www.italianialondra.it

Londra vissuta dagli Italiani ...

I primi abitanti ed i primi invasori

La storia dei popoli è strettamente legata alla morfologia del suolo, visto che la presenza delle pianure ha sempre favorito le invasioni, mentre le montagne hanno rappresentato degli ostacoli, in molti casi dei baluardi difficilmente violabili, che hanno impedito o frenato le invasioni. Quanto appena scritto vale nello specifico per le Isole Britanniche e particolarmente per la Britannia (Britain), che presenta montagne a nord (Scozia), ad ovest (Galles e Cornovaglia), mentre a sud ed est prevale la pianura, sia pur con la presenza di alture di scarso rilievo. Tale conformazione del suolo, con la terra sostanzialmente piatta di fronte al Continente, rappresentò quasi un invito ai tanti invasori che si succedettero nei secoli.

Durante l'Età della Pietra (Stone Age), il territorio era frequentato da popolazioni nomadi dedite alla caccia. Verso il 2400 A.C., sopraggiunsero popoli mediterranei, di bassa statura, dediti all’agricoltura, che si insediarono in diverse zone dell’area meridionale della Britannia. Dopo qualche secolo, altri popoli meridionali approdarono dall’ovest, lungo la costa dalla Cornovaglia alle Isole Orcadi. Su uno dei pochi rilievi della zona centro-orientale, Salisbury Plain, la natura offrì rifugio a questi popoli, che a poca distanza, esattamente a Stonehenge, iniziarono la costruzione di costruzioni megalitiche (vedasi foto), la cui destinazione d'uso è alquanto controversa, tante differenti sono state le tesi avanzate a riguardo, come ad esempio quella di un santuario connesso al culto del Dio Sole.

Verso il 1700 A.C. queste popolazioni neolitiche vennero sottomesse da nuovi invasori provenienti dall'Olanda e dalla Rhineland (Germania), che erano molto vigorosi e conoscevano l’arte della lavorazione del bronzo. Questi popoli, che col tempo si fusero colle popolazioni preesistenti, trasportarono dal Pembrokeshire grossi blocchi di pietra che posero a doppio circolo al centro dell’ipotizzato santuario di Stonehenge.

Nei secoli successivi, vi furono altre invasioni, di portata limitata, finché, verso l’800 A.C. dalla Francia e dalla Germania iniziò la penetrazione pacifica dei Celti, agricoltori abili nella lavorazione del bronzo, prima, e del ferro poi. Tuttavia, dal 300 A.C., i Celti si trasformarono in invasori e dilagarono nell’East Anglia, Lincolnshire, Yorkshire, Cornovaglia, Irlanda e Scozia, originando un’aristocrazia dominante. Fu proprio all’inizio dell'Età del Ferro (Iron Age) che vennero edificate le fortezze difensive sulla sommità delle colline, alcune da parte dei difensori (es. Maiden Castle nel Dorset), altri da parte degli invasori, in modo da poter dominare visivamente i territori conquistati. I Celti invasori imposero il proprio linguaggio ai nativi, cioè il Gaelico in Irlanda e Scozia ed il Brythonic in Inghilterra e Galles. Furono proprio queste ultime tribù a conferire il nome all’intero paese, nonostante che la tribù più potente (Belgae) fosse quella stanziatasi nel sud-est .

Sebbene si era nell'Età del Ferro, in epoca preistorica quindi, non bisogna pensare che i Barbari invasori fossero del tutto estranei ai piaceri della vita: infatti, i Celti seppero apprezzare ed importare articoli di lusso dal Mediterraneo, i loro preti, i Druidi (Druids), funsero da insegnanti ed amministratori, ed, infine, i loro artigiani si distinsero per l’arte astratta curvilinea, che caratterizzava i bei manufatti celti giunti fino a noi.

Ecco chi erano i Britannici (Britons) al tempo della venuta dei Romani: prevalentemente Celti, la cui tradizione orale forma oggetto di altra pagina web.

Stonehenge

Stonehenge

© Copyright | Mappa | Legale | info@italianialondra.it