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Londra vissuta dagli Italiani ...

Charlton

Charlton è una stazione ferroviaria che serve un'area di antichissimo insediamento. In passato, fu chiamata "Charlton near Greenwich" o anche "Charlton-next-Woolwich" per distinguerla da Charlton-by-Dover. Durante il XIX secolo, la porzione lungo il Tamigi divenne nota come "New Charlton". Spencer Perceval (1762-1812), l'unico Primo Ministro Britannico assassinato (nella Casa dei Comuni l'11 maggio 1812), è sepolto nella Chiesa di St. Luke.

Distanza dal centro: 9 miglia.

Attrattiva: la zona immediatamente a ridosso della stazione lascia a desiderare, ma se considerate i siti di interesse a sud di essa (St Luke's, Charlton Park, Charlton House) ed a nord (Barriere del Tamigi), il giudizio generale diventa più che accettabile.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla piccola stazione, siete su Charlton Church Lane. Andate verso destra, dalla parte dell'Ufficio Postale, seguendo la strada citata per tutta la sua lunghezza verso sud sino quasi al suo termine, sino a trovare la Chiesa di St. Luke. A tal punto, raggiungete il termine della strada, entrando in Charlton Park, raggiungendo Charlton House. Se avete ancora voglia di verde, seguite Canberra Road, che delimita il Parco sul lato meridionale, ed entrate in Charlton Park Lane, in modo da sostare in Hornfair Park. Una volta tornati alla stazione, se non siete ancora stanchi, potete proseguire verso nord, seguendo Anchor and Hope Lane, superare la rotatoria, e proseguire ancora diritto, sempre lungo la strada citata, che però diviene più stretta, sino a raggiungere il pub Anchor & Hope ed il Tamigi, lungo Riverside. Guardate verso est, cioè a destra, in modo da vedere le Barriere sul Tamigi.

Toponimo

Il nome dell'area è documentato la prima volta nel 1086 come "Cerletone" (Domesday Book). In tale fondamentale Documento Normanno, sappiamo che durante il Regno di Eduardo Il Confessore (1042-1066) tale area venne stimata come due manors. La popolazione totale fu rilevata in 15 unità familiari (15 x 5 = 75 persone), quindi, un insediamento di dimesioni medie, anche se, vi era solo una unità tassabile. In particolare, 13 famiglie erano nel Villaggio, 2 si riferivano a Servi. C'erano terreni arabili per 5 aratri, 8 acri di prati, boschi per nutrire 5 maiali. Il valore per il Lord fu di 7 sterline, sia nel 1066, che verso il 1070 ed il 1086. Nel 1066, ai due manors, avevano come Lords Alward (Il Nobile) e Godwin (fratello di Alward), mentre l'Overlord era il Re Eduardo Il Confessore; nel 1086, il Lord era William Fitzoger (figlio di Oger), mentre il "Tenant-in-chief" era Odo, Vescovo di Bayeux e fratellasto di Guglielmo Il Conquistatore. Successivamente, si legge "Cherleton" (1275) , "Cherlton" (1292). In merito al significato del termine, si tratta di una parola composta, formata dalle parole dell'Old English "ceorl" (il più basso grado di uomini liberi nella Società Medievale Inglese, un Contadino) + "tūn" (un'area recintata, una cascina, un villaggio, una tenuta), per cui, l'espressione può essere tradotta come "Fattoria/Cascina degli uomini liberi/Contadini)", o anche "Villaggio tenuto da Villani". E' interessante richiamare la spiegazione fatta da Thomas e John Philipott in "Kent surveyed and illustrated" (1659): Charlton era "anticamente scritto Ceorlton, vale a dire, il centro abitato da uomini onesti, buoni, robusti ed utili, per la lavorazione del terreno e le attività di campagna".

