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Londra vissuta dagli Italiani ...

Mitcham

Sintesi

Mitcham è una fermata del tram, che ha rimpiazzato la pregressa stazione, che serve un'area dove fu scoperto un Cimitero Sassone. In passato, in prossimità, verso sud, esisteva un altro insediamento Witford (o Wickford), di cui resta traccia nella Toponomastica in Whitford Lane, tra Upper e Lower Mitcham. L'area fu nota per la coltivazione e distillazione della lavanda, ma anche di altre piante aromatiche, nonché di arbusti, tra cui la camomilla, i papaveri, la liquirizia e l'anice. A Mitcham si tiene una Fiera, che localmente si fa risalire al tempo della Regina Elisabetta I (che regnò dal 1558 al 1603), ma che è documentalmente provata solo dal 1732. Inoltre, Mitcham vanta il campo da cricket più antico del Regno Unito usato continuativamente, visto che i documenti provano che già nel 1685 tale sport veniva praticato su Cricket Green. Al pari di altre zone periferiche di Londra, oltre a vantare un vasto spazio verde, Mitcham Common, vi si svolsero rilevanti attività industriali lungo il corso del Fiume Wandle.

Distanza dal centro: 8,9 miglia.

Attrattiva: se amate il verde, il sito può essere interessante, anche se per raggiungere gli spazi verdi maggiori occorre camminare, sia verso nord che verso sud.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Scendendo dal tram, tramite un percorso e Tramway Path raggiungete London Road, la strada principale che si snoda in direzione sud-ovest/nord-est. Vedete molto verde, ma rimanete colpiti dalle elevate torri che sostengono i fili elettrici che sovrastano il percorso che seguite. Prendendo la direzione nord, lasciando sulla sinistra uno spazio verde, raggiungete il piccolo spazio verde Mitcham Lower Green e deviate a sinistra in Church Road, sino a raggiugere la Parish Church di Mitcham, Saint Peter and Saint Paul. A breve distanza verso ovest, trovate il vasto spazio verde Morden Hall Park solcato dal Fiume Wandle. Tornando indietro, questa volta all'incrocio con Cricket Green, entrate in questa strada e seguitela sino alla rotatoria, dove trovate la Chiesa Cattolica di St. Peter & St. Paul ed entrate in Madeira Road, seguendone il percorso al lato dello spazio verde triangolare Cramner Green, sino a raggiungere la propaggine settentrionale del grande spazio verde Mitcham Common. Se, però, quest'ultimo costituisce la vostra meta, è meglio utilizzare la stazione di Mitcham Junction. Tornati alla fermata del tram, se avete ancora la forza di camminare, raggiungete di nuovo London Road e seguitela verso sud, cioè, nel senso inverso dell'inizio: poco dopo, troverete nuovamente il Fiume Wandle, che attraversa due spazi verdi, verso ovest, Ravensbury Park (un tempo detto Mitcham Grove), verso est, Watermeads Nature Reserve.

Toponimo

Nella Storia di Mitcham leggerete che nonostante le prove nell'area di sepolture Romane e Sassoni, l'esistenza di Mitcham "come sito" viene documentata in maniera affidabile soltanto nel Domedsay Book (1086), visto che i documenti relativi all'Epoca Sassone sono ritenuti dubbi, se non falsi. Nel primo di tali documenti, che porta la data del 727 (ma è una trascrizione del XIII secolo), si legge "vii . apud Micham", cioè, 7 unità di terra a Mitcham, in relazione ad una conferma di una concessione che Erkenwald fece all'Abbazia di Chertsey. Ne abbiamo già trattato visto che cita numerosi siti limitrofi, tra cui, ad esempio, Beddington, per cui rinviamo a quanto riportato in tale pagina. Nel secondo documento, che porta la data del 16 dicembre del 933, si legge "Micham". Ne abbiamo già trattato visto che cita numerosi siti limitrofi, tra cui, ad esempio, Cuddington, per cui rinviamo a quanto riportato in tale pagina. Pertanto, per quanto detto sopra, maggiore rilevanza va data a "Michelham" che ricorre due volte nel Domesday Book (1086), quando Mitcham si trovava "In Waletone Hund.", nella Hundred di Wallington nell'ambito della Contea del Surrey. La popolazione totale era di 18 nuclei familiari (dato medio), così distribuiti:

Successivamente, si legge "(bi) michamingemerke" (967, riportato in un documento del XV secolo, 1196), "Micham" (1140-1154, 1383), "Michham" (1178, 1187, 1190), "Michelham" (1195), "Micheleham" (1176), "Mecham" (1200, 1207, 1225), "Michelesham" (1201) "Micheham" (1202, 1210-1212, 1219), "Miccham" (1212), "Mecheham" (1219), "Westmicham" (1244), "Mutham" (1398, 1415, 1422). In merito al significato del termine, sottolineamo ancora come il nome venga ricollegato ad una prima fase della colonizzazione Anglo-Sassone, anche se, come abbiamo già sottolineato, le prime due ricorrenze in Epoca Sassone del nome di Mitcham (727 e 933), antecedenti alla Conquista Normanna, si ritrovano in concessioni ritenute dubbie, false, contraffatte. Tuttavia, l'età dell'insediamento è suggerita dalla scoperta di un grande Cimitero Pagano Anglo-Sassone. Pertanto, si può ritenere che il nome sia un composto delle parole dell'Old English "Micel" (Grande) + "Hām" (villaggio, comunità di un villlaggio, Manor, Tenuta, residenza), ed in tal caso, andrebbe tradotto come "Grande casa/villaggio", oppure + "hamm" (terra circondata da acqua o palude, forse anche da un'altura, prato fluviale, terreno coltivato ai margini di boschi o brughiere), ed in tale seconda ipotesi, si traduce "Grande terra circondata (da acqua)". Lo Storico Daniel Lysons propese per la prima traduzione: "Questo sito nel Doomsday Book è chiamato Michelham, cioè, la grande dimora", aggiungendo "In tutti i primi documenti, ed in molti di una data più recente, è scritto Miccham o Micham; l'attuale modalità di ortografia, che è più lontana dalla sua etimologia, non fu universalmente adottata prima di questo secolo.".

