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Londra vissuta dagli Italiani ...

Regent's Park

Sintesi

Regent's Park è una stazione della metropolitana (Bakerloo Line). Uno dei residenti dell'area, all'inizio della sua Storia, fu Ugo Foscolo.

Distanza dal centro: 1,6 miglia.

Attrattiva: notevole. Molte sono le attrazioni a "portata di piede".

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della metropolitana, vi trovate nella mezzaluna detta Park Crescent. Attraversate Marylebone Road, entrando in Park Square West e, quindi, in Regent's Park. In tale Parco, potete passeggiare in un bel contesto verdeggiante, vedere un laghetto, Boating Lake ed i vicini Queen Mary's Gardens. Se vi spingete sino al lato opposto, all'angolo settentrionale, trovate lo Zoo di Londra, il Regent's Canal ed, infine, Primrose Hill. Se è questo il vostro obiettivo, allora, potete utilizzare le stazioni di Chalk Farm, Camden Town o Mornington Crescent, ubicate nel London Borough of Camden. Se, invece, dalla stazione andate in direzione opposta, verso sud, seguendo Portland Place, andate verso il centro nella direzione di Oxford Circus.

Toponimo

Il nome compare come "The Regents Park" (1817), "Regent's Park" (1822, Ordnance Survey Map). La sua area corrisponde approssimativamente al precedente "Park of Maryborne" (1558) e "Marybone Park" (1574).

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Daniel Lysons, in "The Environs of London" Volume 3, County of Middlesex 1795, alla voce "Marylebone" (pagine 242-279); da John Glover in "A view in Regent's Park showing a pond with a church and houses beyond" (circa 1820); da Thomas Smith, in "A Topographical and Historical Account of the Parish of the Parish of St. Mary-Le-Bone" (1833), pagine 242 e seguenti; da Edward Walford in "Old and New London" Volume 4 (1878) alla voce "Oxford Street and its northern tributaries: Part 1 of 2" (pagine 406-441) ed in "Old and New London: Volume 5 (London, 1878)", alle voci "The Regent's Park" (pagine 262-286) e "Primrose Hill and Chalk Farm" (pagine 287-300); si leggono in "Survey of London: Volume 19, the Parish of St Pancras Part 2: Old St Pancras and Kentish Town" (1938), alla voce "Marylebone Park and Regent's Park, east side" (pagina 96); sono fornite da J. E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Kevin Flude e Paul Herber, in "The Citisights Guide to London: Ten Walks Through London's Past" (1990), pagina 41; da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names"(2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

In origine, l'area faceva parte dell'ampia Foresta del Middlesex e veniva denominata "Marylebone Park", traendo il nome dal vicino Villaggio e dalla vicina Manor House, di cui leggete nel paragrafo successivo. Si trattava di terreni isolati, lontani da Londra (tanto che ancora al principio del XVIII secolo, il villaggio di Marylebone continuava ad essere circondato da campi e distava circa un miglio da qualsiasi parte di Londra). I boschi erano fitti, soprattutto lungo il pendio che conduceva a Primrose Hill. Tuttavia, nella parte più bassa, i boschi erano meno fitti e rappresentavano l'habitat ideale per i cervi, il che attirò l'attenzione del Re Enrico VIII, il quale pensò di appropriarsi dell'area che riteneva utile a permettergli un percorso tonificante dal Palazzo di Whitehall. Pertanto, nel 1538, il Re sequestrò il Parco dal proprietario, la Badessa di Barking e trasformò 554 acri in riserva di caccia. La presenza di un fossato e di una fortificazione impediva che i cervi fuggissero e che i Bracconieri entrassero. Nel corso dei successivi cinquanta anni, si trattò di uno dei diversi Parchi Reali di Londra dove il Re o la Regina intrattenevano le persone importanti in visita. Infatti, la Regina Elisabetta I (che regnò dal 1558 al 1603), soleva intrattenere nel Parco gli Ambasciatori stranieri con battute di caccia, il che è confermato da Edward Walfors in "Old and New London" Volume 5 (1878), che riferisce che nei conti del "Consiglio dei Lavori" del 1582, si legge la rilevazione di un pagamento "for making of two new standings in Marebone and Hide Parkes for the Queene's Majestie and the noblemen of Fraunce to see the huntinge.". La Storia di Mary-Le-Bone Park (e di Regent's Park, come si denominò successivamente), a partire da tale momento, è ben spiegata da Thomas Smith, in "A Topographical and Historical Account of the Parish of the Parish of St. Mary-Le-Bone (1833), alle pagine 242 e seguenti. Infatti, tale Autore ricorda che in data 3 febbraio 1600, l'Ambasciatore dell'Imperatore di Russia e relativo seguito cavalcarono attraverso la City of London sino a Marybone Park, dove cacciarono con piacere, e poco dopo tornarono a casa. Tale pratica fu seguita anche dal suo successore, Giacomo I (che regnò dal 1603 al 1625), che concesse il Manor di Marylebone ad Edward Forest, ma riservò il Parco "in his own hands". Il carattere ancora rurale del sito nel 1638 è testimoniato da una Commedia di Thomas Nabbs, "Tottenham Court", dato che nella scena, che si svolge a Marylebone Park (come allora si chiamava il Parco), si ascolta il canto di una Mungitrice:

"What a dainty life the milkmaid leads,
When o'er these flowery meads
She dabbles in the dew,
And sings to her cow,
And feels not the pain
Of love or disdain.
She sleeps in the night, though she toils all the day,
And merrily passeth her time away.
".

Marylebone Park rimase riserva di caccia Reale sino al 1646, visto che, in tale anno, Carlo I (che regnò dal 1625 al 1649), lo concesse in data 6 maggio, a Sir George Strode e John Wandesforde, con atto ufficiale, a garanzia di un debito di £2,318 11s. 9d., che aveva contratto nei loro confronti per la fornitura di armi e munizioni. Dopo la morte di Carlo I, tra il 1649 ed il 1660, il Governo di Oliver Cromwell fu costretto ad abbattere molti alberi per pagare i debiti contratti durante la Guerra Civile Inglese, come pure a vendere i cervi, che non vennero mai più rimpiazzati. Infatti, non si diede peso alle rivendicazioni dei due creditori citati ed il Parco venne venduto dal Parlamento al Londinese John Spencer, per conto del Reggimento dei Dragoni del Colonnello Harrison, su cui si optò per pagarli. La somma definita fu 13.215 £ 6s. 8d., compresi 130 sterline per i cervi (erano centoventiquattro di diversi tipi), 1.744 sterline per il legname, tranne 2.976 alberi destinati alla Marina. Con la morte di Cromwell, la Restaurazione della Monarchia e l'ascesa al Trono di Carlo II, il Parco tornò alla Corona e Sir George Strode e John Wandesforde vennero reimmessi nel possesso di Marylebone Park, che trattennero sino al pagamento di quanto loro dovuto, tranne il "Great Lodge" o "Palazzo, come veniva talvolta chiamato, e sessanta acri di terra che erano stati concessi a Sir William Clarke. Venne anche concesso un risarcimento a John Carey per la perdita del posto di Guardia Forestale che aveva esplicato prima del Protettorato. I terreni vennero fittati nel 1688 ad Henry, Conte di Arlington, nel 1696, a Charles Bertie ed altri, come amministratori del Duca di Leeds, nel 1724, a Samuel Grey, il cui diritto nel fitto venne comprato da Thomas Gibson, John Jacob e Robert Jacomb, che rinnovarono nel 1730, 1735, 1742. Nel 1754, venne concesso il fitto a Luci Jacomb, vedova e Peter Hinde. Nel 1765, William Jacomb, ottenne "a fresh lease for an undivided share, being 15 parts in 24." La scadenza di questa quota venne prolungata nel 1772 e nuovamente nel 1780 per otto anni, con inizio dal 24 gennaio 1803. Nell'anno 1798, il Signor Jacomb vendette il suo diritto sulla Tenuta al Duca di Portland, "in whom the said share was vested until the expiration of the lease in Jan. 1811". Nel 1765 e nel 1772, Jacob Hinde, "had new leases of the remaining undivided share, being nine parts in 24": Questo non venne mai rinnovato e scadde nel 1803. La situazione al 1794 è chiaramente illustrata sempre da Thomas Smith, in "A Topographical and Historical Account of the Parish of the Parish of St. Mary-Le-Bone (1833) alle pagine 244-246, sotto il titolo "Summary of a Plan of the Estate called Mary-le-Bone Park Farm, in the Parishes of St Mary-le-Bone and St. Pancras, in the County of Middlesex, belonging to the Crown; taken by Order of the Right Honourable the Lords Commissioners of His Majesty's Treasury, and under the direction of John Fordvce, Esq. His Majesty's Surveyor-General, by G. Richardson, 1794". Sotto questo lungo titolo, segue l'elencazione dei terreni e si vede che sono nel possesso di tre persone (denominate Affittuari e relativi sub-Affittuari): Thomas Willian (288 acri), Richard Kendall (133 acri), Richard Mortimer (117 acri), in totale, quindi, 543 acri. Infine, si specifica che tale Tenuta confina a sud con quella del Duca di Portland, ad ovest con quella di E. B. Portman e Col. Eyre, a nord dalla Barrowhill Farm ed una piccola