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite da Thomas and John Philipott in "Kent surveyed and illustrated" (1659); da William Dugdale in "Monasticon Anglicanum, or, The history of the ancient abbies, and other monasteries, hospitals, cathedral and collegiate churches in England and Wales. With divers French, Irish, and Scotch monasteries formerly relating to England" (1693); da Daniel Lysons in "The Environs of London: Volume 4, Counties of Herts, Essex and Kent" (1796), alla voce "Charlton" (pagine 324-342); da Edward Hasted in "The History and Topographical Survey of the County of Kent: Volume 1" (1797), alla voce "Parishes: Charlton" (pagine 420-441); da Edward Walford in "Old and New London: Volume 6" (1878), alla voce "Blackheath and Charlton" (pagine 224-236); si leggono in "An Inventory of the Historical Monuments in London, Volume 3, Roman London" (1928), alla voce "'Inventory of Roman London: Structures outside the walls" (pagine 145-151): sono fornite da Anthony David Mills in "A Dictionary of London Place Names" (2010) e "A Dictionary of British Place-Names" (2011); da Gwyn A. Williams in "Medieval London" (2013), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Chi volesse approfondire la tematica, oltre ad effettuare una ricerca negli Archivi Nazionali, legga: A.R. Martin "Charlton House, Kent: An Historical and Architectural Guide" (1929); John G. Smith "Charlton: a compilation of the Parish and its People vol 1" (1970).

