www.italianialondra.it

Londra vissuta dagli Italiani ...

Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum

Il "Venerabile" Beda (673-735)

Beda (lat. Baeda, anche Bede o Bedanus), Dottore della Chiesa per volere di Papa Leone XIII (nel 1899), con il nome di San Beda il Venerabile, è considerato il più grande degli studiosi Anglo-Sassoni, il "Padre della Storia inglese" ed uno dei maggiori Eruditi dell'Alto Medioevo.

Vita

Le prime notizie su di lui sono incerte: nato forse a Monkton (673), ma certamente, perché lo dichiara Beda, nel territorio del Monastero di cui leggerete. Nulla si sa in merito alla sua famiglia di origine. Quasi tutto ciò che sappiamo della vita di Beda è frutto del suo racconto nell'Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum, che scrisse poco prima di morire. All'età di sette anni, venne affidato alle cure dell'Abate Benedict Biscop, che, nel 674, aveva fondato il Monastero di St Peter a Wearmouth (vicino Sunderland, Durham). Tra il 682 ed il 685, probabilmente accompagnato dall'Abate Ceolfrid (a cui era stato successivamente affidato dai genitori), Beda si trasferì nel Monastero di St Paul a Jarrow, Northumbria (fondato dallo stesso Benedetto Biscop nel 682): "Da quel momento ho passato tutta la mia vita all'interno del monastero, dedicando tutte le mie fatiche allo studio delle Scritture, e fra l'osservanza della disciplina monastica e del compito quotidiano di cantare in Chiesa, è stato sempre mia delizia imparare o insegnare o scrivere.". A 19 anni venne ammesso al diaconato ed a 30 divenne sacerdote "entrambi nelle mani del reverendissimo Vescovo Giovanni, e sotto la disciplina dell'Abate Ceolfrid.". Leggendo i volumi della biblioteca di Jarrow, formata da centinaia di volumi (era una delle più grandi dell'Inghilterra), aveva acquisito, non solo una enorme conoscenza del passato e del suo tempo, ma anche del Greco, dell'Ebraico e del Latino (nei suoi testi si leggono citazioni di Plinio il Giovane, Virgilio, Lucrezio, Ovidio, Orazio e di altri Autori classici), il quale ultimo usava nella sua narrazione in maniera semplice, senza artificiosa ostentazione. Per questo, acquisì nel Medioevo il titolo di "Theologus celeberrimus" e venne dichiarato "Venerabilis" già due generazioni dopo la sua morte. Beda morì nella sua cella del Monastero di Jarrow nel maggio (25?) 735. Successivamente, i suoi resti mortali vennero traslati nella Cattedrale di Durham, dove sono conservati in una tomba in una Cappella. L'influenza di Beda venne perpetuata nella Britannia dalla Scuola fondata a York dal suo allievo Arcivescovo Egberto (Ecgberht of York) e venne trasmessa nel resto d'Europa da Alcuin, che studiò lì prima di diventare Preside della Scuola del Palazzo di Carlo Magno ad Aachen. In aggiunta, nel corso di tutto il Medioevo, molte copie dei suoi Commentari raggiunsero le librerie monastiche dell'Europa occidentale.

Opere

I numerosi lavori di Beda coprono una varietà di argomenti, teologici, grammaticali, scientifici, commentari scritturali, storici e bibliografici. Va osservato, però, che è dubbia l'autenticità di alcune opere a lui attribuite, mentre altre ancora sono sicuramente spurie. Tentiamo di raggruppare le altre opere in gruppi:

Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum

Leggiamo le parole di Beda in merito alle fonti da cui ha tratto i dati: "Così io, Beda, Servo di Cristo e Sacerdote del Monastero dei Beati Apostoli San Pietro e San Paolo, che si trova a Wearmouth e a Jarrow (nel Northumberland), con l'aiuto di Dio ho composto fino a dove ho potuto raccogliere, o dagli antichi documenti o dalle tradizioni degli anziani o dalla mia conoscenza, questa storia ecclesiastica della Britannia, e specialmente alla razza inglese.". L'Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum è senz'altro il più noto dei lavori di Beda e rappresenta il primo testo storico in cui si utilizza la datazione basata sull'Anno Domini, che divenne di uso generale per la popolarità dell'Historia Ecclesiastica (e due lavori sulla Cronologia). L'Historia venne redatta su invito di Albino e dedicata al Re di Northumbria Ceolwulf. Vi si narrano gli avvenimenti politici ed ecclesiastici relativi alla Britannia dagli attacchi dell'esercito di Giulio Cesare (55–54 a.C) all'arrivo nel Kent (597) di Sant'Agostino e fino al tempo della sua stesura (731). L'Historia ecclesiastica lascia delle lacune stimolanti gli storici secolari. Sebbene il lavoro sia pieno di miracoli, si tratta un'opera di uno Studioso ansioso di verificare l'accuratezza delle sue fonti e di tramandare solo ciò che Egli ritiene di evidenza affidabile. Si tratta di una fonte fondamentale della storia della conversione alla Cristianità delle tribù Anglo-Sassoni e, più in generale, dell'iniziale storia Anglo-Sassone. Sostanzialmente, l'Historia vuole sottolineare il ruolo svolto dalla Chiesa, una forza di coesione spirituale, dottrinale e culturale da contrapporre alla violenza ed alla barbarie. In merito alla struttura dell'Historia, è formata da 5 libri (complessivamente circa 400 pagine). I primi 21 capitoli si riferiscono al periodo precedente (597) la missione di Sant'Agostino da Canterbury, inviato da Papa Gregorio I presso il Re Ethelbert del Kent , che vennero basati sulle Opere di altri Autori, come Paolo Orosio, Gildas, Prospero di Aquitania, Gregorio Magno, altri scritti, comprese leggende e Tradizioni. Per il periodo successivo al 597, Beda si basò su documenti che ebbe cura di verificare accuratamente e testimonianze orali (su cui faceva le dovute considerazioni in merito al loro valore). In aggiunta, Beda indicava le sue fonti e documentava i suoi riferimenti, tanto che è ritenuto il "Padre" delle note a pie' di pagina.

Il "Venerabile" Beda

Il "Venerabile" Beda

© Copyright | Mappa | Legale | info@italianialondra.it