porzione di terra del Collegio ed lungo l'intero lato orientale con la Tenuta di Lord Southhampton. John Fordyce, "Surveyor General to H.M. Land Revenue", citato poco sopra, aveva pianificato lo sviluppo di Regent's Park. Nel 1793, convinse il Tesoro a concedere un premio di mille sterline a chi avesse presentato il miglior progetto per un Parco. Ne corso dei successivi sedici anni, soltanto tre progetti vennero proposti, per giunta dal medesimo Architetto, John White, che era il "Surveyor" del Duca di Portland. John Fordyce morì nel 1809 ed il suo Ufficio venne riunito a quello dei Boschi e delle Foreste e posto sotto il controllo di tre Commissari. La Corona si rese conto del profilarsi di una grande opportunità finanziaria, dato che Londra si stava espandendo con molta velocità, per cui, si poteva incamerare molto danaro edificando su Marylebone Park, piuttosto che utilizzandolo come suolo agricolo. Pertanto, decise di non rinnovare il fitto all'ultimo dei citati "Affittuari", il Duca di Portland, il cui contratto sarebbe scaduto nel 1811. Al tempo stesso, però, il nuovo Principe Reggente, poi Re Giorgio IV, era intenzionato a lasciare il suo segno nella Storia di Londra. In particolare, desiderava un nuovo Palazzo estivo nella zona settentrionale di Londra che si trovasse in un ambiente esclusivo. Di conseguenza, i contratti di fitto su Marylebone Park non vennero rinnovati. I tre Commissari sovracitati richiesero agli Architetti ufficiali dei due Dipartimenti, Leverton e Chawner per le Imposte sui terreni, e Nash e Morgan per i Boschi e Foreste, di preparare dei nuovi progetti. John Nash, presentò un progetto audace che piacque al Principe. L'area venne ridenominata in suo onore "The Regent's Park", venendo progettata come un ampio cerchio, con un lago, un canale ed all'interno la nuova residenza Reale. Fu prevista una bella strada cerimoniale per collegare l'altra residenza del Principe, St James's Palace. Per reperire le risorse finanziarie, John Nash previde cinquantasei ville nel Parco ed una serie di grandi case a schiera stile "Regency" attorno ad esso. Kevin Flude e Paul Herber, in "The Citisights Guide to London: Ten Walks Through London's Past" (1990), alla pagina 41, fanno comprendere l'importanza del progetto di Nash, come espressione della potenza e ricchezza dell'Impero Britannico: "In London, the physical expression of the wealth of the empire was an unprecedente building boom in prestigious public buildings. Nash's Regent's Park scheme was one of the first and the grandest of these undertakings ...". Non a caso, il Parco è noto come "Jewel in the crown". Il progetto di Nash venne accettato il 28 gennaio 1813, di modo che, il Tesoro autorizzò il pagamento delle mille sterline offerte nel 1793. Tuttavia, non venne realizzato l'intero progetto, dato che il Principe cambiò parere e pensò, invece, di migliorare Buckingham Palace, per cui, l'idea originaria di un Palazzo estivo venne lasciato cadere. Vennero realizzate solo otto ville ed il canale venne spostato lungo il confine settentrionale del Parco, anche se molti elementi del progetto di John Nash sopravvivono. La strada cerimoniale verso St James's Palace venne effettivamente realizzata, divenendo Regent's Street. All'interno del Parco, ciascuna villa venne circondata da alberi al fine di dare l'impressione ai residenti di vivere in una tenuta privata. Le case a schiera erano orientate verso ciò che sembrava un parco di campagna. Verso il 1820, un dipinto ad olio di John Glover, raffigura, dall'alto di Upper Baker Street o Clarence Gate, Primrose Hill e le acque ornamentali di Regent's Park. Uno dei residenti nell'area di Regent's Park, all'inizio della sua Storia, fu Ugo Foscolo, che fece