1. Eventi storici di rilievo

Charlton è uno dei più antichi insediamenti di Londra. Le prime tracce relative all'esistenza di una Comunità locale furono scoperte nell'attuale Maryon Park, ad est della stazione, dove, negli anni '20 del XX secolo, venne rinvenuta una Fortezza dell'Età del Ferro in cima ad una collina, circondata da muro di pietra e di terra. All'interno di tale struttura difensiva, fu trovata prova della presenza di precedenti genti dell'Età della Pietra. Il terrapieno si trova sul bordo del fiume-palude a circa mezzo miglio a nord-est della Chiesa di Charlton ed occupava la fine di un basso sperone che sale ad oltre i 100 piedi. La sua forma, oggi non verificabile con certezza, era probabilmente un pentagono irregolare con angoli arrotondati, che copriva, con le sue difese, forse, una superficie di 17 acri e mezzo. La maggior parte di tale terrapieno venne distrutta tra il XVIII ed il XIX secolo, per scavare sabbia, ma un considerevole tratto del lato occidentale, insieme con l'angolo meridionale sopravvisse sino al 1870, quando fu rilevata da Sir Flinders Petrie. Tra questa data ed il 1915, la maggior parte dei sopravvissuti argini e fossati era stata distrutta. Negli ultimi anni citati, degli scavi furono intrapresi dal Signor Elliston Erwood per determinare la data e il carattere del terrapieno. Le difese sul lato occidentale erano fornite di due argini, nonché fossati interni ed intermedi; il fosso interno venne ricavato demolendo il bordo del pianoro. La piccola porzione superstite dell'area racchiusa conteneva un certo numero di piani abitativi che indicavano l'esistenza pregressa di baraccamenti comunemente di forma approssimativamente circolare. I reperti sul sito furono costituiti da schegge di selce, barra di fornace, macine, pesi da telaio, fibule, ceramiche e due monete di Claudio. Tutte le ceramiche e le fibule sembravano relative al periodo compreso tra il 60 ed il 250, con l'eccezione di un frammento di un'urna dell'Età del Bronzo. L'unica struttura in muratura venne scoperta nel 1906 da Operai e descritta da loro come un edificio circolare di circa 20 piedi quadrati e con pareti di selce, dell'altezza di due piedi e mezzo (circa 80 centimetri). L'insediamento sembrava essere stato abitato da indigeni Romano-Britannici stabilitisi all'interno di un terrapieno di data incerta, ma probabilmente non di molto, se non del tutto, anteriore all'Insediamento. Dei limitati scavi successivi, effettuati nel 1923, uniti alla continua distruzione dei resti del terrapieno fornirono le prove per l'estensione della data dell'occupazione alla fine del III secolo, se non al principio del IV secolo. Il Signor Erwood ritenne che tale insediamento corrispondesse a Noviomagus indicato in Itinerarivm Antonini Avgvsti Iter II (anche se, da quanto vi abbiamo riportato nelle numerosissime pagine di questo sito, siete edotti del fatto che molti siti reclamano tale origine, tra cui, Crayford). Ad ogni modo, un vasto Insediamento Romano-Britannico occupò il crinale a nord del Villaggio di Charlton. Un Villaggio Sassone crebbe successivamente verso sud-ovest. Come già sapete, Charlton compare nel 1086 nel Domesday Book come due manors, denominati "Cerletone". Sin dal 1077, è documentata la Chiesa di St. Luke, sebbene non residui traccia della Chiesa Medioevale. Successivamente, il sito andò in possesso a Robert Bloett (o Bloet), Vescovo di Lincoln, Cancelliere del Re, il quale, probabilmente, nel Sesto Anno del Regno di Guglielmo II (1087-1100), noto anche come William Rufus, quindi, nel 1093, sotto la descrizione del Manor di Charlton, con relative pertinenze, lo diede al Monastero di St. Saviour di Bermondsey. L'atto, non datato, comunque, venne fatto tra il 1092 ed il 1095, poiché Robert Bloett venne promosso alla Sede di Lincoln nel 1092, mentre William Carilipho, Vescovo di Durham, che