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Londra vissuta dagli Italiani ...

"Libri ed attività fisica"

La lettura della presentazione dell'e-book "Ecliptic", Autrice Sara Lunardi, a cura di Kindle Direct Publishing RRP (£1.94) e libro cartaceo (paperback) a cura di CreateSpace RRP (£8.50), suggerisce una lettura interessante. Per cui, abbiamo intervistato l'Autrice, nata e cresciuta in Italia, ma trasferitasi a Londra, dove vive a Croydon. Quando non si dedica alla scrittura, Sara è una "freelance beauty consultant" e la manager di un wellness and beauty centre.

Partiamo dall'infanzia e dall'adolescenza: ci sono alcuni episodi che ti hanno influenzato profondamente? Provengo da una famiglia di accaniti lettori, oserei dire perfino 'famelici'. Non mi sono mai mancati libri di tutti i generi, li trovavo impilati anche a più strati in ogni angolo disponibile della casa. Ma la vera rivelazione è avvenuta all'età di dodici anni, nella biblioteca pubblica del quartiere di Genova dove sono cresciuta. Un'amica mi ha consigliato per caso di leggere 'Il signore degli anelli' e da quel momento il genere fantasy mi è entrato nel cuore.

Londra e più in generale l'Inghilterra, hanno rappresentato da sempre un'attrazione, oppure si è trattato di una "scoperta" successiva? Sono venuta a Londra per la prima volta durante l'estate dei miei undici anni per una vacanza-studio. E' stato amore a prima vista, già all'epoca decisi che un giorno Londra sarebbe stata la mia casa.Da allora ogni occasione era buona per tornare: approfondire la lingua, fare visita agli amici o una semplice vacanza. Ho anche girato gran parte dell'Inghilterra e della Scozia, mentre mi manca ancora l'Irlanda, ma spero di rimediare presto.

Esistono legami tra il libro e la vita di tutti i giorni? A dire il vero, il genere fantastico rappresenta una fuga dalla vita di tutti i giorni. L'immaginazione, a mio parere, ci permette di evadere dallo stress e dagli obblighi quotidiani e di rifugiarci in un mondo sempre nuovo e sorprendente, costruito a nostra misura.

Ci sono progetti personali che vorresti realizzare? Mi sono trasferita a Londra da circa un anno e non ho ancora sfruttato pienamente tutte le possibilità che questa città è in grado di fornire. Oltre alla scrittura, il mio interesse si colloca nel settore della bellezza, in quanto ho lavorato per anni come direttrice di centri estetici e consulente di bellezza. Non escludo in futuro di impegnarmi per unire le due cose, magari scrivendo proprio di bellezza e moda.

Che rapporto hai con la comunità italiana a Londra? Negli ultimi tempi, a causa della crisi che sta colpendo in maniera profonda l'Italia, tante persone di mia conoscenza si sono trasferite a Londra. La comunità italiana qui è molto forte e numerosa. Trovo che sia naturale ricercare il contatto con gente che ha le tue stesse tradizioni e il tuo stesso modo di vivere, soprattutto in un paese straniero.

La permanenza a Londra ha influenzato e quanto le abitudini italiane? Ho viaggiato molto e ho vissuto per alcuni anni in Svizzera e per un breve periodo anche in Spagna, e non ho mai avuto problemi di adattamento Penso di comportarmi sempre allo stesso modo, a prescindere dal mio domicilio.

Nostalgia dell'Italia? Per alcune cose sì, penso che in fondo si rimanga sempre attaccati al proprio luogo di origine. Mi manca il mare e i paesaggi in cui sono cresciuta, il cibo (risposta scontata!) e il calore delle persone. Quello che non mi manca sono le difficoltà della vita quotidiana e lavorativa, che stanno visibilmente peggiorando.

Come passa il tempo libero? Adoro tutto ciò che rientra nella sfera dell'arte, dalla musica alla danza, dal teatro alle mostre nei musei. E Londra è sicuramente una città che da questo punto di vista offre tantissimo. In particolare, da quando mi sono trasferita ho scoperto il genere del 'musical' e ne sono diventata una grande appassionata.

SI

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