realizzare una casa che addobbò con sontuosamente e con gusto, anche se la occupò per poco tempo, perché venne sequestrata dai suoi creditori. Morì a Turnham Green nel 1827 ed è sepolto a Chiswick. In un primo tempo, solo i residenti delle ville e delle case a schiera potevano entrare nel Parco ed effettuare gite in carrozza settimanali. Nel 1835, il lato orientale del Parco venne aperto al pubblico, ma solo per due giorni alla settimana, ed alla fine, si permise a tutti di visitare l'intero Parco e la vicina Primrose Hill. Il Visconte di Arlingcourt, nel raccontare la sua visita in Inghilterra del 1844, riferisce che "The Regent's Park, above all, is a scene of enchantment, where we might fancy ourselves surrounded by the quiet charms of a smiling landscape, or in the delightful garden of a magnificent country house, if we did not see on every side a countless number of mansions, adorned with colonnades, porticoes, pediments, and statues, which transport us back to London; but London is not here, as it is on the banks of the Thames, the gloomy commercial city. Its appearance has entirely changed. Purified from its smoke and dirt, and decked with costly splendour, it has become the perfumed abode of the aristocracy. No artisans' dwellings are to be seen here: nothing less than the habitations of princes.". Alcune "Societies" locali fittarono gli spazi lasciati liberi dalle ville non edificate. Una delle prime a trasferirsi fu la "Zoological Society", che utilizzò un proprio Architetto, Decimus Burton. La "Royal Botanic Society" realizzò il cerchio interno con prati ed un lago. La "Royal Toxophilite Society" introdusse il tiro con l'arco nel Parco. Tra di loro, le "Societies" realizzarono una combinazione di giardini ed edifici ancora esistenti. Nel 1875, venne effettuata una estesa aggiunta ai giardini, includendo circa quattro acri di terreni sul lato settentrionale del canale, attraversato da un ponte, consentendo così alla "Society" di aprire una entrata aggiuntiva nel Cerchio Esterno (Outer Circle) del Parco, di fronte ai piedi di Primrose Hill. Nel 1876, in tali giardini venne alloggiata, in una costruzione temporanea, la collezione di bestie ed uccelli portata dall'India dal Principe di Galles, compresi diversi cuccioli di tigre, capre, pecore, tori, elefanti e diverse varietà di fagiani. Nei successivi cento anni, poco cambiò. Negli anni '30 del XIX secolo, la "Royal Botanic Society" non rinnovò il suo contratto di fitto ed al suo posto venne creato un tappeto di rose dei Queen Mary's Gardens. All'incirca nello stesso periodo, iniziò ad operare l' "Open Air Theatre", ancora attivo. Il Parco subì i bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, dato che le macerie degli edifici colpiti coprivano i prati. Ma il danno venne rimediato, per cui, ancora oggi Regent's Park è un capolavoro di progettazione del paesaggio e di pianificazione urbana che trasmette al visitatore l'idea di come dovesse essere elegante la vita nella "Regency London". Oggi, Regent's Park si estende per trecentonovantacinque acri e comprende i citati Queen Mary's Gardens, dove si ammirano più di dodicimila di quattrocento varietà differenti, come pure i restaurati William Andrews Nesfield's Avenue Gardens. Degli edifici e dei monumenti del Parco, solo due ville "St John's Lodge" e "The Holme", residuano dell'originaria concezione del Parco di John Nash. Il Parco offre anche spazi per lo sport all'aria aperta, il già citato "Open Air Theatre", lo Zoo di Londra, Primrose Hill, nonché la più grande raccolta del Paese di uccelli acquatici e cento specie di uccelli selvatici. Il Parco apre tutto l'anno alle cinque del mattino, mentre l'orario di chiusura dipende dal periodo dell'anno.

