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Londra vissuta dagli Italiani ...

Kidbrooke

Sintesi

Kidbrooke è una stazione ferroviaria che serve un'area in passato formata da due Borghi, Lower Kidbrooke, un miglio a sud di Charlton, ed Upper Kidbrooke, due miglia a nord-ovest di Eltham.

Distanza dal centro: 8,7 miglia.

Attrattiva: i residui spazi verdi ci impediscono di effettuare un giudizio totalmente negativo dell'area.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione, siete un poco disorientati. Trovate uno spiazzo semicircolare, Henley Cross, dove arrivano dei mezzi del trasporto pubblico. In vicinanza, avete Kidbroke Park Road. A nord della strada, a suo immediato ridosso verso nord-est, trovate lo spazio verde Kidbrooke Green Park, mentre a breve distanza, scorre Kyd Brook, il Torrente col nome dell'area. Se andate in direzione sud, opposta alla precedente, trovate un altro spazio verde Cator Park.

Toponimo

Il nome è documentato per la prima volta nei primi decenni del XII secolo come "Chitebroc". Nel "Textus de Ecclesia Roffensi per Ernulphum episcopum" (1122-1124), la Chiesa di Kidbrooke, è indicata come la Cappella di "Chitebroc". Successivamente, si legge "Ketebroc" (1202), "Ketebrok" (1240). Nella Ordnance Survey Map del 1805, si vedono due piccoli borghi distinti, "Lower Kidbrook" ed "Upper Kidbrook". In merito al signficato del termine, esso è chiaramente un composto derivante dalle parole dell'Old English "cyta" un grande uccello, probabilmente una Poiana, un Tarabusino o un Nibbio) + "brōc" (Inglese moderno e Middle English = brook, un corso d'acqua, utilizzato in riferimento ad un ruscello con un letto fangoso ed uno strato visibile di sedimento). Per cui, si potrebbe tradurre come "Ruscello che scorre in un terreno paludoso frequentato da uccelli". Ancora oggi, il piccolo ruscello che attraversa l'area si chiama "Kid Brook" (in passato, "Kite Brook"), anche se è difficile stabilire se fu il ruscello a dare il nome all'area o fu il corso d'acqua a trarre la sua denominazione da quest'ultima.

Storia

Informazioni fondamentali sulla Storia dell'area sono fornite dal "Textus de Ecclesia Roffensi per Ernulphum episcopum" (1122-1124); da William Dugdale in "Monasticon anglicanum, or, The history of the Ancient Abbies, Monasteries, Hospitals, Cathedral and Collegiate churches, with their dependencies in England and Wales : with Divers French, Irish, and Scotch Monasteries Formerly relating to England" (1693); da John Strype in "A SURVEY Of the CITIES of London and Westminster: CONTAINING The Original, Antiquity, Increase, Modern Estate and Government of those CITIES. Written at first in the Year MDXCVIII. By JOHN STOW, Citizen and Native of London. Since Reprinted and Augmented by the AUTHOR NOW LASTLY. Corrected, Improved, and very much Enlarged: And the SURVEY and HISTORY brought down from the Year 1633, (being near Fourscore Years since it was last printed) to the present Time; By JOHN STRYPE, M.A. a Native also of the said CITY" (1720); da Edward Hasted in "The History and Topographical Survey of the County of Kent: Volume 1" (1797), alle voci "The hundred of Blackheath: Introduction and map" (pagine 339-340) e "Parishes: Charlton" (pagine 420-441); si leggono in "A Topographical Dictionary of England" (1848), pagine 667-672; sono fornite da Johannes Knut Wallenberg in "The place-names of Kent" (1934); da Eilert Ekwall in "The Concise Oxford Dictionary of English Place Names" (1960); da A. D. Mills in "A Dictionary of London Place-Names" (2010) e "A Dictionary of British Place Names" (2011); si leggono in "Brewer's Dictionary of London Phrase & Fable" (2011), che traduciamo e sintetizziamo liberamente.

1. Eventi storici di rilievo

Riteniamo opportuno chiarire al Lettore il quadro generale, per ben delineare quello che fu lo "status" di Kidbrooke nel corso dei secoli.