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area si leggono in "Taxatio Ecclesiastica Angliae Et Walliae Auctoritate P. Nicholai IV" (1291); sono fornite da Walter de Gray Birch in "Cartularium Saxonicum : a collection of charters relating to Anglo-Saxon history" (1885-1899); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 1, County of Surrey" (1792), alla voce "Mitcham" (pagine 350-360); da Owen Manning - William Bray in "The History and Antiquities of the County of Surrey" (1814); si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), alla voce "Mitcham (St. Peter and St. Paul)" (pagine 325-329); in "Calendar of Wills Proved and Enrolled in the Court of Husting, London: Part 2, 1358-1688" (1890), alla voce "Wills: 11-24 Henry VII (1495-1509)" (pagine 594-614); in "A Descriptive Catalogue of Ancient Deeds: Volume 3" (1900), punto A4007 (pagine 19-30); sono forniti da Harold F. Bidder in "Excavations in an Anglo-Saxon Burial Ground at Mitcham, with Notes on Crania and Bones found there by W L H Duckworth" (Surrey Archaeological Collections XXI 1908, pagine 1-25); da Reginald A. Smith in "Remarks on the Antiquities discovered in the Mitcham Cemetery" (Surrey Archaeological Collections XXI 1908, pagine 26-32); si leggono in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alla voce "The hundred of Wallington: Introduction and map" (pagina 163); in "A History of the County of Surrey: Volume 4" (1912), alla voce "Parishes: Mitcham" (pagine 229-234); in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 3, Roman London" (1928), alla voce "Introduction: London in the 5th century" (pagine 62-68); sono fornite da E. B. Gover - A. Mawer - F. M. Stenton, con la collaborazione di S. J. Madge in "The Place-Names of Middlesex, apart from the City of London" (1942); da Harold F. Bidder - John Morris in "The Anglo-Saxon Cemetery at Mitcham" (Surrey Archaeological Collections LVI (1959), pagine 51-131; si leggono in "A History of the County of Surrey: Volume 2" (1967), alla voce "Houses of Austin canons: Priory of Southwark" (pagine 107-112); in "A History of the County of Middlesex: Volume 1, Physique, Archaeology, Domesday, Ecclesiastical Organization, the Jews, Religious Houses, Education of Working Classes To 1870, Private Education From Sixteenth Century" (1969), alla voce "Archaeology: The Pagan Saxon Period" (pagine 74-79); sono fornite da J. L. Kirby in "Calendar of Inquisitions Post Mortem: Volume 18, Henry IV" (1987), alle voci 560 (pagine 167-187), 839 (pagine 268-294), 1174 (pagine 398-413); da Eric N. Montague in ("Mitcham Histories 1 - The Cricket Green", "Mitcham Histories 2 - North Mitcham", "Mitcham Histories 3 - Pollards Hill Commonside East and Lonesome", "Mitcham Histories 4 - Lower Mitcham", "Mitcham Histories 5 - Lower Green West Mitcham", "Mitcham Histories 6 - Mitcham Bridge, The Watermeads and the Wandle Mills", "Mitcham Histories 7 - The Upper or Fair Green, Mitcham", "Mitcham Histories 8 - Phipps Bridge", "Mitcham Histories 9 - Colliers Wood or 'Merton Singlegate'", "Mitcham Histories 10 - Ravensbury", "Mitcham Histories 11 - The Cranmers, The Canons and Park Place", "Mitcham Histories 12 - Church Street and Whitford Lane", "Mitcham Histories 13 - Willow Lane and Beddington Corner", "Mitcham Histories 14 - Upper Mitcham and Western Road") (Merton Historical Society); da J. L. Kirby in "Calendar of Inquisitions Post Mortem: Volume 19, Henry IV" (1992), voce 750 (pagine 251-269); ancora da Eric N. Montague in "Mitcham in AD 1000" (Bullettin No. 137 March 2001, pagine 4 e 5, Merton Historical Society); si leggono in (Prehistoric Mitcham", "Roman Mitcham", "Saxon Mitcham", "Anglo-Saxon Cemetery", "Norman Mitcham", "Medieval Mitcham", "Merton's Medieval Rebels: Jack Cade's rebellion of 1450", "Tudor & Stuart Mitcham", "Restoration and Early Georgian Mitcham", "Later Georgian Mitcham", "Victorian Mitcham", "Urban Mitcham", "Modern Mitcham", Mitcham Fair) (Merton Historical Society); sono fornite da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, legga: Nick Harris "Around Mitcham" (2006).

1. Eventi storici di rilievo

Per agevolare la lettura, suddividiamo la lunga trattazione in paragrafi:

1.1 Preistoria

Il rinvenimento di due asce o zappe Neolitiche in selce a Mitcham suggeriscono che, intorno al 3000 A.C. se non prima, erano già effettuati l'assestamento e la coltivazione dei terreni, e, presumibilmente, vi era un insediamento. Gli artefatti rinvenuti presentano similarità d'aspetto con quelle rinvenute nel 2011 nel Norfolk. Inoltre, verso il 1890, vicino al sito della stazione di Mitcham Junction, venne scoperto un gruppo di asce di bronzo della Tarda Età del Bronzo.

1.2 Romani

Un importante elemento del sistema viario Romano, la linea di Stane Street, sopravvive ai confini di Mitcham come "Colliers Wood High Street". Sulla riva occidentale del Fiume Wandle, in prossimità di Phipps Bridge, per tutta l'Epoca Romana, prosperò un piccolo insediamento lungo la strada. Sul sito dell'attuale Scuola Elementare di Haslemere, nel 1965, vennero scoperti dei fossati contenenti ceramiche risalenti al I ed al II secolo, vicino a tre sepolture non datate. Nel 1882, mentre era in costruzione un gasometro vicino a Western Road, fu scoperto un pozzo Romano, che conteva, sul fondo, un bel vaso del II secolo. Frammenti di ceramica Romano-Britannica del III-IV secolo provengono da scavi in altri luoghi di Mitcham.

1.3 Sassoni

In generale, nell'Inghilterra meridionale e nell'area di Londra, il vero quadro degli arrivi nella metà del V secolo ed in seguito è complesso, alcuni gruppi potrebbero essere giunti a seguito del loro "Lord", altri potrebbero aver lasciato la loro terra natia a seguito di un'impresa familiare. A questi si potrebbero aggiungere gli ex Mercenari dei Britannici che in questo periodo cercavano terreni, ed ai quali il Middlesex, specialmente il Sud della Contea, offriva terreni agricoli ragionevoli. I motivi per la scelta dell'insediamento non sono difficili da trovare, ma la direzione da cui i nuovi venuti giunsero è incerta. Prove da sepolture indicano insediamenti precoci nella Valle del Tamigi, ad esempio nel Berkshire e nell'Oxfordshire. Kent e Surrey, specialmente intorno a Mitcham, Ewell e Croydon, tutti vicino al Middlesex, furono anch'esse aree di insediamento. Non è certa l'esatta ubicazione del Villaggio di Mitcham, il grande insediamento, come era noto nel VII secolo. Tuttavia, un vasto Cimitero post-Romano o Anglo-Sassone fu scavato da Harold Bidder e dai membri della sua Famiglia tra il 1888 ed il 1922. La principale concentrazione di sepolture si estendeva su entrambi i lati di Morden Road, tra la stazione di Mitcham e Ravensbury Park, ma altre inumazioni furono rinvenute a nord, quasi sino alla Parish Church. Allora, era noto da oltre un secolo, prima degli scavi della Famiglia Bidder, che resti umani si trovavano a Ravensbury, ma il pieno significato dei reperti non era apprezzato in quel momento, e fu solo quando Harold Bidder, in virtù della proprietà della Famiglia delle ex Tenute di Mitcham Grove e Ravensbury, e l'opportunità offerta dallo scavo dei depositi di sabbia e ghiaia che giacevano sotto i campi e i prati che si affacciano su Morden Road, che vennero comprese l'estensione ed il significato del Cimitero, uno dei più grandi del Surrey. Il Cimitero risultò dalle prove dei beni funebri che fu usato per un periodo di circa 150 anni (450-600), dato che almeno due sepolture secondo la stima di John Morris risalenti all'inizio del V secolo, mentre l'ultima ha avuto luogo poco prima del 600. Oltre la metà delle 238 sepolture documentate furono datate in base ai reperti associati, composti principalmente da armi, fermagli per cintura, spille ed altri articoli, in stili distintivi Sassoni. Alcune sepolture non accompagnate da beni delle tombe potrebbero essere al di fuori di questo intervallo temporale, e, naturalmente, nulla può dirsi delle molte centinaia derubate o distrutte senza registrazione nel passato. Alcune delle sepolture a Mitcham potrebbero risalire alla Tarda Età Romana. L'uso del Cimitero continuò nel VI secolo da persone di origine sia Romano-Britannica che Sassone. Già sapete che incerto è il più antico riferimento documentario a Mitcham appare in una trascrizione del XIII secolo delle concessioni dell'Abbazia Benedettina di San Pietro a Chertsey, che furono rivendicate essere datate sin dal principio dell'VIII secolo, confermando la concessione reale di terreni nel nord-est del Surrey all'Abbazia subito dopo la sua fondazione nel 666. Due mulini che utilizzavano le acque del Fiume Wandle come fonte di energia possono essere rintracciati nel Tardo Periodo Sassone: uno potrebbe essere stato leggermente a monte di Mitcham Bridge, e l'altro sembra essere stato nelle vicinanze di Phipps Bridge. Sempre in Epoca Anglo-Sassone, come avete letto nel "Toponimo, nel 967, il "Confine del popolo di Mitcham", cioè, tra Mitcham e Merton, o "(bi) michamingemerke", sarebbe riportato in una concessione Reale (che sapete, però, contenuta in un documento del XV secolo); esso corrispondeva a "Hlidaburnan", il Fiume Wandle.

1.4 Normanni

La Mitcham Medioevale era formata da quattro Manors (v. paragrafo specifico) e due insediamenti; già nel "Toponimo", avete letto in merito alla presenza nel Domesday Book (1086) di due voci denominate "Michelham". Va aggiunto che, verso sud, esisteva un altro insediamento chiamato "Whitford" o "Wicford"; Mitcham è stato identificato con l'area che circonda Upper Green, Whitford con l'area che circonda Lower Green.