2. Mary Le Bone Old Manor House

Il già citato libro di Thomas Smith, in "A Topographical and Historical Account of the Parish of the Parish of St. Mary-Le-Bone (1833), mostra, tra le pagine 32 e 33, un disegno. A piede di pagina, su tre righi, si legge, partendo dal rigo superiore a quello inferiore: "Drawn on Stone from a sketch in possession of John Brow Esq. A.D. 1790", sotto cui è scritto "MARY LE BONE MANOR HOUSE" ed un rigo sotto ancora "(now pulled down"). Le notizie su tale Manor House sono riportate dalle pagine 32-36. Innanzitutto, l'Autore parte dal riferimento generico circa l'ubicazione (che poi specificherà esattamente): "This Mansion, attached to the Royal Park of Mary-le-bone ...". Inoltre, continua, informandoci in merito alla sua originaria costruzione: "was originally built in the Reign of Henry VIII. and occasionally used as one of the palaces during the reigns of Mary and Elisabeth." (Tali informazioni sono confermate ed integrate da Daniel Lysons, in "The Environs of London" Volume 3, County of Middlesex 1795, il quale scrive che "The manor-house, which during the time that it was vested in the crown, is said to have been used as one of the palaces, was pulled down in the year 1791."). Si fa poi riferimento ad un dipinto di Rooker, da cui sembra che la Manor House avesse mantenuto alcune tracce dell'Architettura dell'Epoca della Regina Elisabetta I, ma la maggior parte sembrava essere stata ricostruita, o almeno aver subito rilevanti modifiche, in un periodo successivo, forse da parte dei Forset (ai quali andò per concessione della citata Elisabetta I): il fronte meridionale, aveva una bella finestra ad arco, quasi certamente aggiunta o rinnovata al principio del XVIII secolo. Un'importante Scuola venne fondata qui dal Signor De la Place verso il 1703, la cui figlia, sposò il Reverendo John Fountayne, Rettore di North Tidmouth nel Wiltshire, il quale gli successe nella direzione della Scuola. A questo punto, l'Autore fornisce l'esatta ubicazione della Manor House: "This fine and interesting mansion, which stood at the top of High Street, nearly opposite the old church, was taken down in 1791," riferendoci anche che "some livery stables were built on its site". Sull'entrata occidentale delle stalle citate, venne posto un orologio, che originariamente occupava un posto di rilievo nella vecchia Manor House, ma che era stato rimosso negli ultimi anni. Non sembra che i Conti di Oxford abbiano mai vissuto nella Manor House, ma la loro Biblioteca di libri e manoscritti venne depositata in una casa realizzata per quello scopo nella High Street, a circa 120 yarde a sud della citata Mansion House. Tale casa venne poi abbattuta e ricostruita, ma i libri e manoscritti vennero trasferiti al British Museum. Dietro la Mansion House si trovava quello che era celebrato come un bel luogo di svago, i Mary-le-Bone Gardens. Da una lettera scritta dal nipote del già citato Reverendo John Fountayne (della old Church), abbiamo ulteriori informazioni: "He rented the fine ancient structure nearly opposite thereto (ndr Old Church), called Mary-le-bone Manor-House, a view of which, with the gardens, park and environs, as they appeared in Queen's Elizabeth's reign I have in my possession.". Ed in nota si legge che si tratta di un dipinto di François Gasselin (circa 1683–1703) del 1700 (visibile sul sito web di Grosvenor Prints - 19 Shelton Street, Covent Garden), ripubblicato il 20 settembre 1800 da John Thomas Smith (1766-1833) di Great Portland Street.  