1.1. Sassoni

Dal "Toponimo", sapete che il nome dell'area è di origine Sassone e che viene interpretato come "Ruscello che scorre in un terreno paludoso con uccelli". Di conseguenza, la presenza di un terreno argilloso, impantanato, attraversato da tre rivoli d'acqua, rende verosimilie l'ipotesi che l'area non fosse ancora abitata dai primi Coloni Sassoni.

1.2. Lathe of Sutton-at-Hone

Storicamente, comprendeva una vasta porzione della Contea del Kent, e, nei limiti di quanto qui interessa, anche Greenwich e le limitrofe aree pertinenti a Bexley, Bromley, Lewisham (tutte oggi nei confini della Grande Londra) e Dartford (fuori dalla Grande Londra). Essa traeva il nome dal Villaggio e Parish di "Sutton at Hone" nella Valle del Darent, oggi, non distante dal confine sud-orientale di Londra. "Lathe" indicava una suddivisione del Kent individuata chiaramente per la prima volta nel Domesday Book (1086), anche se, è probabile che tale Entità amministrativa risalga at tempo dell'invasione degli Juti (VI secolo), ripresa poi, dagli Anglo-Sassoni. Essa continuò ad esplicare importanti funzioni fiscali, giuridiche ed amminnistrative per diversi secoli. All'interno di essa vi erano le "Hundreds". Edward Hasted ne riporta l'elencazione; ai fini di questa pagina web, ci interessa la Hundred di Blackheath, in cui rientravano varie Parishes, quella che ci interessa è "Charlton with Kidbrooke".

