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Crossharbour

Sintesi

Crossharbour è una stazione della Docklands Light Railway (DLR) situtata sulla Isle of Dogs (già Stepney Marsh, ed ancora prima, Pontefract, o espressioni similari).

Distanza dal centro: 6,1 miglia.

Attrattiva: scarsa.

Descrizione dell'area attorno alla stazione

Uscendo dalla stazione della DLR, cercate di orientarvi, utilizzando come punto di riferimento la vicina East Ferry Road, che rappresenta la linea di separazione tra due aree: 1. Ad ovest, trovate Millwall, che si presenta moderna. Seguite Pepper Street, attraversate Glengall Bridge, passeggiate lungo Millwall Inner Dock (verso nord) o Millwall Outer Dock (verso ovest), in quest'ultimo caso raggiungendo lo spazio verde Sir John McDougall Gardens; 2. Ad est, trovate Cubitt Town, in stile antico: all'angolo, trovate il pub The George. Potete andare a destra, seguendo Glengal Grove e giunti a Marshfield Street, seguire la nuova strada sino allo spazio verde Saint John's Park.

Toponimo

Come spiegato nella parte Storica, il nome fa riferimento ad un ponte, Glengall Bridge, che consentiva l'attraversamento (cross) del porto o darsena (harbour). Tale ponte è mostrato dall'Ordnance Survey Map del 1904.

Storia

E' stato davvero difficile reperire informazioni storiche su Crossharbour. Qualche informazione si legge in "Survey of London: Volumes 43 and 44, Poplar, Blackwall and Isle of Dogs" (1994), alle voci "The Millwall Docks: The buildings" (pagine 356-374) e "Modern Docklands: Gazetteer of modern non-housing developments" (pagine 707-724), che traduciamo e sintetizziamo liberamente. Le Fonti recenti si concentrano sugli interventi riqualificativi dell'area. Chi fosse interessato ad approfondire la costruzione di Glengall Bridge, consulti le seguenti Fonti: Financial Times (9 marzo 1987, pagina 32); "Glendall Bridge", opuscolo pubblicitario emesso da Glengall Bridge Ltd (1987); Docklands Magazine (numero 5 settembre 1987, pagine 38-40, numero 6 ottobre-novembre 1987, pagina 46, numero 13 settembre 1988, pagina 28, numero 20 maggio 1989, pagina 42); "Docklands Recorder (20 aprile 1989, pagina 7); "Financial Times" (30 maggio 1989, pagina 20); "ELA" (16 novembre 1990, pagina 14); "Construction Weekly" (20 marzo 1991, pagina 10); " Glengall Bridge West, opuscolo pubblicitario emesso da Grant & Partners (1990–1991). Chi volesse approfondire la tematica dello sviluppo ferroviario dell'area in particolare e dell'Isle of Dogs in generale, consulti la seconda delle Fonti suindicate.