testimoniò la concessione, morì nel 1095. Enrico III (1216-1272) nel Trentatreesimo Anno del suo Regno, concesse al Priore dell'Abbazia di St. Saviour di Bermondsey un mercato, da tenersi in questo Manor di lunedì ed una fiera per tre giorni ogni anno, alla vigilia, il giorno e l'indomani della Festa della Trinità. E così continuò sino al Regno di Enrico VIII (1509-1547), quando essendo l'Abbazia citata andata al Re nel Ventinovesimo anno del suo Regno, la medesima sorte toccò a questo Manor da lei dipendente, e ciò venne confermato al Re ed ai suoi eredi con una legge approvata nel Trentunesimo Anno del suo Regno per tale scopo. Dopo essere stato fittato a William Rice per 40 anni, a 31 sterlne annue, Maria (1553-1558), nel Quinto anno del suo Regno, concesse questo Manor e sue pertinenze a Thomas White, Roger Martyn e William Blackwell. Venne poi concesso da Elisabetta I (1558-1603), nel Quinto Anno del suo Regno, alla Signora Anne Parre. Poi, nel 1573, la Regina citata lo concesse in fitto per 21 anni ad Anne Lady Parry, che lasciò il suo diritto a Thomas Fortescue. Giacomo I (1603-1625), nel 1604, lo concesse a John Erskine, Conte di Mar, il quale, nel 1606, lo vendette per 2000 sterine a suo figlio Sir James Erskine, il quale, l'anno seguente, lo vendette per 4500 sterline a Sir Adam Newton (e sua moglie Catherine), Tutore del Principe Enrico, il suo figlio più anziano, che costruì qui una nobile Manor House in Stile Gotico (v. paragrafo specifico). Egli morì nel 1629, avendo sposato Catherine, figlia di Sir John Puckering, Lord del Sigillo Privato, con cui ebbe un solo figlo, Henry, che gli successe nel titolo e nella Tenuta. Sir Henry Newton, alla morte di suo zio, Sir Thomas Puckering, nel 1636, e di Jane, la sua unica figlia (che fu, contro la volontà di lei, prelevata a Greenwich Park e portata sul mare a Dunkerque, da un tal Joseph Welsh, che sosteneva di averla sposata), morì senza eredi e divenne, con atto di insediamento, erede di una buona Tenuta nel Warwickshire, ed altrove, subentrò nel titolo dello zio, nel Priorato e Warwick, e prese il nome di Puckering, venendo successivamente indicato come Sir Henry Puckering, alias Newton. Poichè fu un grande sostenitore della Monarchia, patì molto per sequestri ed altre privazioni, tanto che fu costretto a vendere questo Manor, nel 1659, a Sir William Ducie, di Tortworth, nel Gloucestershire, secondo figlio di Sir Robert Ducie, Assessore di Londra. Sir William Ducie fu uno dei Cavalieri all'incoronazione di Carlo II (1660-1685), dal quale venne nominato Visconte Downe, del Regno d'Irlanda. Morì qui nella sua Manor House, senza figli, nel 1679, e fu sepolto a Torthworth citata in precedenza. I suoi Esecutori testamentari vendettero questo Manor, nel 1680, a Sir William Langhorn, un Commerciante delle Indie Orientali, morto senza eredi, nel 1714, e venne sepolto nella Chiesa di Charlton. Alla sua morte, il Manor andò al nipote ed erede, Sir John Conyers, figlio di Sir Christopher Conyers, dalla sua prima moglie, Elizabeth, figlia maggiore di William Langhorn, di Londra, e la sorella di Sir William Langhorn, prima menzionata. In origine, tale Famiglia veniva scritta Coigners, e fu così chiamata da un luogo con quel nome in Francia (Roger de Coigners entrò in Inghilterra verso la fine del Regno di Guglielmo Il Conquistatore, al quale il Vescovo di Durham, William de Kaerlepho, Abate di San Vincenzo, in Normandia, diede il titolo di più alto funzionario militare e funzionario della Casa Reale a Durham). Suo nipote, Sir John Conyers, (figlio di Sir Baldwin) morì senza eredi maschi, di modo che il Manor di Charlton andò (con vincolo di inalienabilità), prima a William Langhorne Games (un altro nipote) ed eredi maschi, ma Egli morì egualmente senza eredi maschi, con ritorno alla sua parente Signora Margaret Maryon, vedova; e dopo la morte di lei, al