1.3 Liberty di Kidbrooke

Nel "Textus de Ecclesia Roffensi per Ernulphum episcopum" (1122-1124), la Chiesa di Kidbrooke, è indicata come la Cappella di "Chitebroc". Essa, anticamente, venne valutata 100 scellini; il suo patrocinio, dai primi tempi, fu annesso al Manor. Quindi, il fatto che alla fine dell'XI secolo o al principio del XII secolo Kidbrooke avesse una Cappella, fa ipotizzare che vi fosse anche una limitata popolazione da essa servita. Tuttavia, si riescono ad individuare soltanto due Rettori in rifermento all'anno 1348, Richard de Wake e Simon de Barlings. Nel 1428, la Cappella risultava priva di Vicario, e nel 1494, era caduta in stato di abbandono e degrado, probabilmente, per lo scarso numero delle persone che vivevano nell'area, che non giustificava la presenza di un Prete. Pertanto, l'edificio andò presto in rovina, ed i pochi Residenti ricorsero per molti anni alla Chiesa di Charlton, a cui essa la Cappella derelitta venne annessa. Cecilia, Contessa dell'Hereford (figlia di Pain Fitz-John e moglie di Miles Fitz-Walter, Conte dell'Hereford) diede tutte le sue terre a "Ketebrook", unitamente al diritto di "advowson" (nomina del Rettore) della Chiesa di quella Parish, con tutte le sue pertinenze al Priore ed ai Canonici di St. Mary Overy (Overies) di "Sudwerc" (Southwark); tale concessione venne confermata dal Re Giovanni, nel Settimo Anno del suo Regno, ed ancora da Enrico VI (1422-1461, 1470-1471), nel Quinto Anno del suo Regno, essendo la Chiesa rimasta vuota, su richiesta del Priore di St. Mary Overy, e provvedimento di John Langdon, Vescovo di Rochester (il quale riservò per sé e per i suoi Successori, la pensione annua di 2 scellini derivante da essa, che venne confermata da John Lowe, Vescovo di Rochester, nel 1459). John Strype, nella sua edizione aggiornata del celebre "A Survey of London" di John Stow (pubblicato per la prima volta nel 1598), riporta "Questo Priorato (ndr St. Mary Overy) fu reso ad Enrico VIII .... il 27 ottobre, dell'Anno di Cristo 1539. valutato 624 sterline, 6 scellini, 6 pence annui". Di conseguenza, soppresso il Priorato, anche il Manor di Kidbrooke, con le terre demanioali e pertinenze sovracitate (che ne facevano parte), vennero acquisiti dalla Corona. La Regina Elisabetta I (1558-1603) concesse un contratto di locazione della Casa del Manor, con pertinenze e terreni, la Canonica, e parte dei boschi del Manor (avendone già concesso parte a Thomas French) a Bryan Annesley, della limitrofa Parish di Lee (nipote di Bryan, che era il secondo figlio di William Annesley, di Rodington, nella Contea di Nottingham, Antenato dei Conti Anglesea e Visconte Valentia, da Robert Annesley, il suo quarto figlio, un fratello più giovane di Bryan ultimo citato); ma il canone di questa Tenuta rimase alla Corona sino a Giacomo I (1603-1625), che, all'inizio del suo Regno, la concesse a Sir William Garway, di Londra, che, subito dopo, la trasferì a suo genero Edward Blount di Wricklesmarsh, che cedette il contratto di locazione (di cui sopra ancora sussistente) al sovracitato Bryan Annesley. Egli lasciò tre figlie sue coeredi, Christian sposata con William Lord Sandys, di Vine (Southampton), Grace a Sir John Wildgoose, di Iridge Court (Sussex), Cordelia, sposata con Sir William Hervey, che portò a suo marito tale Tenuta come parte della sua eredità. Facciamo notare che il cognome "Hervey" o "Harvey", anticamente scritto "Fitzhervey" si suppone derivi da Robert Fitzharvey, uno dei figli più giovani di Harvey, Duca di Orleans, che accompagnò Guglielmo Il Conquistatore nel 1066 durante l'invasione della Britannia. Sir William Hervey di Kidbrooke sovracitato (dal cui fratello maggiore John di Ickworth discesero i Conti di Bristol) era figlio di Henry, il più anziano figlio di Nicholas Hervey. Essendosi distinto nella Battaglia contro l'Invincibile Armada Spagnola, nel 1588, venne nominato Cavaliere, con molte altre persone degne di nota. Si distinse ancora in diverse occasioni, tanto che il Re Giacomo, nel Diciassettesimo Anno del suo Regno, lo nominò Baronetto, e l'anno seguente, "Pari d'Irlanda", col titol di Barone Hervey, di Ross (Contea di Wexford), ed infine, sulla scorta di ulteriori eminenti servigi, sia nel Regno che all'estero, nel Terzo Anno del Regno di Carlo I (1625-1649), Barone, col titolo di Lord Hervey di Kidbrooke nel Kent. Egli sposò in prime nozze Mary, vedova di Henry Wriothesley, Conte Southampton, da cui