Sempre continuando sulla Manor House, si legge che " ... this fine and interesting house, with its beautiful saloon and gallery, in which private concerts were held occasionally, and the first instrumental performers attended.". A riguardo, il nonno Reverendo John Fountayne era amico del Musicista Handel e rimediò con lui una figuraccia: i Mary-le-bone Gardens divennero famosi per la musica ed una sera, un'orchesta suonava un nuovo pezzo. Il Reverendo invitò Handel ad esprimere un suo giudizio in merito, e prima che questi si esprimesse, dopo aver sentito il pezzo per poco, il Reverendo disse "It is not worth listening to - it's very poor stuff!" (= Non vale la pena di ascoltarlo, è davvero poca cosa!). Handel rispose "You are right, MR. Fountayne, it is very poor stuff - I thought so myself, when I had finished it" ( = Ha ragione, Signor Fountayne, è davvero poca cosa, io stesso lo pensai, quando la terminai!)". Il Reverendo si scusò, ma Handel lo rassicurò di non essersela presa, perché effettivamente pensava che la sua musica fosse pessima e che era stata composta in fretta e che l'opinione espressa era corretta ed onesta. Il già citato Daniel Lysons, sempre in "The Environs of London" Volume 3, County of Middlesex (1795), riferisce che verso il 1750, i Marybone Gardens vennero aperti la pubblico per colazioni e concerti serali, con frequenti fuochi d'artificio. Nel 1777 o 1778, i Giardini vennero chiusi ed il sito venne edificato, realizzando Beaumont Street, parte di Devonshire Street e parte di Devonshire Place. Concludiamo questo punto osservando che la Manor House viene raffigurata anche nel libro di Edward Walford, "Old and New London" Volume 4 (1878) alla pagina 429, indicando a piede di pagina: "THE OLD MANOR HOUSE, MARY-LE-BONE, IN THE TIME OF QUEEN ELIZABETH. (From an Old Print.)".

3. Primrose Hill

Avete già letto che Regent's Park si trova ai piedi di Primrose Hill, per cui, a nord del Parco trovate questo sito, il quale come il precedente, faceva parte della riserva di caccia di cui si appropiò Enrico VIII. Divenuta proprietà della Corona nel 1841, il Parlamento, nel seguente 1842, si preoccupò di garantirne l'uso pubblico, emanando un apposito provvedimento. La parte edificata di Primrose Hill comprende principalmente case a schiera Vittoriane. E' da sempre stato uno dei quartieri più alla moda nella cintura urbana che si trova tra il centro di Londra e gli altri sobborghi. Dalla collina si ha una bella visione del centro di Londra verso sud-est, come pure di Belsize Park ed Hampstead verso nord. Si tratta di una delle aree residenziali più esclusive e care di Londra ed ospita numerosi residenti illustri. In sostanza, si tratta di un esempio Architettonico di un villaggio urbano Londinese, il cui successo è legato alla notevole ubicazione ed alla qualità del suo sviluppo storico e sociale.

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Park Crescent

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Marylebone Road

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Regent's Park

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Regent's Park - Boating Lake

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