edificio accanto alla stazione

Imponente edificio accanto alla stazione

Un tratto di Farringdon Road

Un tratto di Farringdon Road

La Chiesa Italiana di San Pietro

La Chiesa Italiana di San Pietro

Holborn Viaduct (vista stradale)

Holborn Viaduct (vista stradale)

Holborn Viaduct (vista ponte)

Holborn Viaduct (vista ponte)

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