non ebbe eredi; in seconde nozze, Cordelia, figlia e coerede di Bryan Annesley, come già detto, da cui ebbe tre figli, che morirono prima di lui, senza eredi, e tre figlie, di cui solo Elizabeth, la più giovane, gli sopravvisse, divenendo l'unica erede, che sposò John Hervey di Ickworth. Alla morte di William, Lord Hervey, nel 1642, l'appena citato John Hervey di Ickworth, per diritto di moglie, acquisì il titolo di Kidbrooke, da cui passò per vendita ad Edward Lord Montague di Boughton (Northamptonshire), figlio di Sir Edward Montague, che era stato nominato Lord Montague, Barone di Boughton, con concessione di Giacomo I (1603-1625), nel Diciannovesimo Anno del suo Regno. Il cognome di tale antica Famiglia era anticamente scritto, in Latino "De Monte-acuto" ed in Old Enlgish "Montacute", come risulta non solo dal Domesday Book, ma anche da altri antichi documenti. Drogo de Monteacuto fu uno di quei nobili Guerrieri, che giunse con Guglielmo Duca di Normandia, al seguito di Robert, Conte di Moreton, fratellastro del Conquistatore, come appare dai possedimenti che teneva sotto quel grande Conte, al momento dell'Indagine generale. Da lui, attraverso una lunga serie di Antenati illustri per linea paterna, e dai Membri della Famiglia Bruce, Re di Scozia, per linea materna, discendeva Edward, Lord Montague, possessore di Kidbrooke, prima citato, morto nel 1683, a cui successe, nel titolo ed immobili il suo secondo ed unico figlio superstite, Ralph Lord Montague, il quale, per le sue eminenti capacità, venne nominato Visconte Monthermer e Conte di Montague, nel 1689, e Marchese di Monthermer, e Duca di Montague, dalla Regina Anna, nel 1705, Quarto Anno del suo Regno (1702-1714). Morì nel 1709, succedendogli il solo figlio unico superstite John, il quale nel 1717, ottenne una legge del Parlamento per poter conferire il Manor di Kidbrooke, terreni, pertinenze, la Canonica di Kid-Brooke, i terreni per il sostentamento del Rettore o Vicario, le decime che ne facevano parte, per essere venduti per il pagamento dei debiti, tramite dei Fiduciari, i quali in breve tempo, vendettero quanto indicato a James Craggs Senior, alla cui morte, nel 1721, senza eredi maschi (dato che il suo unico figlio, James Craggs, uno dei principali Segretari di Stato, era già morto), questa Tenuta andò alle sue tre figlie e coeredi: 1. Anne, prima sposata con John Newsham, da cui ebbe un figlio, poi con John Knight, dell'Essex; infine, nel 1736, con Robert Nugent, di Gosfield-Hall, di quella Contea, poi, nominato Visconte Clare e Conte Nugent, del Regno d'Irlanda; 2. Elizabeth, nel 1718, sposata con Edward Eliot, della Cornovaglia; 3. Margaret, sposata prima a Samuel Trefusis, di Trefusis, in Cornovaglia, da cui non ebbe figli, poi, con Sir John Hind Cotton, da cui ebbe una sola figlia, morta giovane. Alla sua morte, nel 1734, lasciò la terza parte di questa Tenuta alle due sorelle. Nel 1756, Anne, moglie di Robert Nugent, morì, e con un atto di nomina la sua metà andò a dei Fiduciari per usi diversi, con regresso al marito Robert Nugent. Elisabeth (Signora Eliot), alla sua morte, nel 1765, lasciò in eredità il suoi diritti a Fiduciari, per pagare diverse somme utilizzando gli interessi, con regresso, dopo la morte di suo nipote, James Newsham, unico figlio di sua sorella maggiore Anne, da John Newsham, che aveva preso il cognome Craggs, con ritorno a Edward Eliot, suo figlio. James Newsham Craggs, sposò la figlia maggiore di Henry Lord Teynham, ma morì senza eredi, a Lisle, nelle Fiandre, nel 1769, su cui andò il Manor e Canonica di Kidbrooke, a Robert Nugent prima menzionato, poi Conte Nugent, che prese il cognome Craggs; e Edward, figlio di Edward Eliot, da Elizabeth Craggs, la moglie che, il 10 gennaio 1784, venne nominato Barone di questo Regno, con il titolo di Lord Eliot di Port Eliot, nella Contea della Cornovaglia. Il Conte Nugent morì nel 1788, su cui, dagli insediamenti di cui sopra, questa Tenuta fu totalmente pertinente a Edward Lord Eliot, che da allora prese il nome Craggs, risultandone possessore nel 1797. Lord Eliot, che discendeva da una Famiglia residente nel Devonshire e della Cornovaglia da lungo tempo, sposò Catharine, figlia unica ed erede di Edward Ellison, di Southweald, nell'Essex, dal quale ebbe il figlio Edward James, che sposò Harriot, sorella del Conte di Chatham, John e William. Edward Hasted, inoltre, nel 1797, scrive della "Liberty di Kidbrooke", vicino a