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Londra vissuta dagli Italiani ...

Multietnicità

Quando si parla di cosmopolitismo, di multiculturalità, Londra ne è l'esaltazione all'ennesima potenza! La presenza di genti differenti è dovuta ad immigrazioni effettuate nel corso di diversi secoli. Le cause non sono, come si potrebbe pensare, soltanto dovute a problemi economici, come fu il caso dell'emigrazione irlandese, un vero e proprio esodo causato da povertà e carestie, di quella indiana e bangladese. Infatti, molti stranieri raggiunsero Londra per motivi di sicurezza, come gli Ugonotti che fuggivano da persecuzioni religiose, come pure gli Ebrei dell'ex Europa orientale, o i Ciprioti che fuggivano dalla parte dell'isola occupata dai Turchi. Tra le altre ragioni, ricordiamo quelle puramente sentimentali, come quella di raggiungere la Madrepatria (come fu per i Caraibici) o semplicemente di vivere una realtà differente, come è il caso di tantissimi giovani dell'Europa occidentale.

Accanto ai bianchi britannici, che superano di poco la metà dei "Londoners", i Londinesi, troviamo ovviamente i bianchi irlandesi. Noi Italiani siamo presenti da secoli, come abbiamo già scritto nella pagina principale. Ma l'universo etnico londinese è alquanto variegato, qui trovate genti di ogni razza, cultura e religione. Non a caso, quando passeggiate, soffermatevi ad ascoltate un attimo quello che dicono; non capirete, ovviamente, ma vi accorgerete di suoni assai dissimili, che vi confermeranno le tantissime lingue parlate, si stima oltre trecento.

Una rilevante fetta degli altri abitanti di Londra non inclusa nelle prime tre categorie suindicate, rientra negli  asiatici britannici (Indiani, Pakistani, Bangladesi)  e negli altri asiatici (Sri Lanka, penisola araba e Asia meridionale). Vi sono poi i neri britannici, formati dai neri africani (Nigeriani, Somali, Kenioti e Ganesi), neri caraibici (Giamaica), ed in minima parte da altri neri. Tanti i Sudafricani, gli Australiani ed i Neozelandesi, ex importanti colonie dell’impero britannico. Ci sono poi i Cinesi, Filippini, Giapponesi, Coreani, Vietnamiti, altri orientali britannici, i Turchi, quelli provenienti dall’ex Europa dell’Est, una vera invasione dopo la caduta del muro. E qui si nota la straordinaria metamorfosi dell'immigrazione: infatti, dopo i già citati Indiani, sono i Polacchi a rappresentare il gruppo etnico più consistente, tanto da aver superato gli Irlandesi. Altri gruppi europei consistenti sono rappresentati dai Francesi, Tedeschi e Portoghesi. Notevole è la presenza degli Statunitensi. In aggiunta, quelli non catalogabili in una etnia specifica, quelli cioè facenti capo a più etnie, in quanto di sangue misto.

Come anticipato nella pagina principale, la cosa migliore per conoscere la Londra cosmopolita è quella di girare per i suoi mercati e partecipare alle feste di strada, che ovviamente riflettono le etnie che vivono nel circondario. Così la prima tipica meta per chi fosse interessato a vivere in tal modo la multiculturalità londinese è Brixton, dove trovate la comunità afro-caraibica (proveniente dalle ex Antille britanniche). Nei suoi mercati potete comprare i tipici prodotti dei Caraibi, come banane bianche, pesce salato, manioca. In particolare, la gente di Trinitad, celebra ogni anno a Notting Hill il Carnevale caraibico. In  pieno centro, nel West End, trovate China Town, in prossimità di Leicester Square. Si tratta di un’area sempre più invasa dai Cinesi, che a vista d’occhio stanno soppiantando i vecchi negozi.  Tantissimi il loro ristoranti, erboristerie, negozi alimentari. Qui a Capodanno potete assistere a processioni di draghi, danze e bancarelle.

Gli Ebrei rappresentano una delle comunità più antiche a Londra. A Camden, potete visitare il Jewish Museum (Museo ebraico), che tra l’altro, oltre a raccontare ovviamente della storia degli Ebrei londinesi, organizza delle visite nell'East End ebraico. In tale East End, trovate Brick Lane, originariamente invasa da Ebrei ed Ugonotti francesi nel XVIII secolo, oggi è detta "Banglatown", per la massiccia presenza di persone provenienti dal Bangladesh ed anche India (per il mercato di Brick Lane usate la stazione della metropolitana di Adgate east). Comunque, trovate ancora panetterie ebree accanto  a ristoranti dove potete gustare degli ottimi curry. Simbolo della trasformazione dell'area è Fournier Street, dove trovate la Jamme Masjid, oggi moschea, ma in passato sinagoga ebraica e chiesa ugonotta (1774).

Andando ad ovest, verso Southall o ad est, verso Green Street o Newham, trovate ancora gli Indiani, con tutte le loro attività commerciali (bigiotteria, moda e musica, sia cd che strumenti musicali, fruttivendoli). Al termine dell’autunno, si celebra il "Divali", la festa con processioni, musica dal vivo e teatro in strada. A Neasden trovate un tempio Indù (Shri Swaminarayan Mandir).

Andando a Dalston, nel  London Borough of Hackney, trovate i Turchi (che sono presenti  anche nella zona di Clapham Junction nel London Borough of Wandsworth e a Stoke Newington) ed anche africani (a riguardo non mancate di visitare il mercato di Ridley Street.

Edgware Road è nota per i ristoranti libanesi e nordafricani, mentre a sud, a New Malden trovate ristoranti coreani, ed a Vauxhall, i portoghesi.

Un dato interessante è che circa un terzo degli abitanti della Greater London è nata fuori dal Regno Unito. L'afflusso continuo di nuova gente, porterà la percentuale ad innalzarsi ulteriormente. Chi fosse interessato a conoscere nel dettaglio i dati sulle etnie londinesi, consulti il sito dell'Office for National Statistics.

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