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Londra vissuta dagli Italiani ...

Hyde Park

Probabilmente, quando si parla di "parco", un turista che conosca almeno un poco Londra o che abbia studiato inglese, immediatamente pensa a Hyde Park, uno degli otto Parchi reali della capitale, meta di milioni di visitatori all'anno. Esso occupa 350 acri ed include alcuni siti molto celebri, come il celebre Serpentine, il laghetto con tanti pennuti che vi sguazzano, lo Speakers' Corner, l'Angolo degli Oratori, dove chiunque può sbizzarrisi a parlare dei temi più vari, il Diana, Princess of Wales Memorial Fountain. Numerose sono le attività che vi si possono svolgere, come utilizzare delle barche, biciclette, giocare a tennis, cavalcare cavalli. Le immagini fornite in queste pagine danno idea del Parco e di alcune delle attività citate.

Storia di Hyde Park
Al tempo del Domesday Book (1086), questa area, che faceva parte del Manor (Maniero) di Eia ed apparteneva ai monaci dell'Abbazia di Westminster, ospitava tori, cervi e cinghiali allo stato brado, che vagabondavano sui suoi prati alberati. Questo spazio era attraversato dal Ruscello Westbourne (ora sotterraneo), nel suo tragitto da Hampstead al Tamigi. Nel 1536, il Re Enrico VIII confiscò il Maniero ai monaci e ne vendette una parte, tenendone una parte, che trasformò un ampio parco di caccia che si estendeva da Kensington a Westminster. Il nuovo parco venne recintato ed il corso del Ruscello Westbourne venne sbarrato in modo da creare uno stagno dove i cervi potessero abbeverarsi. I poveri animali divennero oggetto di caccia, con cui Enrico VIII intratteneva dignitari di corte ed ambasciatori stranieri. La tradizione della caccia continuò durante il regno di Elisabetta I. Sostanzialmente, il Hyde Park non mutò fino al 1625, quando Carlo I fece costruire "The Ring", che come lascia intendere la denominazione, era un percorso circolare dove i membri della Corte reale potevano condurre le proprie carrozze. L'apertura al pubblico del parco si ebbe nel 1637, il che ben presto ne fece una meta visitata. Al tempo della Guerra Civile (1642-1649), le truppe parlamentari eressero qui un fortino e realizzarono dei terrapieni, di cui resta traccia vicino Park Lane, sul lato orientale per proteggere la City of Westminster dalle offensive dei monarchici. Nel 1660, con la restaurazione della monarchia, Hyde riacquisì il suo rango di "Parco reale". Il Re Carlo II fece erigere delle mura di mattoni al posto del recinto di legno ed introdusse alcune minime modifiche al parco. Nel 1665, l'anno della Grande Peste (Great Plague), molti Londinesi si accamparono ad Hyde Park per cercare di sfuggire all'epidemia. Fu a partire dal 1689, con l'ascesa al trono di Guglielmo III e Maria, che vennero introdotte significative novità: comprarono, sul confine occidentale del parco, la Nottingham House che ridenominarono Kensington Palace, rendendola sede della Corte Reale, quindi, la loro principale residenza londinese. Poiché era pericoloso andare a St James's (come pure da Kensington House a Westminster), fecero costruire una strada che attraversava Hyde Park e che venne illumitata da 300 lampade ad olio (prima strada illuminata di notte in Inghilterra). La strada era detta King's Road, ma anche "Route de Roi", corrotto in Rotten Row. Ma la maggior parte delle caratteristiche odierne di Hyde Park risalgono al XVIII secolo e si devono alla Regina Carolina, moglie di Giorgio II, la quale nel 1728, utilizzò quasi 300 acri di Hyde Park per creare i Kensington Gardens, dividendo le due aree con un lungo fossato. Al tempo stesso, diede una nuova fisionomia ad Hyde Park, facendo creare il laghetto noto come "The Serpentine" (oltre 11 ettari), ostruendo il Ruscello Westbourne. A dispetto delle abitudini dell'epoca, che volevano i laghi artificiali lunghi e diritti, si pensò di conferire al Serpentine un aspetto naturale. Il Principe reggente volle che il Parco fosse il centro delle celebrazioni con fuochi di artificio del 1814 relative alla vittoriosa battaglia navale di Trafalgar, che segnò la fine dell'Epoca napoleonica. Hyde Park non cambiò durante il secolo successivo, fino agli anni '20 del XIX secolo, quando il Re Giorgio IV volle una ristrutturazione commissionando a Decimus Burton l'entrata monumentale di Hyde Park Corner, formata dallo Schermo trionfale ancora presente e l'Arco di Wellington, trasferito successivamente al centro della rotatoria a Hyde Park Corner. Le mura vennero rimpiazzate da inferriate, con l'introduzione anche di nuovi cancelli e capanne. In aggiunta, verso il medesimo periodo, John Rennie realizzò un ponte sul Serpentine, di modo che Hyde Park venne separato da Kensington Gardens con una nuova strada detta West Carriage Drive. Un nuovo stravolgimento si ebbe nel 1851, durante il regno della Regina Vittoria, quando Joseph Paxton realizzò il Crystal Palace lungo Rotten Row per ospitare la "Great Exhibition", ma ciò fu solo una cosa temporanea, visto che alla chiusura della Mostra, il Palazzo di vetro venne rimosso pezzo per pezzo e trasferito a Sydenham (Londra sud). Alcuni dei casotti introdotti da Decimus Burton vennero demoliti e la strada sul bordo meridionale venne ampliata. Nel 1866, Hyde Park fu la sede di violenti scontri tra la Edmund Beales' Reform League e la polizia. Alla fine, il Primo ministro permise che gli incontri continuassero e dal 1872, lo Speaker's Corner (Angolo degli Oratori) è il luogo dove le persone possono parlare di ogni argomento senza incorrere in sanzioni legali. "The Lido" si deve a George Lansbury (1930), utilizzato per abbronzatura e natazione. Infine, nel 2004, venne eretta la Fontana a memoria della Principessa di Galles, Diana.

"Pennuti" ad Hyde Park

"Pennuti" ad Hyde Park

Informazioni sintetiche
Area City of Westminster - The Royal Borough of Kensington & Chelsea
Indirizzo Hyde Park London W2 2UH
Metrop. Lancaster Gate (Central Line), Marble Arch (Central Line), Hyde Park Corner (Piccadilly Line), Knightsbridge (Picadilly Line)
Perchè? Un grande parco ben tenuto e molto frequentato, dove ci si può rilassare, praticare sport, mangiare. Simpatico il contatto con i cigni le papere che escono dall’acqua del laghetto e si lasciano avvicinare, come pure gli scoiattoli.

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