1.5 XII secolo

Vi furono diverse concessioni durante il Regno di Enrico I (1100-1135) di terre a Mitcham da essere tenute "in capite", come 2 unità a Robert, figlio di Wolfward, e Walter le Poure, 1 unità a Robert e Matthew de Micham, ecc.; Alexander de Witford, circa nello stesso periodo, possedeva 1 "knight's see" a Mitcham della Baronia di Roger de Sumery, e dell'Onore di Dudley.

1.6 XIII secolo

Nel XIII secolo, una porzione rilevante della zona centrale di Mitcham si trovava nella Tenuta di Baldwin de L'Isle, Conte del Devon e di Wight, come parte del suo Manor di Vauxhall. Dal XIII secolo sino alla soppressione nel 1538, il patronato della Parish Church di St. Paul e St. Peter, ed i terreni all'interno della Parish, appartennero al Priorato di St. Mary Overie di Southwark. Nel 1240, si tenne una Assise di pascoli comuni, nella quale i Priori di Merton e Southwark ed altri proprietari della Parish di  Mitcham agirono come Attori (danneggiati), mentre William Huscarl, Agnes Huscarl, ed altri, Beddington and Wallington, apparivano come Convenuti (si difendevano): i primi vinsero la causa ed ottennero 40 scellini a titolo di risarcimento del danno. Verso il 1250, il Priore di Merton possedeva a Mitcham terreni di William Mauduit, successivamente, Conte di Warwick, con il servizio di rendere una coppia di speroni dorati. William Figge (un piccolo spazio verde nella Parish era chiamato Figg's-marsh, successivamente, Pig's-marsh), morto nel Ventiquattresimo Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377) possedeva una casa e terreni a Mitcham, che teneva al servizio di ricevere i pignoramenti del Re della Hundred di Wallington. Nel 1259, il diritto di nomina del Rettore (advowson) fu concesso da della Chiesa fu concesso da Bartolomeo di Lisle, che aveva proprietà a Mitcham, come pertinente al suo Mano0r di South Lambeth (che abbianmo trattato in Vauxhall), al Priore di St. Mary Overy, e sucessivamente seguì la discendenza del Manor di Mitcham Canons (v, paragrafo "Manors). Nel 1291, la Canonica fu tassata 20 marchi, nel 1291, 8 marchi.

1.7 XIV secolo

Nel 1314, il Priore e Convento di Southwark furono perdonati per aver acquistato "in manomorta", senza autorizzazionhe del defunto Re, vari negozi e caseggiati a Southwark, e terreni a Mitcham, Chelsham e Kidbrook. Nel Ventiduesimo Anno del Regno di Eduardo III (1327-1377), il lunedì precedente il Giorno di San Giacomo Apostolo, si ha una concessione da parte di Thomas Gylemyn, Cappellano e Robert Corbet, di "Bedyngton", al Maestro William de Carreu, figlio di Sir Nicholas de Carreu, Cavaliere, ed a Nicholas de Carreu, il figlio maggiore di Thomas de Carreu, di terreni a "Mycbam" (Mitcham), adiacenti un campo chiamato "Northfeld" ed il corso dl'acqua chiamato "Lovebourn", alla presenza dei testimoni, Sir Thomas Huscarl, Cavaliere ed altri citati. Già a metà del XIV secolo Mitcham attraeva i mercanti della City of London per costruire grandi case e stabilirsi all'interno della Parish. Nel 1367, John de Aperdele è detto aver posseduto il Manor di Mitcham. William Mareis had very considerable property there in the reign of Edward III (1327-1377).  In un documento del Quarto Anno del Regno di Riccardo II (1377-1399), il Manor è detto essere stato diviso tra il Re, il Conte di Glocester ed il Priore di Merton. Viene omesso il Priore di Southwark sebbene il suo Monastero avesse un Manor qui in una data di molto pregressa. Le terre del Conte di Glocester furono annesse al suo Manor di Camberwell.

1.8 XV secolo

Nella inquisition post-mortem di John Pateney, Ecclesiastico, tenutasi a Southwark il 19 novembre 1410 e relativa ad un atto del 30 ottobre precedente, si legge che Egli era morto il 4 novembre 1400, essendo ignoti i suoi eredi, possedeva, tra l'altro, nel suo demanio a canone a Mitcham 1 acro del Conte di Stafford, allora minorenne sotto la protezione del Re, con un affitto di 2d., valore annuale 8d. Nella inquisition post-mortem, sembra di Edmund, Conte di Stafford, del 24 settembre 1403 tenutasi a Bletchingley nel Surrey, relativa ad un documento del 9 agosto precedente, si legge che, tra l'altro, Egli possedeva Mitcham, 1/4 di canone per il Priorato di Merton, 1/4 di canone per la Priora di Haliwell, 1/4 di canone per il Priorato di St. Mary Overy di Southwark. Nella inquisition post-mortem di Agnes, vedova di Geoffrey Priour, tenutasi a Southwark il 20 giugno 1405, relativa ad un documento del 10 febbraio precedente, si legge che Ella era morta l'ultimo 3 febbraio, tra l'altro, possedeva nel suo demanio a canone 1 caseggiato e 16 acri a Mitcham dal servizio di ricevere le pignorazioni del Re prese per il debito nella Hundred di Wallington, rendendo 5 scellini. per gli aiuti dallo Sceriffo di parti uguali a Pasqua ed a Natale, e corte di giustizia presso la citata Hundred ogni tre settimane, valore annuo nullo oltre l'affitto ed i servizi. Agnes, moglie di Richard Heryngman, di 30 anni e più, e William, figlio di Walter Heryngham, di 24 anni e più, furono i suoi parenti ed eredi. Nella inquisition post-mortem di John Pateney, Ecclesiastico, tenutasi a Southwark il 25 luglio 1410, relativa ad un documento dell'8 giugno precedente, si legge che Egli teneva, tra l'altro, a Mitcham nel suo demanio come di canone: 3 "virgates" di prato ed 1 prato falciato del Re in "socage" (possesso feudale della terra soggetto a pagamento di un canone o prestazione di servizi non militari ad un superiore, se la prestazione aveva ad oggetto servizi non militari si chiamava "Knight's fee) ad un canone di 1d., del valore annuale di 6d .; 3 acri e mezzo di terra coltivabile del Priore di Christ Church (Canterbury), servizio sconosciuto, valore annuale 2s.11d; 4 acri di terra coltivabile e 3 virgates del Priore di Merton, valore annuale 3s.10d; 1 acro di terra coltivabile del Conte di Stafford, valore annuo 10d; 1 giardino e 1 acro di terra coltivabile di John Dymmok, valore annuo 10d; 1 acro di terra coltivabile di John Warbulton, valore annuo 10d; 1 caseggiato ed 1 acro e mezzo del Priore di Christ Church (Canterbury), valore annuale 2 scellini. Egli morì il 3 novembre 1400. John Knotte, figlio di Agnes sua sorella, è il suo erede, di 24 anni e più. Nel luglio 1450, 3449 persone ottennero il perdono del Re per il loro coinvolgimento nella Rivolda di Jack Cade: 13 erano di Mitcham, due dei quali indicati due volte, mentre 22 erano di Merton, egualmente due dei quali elencati due volte. Tuttavia, diversi di questi abitanti di Merton e Mitcham erano noti per possedere anche terreni a Morden, mentre Thomas Codyngton, uno dei Gentiluomini elencati per Merton, che era il Lord del vicino Manor di Cuddington, anch'Egli possedeva a canone due proprietà di Morden ad Ewell del'Abbazia di Westminster. Una sola persona era riportata nell'elenco citato che era di Morden, John Sauger, il "Contadino" o Locatario delle terre demaniali dell'Abbazia di Westminster ed Esattore dei canoni d'affitto dell'Abbazia. Questi ottenne il perdono nell'ambito di un gruppo di persone della Hundred di Wallington, prevalentemente di Mitcham. Verso la fine del Medioevo, il sistema manoriale era diventato ben consolidato a Mitcham, e gran parte della Parish ricadeva nella giurisdizione di non meno di quattro Manors, Biggin e Tamworth, Vauxhall (che si estendeva da Phipps Bridge a Commonside West), Mitcham Canons e, a sud ed ovest della Parish, il Manor di Ravensbury (che si estendeva attraverso il Fiume Wandle dentro Morden). Mitcham Common rientrava nella giurisdizione rivendicata da tutti e quattro i Manors di Mitcham e del Manor di Beddington. L'incapacità dei Lords di questi Manors di accordarsi sulla estensione dei loro diritti, per fortuna, consentì a Mitcham Common di sopravvivere al movimento di recinzione tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo ed a rimanere in gran parte integro.