Charlton, sul lato meridionale di London Road, "a poca distanza da Blackheath .... un tempo, fu essa stessa una Parish, anche se ora stimata come un'appendice di quella di Charlton, avendo un Sorvegliante dei poveri nominata per essa.". Nel 1848, "A Topographical Dictionary of England" descriveva Kindbrooke come "a liberty, and anciently a parish, in the union of Lewisham, lathe of Sutton-at-Hone, W. division of Kent, 2 miles (S. S. W.) from Woolwich; containing 597 inhabitants, and comprising 756 acres. This place occupies the northern side of Blackheath, and contains several gentlemen's houses and neat villas of modern erection. Cecilia, Countess of Hereford, in the 5th of Henry VI. gave Kidbrooke to the prior of St. Mary Overy, in Southwark, who obtained from the Bishop of Rochester a grant of impropriation. In old records, the church, which has long been demolished, is described as a rectory. A proprietary episcopal chapel was built here by Dr. Greenlaw, whose son is the present minister. Kidbrooke gives the inferior title of Baron to the Marquess of Bristol.". Nel 1870-1872, l'Imperial Gazetteer of England and Wales di John Marius Wilson descriveva Kidbrooke come segue: "a liberty in Lewisham district, Kent; on Watling street and the North Kent railway, between Blackheath and Charlton. It consists of two hamlets, Lower Kidbrooke, a mile S of Charlton, and Upper Kidbrooke, 2 miles NW of Eltham; and it has a post office under Greenwich, London SE. It was once a parish; but it lost its church and its parsonage, through neglect; and it became annexed, by composition, to Charlton. Acres, 755. Real property, £10, 236. Pop. in 1851, 460; in 1861, 804. Houses, 116. It gave the title of Baron to the Marquis of Bristol.". Nel 1887, il Gazetteer of the British Isles descriveva Kidbrooke come segue: "par., Kent, in parl. limits of Greenwich, 750 ac., pop. 2166.". Sino agli anni '60 del XIX secolo, la maggior parte dei terreni era destinata al pascolo o alla coltivazione, con qualche orto, quando l'edificazione di edifici iniziò a sottrarre spazio all'agricoltura. Ad ogni modo, sino agli anni '30 del XX secolo, Kidbrooke rimase una Comunità prevalentemente agricola, nonostante la crescita edilizia dell'Età Vittoriana a nord e ad ovest, nonché l'apertura della stazione di Kidbrooke il 1 maggio 1895. Proprio tra gli anni '20 e '30 del XX secolo vennero realizzate diverse costruzioni domestiche, realizzate in parte come "Kidbrooke Park Estate", tra Rochester Way e Shooters Hill. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 7 ottobre 1940 ed il 6 giugno 1941, Kidbrooke ed Hornfair vennero colpiti da 58 bombe altamente esplosive tedesche e 2 mine paracadutate. Nel 1954 venne realizzata la "Kidbrooke School", dal Consiglio della Contea di Londra. Nel 1974, venne costruita una delle peggiori soluzioni abitative municipali, la "Ferrier Estate", che dominava l'orizzonte di Kidbrooke, costruita dal Consiglio della Grande Londra. Questo squallidume è stato demolito e sostituito dal Kidbrooke Village, che comprende 4.200 case, con progetto supervisionato da Lifschutz Davidson Sandilands. La realizzazione di Rochester Way, una circumvallazione per Shooters Hill, accellerò lo sviluppo urbanistico e la crescita degli edifici fu molto rapida, tanto che i vasti campi agricoli scomparvero, residuando soltanto campi sportivi e l'antico spazio verde del Villaggio, noto a livello locale come "Donkey Field". Purtroppo, anche quest'ultimo spazio verde andò perduto nel 1988, quando venne costruita una strada a doppia carreggiata, detta "Rochester Way Relief Road". Va segnalato un intervento di recupero ambientale realizzato a Sutcliffe Park (a sud della stazione), dove un laghetto, che funge da barriera contro le inondazioni, venne ricavato rilasciando parzialmente le acque di Kid Brook (torrente), che scorrevano incanalate in condotte di cemento sino al 2006. Un residuo spazio verde è Kidbrooke Green Park, affiancato da una riserva naturale non aperta al pubblico.

Greenwich - Visita guidata

Il cartello alla stazione

Il cartello alla stazione

Henley Cross

Henley Cross

Kidbrooke Park Road

Kidbrooke Park Road

Il cartello che indica la direzione di Kidbrooke Village

Il cartello che indica la direzione di Kidbrooke Village

Nuovi edifici

Nuovi edifici

Un sentiero in uno spazio verde

Un sentiero in uno spazio verde

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