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Londra vissuta dagli Italiani ...

Canali

La storia dei canali è antica e va riconnessa a due tappe successive: in un primo tempo, vennero effettuati dei lavori volti a migliorare la navigazione, realizzando delle semplici estensioni o miglioramenti a corsi d'acqua naturali. Il "salto di qualità" venne effettuato con la realizzazione di canali, che razionalizzavano e facilitavano la navigazione, consentendo di evitare tratti pericolosi o tortuosi dei corsi d'acqua naturali, consentendo anche di realizzare delle economie di spesa.

Se già i Romani realizzarono nella Britannia opere di canalizzazione, occorre attendere la seconda metà del XVI secolo per vedere la realizzazione di canali finalizzati a facilitare la navigazione, anche se la vera e propria spinta propulsiva alla costruzione dei canali in Gran Bretagna si deve al terzo Duca di Bridgewater, a seguito di una visita in Francia, dove vide il Canal du Midi, che lo impressionò enormemente. I lavori da lui voluti per la realizzazione del Bridgewater Canal (completato nel 1776), originarono un'opera pioneristica nei pressi della cittadina di Bridgwater, a cui fece seguito un periodo di mezzo secolo di lavori per la realizzazione dei canali. In particolare, un grande evento per i trasporti fu quello della realizzazione del "Grand Cross", cioè dell'intersezione dei canali che consentì di collegare i quattro bacini fluviali principali del Regno Unito: Severn, Mersey, Humber e Tamigi, il quale ultimo venne poi raggiunto nel 1790 tramite l'Oxford Canal.

Lla capitale (che già disponeva del suo porto) ed in generale il Sud agricolo dell'Inghilterra, in un primo tempo, non vennero interessati molto dai lavori per i canali, finalizzati invece a sostenere il trasporto delle merci delle industrie del Nord e delle Midlands.

Fu solo nel 1793, con l'autorizzazione alla realizzazione del Grand Junction Canal da Braunston sull'Oxford Canal a Brentford sul Tamigi ad ovest di Londra, che finalmente la capitale dell'impero veniva inclusa nel sistema nazionale dei canali, anche se ciò avvenne materialmente solo nel 1801, con l'inaugurazione del Paddington Arm del Grand Junction Canal.

La sintetica narrazione riportata sulla storia dei canali nel Regno Unito fa comprendere l'importanza della circolazione fluviale in passato, antecedente le ferrovie, e tanti erano i canali naturali o artificiali utilizzati anche nel pieno centro. Sebbene in gran parte abbandonati, i canali di Londra sono molto interessanti e meritano la visita. Nella sostanza, si tratta del Regent's Canal e del Grand Union Canal, oggi utilizzati nel tempo libero per gite di piacere o per osservare la fauna nel cuore di Londra. In particolare, percorrendo il primo canale citato, si visitano Little Venice, i mercati di Camden, lo zoo di Londra ed Islington.

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