1.9 XVI secolo

Nel Ventitreesimo Anno del Regno di Enrico VII (1485-1509) il lunedì prossimo alla Festa di San Benedetto Abate (21 marzo), si ha, sembra, la lettura del testamento di Richard Elyngwordth, Gentiluomo, che stabilisce di essere sepolto nella Parish Church di St. Peter at "Micheham" nel "Sowthrey" (Mitcham nel Surrey) Il testamento è datato 9 dicembre 1407, per cui, salvo che non vi sia un errore nella sua data, trascorsero ben 100 anni tra l'iscrizione del testamento e la sua esecuzione!!!! La Colombaia nel parco di Mithcam Canons porta la data 1511, ed è la più antica struttura completa ancora in piedi a Mitcham. Nel 1538. dopo la soppressione dei Monasteri, le Tenute di Mitcham possedute dai Priorati di Southwark e Merton andarono nelle mani di proprietari terrieri laici. Il Manor di Ravensbury (v. "Manors") era già di proprietà privata, ma quello di Vauxhall rimase nelle mani della Chiesa con il Decano e il Capitolo di Canterbury che continuarono a essere Lord del Manor su una parte considerevole del centro di Mitcham, compreso Lower Green. Poiché il Villaggio di Mitcham si trovava a poco più di un'ora di strada a cavallo ed in carrozza da Londra, nonché ad una ragionevole distanza dai Palazzi Reali di Richmond, Nonsuch e Greenwich, attirò molti membri della Corte e del Governo, oltre a quelli con interessi legali o commerciali nella City of London. Inoltre, aveva aria fresca es acqua pura, entrambe scarse nella Londra in Epoca Tudor. La Regina Elisabetta I (che regnò dal 1558 al 1603) visitò Mitcham almeno cinque volte. Verso la fine del XVI secolo, Mitcham ospitò diverse Famiglie di rifugiati che cercavano scampo dalle persecuzioni religiose dei Paesi Bassi, allora soggetti alla Spagna. Introdussero lo sbiancamento della biancheria, che divenne un'importante industria locale, dipendente dalle acque pure del Fiume Wandle e dai suoi prati acquitrinosi, dove i tessuti lavati venivano stesi nella candeggina ed asciugati al sole.

1.10 XVII secolo

Il Cortigiano e Poeta John Donne, che divenne Diacono di San Paolo nel 1621, visse dal 1605-1608 (o 1611) in una casetta a Mitcham lungo Whitford Lane, dove riuscì a sostentarsi come Avvocato. Thomas Plomer, morto nel Quindicesimo Anno del Regno di Carlo I (1625-1649) fu privato di terre a Mitcham tenute di quel Manor. Durante la Guerra Civile, il combattimento più vicino a Mitcham sembra essere stato una scaramuccia ad Ewell nel 1648, anche se il Villaggio fu interessato indirettamente dal conflitto in vari modi. Il Priorato di Merton fu presidiato dal Parlamento, e molti abitanti del Villaggio dovettero aver subito l'acquartieramento coattivo delle truppe ed il sequestro di prodotti agricoli e del bestiame. Sir Robert Tichborne, un firmatario della condanna a morte di Carlo I nel 1649, risiedette a Mitcham per diversi anni. La Restaurazione fu all'origine di una nuova era per Mitcham, soprannominata "La Montpelier d'Inghilterra" da un eminente Medico del tempo, per via della sua buona aria.

1.11 XVIII secolo

Il Villaggio continuò ad attirare i ricchi, in particolare Mercanti e Avvocati Londinesi in cerca di una salutare residenza lontana dalla perenne minaccia della peste a Londra. Eagle House, probabilmente la più bella delle case di Mitcham, risale a questo periodo, essendo stata costruita, si ritiene, nel 1705, per Fernando Mendes, in precedenza Medico della Regina Caterina, moglie di Carlo II. Successivamente, Eagle House fu occupata da Sir James Dolliffe, Direttore della "South Sea Company". Con l'apertura del Westminster Bridge e l'istituzione di un collegamento diretto con vetture da Londra a Brighton nel 1745, diverse Osterie di Mitcham furono fondate o ristrutturate in quel Periodo. La più antica Locanda oggi superstite, l'ex King's Head (ribattezzata Burn Bullock nel 1975 in memoria del Licenziatario, un famoso giocatore di cricket locale) risale in parte alla fine del XVI o all'inizio del XVII secolo, ma con un fronte modernizzato risalente al 1760 circa. "The White Hart", una casa di posta, da cui potevano essere noleggiate diligenze e cavalli, e dalle scuderie, sul suo retro fu gestito il primo servizio di autobus a cavallo di Mitcham dalla Famiglia Holden. Prima delle Guerre Napoleoniche, le vetture partivano per Londra ogni mezz'ora durante le ore di punta della mattina e della sera, raggiungendo Gracechurch Street entro un'ora. Ai sensi di una legge del 1734-1735, verso il 1745, le strade principali da Londra a Brighton, via Tooting and Sutton, e quella attraverso Colliers Wood per Epsom, divennero a pedaggio. Due pietre miliari erette dagli Amministratori fiduciari sopravvivono, una a Figges Marsh, un'altra, che riporta l'iscrizione "Whitehall 8½ mls Royal Exchange 9 mls", a Lower Green West. Nei secoli XVIII e XIX, Mitcham fu noto per la coltivazione di erbe medicinali ed aromatiche e la distillazione di essenze e profumi. Nel 1749, Ephraim Potter e William Moore approfittarono del ricco terriccio nero di Mitcham per coltivare la lavanda, creando una distilleria di acqua di lavanda presso Tamworth Farm. Nonostante che la lavanda divenne poi sinonimo di Mitcham, in realtà, venne superata come coltura dalla menta piperita, il cui olio era molto richiesto dai Produttori di acque toniche e dagli Speziali (Farmacisti). Altre erbe coltivate comprendevano camomilla, assenzio, anice, rose damascate e liquirizia. Durante il XVIII secolo, si affermò l'industria della stampa tessile nella Valle del Fiume Wandle, e da Carshalton a Wandsworth, lavori di decolorazione, fabbriche di colori, stamperie, fiorirono lungo le sponde del Fiume in risposta alle richieste della moda per tessuti a stampa floreale con finitura lucida e tessuti di cotone a fantasia. La lavorazione del tabacco fu un'altra industria dipendente dalla forza delle acque del Fiume Wandle e dai dettami della moda, in particolare durante il XVIII secolo. Dopo il cambiamento di moda avutosi col passaggio al XIX secolo e la crescente concorrenza del nord dell'Inghilterra industriale, alcuni dei produttori di Mitcham furono dichiarati falliti. Nel 1782, venne costruita nel Common una grande casa di lavoro per i bisognosi e senzatetto, circondata da orti e giardini fioriti, e nel 1793, fu aggiunta un'infermeria per malati ed anziani, fornita dal Banchiere Henry Hoare a proprie spese. Durante le Guerre Napoleoniche, l'Amministrazione locale resitette con successo alla recinzione del Common, proposta dai Lords locali dei Manors, sostenendo che la conservazione del Common, con i suoi pascoli ed i diritti sulla legna da ardere, era essenziale per il sostentamento dei residenti più poveri della Parish. Nel 1792, Daniel Lysons riportava che "L'attuale numero di case a Mitcham è all'incirca 540". Verso la fine del XVIII secolo, molte delle case più grandi di Mitcham vennero usate come Accademie scolastiche per i figli e le figlie della Piccola Nobiltà.