figlio Reverendo John Marryon (poi Rettore di White Rooding nell'Essex), che lo lasciò per testamento a sua nipote, la Signora Margaretta Marie Marryon, la quale lo portò in matrimonio prima a John Badger Weller, di Hornchurch (allora nell'Essex), da cui ebbe una figlia unica, Margaretta Elizabeth, ed alla sua morte, sposò John Jones, Irlandese, che, per diritto di lei, lo possedette sino alla sua (di lei) morte, per passare, poi alla figlia Jane, a cui perteneva nel 1797 (figlia avuta dal suo primo marito, la quale sposò Sir Thomas Spencer Wilson, di East Bourne, nel Sussex, uno degli ultimi Cavalieri nel Parlamento per quella Contea). Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Charlton come segue: "CHARLTON-NEXT-WOOLWICH, a village and a parish in Lewisham district, Kent. The village lies among the low hills between Blackheath and Woolwich, adjacent to the North Kent railway, near the river Thames, 8 miles E by S of London Bridge; and has a station on the railway, and a post office under London S. E., both of the name of Charlton. It formerly was a market town; and it still has a famous fair on 18 Oct., known as Horn Fair. The parish comprises 1,251 acres of land and 91 of water. Real property, £36,162. ...Pop., 8,472. Houses, 1,117. The manor was given by William Rufus to Bermondsey Abbey; went, at the dissolution, to the Newtons; passed to the Langhornes, the Ducies, and the Maryons; and belongs now to Sir T. M. Wilson, Bart. Charlton House was built, about 1612, by Sir Adam Newton; forms a fine specimen of the architecture of its age; contains a good portrait of Henry, Prince of Wales, to whom Sir Adam Newton acted as tutor; was the death place, in 1679, of Lord Doune; and is now the seat of Sir T. M. Wilson. The grounds connected with it have some very old cypresses; the "Hanging Wood," adjoining it, affords a charming walk; and some sand pits in the vicinity present great attractions to geologists. A farmhouse in the parish, called Cherry Garden, is said to have been erected by Inigo Jones for his own residence. Several handsome villas have recently been built. .... The church is a plain brick edifice of 1640. ....". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles di John Bartholomew descriveva Charlton (next Woolwich) come segue: "par. (ry. sta. Charlton Junction), Kent, on r. Thames, 4 miles SE. of London Bridge, in parliamentary bor. of Greenwich, 1236 ac., pop. 8764; contains Charlton House.". Nel 1879, la Famiglia Maryon Wilsons recintò lo spazio verde che fronteggiava "Charlton House", aggiungendolo al proprio. Da circa allora, la sezione di strada chiamata "The Village" si riempì di negozi. "The White Swan" venne costruito nel 1889, mentre "The Bugle Horn" venne realizzato con tre cottages della fine del XVII secolo. All'incrocio tra "The Village" e Charlton Church Lane, nel 1902, venne realizzata una fontana, nel 1920, un Monumento ai Caduti. Nel 1925, il "Metropolitan Borough of Greenwich" comprò "Charlton House" e ne aprì i giardini come parco pubblico. Durante la Seconda Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Charlton venne colpiti da 73 bombe tedesche altamente esplosive e 3 mine paracadutate. Charlton ha sofferto il declino post-industriale, ma pare, finalmente, iniziare a dare i segni di rigenerazione. Il Millennium Dome e lo sviluppo della vicina Penisola hanno fornito un poco di rinnovamento sociale ed economico. Charlton, comunque, conserva parte del suo fascino da Villaggio, soprattutto attorno a "Charlton House" (Edward Hasted scriveva nel 1797: "Charlton è un piacevole villaggio ben costruito, con molte case belle intervallate al suo interno".). I Residenti sono in prevalenza Bianchi, colletti blu con alcuni Professionisti, anche se 1/4 dei Residenti formano Minoranze Etniche, di cui la più numerosa è rappresentata da Africani e Caraibici.