1. Eventi storici di rilievo

Nel "Toponimo", avete letto come il nome Crossharbour faccia riferimento implicito a Glengall Bridge, che in origine, portava Glengall Road (ora suddivisa in Pepper Street e Glengall Grove) attraverso Millwall Inner Dock, tramite una coppia di "nocche" sporgenti nella banchina (Dock) su entrambi i lati. La costruzione del ponte fu una concessione da parte dei Costruttori per ottenere l'approvazione del progetto della banchina quando venne costruita nel 1868. La stazione della "London and Blackwall Railway's Millwall Docks" funzionò tra il 1871 ed il 1926 su di sito di pochissimo a nord dell'attuale stazione della DLR di Crossharbour. L'impianto idraulico eccessivamente complicato di Glengall Bridge ebbe problemi più volte, e, nel 1945, venne sostituito da una chiatta riempita di cemento, ormeggiata tra le citate nocche, in modo da fungere da pontile per i Pedoni. Per anni, vennero prese in considerazione varie alternative che risolvessero permanentemente il problema, tra cui una galleria ed una funivia, prima che venisse aperto un ponte nel 1965. Alla fine degli anni '60 del XX secolo, la linea di navigazione Fred Olsen realizzò due enormi magazzini sulla banchina orientale di Millwall Inner Dock, per la conservazione di frutta e pomodori dalle Isole Canarie. Il magazzino settentrionale, noto come "J Shed", venne ristrutturato ed ampliato nel 1984 con una spesa di 7 milioni di sterline. Ciò però, portò un incremento rapidissimo del valore del suolo, tanto che dopo quattro anni, l'edificio fu demolito e sostituito dal complesso "Harbour Exchange". All'incirca nello stesso periodo, "K Shed" venne convertito nella London Arena, concepita come luogo di intrattenimento, per concerti, spettacoli sul ghiaccio ed eventi sportivi. Rivelatosi un fiasco (cosa che prevedemmo con largo anticipo dopo averla visitata), venne abbattuta e rimpiazzata. La nuova struttura di maggiore impatto è la tortuosa Baltimore Tower. Nel frattempo, dopo la demolizione nel 1983 di Glengall Bridge dalla "London Docklands Development Corporation", vi furono due soluzioni temporanee, sino all'attuale ponte in stile Olandese a due ante basculanti, aperto nel 1990. Sembra che il nuovo ponte somigli all'ex ponte levatoio di Arles, che, in parte per la sua Olandesità, ispirò una serie di dipinti e disegni di Vincent Van Gogh. All'atto dell'apertura, il 31 agosto 1987, il nome dato alla stazione della Docklands Light Railway fu "Crossharbour". Nel 1994, venne cambiato in "Crossharbour and London Arena". A seguito della demolizione della London Arena, fu ripristinato il nome originario. A sud di Crossharbour, lo sviluppo della "Glengall Bridge Estate" ha creato più di mezzo milione di piedi quadrati di spazi residenziali, commerciali e di vendita al dettaglio, che si estendono in tutto Millwall Dock da Crossharbour a Millharbour. Venne realizzato da Glengall Bridge Ltd, una Società appositamente costituita allo scopo. Le due parti orientali ed occidentali del progetto furono sviluppate come fasi distinte: 1. Il contratto di 27 milioni di sterline per la parte orientale, "Glengall East Bridge", venne assegnato a Balfour Beatty nel 1987 e fu completato nel 1989. Su 350.000 piedi quadrati, vennero costruiti degli edifici destinati ad uffici, altri a negozi (lungo Pepper Street), un cortile sul retro (Lanark Square) e una zona banchina (Turnberry Quay). L'area residenziale è concentrata accanto al molo (Dock) in caseggiati variabili da quattro a sei piani, con un grande arco che fornisce l'accesso attraverso la costruzione alle due ante di sollevamento del ponte appositamente costruito per collegare le due metà del progetto in tutto il bacino. La metà orientale di Glengall Bridge è completata da un padiglione poligonale a due piani, con un tetto a padiglione spioventi, che dal momento del completamento ha operato come "wine bar"; 2. La realizzazione della seconda fase, "Glengall West Bridge", venne realizzata da "Mowlem Management" nel 1989-1991 con una spesa di 28.000.000 di sterline. Si compone di 11 gruppi di edifici realizzati con materiali simili alla parte orientale del progetto, che vanno da tre a otto piani, per un totale di 210.000 piedi quadrati di uffici e spazi commerciali, oltre ad un proposto ristorante sul mare. Tenendo conto degli sviluppi più recenti, questo sito è suscettibile di subire un'ulteriore riqualificazione in breve tempo, il che significa, che appariranno ulteriori grattacieli, visto che per superare i problemi dello sviluppo edilizio, mentre in passato, i Pianificatori urbanistici, imponendo vincoli e limiti, optarono per edifici non alti e più larghi, che però finivano per ridurre al minimo gli spazi pubblici, il loro nuovo orientamento è quello di permettere lo "sviluppo verticale", con edifici molto alti affiancati da ampie piazze. Ecco perchè, immediatamente a ovest di Glengall Bridge, il progetto Glengall Quay comprende una torre centrale di circa 45 piani.

2. Breve storia della Isle of Dogs (già Stepney Marsh)

Ne abbiamo trattato nell'ambito di questa pagina web.

Tower Hamlets - Visita guidata

Stazione di Crossharbour

Stazione di Crossharbour

Glengall Bridge

Glengall Bridge

Millwall Docks

Millwall Docks

Ciminiere lasciate lungo le banchine a testimoniare il passato dell'area

Ciminiere lasciate lungo le banchine a testimoniare il passato dell'area

Gru lasciate lungo le banchine a testimoniare il passato dell'area

Gru lasciate lungo le banchine a testimoniare il passato dell'area

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