1.12 XIX secolo

Poco prima del Natale del 1801. I ragazzi della "Baron House Academy" a Lower Mitcham si esibirono davanti all'Ammiraglio Lord Nelson ed ai suoi ospiti di casa da Merton Place. Nel 1812, l'istruzione elementare per i bambini del Villaggio fece un grande passo avanti con la fondazione delle Scuole nazionali. Nell'ultima parte del XVIII secolo, accanto alle fabbriche tessili, c'erano fabbriche di farina, rame, carta e tabacco da fiuto. L'energia del vapore stava diventando disponibile, ma aveva bisogno di carbone, il cui trasporto via terra era proibitivo dal punto di vista economico. Nel 1801, la Surrey Iron Railway, la prima ferrovia pubblica al mondo trainata da cavalli, fu autorizzata dal Parlamento e venne usata per trasportare a Londra i locali prodotti ortofrutticoli. Il percorso attraverso Mitcham correva lungo quella che ora è Christchurch Road e Church Road, lungo la linea tramviaria ed attraverso Mitcham Common. La moderna linea del tram da Mitcham a Croydon segue in gran parte quella della Surrey Iron Railway. L'impresa fallì successivamente per la concorrenza delle ferrovie a vapore, che si stavano espandendo rapidamente negli anni '30 e '40 del XIX secolo. Il periodo 1793-1815 fu di prosperità generale. Tra il 1801 e il 1811, la popolazione aumentò del 20%, ed in varie parti del villaggio apparvero eleganti ville in stile Regency. Al contrario, in una depressione economica dopo le Gerre Napoleoniche, tre delle più grandi Tenute, Colliers Wood, Biggin Grove ed Elmwood, furono messe all'asta nel 1822 ed i fallimenti divennero comuni tra gli Stampatori di tessuti di cotone a fantasia, con conseguenti numerosi licenziamenti. Tra il 1821 e il 1831 la popolazione di Mitcham si ridusse a 4.387. La Tate Almshouses, che si affaccia su Cricket Green, risale a questo periodo; la terra fu donata ed una Istituzione benefica per il loro mantenimento fu fondata dalla Signorina Mary Tate nel 1828. La Parish Church di St. Peter e St. Paul risale al 1819-1822, anche se alla base della sua Torre vi sono residui Medioevali. L'Architetto fu George Smith, il quale amava progettare le sue Chiese in vari stili storici; per Mitcham scelse il Gotico perpendicolare. Nel 1848, "A Topographical Dictionary of England" descriveva "Mitcham (St. Peter and St. Paul) come segue: "a parish, in the union of Croydon, Second division of the hundred of Wallington, E. division of Surrey, 9 miles (S. S. W.) from London; containing 4532 inhabitants. This parish, which is situated on the road to Reigate, is divided into Upper Mitcham, formerly called Whitford or Waterford, and Lower Mitcham, anciently Michelham, or "the great dwelling," a name probably derived from the district having been at an early period the residence of persons of distinction. The air is so remarkable for its salubrity, that Dr. Fothergill, an eminent physician of the last century, called the place the Montpelier of England. In various parts are old mansions with spacious walled gardens and pleasure-grounds, and the surrounding scenery is diversified; the river Wandle, which abounds with excellent trout, passes at the extremity of the village. The soil is a rich loam, lying upon gravel of great depth, and is distinguished for its production of elms of stately growth: the greater portion of the land is laid out in plantations of chamomile, liquorice, peppermint, roses, lavender, and other aromatic plants. A small common, at the entrance into the village from London, still retains the name of Figge's marsh, having been the property of Sir Edward Figge in the time of Edward III. The principal business is the printing of calico, silks, and challis; and there are snuffmills upon a large scale. A pleasure-fair is held for three days, commencing on August 12th. The living is a discharged vicarage, valued in the king's books at £10; net income, £456; patron, William Simpson, Esq., in right of his lady, a lineal descendant of Archbishop Cranmer, and owner of the manor of Mitcham; impropriator, D. Watney, Esq. The church, an ancient structure of flint and stone, which had become greatly dilapidated, was taken down in 1822, and handsomely rebuilt in the later English style, with the exception of the tower. There are places of worship for Independents and Wesleyans. A Sunday school, established in 1788, has an endowment of £62. 12. per annum; and a national school, supported by subscription, was enlarged in 1839, from a portion of the funds. The almshouses on the Green, for twelve widows or unmarried women, were founded in 1829, by Miss Tate, who endowed them with an estate producing to each of the inmates £7. 16. per annum. Among the eminent characters who formerly resided at Mitcham, were, Archbishop Cranmer, whose mansion is still remaining; Sir Julius Cæsar, who entertained Queen Elizabeth in his house for one day at an expense of more than £700; Sir Walter Raleigh, whose ancient mansion on the Green, which, previously to his expedition to Guiana, he sold for £2500, was taken down in 1833; Dr. Donne; Lord Chancellor Loughborough; and the late Peter Waldo, Esq., the last of the Waldenses, known by his treatise on the Liturgy of the Church of England, and whose mansion, part of which was erected in the reign of Edward II., is still remaining, with some carvings of the time of Elizabeth, and others by Grinlin Gibbons, in excellent preservation.". A dispetto di Wimbledon e Croydon, il cui sviluppo suburbano fu stimolato nel primo periodo Vittoriano dalle ferrovie, ciò non accadde per Mitcham, che, invece, attrasse industrie inquinanti, come fabbriche di vernici, vernici e linoleum (materiale per pavimentazione impermeabile), che svolgevano processi estremamente nocivi; tali industrie si stabilirono dal distretto ad ovest di Fair Green. Inoltre, nel 1849, venne fondata una fabbrica di gas tra i campi di lavanda al largo di Western Road. Del resto, anche la distillazione degli olii essenziali risultava opprimente nelle vicinanze delle fattorie. Nonostante ciò, però, gli estratti migliori venivano ancora descritti come "Olio di lavanda di Mitcham". Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriva Mitcham, allora nel Surrey, come segue: "a village, a parish, and a sub-district, in Croydon district, Surrey. The village stands on the river Wandle, near the Wimbledon and Croydon railway, 4½ miles NW by W of Croydon; was known, at Domesday, as Michelham; and has a post office under London S, a railway station with telegraph, a police station, and a fair on 12,13, and 14 Aug.—The parish comprises 2,893 acres. ...". La concorrenza dei Coltivatori esteri e l'inarrestabile espansione di Londra nella periferia, determinarono il crollo dell'industria delle erbe di Mitcham, di modo che, nel 1886, la Potter Estate e la Moore Estate furono vendute. Nonostante la diffusione delle abitazioni, in particolare nella zona di Colliers Wood e nelle vicinanze della stazione di Tooting Junction, negli anni terminali del XIX secolo, Mitcham era ancora un villaggio, con semplici casette coperte di tavole di legna e tegole, nonché case di mattoni gialli con tetti di tegole. Antichi palazzi, immersi in prati ombreggiati da cedri, potevano essere intravisti attraverso cancelli in ferro battuto in lunghe pareti di mattoni. Il Cricket era il grande gioco praticato dagli abitanti, giocato su Lower Green da tutte le classi sociali: Mitcham gareggiò con Hambledon per essere la culla del circolo del cricket nel XVIII secolo, e negli anni '30 e '40 Mitcham poteva schierare una squadra in grado di affrontare qualsiasi avversario. Alla fine del XIX secolo, la Chiesa d'Inghilterra, dall'antica Parish Ecclesiastica, creò nuove Parishes più piccole, servite da propri edifici ecclesiastici. La prima Cappella Metodista Wesleyana fu aperta su Cricket Green nel 1789. La Cappella di Sion, che serviva una congregazione di "Calvinisti Indipendenti", fu aperta nel 1818 e la prima Chiesa Battista nel 1882. I Cattolici avevano una Cappella a Cricket Green nel 1861. La crescente rilevanza del governo locale si riflettette nella costruzione di un edificio di mattoni rossi per l'Amminstrazione locale sul Lower Green West nell'Anno Giubilare del 1887. Il Consiglio scolastico locale aprì la sua prima Scuola elementare a Singlegate (Colliers Wood). Il grande complesso di case di lavoro allestito al di fuori della Western Road dalla "Holborn Poor Law Union" aveva una sua Scuola in London Road, famosa per la sua eccellente banda di ragazzi, molto richiesta nelle feste estive e nelle celebrazioni del Villaggio. Nel 1898, su Fair Green venne inaugurata la Torre dell'Orologio Mitcham per celebrare il Giubileo del Diamante della Regina Vittoria. Da allora, è stata spostata più volte. Nel primo decennio del XX secolo, sopravviveva una manciata di piccoli Coltivatori, i quali riuscirono a trarre vantaggio dalla loro vicinanza a Londra, trasformando la loro terra, che venne sempre di più destinata alla coltivazione di verdure e piante per l'orticoltura. I più noti erano i Fratelli Mizen, che possedevano la Eastfields Farm fuori Grove Road e che rimasero sino agli anni '50 del XX secolo. Le coltivazioni di crescione lungo le rive del Fiume Wandle soddisfacevano un'altra domanda del mercato londinese.