2. Chiesa di St. Luke

La prima citazione della Chiesa risale al 1077. La struttura originaria era formata da gesso e selce; stando agli Storici locali, resti di tali mura di gesso e selce vennero rinvenuti tra i rivestimenti di mattoni nelle pareti meridionali, che presentano, all'incirca, uno spessore di 750 millimetri. Tali materiali potrebbero anche essere nascosti dietro la superficie resa di una parte della parete settentrionale tra i due contrafforti che non hanno alcuna funzione apparente, la quale parte e potrebbe quindi, costituire un residuo del precedente edificio. Già sapete che la Chiesa passò alla Corona col Manor di Charlton ed il resto dei possedimenti del Monastero di St. Saviour di Bermondsey, all'atto della sua soppressione, nel Ventinovesimo Anno del Regno di Enrico VIII (1509-1547), rimanendo tra i demani Reali sino a Giacomo I (1603-1625), che la concesse col Manor di Charlton a Sir Adam Newton, da allora Proprietario di "Charlton House", il quale progettò un ampliamento ed abbellimento della Chiesa. Tuttavia, morì prima che le sue intenzioni potessero venire attuate, lasciandone la cura ai suoi Esecutori testamentari, i quali ampiamente soddisfecero tale fiducia. Pertanto, la struttura originaria venne in gran parte demolita nel 1630, e vennero costruite l'attuale navata centrale, il vecchio coro e l'attuale Cappella della Madonna (Lady Chapel), utilizzando mattoni rossi del Kent, probabilmente di produzione locale (Charlton si trovava nel Kent, appunto). La torre ed il corridoio settentrionale vennero aggiunti ancora nel XVII secolo, ma successivamente. La nuova Chiesa era così bella, all'interno ed all'esterno, che superava in bellezza la maggior parte delle Chiese nella Contea (del Kent). La camera dell'organo, il nuovo coro e la vecchia sacrestia seguirono verso il 1840. Le nuove sagrestie completarono l'attuale struttura nel 1956. Spencer Perceval (1762-1812), l'unico Primo Ministro Britannico assassinato (nella Casa dei Comuni l'11 maggio 1812), è sepolto in questa Chiesa, dove si può vedere anche la scultura di Sir Francis Chantry, il monumento a Sir Henry Newton, nonché memoriali di varie figure militari. Edward Walford (op. cit.) fornisce la seguente descrizione approfondita della Chiesa: "The church, a red brick-built edifice, dedicated to St. Luke, has a lofty embattled tower, which serves as a landmark for those who sail up or down the river. It has a double roof, supported by pillars, forming arches down the centre of the building. The edifice was erected by the trustees of Sir Adam Newton, in 1630–40. The chancel was added by the rector in 1840; in it is a handsome stained-glass window. Among the monuments in this church is one for the Hon. Brigadier Michael Richards, Surveyor-General of the Ordnance, who died in 1721; he is represented by a life-size figure of a man in armour, holding a truncheon in his right hand, with military trophies, &c. A marble statue, by the younger Westmacott, commemorates Sir Thomas Hislop, G.C.B., who died in 1834; and there is also a monument to Sir William Congreve, the inventor of the rockets which bear his name: he died in 1814. A neat tablet by Chantrey records the interment in the vaults below of the Right Hon. Spencer Perceval, the Prime Minister, who was assassinated by John Bellingham, in the lobby of the House of Commons, on the 11th of May, 1812. In the churchyard, close by the porch, lies buried Mr. Edward Drummond, who was shot in the neighbourhood of the Houses of Parliament, in January, 1843, in mistake for Sir Robert Peel, the then Prime Minister, whose private secretary he was. Here, too, is buried James Craggs, Postmaster-General, and father of Pope's friend, Mr. Secretary Craggs, who, in consequence of the scandal occasioned by their connection with the South Sea Bubble, destroyed himself by poison in March, 1721; there is a monument to his memory in Westminster Abbey.".