1.13 XX secolo

Durante il primo decennio del XX secolo, la popolazione di Mitcham raddoppiò, raggiungendo nel 1911, le 29.606 anime. Nel 1912, si leggeva: "La direzione principale del vecchio villaggio è nord-est e sud-ovest lungo la strada principale che va da Londra a Sutton. Vi sono due parti distinte di esso, Upper Mitcham e Lower Mitcham, mentre ad est è delimitato dal Common, che si estende da quella parte a Croydon ed a nord a Streatham, mentre all'estremità meridionale dell'insediamento la strada di Sutton attraversa il Wandle, dove, sul lato orientale del ponte, rimane ancora il vecchio mulino. Sia Upper che Lower Micham hanno spazi verdi, quello di Lower Mitcham essendo diviso dalla strada in Lower Green East e Lower Green West. L'attuale Ravensbury Park, in parte a Mitcham e in parte a Morden, era chiamato Mitcham Grove.". La Prima Guerra Mondiale portò un incremento dell'occupazione industriale di parti di Mitcham, e il nuovo Consiglio Distrettuale Urbano sostenne il movimento per fornire case agli Eroi non appena fu dichiarato l'Armistizio. Negli anni '20, furono costruite grandi proprietà di abitazioni comunali tipo cottage, in particolare nella Bordergate Estate ad ovest di Figges Marsh. I Filantropi locali contribuirono generosamente allo sviluppo degli edifici pubblici. Lo sviluppo suburbano ed industriale di Mitcham continuò dopo la Prima Guerra Mondiale e nel 1932 fu terminato l'artificialmente pittoresco Mitcham Garden Village. Per oltre 60 anni, Locks Lane fu la sede della fabbrica di marzapane di Renshaw, costruita su un sito che in origine era una Lavanderia. La costruzione di alloggi municipali popolari venne accompagnata dalla realizzazione di proprietà immobiliari private, e verso la fine degli anni '30 del XX secolo, gran parte di Mitcham era coperta da abitazioni. Tuttavia, furono preservati spazi aperti, incluso Ravensbury Park (gestito congiuntamente con il Consiglio distrettuale di Merton e Morden); vecchi scavi di ghiaia diventarono campi sportivi e numerosi piccoli terreni di svago furono realizzati nei nuovi complessi residenziali. Mitcham Common, che aveva patito diverse "ferite" ad opera delle società ferroviarie, ed era stato ampiamente scavato per ricavare sabbia e ghiaia, fu messo dal Parlamento sotto la tutela di un Consiglio dei Conservatori. Mitcham divenne nettamente un sobborgo dormitorio dopo lo sviluppo delle linee tramviarie elettriche e l'estensione della metropolitana di Londra attraverso Tooting a Morden nel 1926. Mitcham ottenne lo status di "Borough" nel 1934 e nel 1939 l'area divenne famosa per l'industria delle vernici e per le fabbriche che producono confetteria, fuochi d'artificio, prodotti da forno, essenze aromatizzanti, latte e prodotti caseari e tabacco, tutti con marchi nazionali. Nonostante questa rapida urbanizzazione, sopravvissero forti tradizioni locali, spesso alimentate dall'orgoglio nel nuovo status di "Borough": la Fiera (v. paragrafo specifico), aperta ufficialmente dal Sindaco in piena regola, con in mano una grossa chiave; la Festa dell'Ospedale Wilson; Le operette di Gilbert e Sullivan si esibirono nella nuova Baths Hall dai ragazzi della "Mitcham County School"; il Carnevale di Mitcham; la "Passeggiata di Whitsun" attorno al Lower Green; l'incoronazione della "Regina di Maggio". Durante la Seconda Guerra Mondiale, Mitcham, con altri sobborghi di Londra meridionale, si trovò in prima linea e fu pesantemente bombardato durante le incursioni diurne e notturne; di conseguenza, i danni alle case e alle fabbriche e la perdita di vite umane furono gravi. In un tragico incidente del 16 aprile 1941, quindici membri della Guardia Nazionale, in servizio presso la Tower Creameries, furono uccisi da una mina paracadutata che cadde sul vicino Common. Enormi tratti del Common vennero arati da ragazze dell'Esercito Terrestre per il Comitato Agricolo della Guerra, producendo raccolti di patate e cereali. La "Mitcham Corporation" gestiva i Ristoranti Britannici per fornire pasti sani. Agli inizi degli anni '50, la "Mitcham Corporation" poteva affermare con orgoglio di avere il miglior primato di proprietà comunali di qualsiasi Autorità del Surrey. Durante questo periodo, a parte la ricostruzione di alcune case private demolite dai bombardamenti tedeschi, non fu permesso alcuno sviluppo privato. Mitcham Common, ripristinato all'uso pubblico verso la fine degli anni '40, era ancora in parte un tratto deliziosamente grezzo di landa desolata. Negli anni '50, vaste zone umide furono utilizzate per la discarica controllata di rifiuti domestici e gran parte dell'interesse botanico sul Common fu persa. In base alle disposizioni della "Legge di gestione di Londra" del 1963, nel 1965, il "Borough of Mitcham" fu fuso con il "Borough of Wimbledon" e con il Distretto Urbano di Merton e Morden per creare il London Borough of Merton. Nei terreni di "The Canons"(v. "Manors") fu costruita una nuova piscina ed un complesso sportivo, e il nuovo Consiglio ottenne riconoscimenti per i suoi quartieri residenziali a Pollards Hill e sul sito della villa di Henry Hoare sulle rive del Fiume Wandle. I vecchi edifici dell'industria pesante di Church Road e Western Road caddero in disuso e furono in gran parte rimpiazzati da abitazioni, e nel 1969 fu creata un'area per la conservazione del verde di cricket; negli anni '20 vi fu la chiusura della Caserma dei vigili del fuoco e di tre pubs, uno delle quali, "The Cricketers" fu abbattuto. Il Fair Green è stato ridisegnato nel 1994 per rimuovere il traffico che l'attraversava da nord a sud e ora è in fase di ulteriore riqualificazione per ripristinare il traffico di attraversamento degli autobus. Nel 1997, venne chiusa la stazione di Mitcham, che dopo tre anni, venne sostituita dalla fermata del tram. Gli uffici della stazione sopravvivono dal tempo della "Surrey Iron Railway".  La maggior parte dei residenti dell'area sono Bianchi Britannici, mentre le principali minoranze etniche sono costituite da Africani e Caraibici di colore. Dal punto di vista socio-economico, il distretto è alquanto variegato.

2. Manors

Dal "Toponimo", sapete che al tempo dell'Indagine Normanna, il Domesday Book riporta due Manors a Mitcham, ciascuno valutato 40 scellini; nel 1066, uno era tenuto da Brictric per Eduardo Il Confesore, nel 1086, era tenuto per Odo, Vescovo di Bayeux e fratellastro di Guglielmo Il Conquistatore, dai Canonici di quel Convento, mentre l'altro Manor, nel 1066, era tenuto da Lemarus per Eduardo Il Confessore, nel 1086, era proprietà di William, figlio di Ansculf. In prossimità, a sud. Esistevano, allo stesso modo, due altri Manors a Witford o Wickford (borgo poi scomparso, ma conservato dalla Toponomastica in Whitford Lane tra Upper e Lower Mitcham), tenuti dalle medesime persone, uno valutato 30 scellini, l'altro, 40 scellini. Il più piccolo apparteneva ai Canonici di Bayeux ed è probabile che il possesso di questa parte di Witford in Mitcham tenuta per il Vescovo Odo non sopravvisse al disonore ed alla confisca del Vescovo nel 1088. Ne abbiamo trattato successivamente in un paragrafo specifico. Daniel Lysons scrive: "Non sono stato in grado, a causa della carenza di documenti, di tracciare in maniera soddisfacente il passaggio di tali Manors. Probabilmente alcuni, se non tutti, tornarono alla Corona subito dopo la Conquista della Corona.". Inoltre, Nel 1792, Daniel Lysons riporta l'esistenza di tre distinti Manors nella Parish di Mitcham: il Manor di Mitcham o Canon, il Manor di Bigging e Tamworth, il Manor di Ravensbury. Manca il Manor di Vauxhall, il quarto Manor indicato in epoca precedente.

2.1 Manor di Mitcham o Canon

In precedenza, avete letto delle tante concessioni di terra a Mitcham fatte durante il Regno di Enrico I (1100-1135), nonché del possesso di terre da parte dei Canonici di Bayeux, per cui, non è improbabile che alcune delle loro Tenute abbiano formato tale Manor, che prima della fine del XIII secolo, era giunto nel possesso del Priorato di St. Mary Overie (o Overy) di Southwark. La proprietà Ecclesiastica del Manor di Mitcham spiega il suo nome alternativo di "Mitcham Canons" (Canons = Canonici), i cui terreni sembrano essere stati tenuti come 1/4 di "knight's fee" dell'Onore di Clare.  In 1291, tale Manor fu valutato 20 scellini annui e le terre del Priorato tassate 1 sterlina. Quando Enrico VIII soppresse il Priorato di St. Mary Overie di Southwark, esso possedeva 6 acri di bosco a 12d. per un acro, 7scellini di affitto e Canonica di Mitcham, del valore di 16 sterline. Nel 1545, Enrico VIII vendette il Manor di Mitcham o Canon, descritto come di recente appartenente a St. Mary Overy e trasmesso insieme a Buckwood (comprendente 7 acri) a Thomas Fremonds, a Nicholas Spackman e Christopher Harbottell, Cittadino e Merciaio di Londra. Nel 1550, Spackman ed Harbottell furono autorizzati a vendere a Sir John Gresham, che ricevette a sua volta la licenza l'anno successivo ad alienare a Spackman e Harbottell, i quali rivendettero nuovamente Laurence Warren, che trasferì il Manor a Nicholas Burton di Carshalton. Nel 1589, Richard Burton morì possedendo il Manor di Mitcham, lasciando un figlio, Henry. Nel 1619, Sir Henry Burton lo vendette a Sir Nicholas Carew. Suo figlio Sir Francis Carew lo trasmise a Thomas Hamond, che vendette il Manor nel 1656 a Robert Cranmer, Mercante di Londra, nella cui Famiglia è rimasto da allora. Robert Cranmer morì nel 1665 e discese in diretta successione al figlio John, morto nel 1705; a James, figlio di John, morto nel 1752; a James, figlio di James, che morì nel 1801, e all'ultima figlia, Esther Maria, che sposò il Capitano Richard Dixon, dell'85° Reggimento. In base al testamento di James Cranmer, il Capitano Dixon assunse il nome e lo stemma dei Cranmer. Tra gli altri bambini, ebbero Emily Cranmer, che sposò William Simpson di Lichfield. Il primogenito di Simpson, William, sposò Winifred, figlia di Sir Edward Martyn, il cui figlio William F. J. Simpson nel 1912 era il Lord del Manor di Mitcham. Controversie tra i Manors di Biggin, Ravensbury e Mitcham, in merito ai diritti sul Common si conclusero nel considerare gli spazi incolti come un unico Common. Il Signor Simpson concesse i suoi diritti manoriali ai Conservatori del Common, mentre gli Inquilini del Manor mantennero i diritti di pascolo.

2.2 Manor di Bigging e Tamworth

Tale Manor apparteneva al Priorato di Merton. Nel 1243, Laurence, figlio di William, concesse 20 scellini di canone a Mitcham a Robert, Priore di Merton, e nel 1248, Amysius de Wauton trasmise 1 "carucate" di terra al medesimo Priore. Nel 1252, fu fatta una concessione di libera caccia nella Tenuta di Mitcham al Priore. Nel 1260, Baldwin de Lisle diede la meà di un mulino al Priore Eustace. Nel 1291, tali terre furono valutate £1 5s.,  (25 scellini annui) e sembrano essere parzialmente consistite di 1/4 o 1/5 di "knight's fee" tenuta per i Conti di Gloucester. Nel 1393, Adam Titsey fu autorizzato a dare terreni al Priorato di Merton. Alla soppressione, Bigging venne definito come un rendimento di £ 11 1s. 7d. in affitto, i giudizi di corte di Mitcham valevano 7 scelllini. al Priore. Nel 1544, Enrico VIII lo concesse sotto il nome dei manieri di Biggin e Tamworth a Robert Wilford, Sarto su misura, insieme a una terra chiamata Mareslonde a Mitcham, per la somma di 4861. 14s.. La vedova di Wilford, Joan, sposò Lord Mordaunt, che teneva la sua Corte come Conduttore vitalizio nel diritto della moglie nel 1567. Wilford lasciò due figlie, Anne, la moglie di Henry Whitney, e Joan, che sposò Robert Apreece. Nel 1564, Henry Whitney ed Anne trasmisero la loro parte a John Reynolds in amministrazione (anche se nel 1582, Henry Whitney tenne una Corte come Lord del Manor e nel 1595, donarono ad un tal George Smythe un diritto alla libera pesca). Nel 1583, Robert Apreece, sua moglie e suo figlio vendettero la loro metà ad Henry Whitney, probabilmente figlio di Henry Whitney ed Anne Wilford (descritto come domestico di Sir Thomas Bromley, il Cancelliere). Nel 1603, Henry ed Ann Whitney, Ann Whitney, vedova, e John e Thomas Whitney vendettero il Manor a Sir John Carryll, che si estendeva in Tooting Graveney e Streatham e comprendeva 640 acri, inclusi 200 di bosco. Nel 1606 e 1609, il Manor apparteneva a John Lord Hunsdon,  il cui figlio, nel 1614, lo trasmise a Sir Nicholas Carew, alias Throckmorton. Nel 1633, Carew lo trasmise in amminsitrazione a Sir Thomas Crymes e Robert Wolrich. Gli succedette suo figlio Francis Carew. Sir Francis nel 1649 attribuì la Tenuta ad Edward Thurland di Reigate, che la trasmise a suo figlio Edward. Edward Thurland il giovane lo trasmise, soggetto al diritto della sua vedova, alle sue tre nipoti Elizabeth, Ann (in seguito moglie di Philip Brooke) ed Isabella Bowes, che tutte e tre cedettero a John Manship nel gennaio 1744-1745. John Manship morì nel 1749, lasciando la Tenuta al figlio omonimo, che nel 1804, la vendette a James Moore, che sviluppò le piantagioni di erbe medicinali nella Parish. James Moore ebbea un figlio James Bridger, che ereditò le terre e la distilleria di olii essenziali, che lasciò ai suoi figli. Le terre furono vendute e l'azienda fallì. I diritti manoriali, dopo essere passati per le mani dei Signori Paine & Brettell, Avvocati, di Chertsey, furono venduti nel principio del XX secolo al "Prince's Golf Club". I diritti comuni si trovavano, allora, nella medesima situazione di quelli del Manor di Ravensbury. Ci sono ancora pochissime copie. A quel tempo, esistevano ancora pochi contratti di affitto residui. Quasi tutto il Manor di Tamworth è stato diviso in lotti come proprietà immobiliare. Si trova oltre il ponte della ferrovia sulla strada di Croydon.