3. Charlton (Manor) House

Charlton House è uno dei migliori esempi di Architettura Giacobina in Inghilterra, illustrando una fase poco rappresentata nell'evoluzione della casa di campagna inglese, che collega lo stile tentacolare dell'Epoca Tudor con la Geometria compatta associata a Inigo Jones. Quando fu costruita, tra il 1607 ed il 1612, da Sir Adam Newton, Decano di Durham. l'area era rurale ed il Villaggio di Charlton era, in pratica, un piccolo Borgo. Non è noto il nome dell'Architetto, ma si ipotizza che sia stato John Thorpe. Sir Adam Newton era il Precettore del Principe Enrico, figlio maggiore di Giacomo I. John Evelyn, il Diarista, che conosceva bene con il figlio di Newton, affermò che la Casa fu costruita per il Principe Enrico; Newton, tuttavia, cessò di essere Precettore del Principe nel 1610; il Principe Enrico morì nel 1612 all'età di diciotto anni e così non vide la casa completata, per cui è improbabile che la casa sia stata una residenza Reale. Il citato John Evelyn descrisse la prospettiva da Charlton House come "una delle più nobili del mondo, per la città, fiume navi, prati, colline, boschi e tutte le altre bellezze". La casa incorporò le idee del Rinascimento, che cominciavano a filtrare in Inghilterra dall'Europa in questo periodo. Simmetria e proporzioni equilibrate erano importanti per l'Architettura e le idee del Rinascimento, e "Charlton House" fu costruita su un doppio piano a forma di E. I camini, torri, parapetti e balaustre spiccano contro il profilo e la Casa è stata costruita con una grande quantità di ornamenti, sia all'interno che all'esterno, secondo la moda del tempo. Il camino di quercia nella Jenkins Room reca la data 1612. "Charlton House" vide l'impiego dei mattoni rossi caratteristici del periodo, sollevati con conci di pietra bianca e condimenti. Esternamente, le caratteristiche principali sono il portico riccamente decorato, che si trova in una baia sporgente dal centro del fronte occidentale. Internamente la Casa è notevole per l'intonacatura dei soffitti, i numerosi interessanti camini e la scala. Sir Adam Newton continuò a lavorare per il Re e visse nella Casa sino alla sua morte nel 1629, venendo sepolto in St. Luke, dove c'è un grande monumento, che ricorda sia Adam Newton e sua moglie Katherine Puckering, in marmo bianco e nero. La tenuta passò al figlio Sir Henry Puckering Newton, che essendo un Monarchico, dovette lasciare Charlton durante la Guerra Civile, anche se la sua Famiglia rimase a "Charlton House". Nel 1658, la proprietà venne acquistata da Sir William Duice, il quale apportò aggiunzioni e migliorie alla Casa, vivendovi in grande stile. Nel 1680, Sir William Langhorne, un ricco Mercante delle Indie Orientali comprò la Tenuta da William Ducie. Quando nel 1715, William Duice morì senza figli, la Casa passò al nipote Sir John Conyers, proseguendo tramite Sir Baldwin Conyers (morto nel 1731), William Langhorne Garnes, Margaret Maryon, il Reverendo John Maryon e Margaret Maria Weller (morta nel 1777), alla cui morte, la proprietà passò a sua figlia Jane, moglie di Sir Thomas Spencer Wilson. Una delle loro figlie, Jane, sposò Spencer Perceval, il quale divenne Primo Ministro nel 1809 e venne assassinato nel 1812 nella Camera dei Comuni, venendo sepolto in St Luke. Quando Jane Wilson morì, la Casa andò a suo figlio Sir Thomas Maryon-Wilson. Negli anni '30 del XIX secolo, la Casa aveva bisogno di essere rinnovata, per cui, il citato Sir Thomas Maryon-Wilson, iniziò una vasta modernizzazione della proprietà, l'installando un bagno, camere guardaroba, e poi, la galleria menestrello attraverso tutta il corridoio. In gioventù aveva effettuato un grande giro per visitare l'Europa, il che gli aveva consentito di acquisire gusto per l'Antiquariato. La casa venne riempita dalle sue raccolte ed i giardini con animali selvatici, come lupi, orsi, aquile e renne. Nel corso degli anni, i vari Proprietari avevano fatto varie modifiche, sia all'interno che all'esterno. I camini originali non ci sono più essendo stati sostituiti da quelli "finti" Tudor. Il blocco delle scuderie che era di tre parti, oggi ne presenta solo due. Il c.d. "Garden House", che si ritiene sia stato progettato da Inigo Jones, un tempo utilizzato come gabinetti pubblici, è ora vuoto. Durante la Prima Guerra Mondiale, "Charlton House" svolse un ruolo importante, dato che fu sede del Comando di divisione della Croce Rossa per Greenwich e Woolwich, e gruppi di lavoro raccolsero fondi per lo sforzo bellico e regali e donazioni per i Soldati al fronte. Lady Maryon-Wilson operò in qualità di Vice Presidente. Quattro anni di conflitto avevano causato un notevole numero di Soldati feriti, per cui, gli Ospedal erano colmi. Pertanto, Sir Spencer e Lady Maryon-Wilson diedero alla Croce Rossa il libero uso della loro Casa; di conseguenza, le stanze un tempo occupate dalla Famiglia, furono trasformatie in reparti e la Casa attrezzata con mobili nuovi e donati. Il 14 ottobre 1918, la struttura venne aperta come Ospedale ausiliario. Probabilmente, i Pazienti provenivano dal "Brook War Hospital" di Shooters Hill per la convalescenza. Il primo giorno, vennero ammessi 35 pazienti, tra cui, dodici in barella. C'erano diciotto reparti in tutta la Casa, con circa 70 posti letto. Nel periodo in cui la Casa funse da Ospedale, vi vennero ricoverati oltre 170 uomini, curati da un gruppo di oltre 50 Volontari, Infermiere e Medici. Il 30 aprile 1919, la Casa terminò la sua funzione di Ospedale ed mobili e biancheria da letto vennero posti all'asta. Nel 1925, Sir Spencer Maryon-Wilson vendette la Tenuta alla locale Amministrazione nel 1925. Parte della Tenuta venne trasformata in parco pubblico, altra parte dal Consiglio della Contea di Londra per realizzare un campo da gioco ed una pista di atletica, come si vede oggi. La Casa venne usata per qualche tempo come Museo, e, dopo i lavori di restauro effettuati per riparare i danni della Guerra all'ala settentrionale, divenne un Centro sociale. L'estensione, progettata nel 1877 da Norman Shaw, fu usata come Biblioteca pubblica sino a qualche anno fa, quando venne spostata negli edifici principali. Nel maggio 2014, "Charlton House" divenne parte di "Greenwich Heritage Trust" e gestita dall'Amministrazione di Greenwich. Oggi, "Charlton House", ospita "Mulberry Tea Rooms", una Biblioteca, una Ludoteca ed Scuola di Lingua Giapponese. Si svolge anche un programma annuale di attività, che prevede concerti di musica classica, visite guidate, conferenze, laboratori per Bambini e serate a tema; inoltre, vi si svolgono cerimonie per matrimoni ed incontri. Anche i giardni di "Charlton House" hanno subito una serie di modifiche nel corso degli ultimi quattro secoli, ma nonostante ciò ricordano i tempi passati. Una profonda descrizione di "Charlton House" e dei suoi giardini è fornita da sia da Daniel Lysons (op. cit.) che da Edward Walford (op. cit.), mentre, meno spazio le dedica Edward Hasted.

4. Mercato e Fiera

Nel 1268, l'Abbazia di St. Saviour di Bermondsey ottenne da Enrico III la concessione di un mercato ogni lunedì a Charlton, nonché di una fiera annuale di tre giorni, alla vigilia, il giorno, e all'indomani della Domenica della Trinità, l'ottava Domenica dopo Pasqua. Philipott, che scriveva nel 1659, riferiva del mercato come allora interrotto da non molto tempo, mentre in riferimento alla Fiera, scriveva che "non è in disuso, ma tenuta annualmente il giorno di San Luca, ed (è) chiamata Horn-fair, a causa della grande abbondanza di tutti i tipi di corna e coppe tortuose, e altri recipienti di corno lì portati per essere venduti.". Proseguiva scrivendo che "Questa fiera, mantenendo lo stesso nome, continua; era precedentemente celebrata con una processione burlesca, che passava da Deptford, attraverso Greenwich, a Charlton; ogni persona indossava alcuni ornamenti di corno sulla testa. Questa processione venne interrotta dall'anno 1768: si dice, (da una tradizione vaga e futile), che abbia tratto la sua origine a una concessione data istintivamente da Re Giovanni, o qualche altro dei nostri Re, quando venne coinvolto in un'avventura galante, quando risiedeva al Palazzo di Eltham.". Quanto appena riportato, riferito da Daniel Lysons è confermato ed approfondito da Edward Hasted (op. cit.): "there is a fairheld at this place yearly on St. Luke's-day, October 18, called Horn Fair, and at which there are sold rams-horns, and all sorts of toys made of horn. It consists of a riotous mob, who, after a printed summons dispersed through the several towns and country round about, meet at Cuckold's-point, near Deptford, and march from thence in procession through that town and Greenwich to Charlton, with horns of various kinds upon their heads. This assembly used formerly to be infamous for rudeness and indecency, but it is now much less so, by the endeavours of the constables, who are ordered to attend. Of this fair vulgar tradition gives this origin; that king John, or some other of our kings, being at the palace of Eltham, in this neighbourhood, and having been out a hunting one day, rambled from his company to this place, then a mean hamlet, when entering a cottage, he admired the beauty of the mistress, whom he found alone, and having prevailed over her modesty, the husband suddenly returning, surprised them together, and threatening to kill them both, the king was obliged to discover himself, and to compound for their safety by a purse of gold, and a grant of the land from this place to Cuckold's-point, besides making the husband master of that part of the hamlet. It is added, that in memory of this grant, and the occasion of it, this fair was established for the sale of horns and all sorts of goods made of that material. A sermon is preached at Charlton church on the fair day.". Tuttavia, la spiegazione fornita da Edward Walford (op. cit.) differisce in parte: "... Concerning the origin of this fair there are several wild traditions, but that most usually accepted is that it was held to keep in remembrance the little episode between King John and the miller's wife .... Mr. S. C. Hall, however, in his "Baronial Halls," observes that the more probable origin of the term "horn fair" is that it was symbolic of the ox of St. Luke, by which he is usually distinguished in ancient paintings. ...".

5. Poplar Cottage

E' un cottage del XVII secolo, con una tavola di legno, con una scanalatura (battuta) lungo il fronte del suo bordo superiore e lungo la parte posteriore del suo bordo inferiore, che è fissata orizzontalmente con gli altri per formare un rivestimento esterno su una parete o sul tetto, che rappresenta un ricordo del passato rurale di Charlton.

6. Maryon Wilson Animal Park

Ospita animali domestici, tra cui pecore e capre, un laghetto frequentato, piccoli animali da fattoria, un maiale molto bello (chiamato Mash) e tre pony. È anche possibile vedere una mandria di cervi. Maryon Wilson Animal Park, inoltre, è uno dei pochi luoghi di Londra dove si possono vedere da vicino i daini.

Greenwich - Visita guidata

Cartello alla stazione

Cartello alla stazione

La piccola stazione di Charlton

La piccola stazione di Charlton

Charlton Church Lane

Charlton Church Lane

Le Barriere del Tamigi (foto scattata dall'altro lato del Fiume)

Le Barriere del Tamigi (foto scattata dall'altro lato del Fiume)

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