2.3 Manor di Ravensbury

Tale Manor, detto anche "Rasebury" (e "Ersboury" nel XIV secolo) era tenuto per i Lords del Manor di Ashtead. Poiché Ashtead, al pari di Mitcham e Witford, era tenuto dai Canonici di Bayeux per il Vescovo nel 1086, è possibile che anche in questo caso abbiamo una parte della Tenuta dei Canonici, concessa con Ashtead alla Famiglia Mara. All'inizio del XIII secolo, William de Mara o de la Mare appare come Lord di Ravensbury (Daniel Lysons riporta che era Lord nel 1250, scrivendo che è il proprietario più antico del Manor che riuscì ad individuare nei documenti). Nel 1283, durante il Regno di Eduardo I, il Manor era tenuto da John de la Mare e da sua moglie Parnel (Petronilla secondo Daniel Lysons), che in quell'anno ricevettero una concessione di libera caccia nella loro terra demaniale. Va aggiunto che un possedimento di William Fitz Ansculf nel 1086, che fu valutato 2 unità ed 1 virgate e comprendeva la metà di un mulino, risulta essere disceso con il Manor di Ravensbury. John de la Mare alla sua morte possedeva terra "fuori del Manor" del Lord di Barnack (presso Northampton), che fu il successore di William Fitz Ansculf (e nel 1428 John Burghersh fu tassato per 1 "knight's fee" a Mitcham che William de la Mare in precedenza aveva possseduto di Barnack. William de la Mare morì possedendo Ravensbury nel 1314, che tenne a vita per sua figlia Florence, rendendo per Florence un paio di speroni dorati o 6d. a Peter de Montfort, Lord di Ashtead (il Manor appare chiamato "Ersbourne" in una "inquisition": Peter de Montfort divenne Lord di Ashtead nel 1314 alla morte del suo più vecchio fratello, il 24 giugno a Bannockburn, mentre Florence possedette il Manor per 6 anni durante la vita di sua madre Parnel). Florence sposò Philip de Orreby e nel 1321 trasferì due parti di un caseggiato, un mulino, un "carucate" e 55 acri di terra, 30 di prato, 10 di pascoli e 100 di canone a Mitcham e Morden a William de Herle per la vita. Nel 1328, Florence sembra essersi risposata con Nicholas le Fraunceys, poiché in quell'anno fu fatto un accordo con Nicholas e sua moglie Florence per 9 caseggiati, 3 case coloniche, 2 "carucate" e 56 acri di terra, 46 acri di prati e 60 scellini di canone che William de Herle teneva a vita. Nel 1338, Nicholas e Florence lasciarono definitivamente tutti i diritti sulle medesime terre a William de Herle, che nel 1347, trasmise Ravensbury ad Henry de Strete, Cittadino e Vinaio di Londra, per mantenerlo a vita, con regresso a Thomas de Strete di Londra, figlio di Katherine di Temple. Nel 1377-1378, James de Strete trasmise il Manor a Fiduciari per sé a vita e regresso a John Lord Nevill di Raby, e ai suoi eredi. Quest'ultimo, nel 1381-1382, lo vendette a Sir Robert de Plesyngton. Nel 1382, Sir John Burghersh acquistò il Manor venduto da Plesyngton, e morì possedendolo nel 1392 (si diceva che fosse detenuto per Baldwin Frevile come del suo Manor di Ashtead), lasciando due figlie, Margaret la moglie di Sir John Grenville e Matilda, coeredi. Egli possedeva anche un appezzamento di terra chiamato "Allmannesland" del Priore di Christchurch (Canterbury) come del suo Manor di Vauxhall per 6 scellini annui per tutti i servizi. Il Manor valeva 10 sterline l'anno e la terra 20 scellini. Margaret Grenville sposò in seconde nozze John Arundel di Bidford, che alla sua morte, nel 1424, teneva per diritto di Margaret tutta la stessa proprietà, essendo l'erede John Arundel, il figlio. Comprendeva 672 acri di terra arabile del valore di 4d. all'acro, 68 acri di prato del valore di 12d., 48 scellini di canone, l'intero Manor valeva 17 sterline. Il Manor andò in definitiva alla Famiglia dell'altra figlia Matilda, che sposò Thomas Chaucer, figlio del Poeta, si crede; la loro figlia Alice sposò William de la Pole Duca di Suffolk, il cui nipote era John de la Pole, Conte di Lincoln, tra i cui possedimenti fu compreso il Manor alla sua morte e confisca nel 1487. Nello stesso anno, il Manor o fu concesso a Simon Digby in linea ereditaria maschile. Appartenne poi a Charles Brandon Duca del Suffolk, che lo vendette a Sir Nicholas Carew nel Ventiduesimo Anno del Regno di Enrico VIII (1509-1547) per 800 sterline. Dopo la perdita dei diritti civili di Sir Nicholas, il Manor fu confiscato dalla Corona e venne concesso in affitto, ma fu subito dopo riattribuito a Sir Francis Carew dalla Regina Maria I (1553-1558). Nel 1584, Lord Howard di Effingham intentò un'azione contro Sir Francis Carew per un caseggiato, due mulini ad acqua e 30 acri chiamati "Marrish" a Mitcham nel possesso di Bartholomew Clerk, che Lord Howard sosteneva essere stato tenuto del Manor di Reigate, e che Sir Francis disse che faceva parte del suo Manor di Ravensbury. Successivamente, discese come Beddington nella Famiglia Carew e suoi eredi. Il Signor Frank M. M. H. Carew fy l'ultimo membro della Famiglia a possederlo. Il Signor Cox lo acquistò da lui dopo il 1907. Una grande parte del Manor fu venduta nel principio del XX secolo come suolo edificatorio ed i diritti venduti al "Prince's Golf Club", con un potere di acquisto per i Conservatori del Common dopo un certo periodo di anni al prezzo originale. A quel tempo, vi erano ancora uno o due Affittuari non affrancati.

3. Witford (o Wickford)

Riteniamo opportuno approfondire il punto, che già abbiamo ripetutamente anticipato. Al tempo del Domesday Book (1086), accanto al possedimento dei Canonici di Bayeux chiamato Witford, una proprietà a Witford o Wickford era tra i posssedimenti di William Fitz Ansculf, Lord del Manor di Dudley, e nel possssso di William the Chamberlain, che venne valuitata 1 unità. Alexander de Wickford possedeva una quota a Mitcham dell'Onore di Dudley e nel 1218-1219, trasmise 1/3 di "knight's fee" ad Henry Cresby e sua moglie Alice.  Successivamente, William Mareys infeudò Arnold de Wickford con un caseggiato a Mitcham e 17 acri di terra. Nel 1349, un altro William Mareys concesse terre e caseggiati a Mitcham, Wickford, Wandsworth e Carshalton per 20 anni ad Henry de Strete, che aveva precedentemente acquistato terra da lui, e nel 1361, Egli trasmise una dimora, due mulini ad acqua e brughiera a Wickford ai Vicari di Mitcham e Morden. Questa concessione potrebbe essere stata in amministrazione affidata al Priorato di Merton, poiché nel 1380, il Priore teneva il Manor Wickford. Sembra che non vi siano ulteriori tracce di tale Manor sotto questo nome, ma alla soppressione, il Priore ricevette 3 sterline. 8d. per la fattoria di terra chiamata Maresland (Mareys' land), che fu concessa da Enrico VIII con Biggin e Tamworth, e potrebbe essere la terra chiamata "Marrish", comprendente un caseggiato, due mulini ad acqua e 30 acri di terra che furono contesi tra Lord Howard e Sir Francis Carew (vedi Ravensbury). Il nome originario sopravvive in Whitford Lane. Lower Mitcham Green sembra essere stato chiamato in passato Whitford Green, dato che un titolo di proprietà di una delle vecchie case sul Green la descrive come "su Whitford Green, ora comunemente chiamato Mitcham Green".

4. Fiera di Mitcham

"Fair Green" è il nome che viene usato solitamente in alternativa ad "Upper Green"; il primo nome trae origine dalla Fiera che si vi si svolse ogni 12-14 agosto sino al 1924. Mancano le prove documentali, ma una credenza comune ritiene che la Fiera di Mitcham fu stata istituita in base ad una concessione della Regina Elisabetta I, alla quale sarebbero piaciute le festività non ufficiali che in precedenza vi si tenevano. Comunque sia, la prima prova documentaria della sua esistenza ricorre nel 1732, quando è documentata un'istruttoria in merito alla morte di un Violinista itinerante in una casa locale. Nel XVIII e XIX secolo, gli Zingari e gli Stagnini ambulanti venivano spesso a Mitcham per la Fiera e rimanevano nei loro carrozzoni e tende sul Common a fare lavori occasionali nei molti giardini locali. Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, la Fiera crebbe costantemente nelle dimensioni, con le solite attrazioni da fiera, molte delle quali divennero attivate con la forza del vapore sdono diventate a vapore. Ogni anno, la Fiera originava problemi di traffico quando si svolgeva presso "Fair Green", pertanto, nel 1925, il Distretto Urbano di Mitcham la trasferì nella vicina terra comune "Three Kings Piece". Dopo la chiusura nel 1974, la Fiera venne ripristinata nel 1983. Oggi, inizia il 12 agosto e dura circa 10 giorni.

Merton - Visita guidata

La fermata del tram denominata "Mitcham"

La fermata del tram denominata "Mitcham"

Percorso

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Tramway Path

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Una delle torri che conduce i fili elettrici

Una delle torri che conduce i fili elettrici

London Road

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